CAPITOLO 37 – Are you having a good time?

I Guns erano tutti riuniti nel grande ufficio della Geffen Records per discutere dell’imminente tour.
-Domani si parte!- Annunciò Tom entusiasta sfregando le mani.
-Ah sì? Cazzo che roba, sembra assurdo...- Mormorò Axl.
-Vi servirà un manager ma di quello penseremo durante le registrazioni del cd che faremo quando torneremo dal tour e le tappe non sono molte, staremo via si e no due mesi in giro per gli Stati Uniti.-
-Qual è la prima?- Chiese Duff che sperava di fermarsi a Seattle così da salutare i suoi fratelli e i suoi genitori, il che avrebbe fatto piacere un po’ a tutti gli altri visto che mamma McKagan aveva fatto amicizia con tutti.
-Pensavo di fare la east coast...tipo San Francisco e co.-
-Perfetto!- Esclamò Duff contento.
-E Las Vegas?- Chiese invece Steven speranzoso.
-Beh...non vedo perché no, almeno vi svagate un po'...- I ragazzi esultarono, era il loro progetto, quando sarebbero diventati qualcuno, almeno una volta, dovevano andare a stare all'Hard Rock Hotel suonarci e poi spassarsela nei casino' in compagnia di tante belle ragazze, era perfetto per loro e non vedevano l'ora.
-Benissimo, beh non credo ci sia altro da aggiungere... ah sì, domani mattina vi voglio qui alle otto precise, ci sarà un tourbus ad aspettarvi e dopo di che partiremo! Chiaro?- Si raccomandò, sapeva che con quei ragazzi doveva andarci piano, era tutto nuovo per loro e doveva soprattutto tenerli d'occhio perché gli era bastato una sera per capire che tipi fossero per questo voleva fargli capire fin dal primo momento che voleva fare le cose seriamente, bisognava essere seri e concentrati quando si lavorava con lui, lasciar da parte cazzate e problemi vari e concentrarsi solo ed esclusivamente sulla musica, ma aveva capito anche che questi ragazzi avevano alcuni "vizietti" da sui sarebbe stato difficile separarli e quindi dovevano fare le cose con calma per evitare che il successo li portasse in un tunnel senza fine e per questo aveva chiesto aiuto a un suo vecchio amico buttafuori che avrebbe fatto da bodyguard, Ronnie.
-Le otto?! Ma è presto!- Si lamentò Steven sbuffando.
-Mi spiace ragazzi, prendere o lasciare- Disse Tom cominciando a sistemare i fogli del contratto sparsi per il tavolo.
-Prendere, prendere!- Esclamò subito Axl che poi diede uno scappellotto dietro la testa a Steve.
-Bene, allora ci vediamo domani, otto precise non un minuto più tardi altrimenti vi lascio qui...ci vediamo fuori dall'edificio- Detto questo salutò i ragazzi con un cenno della testa ed uscì dalla stanza.
-Wow, mi sembra ancora un sogno...- Commentò Izzy che fin da piccolo aveva sognato questo momento ed ora che era lì, non gli sembrava vero...aveva la sensazione che da un momento all'altro sua madre o suo padre sarebbero entrati nella sua camera a svrgliarlo perchè era ora di alzarsi, si diede un pizzicotto su un braccio...era ancora lì ed era felice e oltretutto si era anche fatto male.
-Ma che fai? Ti pizzichi da solo?- Axl se n'era accorto e stava ridacchiando accanto a lui.
-Ehm...no è che...mi sembra assurdo che siamo arrivati fino a qui insomma...mi sembra ieri che stavamo seduti sotto la nostra quercia al parco di Lafayette e sognavamo di essere qui nella sala riunioni di una casa discografica a discutere del tour con la nostra band...pensavo che da un momento all'altro mi sarei svegliato e avrei detto: beh?! era solo un fottuto sogno?!- Axl e lo stesso gli altri, lo ascoltavano in silenzio...sapevano tutti la situazione di Izzy e Axl e sapevano anche che arrivare fin lì significava molto per loro, significava aver realizzato un sogno e un obbiettivo...quello che avevano sempre sognato fin da piccoli, era lì davanti a loro e stavano per intraprendere quell'avventura insieme come erano sempre stati, avevano affrontato tutto insieme, cose belle e brutte ed erano ancora lì, era molto di più di un semplice tour.
-Beh...dobbiamo festeggiare no?- Esordì Slash con un filo di voce, lui dal canto suo era felice, altro che, ma il suo pensiero continuava a vagare a Quinn, quello era il loro ultimo giorno insieme e poi chissà cosa sarebbe accaduto, se si sarebbero visti e se fosse accaduto, cosa avrebbero fatto...troppe domande e poche risposte, era meglio lasciar perdere e vedere che cosa riservava per lui il futuro.
-Già infatti...dobbiamo fare la grigliata e Steven cucina poi!- Scherzò Duff scompigliando i capelli al batterista.
-Giusto, andiamo allora!- I ragazzi si alzarono dalle sedie e uscirono dall'edificio.
-Allora io vado a prendere alcolici e birre!- Annunciò Duff alzando la mano. -Tu vieni con me!- Ordinò ad Izzy che non poté far altro che annuire.
-Ok, noi andiamo a prendere la griglia da mia nonna...- Disse invece Slash indicando Steven.
-E io che faccio?!- Chiese Axl, gli altri ci pensarono un po' su.
-Vai a prendere Quinn e le altre- Rispose Izzy facendo spallucce.
-Ma la macchina ce l'ha Slash...-
-Ah giusto- Ci pensarono su un altro po'.
