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Autore: Himeno    28/07/2010    7 recensioni
La vita continua ma questa volta i protagonisti nn saranno quelli che conosciamo noi ma i loro figli che dovranno salvare Wonder da un triste destino. Spero che gradirete questa ff come il suo precedente "Amore Eterno" baci da BlackRose91^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Amore Eterno'
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Capitolo 10

 

Era notte nel pianeta Wonder e tutti dormivano tranquilli ignari del pericolo che stava correndo il loro mondo. Solo i sovrani del regno Solare e quello della Luna sapevano. Presto però, avrebbero dovuto comunicarlo anche agli altri reali di Wonder. Prima di andare a letto, Rein e Bright, con decisione presa con Fine e Shade, avevano fatto mandare delle lettere che li avrebbero invitati a venire ad un riunione nel regno Solare per spiegargli la situazione. Di certo non avrebbero reagito bene ma ci voleva l’appoggio di tutti per difendere la loro casa.

-Caro, hai già spedito l’invito anche nel regno del mare?- gli chiese Rein indaffarata a cercare una cosa.

-Certo, amore. Ho mandato la comunicazione ad ogni regno di Wonder. Ma posso chiederti che cosa stai cercando invece di venire a letto?- disse il marito. Infatti lui era stanchissimo ed era ormai ora tarda. Rein, però, stava cercando qualcosa che ancora Bright non sapeva.

-Aspetta un attimo… Eccoli!- disse tirando fuori un cofanetto con dentro i braccialetti e collane fatti con il crea gioielli del regno solare.

-Gioielli? Ma ti sembra l’ora di decidere i gioielli da metterti domani?-

-Non sono comuni gioielli e poi non è per quello che li ho tirati fuori. Sono i gioielli che io e Fine abbiamo creato quando avevamo 8 anni e ho pensato di spedirli alle nostre bambine per portargli fortuna nel viaggio. Mi sembrerà un modo per sentirle vicine a me- disse sedendosi sul letto e accarezzare i monili.

-Rein cara, so che stai cercando di essere forte e di non rattristarti per la loro mancanza ma con me puoi fare quello che vuoi. Io ci sarò sempre per te e le nostre piccole- disse abbracciandola da dietro.

-Bright… mi mancano già così tanto- disse cominciando a singhiozzare.

-Lo so, tesoro, lo so-cercava di consolarla Bright.

-Solo ora comprendo la paura che hanno provato i miei genitori quando me e Fine eravamo state scelte. Anche se noi due eravamo su Wonder, avevano comunque paura che ci succedesse qualcosa di brutto ogni giorno-

Singhiozzò e pianse tra le braccia del marito per un po’.

-Rein. E’ naturale che solo ora tu li comprenda. Dovevi prima diventare genitore ma ti assicuro che dopo questa angoscia che stiamo sentendo ora, proveremo una grande gioia e soddisfazione nel vederli tornare sani e salvi a casa-

-Non vedo l’ora che ritornino a casa, Bright. Le nostre gioie. Ti ricordi quando sono nate, vero?- disse la regina tornando nella sua mente indietro nel tempo.

-Come potrei dimenticarlo? Sono stati i momenti più belli della mia vita- disse con un sorriso dolce.

-Come vola il tempo. Sono già passati undici anni da quando abbiamo avuto Desideria-

 

*Inizio flashback*

 

Il neo re del regno solare stava facendo su e giù con fare nervoso di fronte alla porta di una stanza. In quella stanza la sua metà stava per dare alla luce il loro primo bambino e per tutti i mesi di gravidanza, Bright accontentò Rein in tutti i modi. Era arrivato anche a buttarsi nel fiume Sephir nel regno della goccia per soddisfare una delle tante voglie della sua regina incinta. Finalmente anche per lui era arrivato il momento come per Shade un anno prima. Stava diventando padre e questo avrebbe portato gioia e un altra responsabilità nella sua vita.

-Ehy amico! Come stai?- chiese una voce arrivata da dietro.

Si girò trovandosi la famiglia della Luna. Shade e Fine con in braccio i loro gemelli.

-Ciao Shade e ciao Fine. Sono piuttosto nervoso, devo dire- ammise il biondo.

-E’ naturale. Stai per avere un figlio. Anch’io ero in pensiero per Fine quando nacquero queste due pesti- disse Shade accarezzando le teste dei suoi figlioletti. La piccola Marion era la più vivace e si dimenava sempre in braccio al padre mentre il fratello, Ruy, se ne stava tranquillo a guardare gli adulti tra le braccia della madre.

-Sì però tu stavi con lei dentro la stanza a dargli man forte, a me invece mi hanno cacciato fuori e adesso sto aspettando qui senza fare niente. Mi sento inutile- si lamentava Bright.

-Non dirlo nemmeno per scherzo! Non sei inutile, solo che il parto coinvolge solo le donne- disse Fine per consolarlo.

-Ha ragione mia moglie. Io ero lì con Fine perché mi hanno lasciato rimanere se no a quel tempo sarei stato come te adesso- disse il re cobalto.

-Se lo dite voi- disse il re del regno solare.

Fine vedendo che era ancora in ansia, cercò di calmarlo ancora.

