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Autore: Cathrine Jhons    28/07/2010    3 recensioni
Una ragazza qualunque, anzi no .. Una ragazza pazza come il resto della sua famiglia e un attore Kellan Lutz con sempre dietro robert e taylor. Riusciranno a resistere anche dopo le esperienze, ma soprattutto dopo le nuove conoscenze che li attendono.. Non posso dire molto se no vi racconterei la storia e non voglio scrivere citazioni della fanfiction. Quindi vi auguro solo buona lettuara e risate.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Robert Pattinson, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LO SO TROPPI MESI DI ASSENZA... SCUSATE NON Sò COME GIUSTIFICARMI SOLO CHE HO AVUTO UN Pò D FARE E IL POCO TEMPO CHE AVEVO LO IMPIEGAVO A LEGGERE INVECE CHE A SCRIVERE !!!!!!!! sCUSATE ANCORA. COMUNQUE RINGRAZIO QUELLI CHE MI SEGUONO E ANCORA DI PIU QUELLI CHE RECENSISCONO...
LoryeEmy GRAZIE !!!! PIACERE EMANUELA IO SONO CHIARA COMUNQUE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO TI PIACCIA, PER FARMI PERDONARE PER LA MIA ASSENZA L'HO ALLUNGATO UN Pò!!!!1
InfatuazioneCronicaLetale SCUSA SONO STATA LENTA  A POSTARE MI FARO' PERDONARE GIURO XD