-Vabè vieni con noi Ax, tanto la macchina di Izzy è grossa...c'entriamo tutti!- Axl annuì e si divisero, ognuno per la sua strada.
Dopo vari battibecchi su chi avrebbe dovuto guidare e su chi guidava meglio, Slash strappò le chiavi della macchine dalle mani di Steven e mise in moto, gli altri due non poterono far altro che salire se non volevano rimanere lì a piedi.
Arrivati a casa di Ola Senior, la trovarono fuori di casa una panchina a lavorare a maglia come era suo solito fare, si rilassava così.
-Hey Ola!- La salutò Slash scendendo dalla macchina seguito dagli altri due.
-Saul! Steven! William! Che piacere vedervi!- La donna smise subito di sferruzzare e andò in contro ai ragazzi abbracciandoli o meglio stritolandoli. -Che ci fate qua? Immagino volete qualcosa...- I tre sorrisero innocentemente e annuirono. -Immaginavo...-
-Ci serve la griglia...dobbiamo fare un barbecue- Le spiegò il riccio mentre Ola lo guardava come se avesse appena detto una cosa assurda.
-Sapete usare un barbecue?- Chiese infatti la donna scettica.
-Certo Ola! Per chi ci hai preso! Io sono un mago del barbecue!- Si pavoneggiò Steven sorridendo.
-Ah beh se lo dici tu, vorrei solo che non vi daste fuoco a vicenda...- Disse la donna facendo cenno di seguirla nel retro della casa, dove c'era un piccolo garage.
-Non ti preoccupare...l'ho fatto migliaia di volte!-
-Ah va bene allora!- Entrò nel garage e tirò fuori una vecchia griglia da barbecue.
-Vi serve la Diavolina?- Chiese Ola con le mani sui fianchi e i tre la guardarono senza capire. -Non sapete cos'è la Diavolina? Quella per accendere il fuoco!-
-Aah sì! Certo...- Rispose subito Steven facendo finta di sapere esattamente come funziona e a che serve, cosa assolutamente falsa.
-Ma siete sicuri di saper usare un barbecue?- Domandò la donna inarcando un sopracciglio.
-Ola non ti preoccupare... io so fare! Non posso dire lo stesso di questi due...ma fidati io sono un mago in queste cose!- Disse ancora Steven sempre più sicuro.
-Ok, ok...facciamo che ti credo...tenete il carbone, questa vi può sempre servire...- Gli diede la Diavolina. -Ce l'avete l'alcol?- I ragazzi si scambiarono uno sguardo complice, ignorando il fatto che Ola si riferisse non al Jack Daniel's o robe varie, ma all'alcol puro usato per alimentare il fuoco.
-Ma certo! Duff e Izzy sono appena andati a comprarlo...di certo non mancherà quello!- Rispose Axl mentre gli amici annuivano convinti.
-Mh bene...vi serve altro?- Chiese la donna un po' scettica ma viste le loro facce convinte pensò che forse si preoccupava inutilmente (sbaglio madornale, doveva preoccuparsi eccome).
-No no, tutto apposto...hey sai domani partiamo per un tour!- Esclamò Slash entusiasta e la donna fece una faccia sorpresa.
-Ma davvero? E quando pensavi di dirmelo? Brutto farabutto di un nipote! Pensavi di andartene così senza salutare la tua nonna?!- Steve e Axl soffocarono una risata.
-Ma ma nonna te l'ho detto adesso, sono qui per salutarti anche...-
-Mh...solo perchè parti altrimenti ti avrei preso a borsettate...aah i nipoti...- Al che rise anche Slash, gli sarebbe mancata la sua cara nonna Ola, è vero stava via solo due mesi ma le sarebbe mancata lo stesso.
La donna abbracciò (stritolò) i tre ragazzi e poi li lasciò andare via con la griglia e tutto l'occorrente.
-Steven ma sei proprio sicuro di saperla usare?- Chiese ancora Slash per averne la certezza, una volta saliti tutti in macchina.
-Certo! Mica ci vuole una laurea per usare una stupida griglia!- Sbottò Steven irritato.
-Ah beh...più che altro non vogliamo morire abbrustoliti prima di partire per il tour...- Rispose Axl ridacchiando.
-Tsk...vedrete vi stupirò tutti...- Slash stava ridendo sotto i baffi e per fortuna aveva la sua montagna di ricci che lo coprivano, altrimenti si sarebbe beccato un ceffone da Steven.
Fecero il giro della città per andare a prendere le ragazze, che erano state precedentemente avvisate da Izzy, e Quinn non era molto contenta del fatto che ci fossero anche Emily e Abby, o meglio alla fine con Abby aveva fatto più o meno pace ma con Emily non ci aveva parlato da quel giorno a casa Guns, comunque decise di lasciar correre ben presto sarebbe partita anche lei e non le avrebbe riviste più per chissà quanto tempo e quindi voleva godersi quella giornata visto che era l'ultima che avrebbe passato con i suoi amici e con Slash.
-Allora chi è che cucina?- Chiese Julie preoccupata.
-Io!- Esclamò Steven emozionato.
Le ragazze spalancarono gli occhi allarmate.
-Oh no...-

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Song by Leroy Williams
Capitolo un pò corto, ma se aggiungevo anche la seconda parte diventava troppo lungo perciò l'ho spezzato...eeeee...oddio anche io avrei paura di Steven che fa un barbecue.
Vi ringrazio immensamente per i commenti che lasciate...grazie grazie grazie! *__* Ah Lau, ho postato la fanfiction sui Bon Jovi...se vuoi andarla a leggere, è nella sezione: Altri! =)
Se vi interessa è lì la mia nuova fanfiction ^^ A presto con la seconda parte! =D