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Autore: Robigna88    27/07/2010    3 recensioni
Dean Winchester ha abbandonato la caccia dopo il sacrificio di suo fratello. Vive con Lisa e Ben ora ed è felice. Ma il suo passato torna a fargli visita in un modo che lui non si aspettava affatto.
Ma la verità è che forse, è stato proprio lui a richiamarlo.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anna, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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October


Era arrivata l'ora di tornare a casa.
Aveva distrutto l'Impala, con una spranga di ferro, davanti allo sguardo perplesso di Lisa e a quello per nulla sorpreso di Dean.
L'aveva letteralmente fatta a pezzi, eppure lui non aveva battuto ciglio.
L'aveva lasciata fare e questo le aveva fatto capire che davvero lui aveva deciso di dare un taglio al passato.
Non le pesava tanto.
Col tempo, dopo aver passato 5 anni della sua vita con lui, Allison aveva capito che, per quanto la passione, il desiderio – e si anche l'amore – li accompagnassero, lei e Dean Winchester non erano fatti per stare insieme.
Lei era troppo sicura dei suoi sentimenti, lui troppo spaventato dagli stessi.
Non avrebbe mai potuto funzionare.
Avrebbero potuto provare, e continuare a stare insieme.. Ma la loro relazione sarebbe stata sempre caratterizzata da due cose che non potevano convivere nello stesso rapporto: sesso fantastico e comunicazione pessima.

Quei due particolari sarebbero andati bene per una semplice avventura di solo sesso, ma questo non era quello che lei cercava.
E non era nemmeno quello che Dean cercava.
Da sempre, anche se ci aveva messo tanto ad ammetterlo persino a se stesso, Dean era innamorato dell'idea di una famiglia.
Chiuso nella sua voglia di avere quello che gli era sempre mancato, ma troppo spaventato per provare ad averla, aveva preferito allontanare quel pensiero.
Rimanendo il solito bastardo egoista..
Bravo a letto si, ma pessimo in tutte le altre cose che rendono una storia possibile.
Ed Allison, non poteva né voleva assecondarlo.
Anche lei voleva una famiglia, ma a differenza di lui, non aveva paura di farsela.
No.. loro due non erano destinati a stare insieme.
E il Cupido che aveva scoccato la freccia tra di loro, aveva decisamente sbagliato coppia.
Lei e Dean Winchester non erano perfetti l'uno per l'altra, e la sola voglia di andare d'accordo, non poteva bastare per tenere insieme un rapporto d'amore.
Sopratutto considerando il fatto che, lei era l'unica che provava a tenere in piedi quello che avevano.
Così, col tempo, forse dopo l'ennesima sofferenza, Allison se ne era fatta una ragione.
Inutile continuare con qualcosa che non avrebbe mai funzionato.
Meglio prendere strade separate e dimenticarsi l'uno dell'altra.
Vivere le proprie vite, non fingendo di non essersi mai conosciuti, anzi..
Ricordare quello che avevano avuto era l'esempio perfetto da seguire per non commettere di nuovo gli stessi sbagli.
Faceva male ammetterlo, ma era così. Poche cose in quella loro relazione valevano la pena di essere ricordate.
Il resto.. beh, il resto era meglio dimenticarselo, più velocemente possibile.
Ma questa consapevolezza aveva preso possesso di lei, solo dopo che lui l'aveva mollata per andare da Lisa.
Quindi non sapeva dire se era quello che davvero pensava, o solo quello che il suo cuore aveva imparato a credere, per smettere di sanguinare.
Era stata arrabbiata per un po', e quando il suo cuore aveva smesso di fare male, e i pezzi si erano riuniti, lui le aveva mandato la sua auto e una lettera in cui diceva addio a 5 anni, con due squallide righe.
Non poteva andare bene.
Ecco perchè aveva distrutto l'auto.
Per rimettere di nuovo insieme i pezzi di un cuore che aveva iniziato di nuovo a sanguinare.