Balzai immediatamente in piedi e mi voltai trovandomi faccia a faccia con Leonardo.
-Leo... ciao- Abbassai lo sguardo imbarazzata, non c'eravamo più parlati dopo la scenetta messa a punto da Kellan.
-Ciao chiara- Disse e mi fece alzare il viso tenendomi il mento. Sentii i suoi occhi fissi su di me e lo guardai, io stavo con Kellan e Leonardo non doveva farmi ne caldo ne freddo continuavo a ripetermi nel mio cervellino ma ben presto mi ritrovai a cantare la canzone degli elefanti per non perdermi nei suoi occhi e nel suo viso .. " Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela e ritenendo la cosa interessante andò a chiamare un altro elefante... "
-Allora come va con quel tipo ?- Chiese sedendosi poi al tavolo, io ero ancora persa nella canzoncina degli elefanti "Due elefanti si dondolavano ..." .
-Chiara ti siedi? - Disse Leonardo prendendomi la mano nella sua. Il mio cervello si sbloccò e per un lungo momento rimasi a fissarlo negli occhi perdendomici e non pensando a niente. Guardai le sue labbra e mille pensieri mi passarono per la testa. il suo volto si aprì in un sorriso e io desiderai poterlo abbracciare, poterlo tenere con me , poterlo... baciare.. In quel momento sentì la tasca dei pantaloni vibrarmi... ero così agitata questa mattina che non mi ero neanche accorta di avere il cellulare in tasca, e pensare che credevo di averlo perso in camera. Mi era arrivato un messaggio e ancora immobilizzata e intontita per i pensieri che mi suscitava la vicinanza di Leonardo, come un automa estrassi il cellulare dalla tasca e lessi il mittente sul display... KELLAN... Contemporaneamente Leonardo strinse la mia mano e io ripensai a ciò che avevo provato pochi secondi prima e mi vergognai. Ritrassi la mano velocemente, quasi con uno strattone portandomela vicino al petto. Il sorriso di Leonardo svanì, fece per alzarsi ma io non volevo stargli vicino, ero totalmente confusa da quelle emozioni contrastanti. Indietreggiai di qualche passo e corsi letteralmente verso l'uscita. Scivolai velocemente tra la gente e uscii dalla porta laterale. Quando fui fuori presi il cellulare e lessi il messaggio di Kellan.
"Buon giorno :) è ancora valido il nostro appuntamento di questo pomeriggio?"
Velocemente gli risposi, volevo vederlo, volevo essere sicura dei sentimenti che provavo per lui e volevo essere sicura dei suoi verso di me.
"Vieni a scuola adesso? Ti prego" Ci mise poco a rispondere.
"chiara cos'hai?" Potevo rispondere dicendogli solo "Leonardo", ma poi io cosa gli avrei detto??? Leonardo in fondo non aveva fatto niente, come avrei potuto spiegargli le emozioni che avevo provato!
"Mi manchi e oggi devo starti vicino. Ti prego?" TIP TIP. Il cellulare mi squillò poco dopo.
"Ok arrivo tra 10 minuti massimo". La porta dietro di me si aprì mentre io stavo scendendo la rampa per andare al parcheggio.
-Chiara. Chiara fermati cos'hai?- Leonardo si incamminò dietro di me ma io non mi fermai.
-Non ho niente, torna indietro Leo- Ormai ero arrivata al cancello quando Leonardo mi afferò una mano. Mi fece voltare e io chiusi gli occhi per non ricadere nei suoi occhi e perdermici provando le emozioni di prima.
-Chiara cos'hai? Guardami ti prego- Disse lui e quel "Ti prego" mi sciolse completamente facendomi aprire gli occhi trovandomi così  Leonardo davanti che mi guardava dall'alto. Dannata la sua altezza. Le sue mani strinsero le mie e per un momento provai di nuovo voglia di baciarlo, di essere abbracciata, di avere le sue labbra sulle mie... Sorrisi cercando di cancellare quelle immagini e voglie che tanto, non se ne andavano.
-Cosa c'è Leonardo?- Dissi cercando di fargli così capire che non volevo averlo vicino... o comunque non volevo avere quelle sensazioni che mi confondevano. Ma mi conosceva bene e sapeva che il mio sorriso era falso.
-Non fare come se non avessi niente... prima sei passata dall'essere sorridente e goffa come sempre a fredda, distaccata e come... schifata da me. Cos'hai?- Sbuffai non sapendo cosa dirgli, provai allora a fare finta di niente.
-Non ho niente e lasciami andare la mano- Dissi con voce alterata dall'ira ... ma non verso di lui ma verso me stessa. Non capivo più cosa provavo. Leonardo non mollò la presa anzi la rafforzò stringendomi la mano e guardandolo, la voglia di baciarlo tornò. Lui mi sorrise vedendo la mia indecisa reazione alla sua stretta e mi si avvicinò. Si accostò a me e mi abbracciò. Instintivamente portai le braccia dietro il suo collo e lo strinsi a me. Un senso di calore avvolse tutto il mio corpo, nella mia mente si formulò il desiderio di rimare così per tutta la vita... mi scostai quel poco che bastava per guardarlo negli occhi e lui sorrise  allontanandosi da me poco dopo sorridendo. Sorrisi osservando la piega del suo sorriso che ricodava la faccia buffa di Kellan quando non capiva una frase che pronunciavo in italiano. A quel pensiero il mio sorriso si spense e mi allontanai ulteriormente. Provavo sentimenti per Leonardo che mi aveva tratto male e mi aveva presa in giro ma provavo anche dei forti sentimenti per Kellan che era sempre stato gentile con me e mi aveva aiutata. Ero presa dal quel turbine di emozioni che quando Leonardo cercò di riavvicinarsi alzai il braccio in avanti per dirgli di fermarsi.
-Non ora. Vattene!!- Dissi con la voce incrinata da quelle emozioni travolgenti e contrastanti. Non capivo più niente e non sapevo più cosa dovevo fare.Lui provò ancora un passo verso di me poi vedendo il mio sguardo carico di odio per me stessa e timore si voltò andandosene a passo lento e voltandosi ogni tanto verso di me. Trassi un profondo sospiro e mi guardai attorno vedendo il parcheggio della scuola completamente vuoto e  in lontananza, nella strada per la stazione degli autobus, il fiume di studenti che tra poco sarebbero arrivati. Nello stesso istante vidi una macchina provenire da una via secondaria mi voltai e riconobbi la Volkswagen scirocco bianca di Kellan. Si accostò a me e mi aprì la portiera allungandosi sul sedile . Io entrai e mi allacciai la cintura .
-Chiara cosa c'è? -Chiese con il suo accento americano. Gli feci il gesto di andare e lui partì . Non so dove fosse diretto ma durante il viaggio rimanemmo in silenzio. Mille pensieri mi vorticavano nella testa. Sentivo ancora il calore che mi aveva avvolta quando Leonardo mi aveva abbracciata, il desiderio intenso di baciarlo e acccarezzarlo. Contemporaneamente però ricordavo il fuoco che avevo provato con Kellan e le sensazioni stupende che  provavo ogni volta che mi sfiorava, dalle leggere scosse elettriche fino al potente fuoco che avevamo provato in bagno quando ci eravamo fatti prendere dalla passione. Ricordavo lo sguardo di Leonardo che mi faceva incantare e poco dopo mi si sovrappose l'immagine degli occhi di Kellan pieni di ardore, malizia e magia. Poi le sensazioni positive si trasformarono in qualcosa di più cattivo e infine in ira per come mi aveva trattata Leonardo, di come mi aveva ingannato lasciandomi come una cretina ogni volta che arrossivo o mi faceva un complimento burlandosi poi di me. Provai desiderio ripensando al suo piede che si strusciava sulla mia gamba sotto il tavolo del "Corsaro Nero" a Gardaland e odio per come poi era scoppiato a ridere indicandomi insieme ai miei compagni di classe. Strinsi i pugni facendo così sbiancare le nocche e guardai fuori dal finestrino per non far vedere a Kellan i miei occhi lucidi dalla rabbia. Sentii Kellan sospirare e con la coda dell'occhio lo vidi girarsi verso di me con aria triste. Gli stavo facendo male , non volevo farlo soffrire eppure gli causavo dolore con il mio silenzio.
