INCONTRI
Non poteva pensare che sarebbe stato così doloroso incontrare il padre.-Ti trovo cresciuto Caleb,nei tuoi occhi si legge tutta la malvagità che ci contraddistingue-disse Ade.
Il Re degli Inferi osservò il figlio.
Aveva spalle larghe,frutto dei numerosi allenamenti e dell' addestramento.
I suoi occhi erano verdi come le foglie degli alberi in primavera,i suoi capelli di un castano chiaro tendente al biondo.
Era diventato molto più alto dell' ultima volta che lo aveva visto.
Le sue braccia erano muscolose e le sue gambe sembravano quelle di un corridore professionista.
-Già padre,é molto che non ci vediamo-rispose Caleb.
"Non é possibile,mi fa malissimo lo stomaco,é come se qualcosa mi stesse stringendo lo stomaco" pensò Caleb tra sé e sé.
La verità é che Caleb viveva nell' ombra del padre e aveva paura di non esserne all' altezza.
Vedeva che tutti i Semidei erano abbastanza felici con i propri genitori,ma lui sapeva che essere il figlio del Dio degli Inferi non era facile.
Non riusciva a smettere di guardare suo cugino Percy con suo zio Poseidone.
Chiacchieravano amabilmente,come se non si fossero mai lasciati.
Percy gli raccontava delle novità del Campo Mezzosangue e il Dio del Mare ascoltavo assorto le parole del figlio.
Caleb cercò di scacciare dalla sua mente l' immagine di quei due,ma lo sguardo giunse ad Annabeth e sua madre Atena.
Stette male al pensiero che quella era la ragazza da lui amata,ma alla quale non era in grado di dichiarare il suo amore,così distolse lo sguardo.
-Figliolo c' é qualcosa che ti affligge?-disse nel suo tono più dolce Ade.
-Si padre,ma non penso che voi possiate fare qualcosa in proposito-rispose Caleb.
-Dammi un' opportunità-rispose il Re degli Inferi.
-Si tratta di mio cugino Percy,lui ha tutto ciò che si possa desiderare,invece io vengo ignorato e temuto da tutti-spiegò Caleb con voce flebile.
-Ma se é solo questo il problema ho io la soluzione-.
Ade si avvicinò all' orecchio del figlio e gli sussurrò parole maligne.
Caleb si girò in direzione del cugino e disse:-Finalmente otterrò la mia vendetta Percy-.
Si allontanò con il padre in direzione della sua capanna continuando a ridere malignamente.
Angolo dell' autore
Premetto che questo capitolo,anche se molto breve,mi servirà per far proseguire la storia in maniera più interessante.
Passiamo alle risposte alle recensioni:
Luna Lastenfire: Grazie per i complimenti,sono contento che ti piaccia la storia.Scusa se ci ho messo molto per pubblicare,ma ho avuto alcuni problemi.
sabry_style:grazie molte per i complimenti,spero che ti piaccia la descrizione di Caleb che ho fatto.