*****

«Sammy, non immagini nemmeno quanto sono felice di vederti.» sussurrò al suo fratellino.
Sam era tornato e ora insieme avrebbero potuto dimenticare davvero il passato e andare avanti.
Magari il più piccolo dei Winchester avrebbe potuto comprare una casa lì e stare vicino a lui e alla sua nuova famiglia.
Potevano avere finalmente la vita normale che avevano sempre desiderato, stando vicini senza allontanarsi davvero.
Avrebbero potuto essere una vera famiglia, e Sam avrebbe aiutato Ben con i compiti, mentre lui era al lavoro e avrebbe dato una mano a riparare i piccoli danni di casa.
Come un tubo che perde, oppure il tritarifiuti che non trita più.
Si. Lui, Ben, Lisa e Sam sarebbero stati una grande famiglia.
E magari Lisa avrebbe presentato a Sam una delle sue amiche, si sarebbero innamorati e avrebbero formato una loro famiglia.
Avrebbero fatto le uscite a 4, all'inizio.. per farli conoscere meglio.. E infine, Sam si sarebbe lasciato andare gettandosi alle spalle tutto il resto e vivendo sereno.
Probabilmente avrebbe persino ripreso gli studi e sarebbe diventato un avvocato di successo con una bella macchina e un roseo futuro davanti a sé.
Lo abbracciò stretto e poi lo invitò a sedersi.
«Sono felice anche io Dean.. Di essere fuori da quel buco infernale.» rispose Sammy con gli occhi gonfi di lacrime.
Si mise a sedere e si guardò intorno. «Ti sei sistemato bene..»
«Ti avevo promesso che avrei vissuto una vita normale.. E l'ho fatto.»
«Si, lo vedo.. E sono felice.» gli disse «Mi piace Lisa, ma devo ammetterlo.. Io mi aspettavo di trovarti con Allison..»
Allison..
Gli aveva appena distrutto l'auto e lui non aveva detto niente, troppo preso da quel fuoco che le leggeva negli occhi.
L'aveva accusato di non averla mai rispettata e se non fosse stata così stanca di distruggere con foga la macchina, avrebbe trovato qualcos'altro da colpire urlandogli persino che non l'aveva mai amata.
E a quel punto probabilmente Dean avrebbe risposto e le avrebbe urlato che si sbagliava.
Perchè si, era stato pessimo e orribile con lei, ma l'aveva amata e solo lui sapeva quanto.
L'aveva amata con tutto se stesso, mettendosi in gioco e provando a non avere paura dell'impegno.
Ma non ce l'aveva fatta e quando tutto era finito, erano troppo lontani per riprovarci.
Così era andato da Lisa.
Con lei sarebbe stato più facile costruire qualcosa.. Sarebbero partiti dalle basi e avrebbero fatto tutto per bene.
Con Allison sarebbe stato troppo difficile farlo.
C'erano troppi silenzi, troppe incomprensioni e troppe ferite da sanare tra di loro.
Non sarebbero bastati anni per farlo e la passione non poteva bastare per rimettere le cose a posto.
Ma non era sorpreso che suo fratello si aspettasse di trovarli insieme..
Onestamente anche lui si aspettava di stare con lei.
Non credeva che avrebbero mai trovato il coraggio di dirsi davvero addio.
Si erano salutati, allontanati, rivisti e ripresi così tante volte che non ricordavano nemmeno quanto.
Incapaci di dirsi addio e incapaci di stare insieme.
Erano rinchiusi in una specie di turbinio di emozioni contrastanti che, col passare del tempo li aveva soffocati, facendoli sentire come rinchiusi in un limbo.
Tristi e soli anche se insieme.
Fece spallucce soffocando dentro il grosso respiro che sentiva nel petto e si schiarì la voce. «Le cose tra me ed Allison non avrebbero funzionato Sam. Noi eravamo perfetti, ma imperfetti insieme.. Non poteva continuare. Così ci siamo fermati prima di ferirci ancora di più. Il giorno che tu sei..» si fermò troppo addolorato per dire quello che doveva «Noi ci siamo detti addio. E abbiamo preso strade diverse. L'ho rivista oggi dopo un anno..»
«Sembrava molto arrabbiata.»
«Si. Le ho regalato l'Impala allegandole un bigliettino di saluti in cui le dicevo che avevo finalmente trovato il coraggio di rinunciare all'auto e dare davvero un taglio al passato e lei..»
«Non l'ha presa bene..»
«No!»
«Chissà perchè..» sussurro Sam con tono lievemente sarcastico.
«Hey.. che cos'è questo tono?» chiese Dean sorridendo.
«Avete passato 5 anni insieme Dean. Anni in cui vi siete feriti, amati e odiati e lasciatelo dire, ti voglio bene ma,» si fermò e cercò le parole giuste «tu sei stato pessimo con lei per la maggior parte del tempo. L'hai tradita così tante volte che tu stesso hai perso il conto.. E..»
Ma si fermò per guardare il fratello guardarsi le mani a disagio.
Sospirò e si schiarì la voce.
«Sai che ti dico? Lasciamo stare questo argomento e concentriamoci su cose più serie. Ad esempio scoprire come sono fuggito.»
Dean rialzò gli occhi su di lui e sorrise. «Perchè invece non ceniamo?» disse alzandosi.
«Non sei curioso di sapere come sono fuggito? Io si.»
«Io ho chiuso con la caccia ok?» urlò quasi il maggiore dei fratelli «Tu stai bene e questo mi basta.»
Sam sospirò e annuì senza aggiungere altro.
Dean stava vivendo una vita normale e lui l'avrebbe lasciato fare. Sarebbe andato da Allison e loro insieme avrebbero trovato le risposte che lui voleva, e nel frattempo avrebbero anche ritrovato la loro amicizia.