-Chiara cosa c'è?- Provò a chiedere ma io non gli risposi. Vidi fuori dal finestrino la strada che portava a casa sua e sorrisi mentre il mio cervello pensava a  come Kellan fosse stato gentile con me, lui parcheggiò e io scesi dall'auto prima ancora che chiedesse e mi diressi verso la porta di ingresso . Lui mi seguì rispettando il mio silenzio e mi aprì la porta. Era stato gentilissimo, aveva fermato qualunque cosa stesse facendo per venirmi a prendere e aveva sopportato il duro silenzio che c'era tra noi, stava soffrendo per il fatto di non sapere cosa avessi. Era sempre stato gentile , da quella volta che mi aveva stretta a se per rassicurarmi da Leonardo o per dirmi che mi avrebbe accompagnato a scuola il giorno dopo, o quando aveva minacciato Leonardo per non permettergli più di infastidirmi. Mentre ero assorta in queste riflessioni non mi accorsi che ero rimasta al centro della sala in piedi e immobile a fissare il vuoto. Kellan accanto a me mi fissava in silenzio e quando vide che non dicevo niente mi afferrò la mano. Una scossa elettrica mi percorse tutta la schiena e chiusi gli occhi, poi venne il calore del fuoco e io riapri gli occhi e mi voltai verso Kellan che aveva ancora lo sguardo preoccupato. Ci fissammo un attimo e poi con la mano che mi teneva lo attirai a me  per baciarlo portando immediatamente l'altra mano tra i suoi capelli. Esplorai ogni angolo della sua bocca con la lingua cercando di appropriarmi del suo sapore , del suo odore. Kellan inizialmente non rispose sorpreso dal mio gesto ma poco dopo si svegliò iniziando a percorrere e a stringere la mia schiena contro di lui, un'esplosione di calore ci invase e tutti e due sentimmo il cuore dell'altro accellerare i battiti. Sentii le mani di Kellan scendere verso il mio fondoschiena e io feci un piccolo salto aggrappandomi a lui con le gambe strette dietro alla sua schiena. Lui mi sorresse portando le mani sui miei fianchi e stringendomi maggiormente a lui mentre continuavamo a baciarci sentii il fuoco trasformarsi in lava e la mia testa iniziò come a volare senza più controllare il mio corpo, lo abbracciavo e pensavo alle sensazioni che invece avevo provato con Leonardo, volevo accertarmi che le sensazioni che sentivo per Kellan erano più forti e gli accarezzai con più foga la schiena muovendomi su di lui, lo sentii emettere un gemito e io sorrisi avvolta com'ero in quella bolla di calore e desiderio. Improvvisamente sentii una sporgenza a livello del cavallo dei jeans e sorrisi sulle sue labbra, seguita poco dopo da lui.
- Siamo ... soli?- chiesi con il respiro corto a causa di quelle emozioni così intense, lui annui baciandomi con foga e salì le scale con me stretta attorno a lui. Stavo decisamente provando sensazioni più intense di quelle provate con Leonardo. Nel mio cervello c'era un continuo paragone tra lui e Kellan. Intanto Kellan mi spinse contro il muro e mi scontrai contro la sua eccitazione, lava, fuoco e elettricità mi colpirono in un colpo solo lasciandomi senza ossigeno  nei polmoni mentre lui scese a baciarmi il collo. No decisamente non avevo provato sensazioni del genere. Mi spinse ancora contro di lui  e rimasi ancora senza fiato e Kellan ne approfittò per baciarmi togliendomi proprio ogni piccola parte di coscienza che era rimasta in me. Camminò ancora un pò e infine si appoggiò sul letto sempre con me  addosso a lui, poi si distese e mi sovrastò con la sua mole. Presa dalla foga di accettare al cento per cento le sensazioni che provavo iniziai a esplorargli il petto con le mani e giocai con il bordo della sua t-shirt blu elettrico. Lo sentii tremare dall'emozione mentre ogni tanto dava colpi di fianchi per far aderire ancora di più i nostri corpi, poi prese a sollevarmi la felpa e quando vide l'ombelico me la sollevò di più e mi baciò la pancia salendo pian piano che alzava la felpa. Quando feci per  toglierli la maglia lui alzò le braccia e io gliela sfilai  facendola poi ricadere chissà dove sul pavimento della stanza. Osservai il suo petto e sorrisi mettendogli una mano tra i capelli e riattirandolo a me, muovendomi su di lui mentre lasciavo dei piccoli baci alternati a leggeri morsi sul suo collo, nel frattempo Kellan senza più resistere strinse una mano sul mio fianco e con l'altra mi tolse completamente la felpa che ormai era già tolta. Mi bloccò poi i polsi sopra alla testa e mi osservò sorridente fermando quel ritmo di baci, morsi e coccole che c'era. Mi fissò negli occhi e si distese su di me sistemandosi meglio tra le mie gambe che lo avvolsero subito dietro la schiena. Si avvicinò al mio orecchio percorrendo prima il collo baciandolo
-Piccola andiamo troppo veloci- Sussurrò lasciando i miei polsi e muovendosi come per andarsene. Il mio cervello però doveva ancora avere una conferma e si mise a ripensare alle emozioni appena provate e nella confusione di quei diversi pensieri presi Kellan per le spalle e lo riavvinai a me per baciarlo. Ricambiò il mio bacio ma quando ricominciai a stuzzicarlo muovendomi su di lui, si tirò indietro sorridendo.
-Non scherzare- Disse tirandosi indietro,ma io raddoppiai la presa sulle gambe e quando si alzò seduto nel letto io mi strinsi a lui. Il fuoco ormai era su tutta la mia pelle e lo baciai sul collo per poi passare al petto e lo sentii sospirare più di una volta, poi mi allontanò di nuovo ma io mi riavvicinai. A quel punto il sorriso di Kellan si spense e mi appoggiò sul letto bloccandomi sotto di lui e tenendomi i polsi sopra la testa con tutte due le mani per bloccarmi in maniera sicura. Mi fissò negli occhi e il suo viso era tornato quello preoccupato di prima. Aveva capito.
-Non mi userai come schiaccia chiodo!!!- Disse con voce incrinata dalla tristezza. Io sbuffai e alzai gli occhi al cielo.
-Chiara ora dimmi cosa è successo!-Disse con voce decisa e piena di dolore. Lo avevo usato per allontanarmi da Leonardo e lui aveva pensato che fosse solo per rivederlo e stare vicino a lui. L'avevo ferito e ora gli dovevo come minimo delle spiegazioni. Ero stata una cretina e avevo ferito l'unica persona realmente importante per me, l'unica a cui interesasse davvero di me.
-scusami- Dissi deviando il suo sguardo, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, non dopo quello che avevo fatto e avevo quasi rischiato di fare.
-Fa lo stesso, ma ora dimmi cosa c'è che non va - Disse lasciandomi baci leggeri sulla guancia per tranquillizzarmi. Ora avrei dovuto spiegargli, non tutto, ma almeno una parte, poi avrei fatto i conti con il resto quando sarei stata da sola, ma soprattutto in camera mia.
- Ero a scuola che ascoltavo l'ipod seduta a uno dei tavoli quando Leonardo è arrivato- Mi fermai cercando di trovare le parole giuste, nel frattempo sentii il corpo di Kellan contrarsi per la rabbia e io strinsi le gambe avvicinandomi il più possibile a lui con il petto. Fù una cattivissima mossa visto che tutti e due rimanemmo senza fiato per quel contatto che ci avvolse nella nostra bolla di calore e desiderio. Riprendemmo fiato e quando lo guardai negli occhi vidi nei suoi ancora un accenno di ardore e sorrisi.
-Non... farlo ... mai più... Comunque ... cosa è successo dopo?- I suoi occhi tornarono quelli di sempre e io pensai a cosa potevo dire per spiegargli.
-Mi ha chiesto come stavo e si è seduto con me a un tavolo... Scusami sono una cretina... Io sono uscita di corsa dalla rabbia che mi faceva vederlo li seduto come se non fosse successo niente e la prima cosa che ho pensato è stato quello di chiamarti... Scusami... prima volevo cancellare la rabbia con ... bé... sai con cosa- Dissi e distolsi lo sguardo. Mi tenne fermi i polsi con una mano sola e con l'altra mi prese il mento per costringermi a guardarlo negli occhi.
-E' un bene che tu abbia pensato a me, e io dovevo accorgermi prima delle tue intenzioni invece di finire... a letto in jeans e basta- Sorrise e mi guardò. Alla faccia del "Dovevo accorgermene prima" adesso era li che mi guardava in tutta la mia forma!!! Lo vidi sospirare e cercare di riprendere un pò di fiato... bè potevo sempre torturarlo un pò!!! Di certo non ero un'esperta visto che non mi era neanche mai capitato di trovarmi in reggiseno davanti a un ragazzo ma di certo l'imbarazzo del giorno prima, tra noi era sparito. Potevo sempre usare quei punti deboli che avevo scoperto. Sorrisi maliziosamente e aprii un pò di più le gambe stringendole dietro la sua schiena e iniziai a strusciarmi su di lui. Vidi la mano che prima era libera sistemarsi sul mio fianco, voleva fermarmi ma non ci metteva forza, stava solo li a stringere il mio fianco.
-Chiara... fermati- Disse con voce resa un pò roca dal momento, ma io non lo feci anzi gli presi il labbro inferiore mordendolo leggermente, lui reaggì baciandomi ma io mi tirai indietro con il viso non permettendoglielo e sorrisi. Ci riprovò ma io riuscii a scappargli ancora. Gli morsi il labbro e lui sospirò vicinissimo alla mia bocca tanto che potevo sentire il suo odore. Mi mollò le mani e io le avvolsi immediatamente intorno alle sue spalle, giocando con una ciocca di capelli e gli baciai il mento, la mandibola, fino all'orecchio. Presi poi la ciocca che avevo scoperto e ci giocai portandomi sopra di lui... Oh mio Diooo!!!!! Ok non avevo che lui era così... ecco... così !!! Continuai a giocare con quella ciocca  baciandogli intanto il collo e quando lo guardai lui aprì gli occhi e capii ormai che stava per perdere il controllo. Fece per prendere i miei fianchi quando mi alzai dal letto e sorridendo uscii dalla stanza. Indietreggiai nel corridoio e mi fermai prima delle scale. Kellan ci mise un pò a uscire dalla stanza ma forse era per aver cercato in camera la maglietta che aveva indosso, appena mi vide io corsi giù dalle scale.
 

