DOVE
BATTE IL SOLE
Sole correva
veloce fendendo l'aria statica di quel caldo pomeriggio.
Di li a poco sarebbe
arrivato il monsone, e la terra arida sembrava in attesa, gli alberi
sospiravano al suo passaggio come ansiosi di rinascere.
Giunta in
prossimità del fiume tirò a se le briglie e
lasciò Onda libera di bere.
Aveva trovato
quella -allora- puledra sulle spiagge a Ovest che galoppava libera tra
le onde
del mare e l'aveva presa con se, domandola. Avevano vissuto i dolori e
le gioie
della vita insieme e da quando una serie di tragici eventi avevano
convinto
Sole a scappare di casa erano state compagne di tante avventure.
La ragazza si
raddrizzò l'ampio cappello sulla testa e si passò
una mano sulla fronte
abbronzata per ricacciare indietro i suoi ricci chiari, che ricaddero
scomposti
sulle spalle scoperte.
Nonostante l'aria
spavalda e l'espressione furba degli occhi verde mare, Sole era
sollevata:
aveva avuto paura di arrivare troppo tardi sulle sponde del fiume e di
non
poterlo attraversare a causa delle piogge.
Stava osservando
la riva alla ricerca del punto adatto per attraversare, quando
sentì un rumore
in lontananza. Era molto debole, si sentiva a mala pena, ma non ci si
poteva
sbagliare: erano gli zoccoli di un cavallo lanciato al galoppo.
Quindi l'aveva
seguita!
Sole
afferrò le
redini e spronò la sua cavalla abbassandosi sul suo collo
fino a sentirne le
vene pulsare.
Sguazzarono nelle
basse acque paludose,saltando tra un canneto e l'altro per risalire un
chilometro più a ovest.
Avrebbe potuto
nascondersi nel rado boschetto che proteggeva la riva ancora per un
po', poi
avrebbe dovuto uscire allo scoperto e cavalcare attraverso le terre
desertiche
fino al canion, nelle cui caverne sarebbe stata al sicuro.
L'adrenalina le
rimescolava il sangue: era paura, ma anche eccitazione per quell'uomo
misterioso che la stava inseguendo.
Corse come il
vento attraversando la pianura, tra gli squittii spaventati degli
animali e il
fruscio degli arbusti, e si infilò nell'ombra tra le
insenature della roccia.
Smontò da
cavallo
e condusse Onda nel suo rifugio, estraendo dalla borsa il suo nuovo
bottino.
Intanto fuori era
scoppiato a piovere, e Sebastian si infilò i lunghi capelli
biondi nella
camicia, cavalcando nuovamente verso casa.
"ma non mi
sfuggirai ancora per molto" si disse, voltando le spalle alla montagna.