*****

Ora che era ora di ripartire, ad Allison non sembrava più una buona idea aver distrutto l'unico mezzo di trasporto a sua disposizione.
Non sapeva come tornare a casa ed era tarda sera perchè potesse andare in un'agenzia e noleggiare un'auto.
Ora camminava a piedi ai lati della statale che da Cicero l'avrebbe portata alla città vicina.
Sarebbe andata a casa della sua amica Jennifer e avrebbe ripreso con sé il passeggero che le aveva fatto compagnia nel viaggio che dalla California l'aveva portata in Indiana.
Forse sarebbero rimasti lì quella notte e poi domattina sarebbero andati a noleggiare un'automobile o avrebbero preso un autobus per tornare a casa.
Solo loro due, nella loro calda e assolata California, a vivere la vita normale che si erano tanto impegnate a crearsi.
E insieme, nessuno avrebbe potuto batterle.
Erano una forza della natura, in modi diversi.
Età diverse, esperienze diverse, ma stessa vitalità.
Si!
Loro due insieme sarebbero state benissimo.
Sorrise e scorse la casa in lontananza.
Le luci erano ancora accese, quindi probabilmente Jennifer e October, la sua compagna di viaggio erano ancora sveglie.
Sorrise nel buio di quella desolata strada e allungò un po' il passo.
Prima solo poco e poi iniziò a correre.
Non vedeva l'ora di riabbracciarla e godersi quel sorriso gioioso capace di farle passare ogni dubbio ed ogni paura.
Si! October aveva un effetto rilassante su di lei.
Arrivò alla porta correndo a perdifiato, ma si irrigidì notando che qualcosa non andava.
La porta era aperta, e da quel poco che Allison riusciva a vedere, la casa era messa a soqquadro.
Sentì il panico coglierla improvvisamente.
Il cuore batterle forte e il respiro diventarle affannato.
Aprì cauta la porta ed entrò lentamente.
Aveva fretta di sapere se Jennifer e October stavano bene, ma doveva essere attenta perchè morta o ferita non sarebbe servita a nessuno.
Avanzò fino al salotto e notò Jennifer gravemente ferita per terra.
Perdeva sangue, era pallida e tremava, ma era ancora viva.
Corse verso di lei e la prese tra le braccia regalandole un sorriso preoccupato.
«Jenny..» le sussurrò guardando la gravità della ferita.
«Allison..»
«Dov'è October?»
«L'hanno presa.»
«Chi l'ha presa?»
Jennifer sospirò e chiuse gli occhi.
«Jenny!» la scosse Allison urlando «Apri gli occhi e dimmi chi ha preso October.»
«I.. i demoni.» sussurrò a fatica stringendo la camicia dell'amica «Mi di.. dispiace. Ho fatto del mio meglio.»
Allison scoppiò in lacrime e le accarezzò il viso.
Non era colpa sua e lei lo sapeva.
Era morta, probabilmente nel tentativo di proteggere October.
«Non fa niente..» le sussurrò «Puoi andare ora. Ti voglio bene.»
Jennifer sorrise, lasciò cadere qualche lacrima e poi chiuse gli occhi.
Da sola, sporca del sangue della sua amica, Allison si guardò intorno.
Afferrò le chiavi dell'auto dell'amica e partì alla volta di Cicero..
Non voleva andare da Dean a chiedere aiuto, ma non sapeva a chi altro rivolgersi e lui se ne stava a poche ore di distanza da dove si trovava lei.
Ingranò la marcia e arrivò a casa di Lisa parcheggiando distrattamente..
Scese e corse verso la porta bussando e suonando il campanello insistentemente..
Attese piangendo preoccupata e quando Dean aprì la porta lo guardò incapace di dire qualcosa.
«Allison..» le disse lui guardandole il sangue addosso «Che ti è successo? Sei ferita?»
«L'hanno presa.. I demoni hanno preso October.» farfugliò lei guardando lui e poi Lisa e Sam avanzare verso la porta..
«Chi è October?» chiese Dean afferrandola per le braccia «Calmati e dimmi che succede.»
Allison pianse un po' di più e si spostò i capelli indietro. Incapace di parlare. Riusciva solo a pensare che l'avevano presa. «L'hanno presa..» sussurrò.
«Allison!» urlò ancora Dean «Chi è October?»
«E'.. Lei è nostra figlia.» rispose guardandolo.
Sentì le sue mani lasciarla e l'ultima cosa che vide, furono i suoi occhi confusi e quelli sorpresi di Sam e Lisa.
   
 
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