E IL POVERO KELLAN ????


Oh  mio Dio !!!! Ok basta Kellan controllati!!! Continuavo a ripetermi nella testa di controllarmi ma la mia forza di volontà ormai era al limite. Chiara era appena uscita da camera mia e io ero ancora sdraiato con le mani tese in avanti. La mia mente aveva perso il controllo e quando il mio corpo aveva preso il sopravvento lei si era ritirata giusto in tempo prima di essere presa dalle mie mani ancora ferme nella stessa posizione. Lei era poi uscita dalla stanza sorridendo mentre i miei occhi la osservavano ancora , con indosso solo i jeans e il reggiseno. Era stupenda , era fantastica, era... indescrivibile. Solo ripensare a come si muoveva su di me era... spettacolare, mi aveva provocato sensazioni che mai avevo provato in vita mia. Ed eravamo ancora vestiti, chissà come sarebbe se ... Ok non dovevo pensarci se no non sarei più riuscito a riprendermi. Mi guardai i jeans e imprecai. Avevo pochissimo tempo quindi velocemente mi alzai aprì un cassetto e svestendomi mi cambiai le mutande per poi rimettermi jeans e maglietta facendo così finta di aver impiegato del tempo a cercarla. Chiara non si era resa conto di cosa era successo. Quando il mio corpo stava per prendere il sopravvento l'unico pensiero che c'era nella mia testa era quello di averla, di farla mia. Quell'incessante movimento sul mio notevole, diciamolo perchè è davvero notevole, gonfiore mi aveva portato all'apice e avevo serrato gli occhi e la bocca per impedirmi di emettere suoni. Avevo chiuso le mie mani sulle lenzuola stringendole e avevo... si insomma... come dicevamo io, Rob e Taylor... avevo fatto squidol... per quello mi ero cambiato. Era stata una fortuna che non se ne fosse accorta perchè volevo stringerla a me per sentirla il più vicino possibile in quel momento, ma lei si era alzata interpretando male i miei gesti, ed era stata una fortuna visto che se no in quella posizione avrebbe capito . Comunque era stata una cosa ... WOW... Non so come altro descriverlo. Una sensazione meno intensa ma che si poteva almeno un pò avvicinare mi era capitata ancora quando avevo sedici anni nel sedille della mia cinquecento rossa. Uscii dalla stanza per togliermi quei pensieri di torno e vidi all'inizio delle scale Chiara che mi guardava sorridente per poi correre giù veloce. Scesi giù di corsa e lei si mise dietro il tavolo girandosi attorno quando cercavo di raggiungerla. Lei mi osservò per poi guardarsi imbarazzata- Sai piccola che stai benissimo vestita così!- Mi fece una linguaccia per poi lanciarmi il pupazzo di Robert che si trovava sull'armadio dietro di lei. Lo presi e poi mi accorsi che era un diversivo per scappare in bagno. Era davanti al divano quindi la abbracciai e cadei, girando per non schiacciarla, sul divano con lei sopra.
-Si !! Stai proprio bene- Dissi stringendo le braccia dietro la sua schiena per far aderire il suo petto al mio.
-Che stronzo!!- Disse cercando di liberarsi ma io ero più forte. Sorrisi e gli diedi un bacio stampo sulla fronte cercando di fare più rumore possibile tanto che chiuse un attimo gli occhi.
- No stronzo, ma gentile visto come mi hai stuzzicato prima- Lei arrossi subito e io la baciai leggermente per farle capire che non c'era nessun problema , anzi!!! Lei sorrise tornando del suo rosa normale.
-Non credere che non mi vendicherò!!! Ora vai a metterti la maglietta se no non mi trattengo come prima- Sorrisi al pensiero e a ciò che lei non sapeva. Fece per alzarsi ma io la strinsi un attimo inspirando l'odore dei suoi capelli poi la feci andare.
-Dai vai che se no cambio sul serio idea- Dissi mentre si girava sorridendo per poi andare verso le scale. Mi alzai poco dopo con un dubbio. Mi affacciai alle scale.
-Piccola torni a scuola? Cosa pensi di fare ?- Dissi urlando per farmi sentire. Sperai che rimanesse con me e incrociai le dita.
-No ... rimango con te !!!- Disse urlando e io saltai dalla gioia ringraziando Dio. Poco dopo scese con la felpa e io la aspettai all'inizio delle scale. Due gradini più in su ora era alla mia altezza e mi portò le braccia dietro il collo mentre io le appoggiai dietro alla sua schiena.
-Cosa facciamo?- Chiese sorridendo e dandomi un lieve bacio.
-Non so abbiamo la casa libera almeno per un'altra ora visto che poi arrivano Robert e Taylor- Dissi guardando l'orologio.
-Come mai ? Dove sono andati ?- Chiese e io abbassai lo sguardo. Bè potevo anche dirglielo infondo non era così importante e poi non riguardava neanche noi quindi. Intanto Chiara mi guardava aspettando che parlassi, quando alzai lo sguardo lei mi guardò sorridente e quasi implorante. Vedendo  che ero ancora indeciso mi fece gli occhi da arrabbiata come i bambini quando gli si dice di no.
- Non farmi gli occhioni brutti eh!!! Te lo dico se prometti di non fare niente- Fece cenno di si con la testa e tornò a sorridere.
-Ieri mentre noi eravamo... si ecco... in bagno!!!- Vidi Chiara arrossire ma continuai - Robert e Taylor hanno parlato con tua cugina Giulia e la Lucia- Mi fermai arrivato ormai al momento clou.
-E ???- Mi incitò lei e mi baciò una guancia quasi sfiorandomi e poi il collo giocando con i miei capelli. Le allontanai la mano dai miei capelli, aveva trovato un mio punto debole che non sapevo neanche di avere e adesso non volevo lasciarmi trasportare dalle emozioni perchè ero sicuro che non mi sarei fermato.
-Questo è ricatto... però... mmm ... Chiara ??- Dissi mugugnando a quelle carezze che mi sconvolgevano con un'ondata di calore improvviso. Non potevo resistere a una tortura così ... dovevo fermarla.
-Ok ... Chiara te ... lo dico- Dissi mentre i miei pensieri si facevano sempre più sconnessi. Lei continuò a baciarmi il collo salendo sempre di più per arrivare all'orecchio.
-Promesso?- Sussurrò e io sentivo che ero quasi sulla via del non ritorno visto che le mie mani avevano già iniziato a stringere i suoi fianchi.
-Si ... promesso- Dissi con la voce quasi roca. Lei  si allontanò dal mio collo pian piano sorridendo e guardandomi maliziosamente. Non poteva però guardarmi così,  era un colpo al cuore. Chiusi gli occhi per tranquillizzare il respiro e i battiti del mio cuore che era accellerato per la sua vicinanza, li chiusi però soprattutto per non vedere lo sguardo di Chiara che mi avrebbe fatto veramente perdere nella selva oscura di Dante. Era molto seducente e sexy in ogni movimento che faceva vicino a  me almeno di un mezzo metro e neanche se ne rendeva conto. Normalizzato il respiro aprii gli occhi e mi trovai  Chiara sorridente come se non avesse fatto niente.
-Crudele- Le dissi prima di cominciare- Allora... ieri mentre parlavano hanno detto che vanno la Giulia al Maffei e la Lucia al Galilei tradizionale... così oggi sono andati a fargli una sorpresa._ Dissi chiudendo gli occhi. Per lo meno mi sgridava per colpa di quei due babbei che seguivano le sue amiche. Niente. Non diceva niente quindi aprii gli occhi e la trovai sorridente e persa nei suoi pensieri. Aspettai un pò per vedere se si riscuotesse ma rimase ancora li e io le diedi un pizzicotto nel sedere per svegliarla.
-Ahia... Sei scemo????- Disse tirandomi poi una sberletta sulla schiena.
-Eri incantata a pensare e non ti decidevi a tornare a noi, anzi a me!! A che pensavi??- Lei tornò a sorridere prendendo quell'espressione che ormai avevo etichettato come "NASCONDO QUALCOSA" e aspettai la cagata che stava per dire o quanto meno la palla.
-Io ???? Niente perchè?- Ecco come non detto.
-Se io ti confesso una cosa tu mi dici quello che nascondi?- Chiesi sorridendo e lei fu un attimo incerta , potevo far leva sulla sua curiosità per convincerla.
-Ok dai sputa il rospo!!- Lo sapevo. Cercai di fare finta di pensarci su per aumentare la sua curiosità su questa cosa che poi non centrava niente con me anche se sapevo che dopo i miei amici me la avrebbero fatta pagare.
-A Robert piace la Lucia e Taylor ci prova con Giulia.-Dissi e poi mi mesi in attesa osservando la sua espressione che passava dal curioso allo stupito, aprì un pò la bocca e sgrano gli occhi e io ne approfittai per rubarle un bacio e morderle il labbro. Poi la guardai aspettando.
-Se te lo dico non devi fare niente e neanche qualche battuta ok???- Feci cenno di si con la testa e lei continuò- Alla Lucia piace Robert e la Giulia ci prova con Taylor- Non so che faccia feci ma Chiara sorrise e come avevo fatto io prima mi rubò un bacio mordendomi il labbro inferiore. Allora si piacevano a vicenda!!!! Era fatta !!!
-E' perfetto !!!! ora li avverto- Feci per prendere il cellulare ma Chiara mi blocco con uno sguardo da killer. Giusto non dovevo dire niente.
-Non facciamo niente. E se decidiamo di fare qualcosa lo facciamo insieme.- Disse e io feci cenno di si - Ora dimmi che sorpresa gli fanno- Continuò e io ripensai alla conversazione di oggi con i miei due amici e gliela riferii.

