Mi dispiace.
Davvero, sento come un... senso di oppressione.
Ho spedito Dean nel passato,
quando i suoi genitori non erano ancora marito e moglie,
quando lui e Sam non erano ancora nati
e avrebbero visto la luce diversi anni dopo.
Mi è dispiaciuto vederlo così contrito,
così attonito di fronte a quello che aveva visto.
Incontrare sua madre e suo padre da giovani,
e i suoi nonni.
E veder sua madre stringere quel turpe patto
pur di salvare John.
E poi scoprire cosa fa Sam
con quella sgualdrina di un demone.
Per la prima volta,
ho provato simpatia per Dean,
e rammarico.
Non volevo fargli del male,
ma ero costretto.
Solo così avrebbe capito
come stanno davvero le cose.
Lui è forte, ce la farà.
O almeno spero che sia così.