 ******

-Allora cosa volete fare??? Dove credete di andare ???-Dissi quando scendendo dalle scale vidi Robert e Taylor vestiti di tutto punto che stavano uscendo di casa mentre io ero sulle scale in pigiama visto che mi ero appena svegliato. Lo9ro si guardarono e iniziarono a borbottare scuse ma io ero troppo addormentato per poter capire anche una sola parola di quello che dicevano quindi li zittii- Smettetela che non capisco niente!!!! Robert dove andate ?- Chiesi fissandolo, mentre
lui si girò verso Taylor.

- Noi... pensavamo... di ...di... di andare a prendere un gelato... si andavamo a prendere un gelato perchè ???-Da quando Robert balbettava ?  Incrociai le braccia al petto facendogli capire che sapevo che quella era uan grande balla. Intanto Taylor cercò di dargli manforte.
-Ma si Kellan non sai che il gelato ti.... ti rassoda... si fa molto bene- Lo zittii con un'occhiata e poi tornai a Robert.
-Di la verità si tratta di ragazze ????- Lo vidi guardare Taylor e quello era una chiaro segnale . Avevo fatto centro. Il mio cervello che era ancora nel mondo dei sogni perciò ci mise un pò a capire ciò che nascondevano quei due. Scesi le scale di corsa e mi avvicinai a loro con l'indice alzato mentre loro indietreggiarono verso la porta.
-Non ci provate!!!! Non ditemi che state andando dalla Lucia e la Giulia!!!! Confessate cosa avete in mente ???- Dissi e nella mia testa potevo già vedere le ragazze arrabbiate che parlavano con Chiara e poi subito dopo lei che mi mollava. Mantre ero assorto in quelle immagini Robert confessò.
-Ok pensavamo di andare a trovare le ragazze a scuola! ieri parlavamo e ci hanno detto in che scuola andavano quindi vogliamo andare li e fargli una sorpresa... tutto qua- Abbassò lo sguardo e io ne rimasi colpito. Robert non aveva mai fatto queste cose per una ragazza, gli piaceva molto allora mentre Taylor ... bè lui è un caso a parte. Bè non poteva succedere chissà cosa se andavano solo a trovarle e poi io oggi uscivo con Chiara quindi perchè dovevaqno starsene in casa ? Li guardai dondolandomi da un piede all'altro . Ma si potevano pure andare , mi sentivo strano di solito non ero io quello responsabile e che decideva. Io dovevo uscire... improvvisamente avvertii un cattivo presentimento e pensai che il nostro appuntamento potesse saltare , dovevo avere una sicurezza.

- Aspettate un attimo!- Dissi e mandai un messaggio a Chiara per essere sicuro della nostra uscita.

"Buon giorno :) è ancora valido il nostro appuntamento di questo pomeriggio?"

Aspettai un pò e poi mi arrivò la risposta e lessi mentre i miei due amici erano ancora li che aspettavano il mio permesso.

"Vieni a scuola adesso? Ti prego"
 "chiara cos'hai?"
Chiesi pensando che le fosse successo qualcosa di brutto o ripensando subito a Leonardo. I miei amici si strinsero vicino a me con apprensione, forse non avevo un'espressione molto rassicurante, era più da "HO BRUTTE NOTIZIE".  Robert mi posò una mano sul braccio -Kell tutto bene??- Mossi il braccio per scansare quella mano e feci cenno di aspettare sempre rimanendo a fissare il telefonino.

"Mi manchi e oggi devo starti vicino. Ti prego?" Un gigantesco sorriso si aprì sul mio viso, potevo sentirlo come se mi vedessi davanti alla specchio e risposi subito.
"Ok arrivo tra 10 minuti massimo"
Guardai i miei amici  e gli spiegai- chiara vuole che vada a prenderla a scuola adesso !! - Dissi dondolandomi sulle punte dei piedi sorridendo. Voleva vedermi perchè le mancavo, ero SUPER felice !!!!
-E bravo Kellan!! E poi dice a noi di stare attenti quando lui ci va alla grande con Chiara- Disse Taylor muovendo avanti e indietro il bacino, come ebbe parlato uno schiaffo raggiunse il suo copino. Ero stato veloce e preciso tanto che Taylor si lamentò un pò per il dolore.
-Ti sta bene così impari a parlare male- dissi mentre nel mio cervello si installò il pensiero di me e Chiara a letto. Sentii già una leggera scossa nelle parti basse e mi imposi di pensare ad altro e riportai il discorso a loro - Voi andate ma non azzardatevi a fare casini- Dissi guardando soprattutto Taylor.
-Uffa tu puoi divertirti e noi no????- Alzai il braccio per colpirlo di nuovo ma lui scappò fuori. Uscimmo tutti e partimmo ognuno per la sua destinazione.

******


- E così sono andati a scuola dalle mie amiche ????- Chiese Chiara e io feci cenno di si con la testa.
-Quindi visto che non arrivano fino alle 10:00 che ne dici usciamo in giardino?- Chiesi pensando già a delle coccole sulla sdraio e lei si allargò subito in un sorriso alla proposta e fece cenno di si con la testa. Uscimmò fuori in giardino e lei si sdraiò su una sdraio al sole feci per avvicinarmi ma lei mi fece di no con il dito. UFF... se non voleva le coccole allora non gliele avrei fatte!!! Entrai un attimo in taverna e presi un pallone da basket così mentre lei prendeva il sole io giocavo  e chiacchieravamo. Dopo un pò mi tolsi anche la maglietta dal caldo e notai con la coda dell'occhio i veloci sguardi che mi lanciava Chiara alle spalle. Dopo un'ora sentimmo una macchina arrivare dall'altra parte della casa e tutti e due ci dirigemmo verso i miei amici, feci per avvolgere un braccio attorno alle braccia di Chiara ma lei si spostò velocemente con una faccia schifata. Io alzai le braccia per chiedere cosa avesse e lei mi guardò sorridente.
-Sei tutto sudato!!!! - Disse e sorrisi andando a bagnarmi  il petto con la canna dell'acqua cercando di non bagnare pantaloni e scarpe. Quando finii mi riavvicinai a lei e prima che lei potesse capire le mie intenzioni la abbracciai bagnandola completamente. Lei provò a scansarmi spingendomi il petto con le mani ma non riusci a spostarmi di un solo centimetro, alla fine si stufò di lottare e si fermo con le braccia distese vicino ai fianchi. si mise a fissarmi arrabbiata e quando la guardai sorrisi nonostante il suo broncio.
- Grazie ma non avevo bisogno di una doccia!!!!- Le sorrisi e le diedi un bacio stampo anche se lei risultò impassibile. dovevo farmi perdonare quindi scesi a baciarle il collo e lei allora sorrise mettendo una mano nei miei capelli per farmi alzare la testa e baciarmi. Sentii le sue dita avvolgere quella ciocca particolare e le afferrai la mano allontanandola mentre continuavo a baciarla e stringerla a me con l'altra mano sulla sua schiena.
-Ehi piccioncini l'avete finita di tubare come i colombi!!!- Sentii urlare dalla terrazza sopra la nostra testa e mentre Chiara arrossiva alzai lo sguardo trovando i miei due amici che mi fissavano.
-Scemi - Dissi lanciandogli il pallone che avevo li vicino. Sorrisi a Chiara e salimmo le scale per tornare al terrazzo e poi in cucina. ci sedemmo al tavolo insieme agli altri e rimanemmo un attimo in silenzio mentre ognuno scrutava l'altro.
-Dai sputate il rospo come è andata con le mie amiche ???- Chiese Chiara rompendo quel silenzio e i miei amici mi fissarono con sguardo accusatore , io alzai le braccia come ad arrendermi.
- Mi ha torturato!- Dissi cercando di scusarmi, loro mi fissarono ancora incerti per poi tornare a guardare Chiara che sorrideva forse al ricordo della sua tortura.
-E' andata bene con Lucia e ... Giulia.. si proprio bene- Disse Robert fissando Taylor che intanto si guardava i piedi. Quei due nascondevano qualcosa.
-Ragazzi che è successo??-  Chiesi stringendo un poco la mano di Chiara che era tra la mia appoggiata sulla sua gamba sotto il tavolo. Le si voltò un attimo verso di me e poi  strinse a sua volta la mia mano.
-Kellan non ti scaldare non è successo niente di che- disse sempre Robert portando le mani in avanti come a difendersi. Volevo rispondergli per le rime o scuoterl oper le spalle per fargli dire ciò che era successo ma Chiara intervenne al mio posto.
-Robert parla che è successo?- Chiese facendo un pò gli occhioni grandi e imploranti.
- Forse avremo un problemino ma... è meglio che ve lo spiega il responsabile.- Nello stesso momento in cui Robert parlò Taylor alzò lo sguardo e lo fissò su Robert che ora si guardava i piedi.
-Che amico che sei !!! Così se la  prende solo con me- Disse con voce tesa e arrabbiata.
-Di certo non è colpa mia- Rispose Rob e io in tutto quel casino cercai di capire di che cavolo di problema stavano parlando.
-Bè non l'ho fatto di certo apposta!!!- Rispose ancora Taylor e ormai avevo capito che stava per iniziare una loro discussione su chi aveva la colpa che non sarebbe mai finita così li bloccai sul principio.
-Rob!!! Taylor!!! Se non mi dite subito che è successo vedete come mi arrabbio!!- Dissi e mi sorpresi io stesso del mio tono di voce autoritario. Robert e Taylor si guardarono un attimo.
-Io racconto la prima parte ma poi finisci tu!!!- Disse Robert e Taylor fece cenno di si con la testa.
- Allora partiamo dall'inizio e Kellan calmati- Iniziò e io sentii per tutto il suo racconto la stretta di Chiara sulla mia mano che ogni tanto accarezzava. Solo quel gesto era riuscito a tranquillizzarmi e a evitare che saltassi addosso ai miei amici per dirgliene quattro.

******

Eravamo partiti da meno di dieci minuti, muniti di cartina stradale e auto ovviamente, ed eravamo già arrivati al Galilei  la scuola di Lucia. Bè era stato facile arrivare li visto che era alle Golosine ossia in un quartiere vicino a Borgo Roma e quindi a casa nostra. Erano le 8:30 più o meno quindi i pochi ragazzi che entravano alla seconda ora per ritardo erano fuori. La scuola era grande e di colore giallo e blu, completamente ricintata aveva un parco in cemento e un portico dove c'era l'entrata della scuola, i ragazzi fuori sedevano sul marciapiede rialzato della recinzione. Parcheggiammo in una via vicino alla scuola e scendemmo dirigendoci verso l'entrata. Grazie all'idea di Taylor gli altri ragazzi, ma soprattutto le ragazze non ci riconobbero. Taylor.mi aveva prestato una felpa visto che le mie camicie ormai si riconoscevano ovunque, quindi tutti e due eravamo muniti di felpa, pantaloni corti alle ginocchia, occhiali da sole e ovviamente un cappello per nascondere i nostri capelli troppo conosciuti. Io poi avevo suggerito di prendere uno zaino a tracolla a testa dell'Eastpack per essere scambiati come semplici studenti. Passata la porta ci trovammo in un grande atrio in cui alla sinistra c'era una sottospecie di gabbiotto in cui erano seduti dall'altra parte del  vetro due bidelli, presumo per dare informazioni. Appena ci videro dissero qualcosa in italiano che non capii e ci indicarono contemporaneamente l'uscita e l'orologio. Ora capisco perchè gli altri ragazzi sono tutti fuori ad aspettare la seconda ora. Uscimmo e feci segno con la testa a Taylor di seguirmi . Forse se facevamo il giro della scuola trovavamo una porta aperta, almeno così era nella mia vecchia scuola. Facendo finta di niente girammo a destra e seguimmo il muro della scuola, poco dopo ci trovammo davanti a una scala antincendio che saliva per tutti i tre piani della scuola e in cui c'era almeno una porta per ogni piano. Ci guardammo un attimo e poco dopo Taylor si avventurò su per le scale, lo raggiunsi sulla prima porta al primo piano e lui aprì la porta. Fece per entrare ma io lo fermai.
-Iniziamo dal terzo piano e arriviamo al primo così siamo sicuri di trovare Lucia- Dissi e Taylor fece cenno di si. Salii le scale e entrai al terzo piano trovandomi poi davanti un lungo corridoio. C'erano aule sia a destra che a sinistra e mi venne il mal di testa a pensare a dove potrebbe essere. In fondo al corridoio c'era un piccolo atrio da cui poi partiva un altro corridoio uguale a questo e al centro dell'atrio c'erano delle scale che portavano al piano inferiore. Avanzammo e lessi la classe sulla prima porta a sinistra 5 A , ok certamente non era la sua classe. Da quello che avevo capito Lucia era in terza superiore mentre Giulia in seconda quindi la Lucia aveva ben sette anni di differenza!!!! Oddio... non ci avevo pensato minimamente! Lei era piccolissima confronto me era una ragazza di appena sedici anni mentre io ne avevo già ventiquattro. questo improvviso pensiero mi fece un attimo girare la testa e nello stesso momento un bidello salì le scale e prima che lui ci vedesse Taylor mi prese per un braccio e si catapultò in una clase alla destra chiudendosi la porta dietro di se... eravamo scampati per un pelo a quel bidello e io riuscivo a pensare solo a quella scoperta da me fatta. Sentii dei bisbiglii alle mie spalle e delle risatine e questo mi fece tornare alla realtà. Quando mi voltai insieme a Taylor mi trovai di fronte una ventina di banchi occupati da alunni e una professoressa in piedi davanti alla lavagna ancora impegnata nel gesto di scrivere un'equazione matematica. La professoressa si riscosse e iniziò a urlare qualcosa di incomprensibile contro di noi mentre il resto della classe rideva.
-Scusi scusi!!!- Dissi cercando di calmarla mentre lei si arrabbiava sempre di più a causa delle risate della classe. Guardai i vari alunni e notai che erano come minimo di prima. L'insegnante disse qualcos'altro ma noi non rispondemmo non capendo ciò che diceva. Taylor alle mie spalle stava scrutando tutte le ragazzine della classe cosa che di certo non aiutava. Vidi la professoressa prendere il cancellino e mi precipitai fuori dalla porta trascinando con me anche Taylor. Girammo a destra e sentii vicino al mio orecchio il sibilio del cancellino, mi aveva mancato di pochissimo. Corremmo verso l'atrio e quando arrivammo non ci accorgemmo del carrello del bidell oe ci finimmo contro facendolo ricadere al suolo spargendo immondizia e acqua dappertutto. Il bidello seduto su una sedia li vicino ci urlò contro qualcosa ma noi corremmo giù per le scale e ci trovammo in un piano uguale a quello precedente . Corremmo verso le scale antincendio per poter scappare e mentre la voce dietro di noi continuava a urlare una mano afferrò il mio braccio e io mi voltai trovandomi davanti alla Lucia che era nel bagno delle ragazze. Ci fece cenno di entrare e ci nascondemmo tutti e due nel bagno mentre Taylor correva verso le scale.
-Ci vediamo alla macchina io lo distraggo!- Mi urlò Taylor in inglese correndo invece verso la porta per poi uscire poco dopo. Io e Lucia trattenemmo il respiro  mentre il bidello ci superava rincorrendo Taylor. Quando fummo sicuri che non ci fosse più tirammo un lungo sospiro di sollievo.
-Che ci fate qua voi due ?- chiese Lucia sorridendo e io le sorrisi subito come se fosse la cosa più normale del mondo.
-Siamo venuti a fare un salto a scuola tua per vedere come stavi! Dovevamo passare inosservati ma non ci siamo riusciti - Dissi indicando fuori dal bagno dove poco prima c'era quel bidello che ci rincorreva.
-Cosa avete fatto al povero Rocco?- Chiese . Allora era così che si chiamava quel bidello!!!
-Diciamo che siamo saliti dalla scala antincendio e per non farci scoprire da ROCCO siamo entrati di corsa nella prima aula a destra... quando siamo entrati c'era una professoressa di matematica presumo..- Lucia sgranò gli occhi sorpresa.
-Oddio sei entrato in classe della Zangiacomi ????- Ecco come si chiamava quel cazzo di professore... ripensando al cancellino che mi era passato vicinissimo all'orecchio un brivido mi percorse il corpo. Lucia intanto mi fece segno di continuare.
-Siamo corsi fuori dalla classe e siamo andati a sbattere contro il carrello di Rocco ribaltandolo completamente e lui ci ha inseguiti... be poi ci hai visti!!!- Dissi e la vidi scoppiare a ridere e io le tappai la bocca con una mano... potevano ancora sentirci e di certo non era buona cosa che ci trovassero insieme nel bagno delle ragazze. Lei si calmo tornando a guardarmi sorridente.
-E tutto questo per vedere come stavo ? voi due siete pazzi!!! Dai usciamo da qui- Disse e la segui fuori dal bagno. Camminammo velocement e scendemmo le scale fino ad arrivare al piano terra e davanti a quella sottospecie di gabbiotto dei bidelli io mi nascosi dietro un pilastro ma lei andò avanti tranquilla facendomi segno di continuare vicino a lei.
-Tu sei pazza non noi!!! Se quelli ci vedono è la fine- Lei sorrise alle mie parole e io sbuffai un pò irritato per la sua superficialità. come poteva non capire che se ci riconoscevano era la fine per noi, niente più segretezza su dove siamo e niente più tranquillità. Ormai eravamo davanti ai bidelli e quando alzarono lo sguardo ci videro e sorrisero. Ok qualcosa non andava!!!! Perchè adesso sorridevano mentre prima mi avevano fulminato con lo sguardo buttandomi fuori ???'
- Ehi Lucy come va??? Mmm... vedo che sei in compagnia... è quello che prima non abbiamo fatto entrare... aaahh si vede che ci sono mille scorciatoie per entrare se si è innamorati- Disse la donna sorridendo e io come al solito non capii niente... dovevo veramente fare un corso accellerato di italiano.
-Ssshh!!! Potrebbe sentirti e poi- Disse altro ma non riuscii a sentire dato che ora parlavano a bassa voce e una nell'orecchio dell'altra. Dopo un pò si sorrisero e si salutarono allora Lucia mi fece cenno di seguirla tornando poi all'inglese.
-Dai andiamo!!!- Disse e uscimmo fuori dalla scuola  dove vidi davanti a noi Rocco che era completamente bagnato e stava tornando verso l'entrata... ecco ora era la fine. Se mi riconosceva mi urlava dietro. Era praticamente davanti a noi e mi squadrò da capo a piedi poi si rivolse a Lucia.
-Lucy potevi anche dirmelo che erano con te !!! Almeno evitavo di rincorrerli per poi inciampare facendo azionare la pompa dell'acqua che mi ha completamente bagnato- Disse indicandosi... Ok ora mi iscrivo a un corso di italiano!!! Lucia sorrise e alzò le braccia a modo di scusa.
- Sai stavi correndo e non ti ho potuto avvisarti- disse sorridendo.
-Va bè ora vado a darmi una ripulita ti copro io con il prof... gli dirò che ti hanno convocata in segreteria- Disse sorridendo e ci superò per entrare a scuola.
Lucia ricominciò a camminare ma io puntai i piedi come i bambini, se ne accorse poco dopo e si voltò per vedere che avevo mentre io incrociavo le braccia al petto. Lei sorrise e si avvicinò a me .
-Traduzione!!!! - Disse sorridendo e io la guardai un pò stranito.... era normale quella ragazza ????
- Allora mia mamma ha lavorato per un periodo in questa scuola quindi ho potuto conoscere benissimo tutti i bidelli e le segretarie... lei fa l'insegnante infatti solo che ora è passata alle elementari. La bidella a pensato che tu fossi entrato perchè ti piacevo e allora mi ha dato dei consigli per diciamo... "Accalappiarti"... non so se si dice così in inglese, comunque per tenerti stretto e poi ci ha lasciato passare mentre Rocco ha detto soltanto che potevo avvisarlo così gli evitavo una corsa inutile, una caduta e un bel bagno.- Disse sorridendo e io le sorrisi appoggiandole le mani sulle spalle, dietro di lei vidi la mia macchina con Taylor al posto del guidatore già con il motore acceso che mi faceva cenno di andare indicandomi l'orologio, ok dovevo andare perchè se no non sarebbe riuscito a vedere Giulia. Tornai a guardare Lucia che mi sorrideva e le diedi un rapido bacio stampo per poi correre via. Entrai in macchina e partimmo mentre la vidi ancora ferma in piedi che si portava una mano alla bocca per toccarsi le labbra. Bè dai forse allora le piacevo. Taylor intanto sorrideva per aver assistito a quella scena e io gli tirai un pugno sulla spalla.
-Smettila- Gli dissi sorridendo.
- Smettila??? Ma smettila tu di fare il cascamorto ... poveretta sei stato così imprevedibile che l'hai lasciata in trance davanti a scuola.- Disse ridendo e io gli tirai un'altro pugno per farlo smettere.
-Ok ok la smetto!!!- Disse e tornò a guidare, poco dopo eravamo davanti al Maffei cioè alla scuola di Giulia. Era un edificio vecchio e da fuori sembrava una scuola orribile però al contrario di quella della Lucia che davanti aveva un piccolo parco in cemento il Maffei aveva un grande parco con anche un campo di pallavolo. Scendemmo dalla macchina e ... STOPPPP !!!!!!!!

*****

-STOPPPP!!!!! Tocca a te ora Taylor finisci di raccontare la nostra disastrosa avventura e Chiara smettila di ridere- Disse Robert e mentre io sbuffai visto che ora toccava la parte più difficile del racconto Chiara continuava a ridere da quando gli aveva detto che fine ha fatto Rocco. Anche Robert sbuffò.
-Non è possibile!!!! Continua a  ride per Rocco e non si è neanche irritata al bacio stampo che ho dato a Lucia e io che mi preoccupavo. Kellan ti prego falla smettere se no non finiamo più il racconto!!- Disse Robert e io sorrisi a quella scena mentre Kellan inaspettatamente strinse più a se chiara con il braccio che aveva appoggiato sulla sua schiena durante la spiegazione di Robert mentre lei continuava ridere e si fissarono un attimo negli occhi e mentre lei aveva ancora un sorriso stampato in faccia Kellan la baciò con passione e lei rispose subito al bacio portando una mano tra i capelli di lui. Io guardai Robert abbassando lo sguardo e trovai il mio amico fare la stessa cosa.
-Mmm... mmm... piccioncini la finite- dissi facendo finta di schiarirmi la voce. Mentre si baciavano con trasporto Kellan prese la mano di Chiara che aveva iniziato a giocare con una sua ciocca e la allontanò da lui. Si staccarono rimanendo vicini e lei gli diede un bacio stampo veloce. Quando tornarono seduti normalmente e non avvinghiati uno all'altro noi li guardammo con le braccia incrociate.
-Ha iniziato lui!!Mi ha preso alla sprovvista- Disse chiara indicando Kellan e facendogli la linguaccia.
-Tu però continui sempre con quella ciocca !!!- Disse Kellan sfidandola con lo sguardo mentre noi non capivamo quello che intendevano. Cosa c'entrava una ciocca di capelli ??? Bè glielo avremo chiesto più tardi. Si girarono verso di me e io iniziai a raccontare...

*****

Scendemmo dalla macchina e ci trovammo daanti alla scuola di giulia. Sulla pareta affianco al cancello d'entrata c'era un'insegna di pietra con scritto LICEO GINNASIO DI STATO SCIPIONE MAFFEI e sotto più in piccolo SUCCURSALE, quindi questa era la sede staccata per le prime e le seconde. Era una scuola piccola color ocra con tapparelle magenta , era un edificio a due piani con una rampa sul davanti che portava all'entrata. Ci avviammo verso la rampa e quando la salimmo si sentì il suono di una campanella, guardai l'orologio e vidi che erano le nove era appenasuonata la campanella della seconda ora. Entrammo e ci trovammo in un piccolo atrio , in quel momento non c'era nessuno e noi ci incamminammo nel corridoio che c'era alla nostra sinistra.
-Sai in che classe è ???- Chiese Robert bisbigliando e io feci cenno di no.
-So solo che è in seconda superiore, ha un anno in meno della Lucia - Dissi e in quel momento le porte delle classi si aprirono facendo uscire professori e alcuni alunni che controllavano l'arrivo del prossimo professore. Ci fu un poò di confusione in cui fummo travolti da un bel pò di professori e alunni poi ci fù di nuovo silenzio poche porte erano ancora aperte visto che alcuni professori dovevano ancora arrivare Ci avviammo verso le scale per andare al secondo piano quando una voce ci fece girare.
- Bettinelli !!!! Menghini!!! Dove credete di andare venite subito qui!!!!- Ci trovammo davanti a una professoressa in piedi fuori dalla classe che ci faceva segno di entrare, non capendo una parola ci avviammo verso di lei e lei ricominciò a parlare in italiano.. che cazzo dovevamo fare ???? non capivamo niente di quell oche diceva !!!!
-Sempre con questi ridicoli cappelli e occhiali che come al solito non vi togliete mai !!! Quest'anno verrete bocciati sicuramente se continuate così forza dentro - Disse indicandoci l'aula e io fissai Robert un attimo che mi fece cenno di entrare. Quella proffe ci aveva scambiato per due suoi alunni e di certo non potevamo far scoprire le nostre identità quindi entrammo rassegnati. Alzai lo sguardo e vidi che era una classe di circa venti persone. C'erano due banchi vuoti e senza guardare in faccia i compagni mi sedetti in quello vuoto nell'ultima fila. Robert era nella fila davanti alla mia . Si voltò a fissarmi e sorrise. Ma che cazzo aveva da sorridere in quel momento non lo so !!! Cioè siamo nella merda fino al collo e lui sorride ??? Fu in quel momento che il mio compagno di banco fece un movimento e appoggiò una mano sul mio braccio così mi girai.Rimasi sorpreso quando davanti a me c'era Giulia. Ecco perchè sorrideva quel cretino di Robert. Lei mi sorrise e io ricambiafelice. Cioè tra tutte le classi in cui potevamo andare siamo finiti proprio nella sua ... questo è un culo della madonna !!!
- E tu che ci fai qui??- Mi chiese in inglese a sotto voce.
-Volevo farti una sorpresa ma quella strega della tua prof ci ha scambiato per dei tuoi compagni di classe e per fortuna era la tua classe!!!- Dissi e alzi un pò troppo la voce così la proffe che intanto stava scrivendo una frase , credo in latino, alla lavagna si girò verso di noi.
- Menghini fai poco casino è!!!- Disse guardandomi con sguardo omicida per poi tornare a scrivere. Giulia prese un foglio dal suo quaderno e lo pose a me dandomi anche una penna blu per poi dirmi- scrivi- E mi indicò la lavagna. Per me era arabo quello che c'era scritto ma ricopiai velocemente e lo stesso fece Giulia.
-Allora Matteo Menghini come va ???- Mi chiese Giulia e io sorrisi mentre Robert davanti a me mi lanciò un bigliettino che riuscì a prendere al volo per pura fortuna. Io e Giulia lo leggemmo e lei scoppiò a ridere e prima che la prof si accorgesse le tappai la bocca con una mano fin quando non si fu calmata. Guardai di nuovo il bigliettino e sorrisi.
"Veccio mi sento di nuovo un quindicenne !!! La ragazza affianco a me continua a farmi il piedino!!!! E' una pervertita Giulia aiutoooooo"
Giulia prese il biglietto e ci scrisse sopra la risposta
"Ci penso io comunque ciao Robert come sta la Lucia"
Prese poi il biglietto e lo infilò nel tappo della sua colla e poi la chiuse passandola a Robert che fece finta di ringraziare, solo ora avevo capito che quella colla era finita . Tirò poi un calcio alla sedia dell compagna di banco di Robert che era davanti a lei e si guardarono male tanto che per un momento pensai che stavano per arrivare alle mani ma poi la ragazza davanti si girò e non toccò più Robert. Intanto era arrivata la risposta di robert.
"Grazie. Comunque come fai a sapere di Lucia???"
Lei rispose mostrandogli semplicemente il cellulare e io lo presi per nasconderlo alla prof ma in quel momento si girò e mi vide. Prese il cancellino e lo lanciò solo che invece di colpire me colpì Robert che perse gli occhiali e si coprì subito il viso facendo finta di essersi fatto male al naso per non essere riconosciuto. Giulia si alzò e facendo finta di aiutarlo disse qualcosa alla prof e uscì dalla classe dandomi un'ultima occhiata. La prof intanto si girò verso di me furiosa.
-Menghini vai subito fuori dalla classe anzi in presidenza !!! - Disse e indicò la porta quindi io uscii dalla classe sotto lo sguardo esasperato della proffe e quello sorridente dei compagni di classe di Giulia. Quando uscì trovai Robert senza occhiali che andava continuamente avanti e indietro per il corridoio e Giulia appoggiata al muro .
-Così ti si riconosce subito !!!- dissi verso Robert e i due sussultarono spaventati per poi tranquillizarsi. Giulia sorrise e ci indicò l'uscita . Eravamo ormai nell'atrio e lei non poteva rimanere fuori ancora a lungo. Eravamo fermi li e Giulia ci stava osservando in una strana maniera . Io guardai Robert e lo trovai impegnato nelle mie stesse riflessioni.
-Che c'è Giulia?- Chiesi e lei mi zittì con un gesto. Si avvicinò a Robert gli tolse il cappello e togliendogli l'orologio e l'anello che aveva all'indice lui la guardò stranito ma lei sorrise per poi avvicinarsi a me per togliermi il cappello gli occhiali e il braccialetto . Tornò da Robert per dargli il mi ocappell oe i miei occhiali e il mio braccialetto e lui sorrise.
-Ecco così sarà più difficile riconoscervi visto che tu hai sempre quell'orologio e te sempre quel braccialetto che vi siete tenuti te e tutti gli altri licantropi dopo aver girato il film.- Disse e si avvicinò di nuovo a me. Sentii il mio cuore accellerare e quando mi allacciò l'orologio un brivido mi percorse tutto il corpo. Lei mi fissò sorridendo maliziosa e alzò il viso e le mani per mettermi il cappello. Io ne approfittai e imitando ciò che aveva fatto Robert appoggiai le mani sulla sua schiena e mentre lei abbassava lo sguardo sorpresa io le diedi un bacio stampo , vidi Robert avviarsi verso l'uscita e io feci per seguirlo quando Giulai mi trattenen e mi diede un bacio... e possodire ... Cazzo che bacio!!!! In quel momento una clase uscì da una porta e noi ci staccammo subito e mentre lei faceva finta di guardare dei depliant della scuola dietro di lei io mi avviai verso l'uscita quando sentì l'unica frase in italiano che sapevo.
-OH MIO DIOOOOO!!!! QUELLO E' TAYLOR LAUTNER !!!!- Mi girai e vidi una ragazzina indicarmi mentre altre tre classi uscirono fuori dalle aule a quell'urlo pauroso con le proff che agitate che pensavano che qualcuno si fosse fatto male. Vidi almeno dieci ragazzine con il cellulare in mano che mi facevano foto e altre tante che stavano prendendo un pezzo di carta e una penna dalla borsa di scuola o dalla classe altre stavano venendo contro di me io corsi fuori e sentendo che mi stavano seguendo corsì il più veloce possibile verso la macchina avvisando Robert al suo interno.
-Robert sono pazze accendi la macchina!!!. Robert la  accese e appena fu dentre corse via da quella scuola e quelle pazze...
-Taylor ma che cazzo hai fatto????- Robert urlava ma io ero ancora troppo impegnato a far tornare il mio respiro normale dopo quella fuga pazzesca.
-Taylor rispondimi porca puttana !!! Che cazzo hai fatto ??? così hai fatto saltare tutta la nostra copertura !!!- Continuò a urlare.
-Sono uscite delle classi e mi hanno riconosciuto è colpa mia !!! Tutto perchè gli occhiali ce li avevi te quindi taci !!!- Ci guardammo tutti e due e dopo un lungo momento di silenzio Robert chiese ciò a cui stavamo pensando tutti e due .
-Chi lo spiega a Kellan ???-
*****

- Così la nostra copertura è saltata del tutto???? Cioè sapevano che io ero in italia dall'uscita a Gardaland, ho anche dovuto affittare dei Bodiguartd!!! Ma ora hanno visto anche quindi addio copertura giusto ??- Chiese Kellan arrabbiato per ciò che gli avevano raccontato. Io strinsi la mia presa sulla sua mano e lui mi fissò calmandosi un poco.
- Ragazzi non si sa niente fino a domani ... speriamo che se lo siano tenute per loro e domani andiamo... anzi vado in edicola a prendervi i giornali di gossip per vedere se siete stati scoperti ok ??- dissi e loro fecero cenno di si con la testa. Vidi Kellan ancora un pò irritato e gli diedi un bacio sulla guancia sfiorando la sua ciocca debole .
-Crudele- Disse sorridendo e lo vidi calmarsi del tutto.
-Bene sono le dieci e venti direi che possiamo fare una partitina a pes... sempre che a Chiara non dispiccia- disse Robert  e io feci cenno di no quindi si avviarono verso il divano in sala. Io e Kellan li raggiungemmo poco dopo e ci sedemmo sul divano, io ero all'esterno poi venivano Kellan Taylor e Robert.  giocarono per dieci minuti poi io mi stufai. Insomma non è che PES, un gioco di calcio, sia il più amato dalle ragazze. Cioè non per insultare il gioco del calcio, ma stare a vedere tre ragazzi che si insultano e si azzuffano per una partita di calcio finta dell'xbox non è che sia il sogno di ogni ragazza. Mi fermai a guardare Kellan al mio fianco e sorrisi ripensando a lui sopra di me  quando eravamo in camera sua... ok Chiara controllati insomma non puoi pensarlo continuamente... cioè insomma pensarlo si ma non in quel senso !!! Scossi la testa come a scacciare quei pensieri poco puri.
-Cosa c'è da scuotere la testa?- Senti chiedere a Kellan che mi si era avvicinato un pò anche se teneva lo stesso gli occhi fissi al gioco.
-Ninte pensavo - Dissi prontamente di certo non gli avrei detto che pensavo a lui e me in camera sua ... al quel pensiero sospirai e lui stavolta si girò a guardarmi un attimo per essere sicuro che stessi bene e io gli sorrisi. Tornò poi a guardare il gioca sempre stando affianco a me, tanto vicino che le nostre spalle e i nostri fianchi si toccavano, dopo aver assaporato la sensazione di quel contatto non potevamo più farne a meno. Quando non lo toccavo mi sentivo vuota e sola.
-E a cosa stavi pensando?- Mi chiese sempre giocando mentre evitava un gol da parte di Taylor e Robert che come al solito giocavano insieme contro di lui. Un'idea malvagia mi passò per la testa. Potevo farlo sbagliare o sconcentrare quanto meno. Mi avvicinai al suo orecchio e già lo vidi irrigidirsi un pò, appoggiai una mano sulla sua spalla e inspirai un attimo il suo odore appoggiando la testa nell'incavo del suo collo e potei sentire dalla mia mano sulla sua spalla che era agitato e il suo cuore era accellerato. Gli facevo lo stesso effetto che lui faceva a me, anche il mio cuore aveva iniziato ad accellerare e mentre lui cercava di giocare , o di prestargli almeno attenzione, io rialzai il viso e mi avvicinai al suo orecchio.
- A me e a te nel tuo letto- Gli sussurrai e lo vidi irrigidirsi completamente mentre lentamente si voltava verso di me e io gli sorrisi maliziosa. Si avvicinò a me per baciarmi e io  feci lo stesso spostando un attimo lo sguardo verso il gioco e vidi che stavano facendo gol. Sorrisi e tornai a guardare Kellan. Gli deposi un bacio veloce sulle labbra e lui fece per riavvicinarsi a me per approfondire quando un urlo lo interruppe.
-Goooooolllll!!!!- Disse Robert e vidi lo sguardo di Kellan spostarsi da me al gioco per poi tornare a me.
-Sei crudele- Disse e mise il broncio allontanandosi da me per fissare il gioco arrabbiato. Ok dovevevo farmi perdonare anche se forse era proprio quello che voleva. Mi riavvicinai e presi ad accarezzargli il braccio muovendo la mia mano avanti e indietro sulla sua pelle. Lui si irrigidì immediatamente e io continuai la mia tortura baciandogli il braccio e lasciandogli una scia di lava sulla pelle mentre la mia mano si appoggiava sul suo ginocchio accarezzandolo e l'altra era tra i suoi capelli , lui si irrigidì ancora di più e io mi avvicinai al suo collo per annusare il suo odore e al suo orecchio.
-Mmmm... mi perdoni ?- Chiesi sussurrando al suo orecchio e si voltò velocemente per darmi un bacio stampo veloce e rumoroso che mi fece allontanare e mi guardò un attimo.
- Si ma non distrarmi così se no sarò io a torturarti poi- disse e tornò a guardare il gioco. Sorrisi a quella minaccia e per un momento fui tentata da quella tortura che sarebbe stata anche piacevole. sorrisi e guardai il gioco. Mancavano ancora quasi un'ora e io mi alzai dal divano stufa.
- Vado a fare da mangiare voi finite di giocare.-Dissi e mi avviai in cucina. Passai l'ora a cucinare e a ridere da sola per i casini che facevo. Alla fine dopo tutto il lavoro fatto ero riuscita a preparare una pizza grande a quattro gusti diversi : prosciutto e funghi, wurstel, modena e salamino piccante. La misi in forno e misi quindici minuti nel timer. Passai poi a pulire il tavolo in cucina e ad apparecchiare. Alle 11:45 suonò il timer e tirai fuori la pizza posizionandola al centro del tavolo e tagliandola già a tranci, quando ebbi finito entrarono quei tre casinisti e ci sedemmo a mangiare. Kellan vicino a me mi sorrise.
-Che buon odore Chiara- disse e mi diede un leggero bacio sulla guancia mentre Taylor sbuffò.
-Scusa se Giulia non ti degna delle stesse attenzioni- Disse Kellan e Robert e io scoppiammo a ridere.
-Lo farà vedrai... e di certo non tuberemo come voi in pubbliaco- Disse addentando la pizza al salamino piccante e incominciando poi a bere per il piccante. Scoppiammo tutti a ridere e Robert gli rispose per le rime.
-Certo che non farete come loro, voi farete di peggio- Disse sorridendo mentre Taylor gli fece la linguaccia. Passammo così il pranzo, a ridere e scherzare su tutto. Guardai l'orologio e notai che erano già le una del pomeriggio. Solo ora mi ricordai  della mia uscita con mia mamma e che non lo avevo ancora detto a Kellan.
-Kellan dovresti riaccompagnarmi a scuola - Dissi e lui cambiò subito espressione.
-Perchè ???- Chiese cauto e io gli sorrisi.
-Con tutte le robe che sono successe questa mattina mi sono dimenticata di dirti che mia mamma mi ha chiesto di andare allo spaccio della Mondadori con lei a prendere dei libri questo pomeriggio- Lui sorrise anche se sapevo che gli dispiaceva.
-non fa niente sarà per un altro giorno. Ora andiamo se no non arriveremo mai in tempo.- Ci alzammo da tavola e Taylor e Robert iniziarono a sparecchiare.
-Ciao ragazzi ci vediamo presto- Dissi salutando i due amici e loro ricambiarono il saluto. Io e Kellan ci avviammo verso la macchina e salimmo sulla sua
Volkswagen . Partimmo e per un pò rimanemmo in silenzio.
-Bè sabato sei tutta mia !!- Disse Kellan dopo un pò di minuti e io sorrisi.
-Scusa dovevo avvisarti prima- Dissi abbassando lo sguardo.
-Non ti preoccupare non è niente avremo tempo-Disse sorridendomi.
-domani dopo scuola sono occupata da compiti e pallavolo ma sabato sono tutta tua. Dico a mia mamma che dopo scuola esco e sono libera- dissi sorridendo e lui si voltò un attimo verso di me.
-Voi andate a scuola il sabato???- Chiese e io feci cenno di si con la testa per poi continuare - Ok vengo a prenderti dopo scuola- Sorrise e io mi sporsi per dargli un bacio sulla guancia. Viaggiammo tranquilli e a cinque minuti alle due ci ritrovammo al parcheggio di scuola.
- Ci sentiamo però- disse Kellan e prima di scendere mi avvicinai a lui cercando le sue labbra che non tardarono ad arrivare, rimanemmo nella nostra bolla di piacere inconsapevoli del tempo che passava poi la campanella di scuola suonò e prima che il parcheggio fosse invaso da studenti scesi dalla macchina sorridendogli. Lo salutai e lo vidi passare l'angolo scomparendo alla mia vista già bloccata dagli studenti che erano appena usciti. Poco dopo nel parcheggio comparve la macchina di mia mamma e ci salii.
-Ciao amore-Disse e partimmo.
-Ciao mamma come è andato il lavoro?- Chiesi come al solito e lei iniziò a raccontarmi la sua giornata, ma non prestai molta attenzione al suo racconto presa com'ero a ricordare le sensazioni e gli avvenimenti di questa mattina. Arrivammo alla Mondadori dieci minuti dopo e quando vidi l'enorme edificio un sorriso mi si stampò in faccia, mi girai felice verso mia madre che aveva appena finito di parcheggiare.
-Quanto è il mio limite ??- chiesi felice e raggiante come non mai scendendo dalla macchina. Lei ci pensò un pò su e io continuavo a tirargli la maglietta curiosa mentre entravamo nel giardino dell'edificio.
-Ok ok te lo dico, anche se non te lo meriti visto che mentre ti parlavo in macchina non mi ascoltavi minimamente tanto eri presa dal pensiero dei libri che avresti visto da li a poco- Disse sorridendo e io le sorrisi divertita pensando che aveva frainteso il mio silenzio ... avesse saputo a cosa stavo pensando !!!
 - Ok hai cinquanta euro divertiti- Disse e mi aprì la porta dell a Mondadori. Entrai e mi ritrovai dentro il mio paradiso, scaffali e scaffali di libri riempivano quella stanza e al centro un bancone con i due commessi.
- grazie mamma io vado di la- Dissi e sorridendo mi diressi alla zona fantasy la mia preferita. Passai prima per le novita che erano in bella vista su un tavolo in mezzo agli scaffali. Li passai uno a uno. Era appena uscito il terzo libro della ragazza drago di Licia Troisi, dovevo averlo quindi presi un foglio dalla mia cartella e una penna e scrissi il nome, passai poi agli altri.C'era anche Hyperversum il cavaliere del tempo, alba d'inchiostro, l'ospite di stephanie meyer, l'ottavo libro di Sookie Stackhouse ed erano usciti anche parecchi classici della collana " i classici di ogni tempo", in uno scaffale poco lontano vidi anche il signore degli anelli volume unico.Ok ero fregata... avevo scritto i titoli e i prezzi di tutti i libri e già solo il signore degli anelli costava 30 euro e con gli altri arrivavo a 87 euro circa  cosa che non potevo assolutamente avere. Cinquanta euro era il badget e ci sarei dovuta stare dentro ad ogni costo... allora la ragazza drago costava 17 euro, Hyperversum 17,50 euro, alba d'inchiostro veniva 8 euro mentre Sookie costava 15 euro ..
-Ok allora... mmm.. se prendo questo e questo dovrei starci- Dissi tra me e me presa dal mio ragionamento - Hyperversum è l'ultimo della serie e anche alba d'inchiostro quindi devo averli ma così sono già a ...- Dissi scarabocchiando sul foglietto per fare i calcoli di quanto spndevo- Mmm... sarei già a  25 euro cioè a metà budget.. mmm ... è anche vero che il signore degli anelli è introvabile in volume unico... sarei quindi a 55 euro. Ecco ho già sforato- Dissi e in quel momento mi sentii osservata. Mi guardai attorno ma non vidi nessuno in quella sezione, eppure mi sentivo un paio di occhi perennemente puntati su di me. Mi guardai attorno un'ultima volta prima di tornare ai miei calcoli. Passai tutto il pomeriggio a pensare a cosa prendere e ogni tanto mi guardavo attorno sentendomi osservata. Verso le cinque del pomeriggio mia madre enne da me con sei libri in mano.
-E io ho un badget di soli 50 euro???- Chiesi alzando un sopracciglio, chissà quanti soldi avrebbe speso lei.
-Sono tutti mondadori- disse ma io non capìì e lei continuò- Sui libri Mondadori c'è lo sconto del cinquanta per cento non ti ricordi.- Io tornai immediatamente ai miei calcoli. Il signore degli anelli costa sempre 30 euro ma Sookie costava solo7,50 come Hyperversum costava 8,50 euro circa .
-Così sarei a 46 euro più i 4 euro di alba d'inchiostro sarei a 50 euro. Ma rimane la ragazza drago che costa 8,50 euro- Dissi e mi voltai a guardare mia mamma come a supplicarla. Lei, che aveva seguito il mio ragionamento, capì che cosa volevo .
-No !!! Cinquanta euro sono già tanti- Disse e io presi tutti i libri tranne quello e dalla cassa continuai a guardarlo come quando a un bambino viene mostrato un dolce senza però farglielo mangiare. La sensazione di essere osservata mi colpì di nuovo e mi gaurdai attorno un'ultima volta prima di uscire con il mio sacchetto degli acquisti e vidi solo un'ombra che si avvicinava al libro che non avevo comprato poi non la vidi più a causa di mia madre che mi spingeva fuori. Tornammo a casa e io rimuginavo sulla sensazione di poco prima. Arrivammo a casa e appena entrai in camera mia sistemando i nuovi libri sulla scrivania mia cugina Giulia e la nostra amica Lucia entrarono chiudendo dietro di loro la porta.
-Chiara tu non hai idea di cosa ci è successo!!! Sono nuovi libri quelli ???- Chiese mia cugina passando da un argomento all'altro.
-Si sono nuovi libri e no non te li presto finchè non li ho finiti- Dissi sorridendo alla sua espressione triste.
-Neanche Hyperversum???- Chiese cercando di farmi gli occhioni dolci.
-Forse quello si dai !!! Comunque che è successo???- chiesi e le mie  amiche si guardarono un attimo.
-Robert e Taylor sono venuti a scuola nostra !!!!!- Dissero insieme e io sorrisi. Presero a raccontarmi di come Taylor era stato scambiato per Matteo Menghini e di come era stato rincorso da Rocco, di come Robert era stato colpito dal piedino di Sara la pervertita e di come si era nascosto in bagno con Lucia. Concludero tutte e due con il bacio che avevano dato. Sorrisi e poi mia cugina mi osservò un attimo.
-Scusa perchè non sei sorpresa??- Chiese e io feci finta di deviare lo sguardo su tutta la stanza.
-Tu eri a scuola oggi ??- Mi sporsi subitto a zittire Lucia e poi gli feci cenno di no.
-Sono stata tutto il giorno a casa dei ragazzi è per quello che ho avuto le informazioni da loro.- Dissi e mi ritrovai due faccie da pesce lesso davanti a me. si ripresero subito e incominciarono con domande fino all'ora di cena quando finalmente se ne andarono. Avevo detto loro come era andata la giornata senza però rivelargli che anche ai ragazzi piacevano. Non sapevano che l'attrazione era reciproca. Ero stanca morta e mangiai in fretta al ensiero dei libri che mi attendevano in camera. Finii di cenare , sparecchiai8 e diedi la buonanotte a mia mamma.
-Domani hai pallavolo il primo allenamento nella palestra degli americani sarai felice???- Mi domandò e io feci cenno di si con la testa rispondendole - Non vedo l'ora , mai manca la pallavolo- Dissi e sgattagliolai in camera. Prima di aprire qualunque libro mi arrivò un messaggio.

"25, 55, 50, 46, 8,50 .... Sono solo numeri !!!! Mi manchi :) Buona notte"
                                                                                                                -Kellan-

Rimasi spiazzata da quel messaggio non riuscendo a capire a cosa si riferisse o a cosa significasse e gli chiesi chiarimenti.

"E quei numeri cosa sono ??? Comunque mi manchi un sacco anche tu :) Bacio "


Aspettai una risposta ma non arrivò ... mi addormentai così ... con il cellulare in mano, completamente vestita, un'assenza a scuola da giustificare, un messaggio criptato di Kellan e tanti pensieri per la testa.... 
  
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