-Preferiresti un maschio o una femmina?-

-Non saprei, Fine. Forse vorrei di più una femminuccia-

-Come mai?-

-Quello che più desidero adesso è avere una bella bambina con gli stessi occhi di Rein- ammise imbarazzato.

-Che dolce che sei. Shade dovrebbe prendere esempio da te- gli disse Fine con un sorriso.

-Ehy! Anch’io sono dolce con te e i bambini- si sentì offeso Shade.

-Raramente, amore-

-Ma come? Lo sono sempre. Soprattutto con te la notte- disse infine malizioso.

-SHADE!- lo rimproverò spaventando i gemelli che calmò subito cullandoli.

-Che c’è, cara? Tanto Bright lo sa e non solo lui-

-Non davanti ai bambini! E poi che significa che non lo sa solo Bright?- chiese allarmata.

-Significa che…- stava per dire ma fu interrotto da un pugno in testa da parte della rossa.

-Anzi no. Non voglio saperlo. Io comunque stavo scherzando, tesoro. Tu hai detto l’esatte parole di Bright prima che vennero al mondo Ruy e Marion-

-Ahia che male… una selvaggia ho sposato-

-Dici così, Shade, ma non mi sembra ti dispiaccia la vita matrimoniale- si intromise Bright divertito dal battibecco tra i due. Almeno lo aveva tranquillizzato.

-Bravo! E poi se il re della Luna non mi vuole più, lo dicesse subito che me ne vado con i bambini- disse Fine provocando il marito insieme a Bright.

-Grazie Bright. Sei proprio un amico. E tu, amore, non prendertela. Stavo scherzando anch’io. Non ti lascerei mai per poi vederti con un altro allocco con i MIEI figli-

Fine stava per controbattere quando un vagito si sentì nella stanza.

-E’-è nato- disse Bright emozionato.

-Congratulazioni, amico- si congratulò Shade.

-Finalmente mia sorella ha partorito- disse Fine felice. Poco dopo uscì il medico.

-Congratulazioni, sire. E’ una bellissima bambina- disse il dottore.

-Hai visto, Bright? Il tuo desiderio è stato esaudito- disse Fine.

-Se volete entrare, potete ma per poco. La regina deve riposare- disse il dottore andando via.

Entrarono nella stanza trovando una scena stupenda. Rein teneva in braccio un fagottino rosa, guardandola con amore e tenerezza come fosse la cosa più bella del mondo.

-Amore mio- sussurrò Bright avvicinandosi a sua moglie.

Lei si girò verso di lui con occhi adoranti.

-Guarda, amore. Non è bellissima?- scostò la copertina per fargli vedere meglio la piccola.

Era paffuta con due grandi occhi azzurri-verdi come quelli della madre e sulla testa dei bei capelli biondi come il padre. La piccola osservava il suo papà e sorrise felice.

-E’ meravigliosa, Rein. Mi hai fatto un dono stupendo- disse commosso Bright.

-Tienila in braccio-

-Cosa? Ma ho paura di fargli male?-

-Ahahah Che dici? Non è fatta di vetro. Ecco… così- disse divertita mettendogli piano la bambina in braccio.

Che bella sensazione. Quell’esserina era sua figlia. Nata dall’amore tra lui e Rein. Continuò a fissarla intenerito mentre la meonata cominciava ad addormentarsi.

-Come la chiamiamo?- domandò la donna.

-Desideria- disse lui solenne.

-Come mai Desideria?- domandò curiosa Rein.

-Perché nascendo ha esaudito un mio desiderio. Tra quelli più importanti. Cioè quello di diventare padre grazie al mio amore-

-Oh Bright- sospirò commossa dalle parole di suo marito.

-Quindi… benvenuta in questo mondo, piccola Desideria- gli sussurrò baciando la piccola sulla testolina.

Subito dopo anche Fine e Shade, che finora erano rimasti a guardare la scena in silenzio, si unirono a loro due congratulandosi con la coppia.

 

*Fine flashback*

 

-E siamo da dodici anni sposati. Abbiamo fatto abbastanza in fretta ad avere eredi- disse Bright con leggera malizia.

-Direi di sì. L’ho detto e lo ripeto, secondo me, sei diventato un maniaco degno di competere con Shade- ridacchiò.

-Addirittura? Ora non esagerare. Io ho seguito il codice. Ti ho toccata solo una volta sposati mentre Shade non ha saputo aspettare e si è quasi giocato l’esistenza con la furia di tuo padre-

-Ahahah già. Se l’è vista proprio brutta quella volta. Mettere incinta la sua bambina a sedici anni non è stata proprio una buona idea-

-Concordo. Eppure lui sapeva che vostro padre era famoso per la sua gelosia verso le figlie-

-Che gli avrà detto il cervello in quel momento proprio non lo so-

-Credo che avesse pensato con gli ormoni. Dopotutto posso capirlo. Tua sorella è molto bella e attrarrebbe perfino un santo-

-Stai forse insinuando che io non sia attraente come lei?- si sentì offesa.

-Certo che no, tesoro. Tu per me sarai sempre la più meravigliosa dell’universo. Anche io ho avuto parecchio da fare per allontanare i tuoi ammiratori-

-Quali ammiratori? C’erano ragazze molto più belle di me all’accademia. Casomai ero io a preoccuparmi delle tue fan-

-Quanto ti sottovaluti, mia cara Rein. Per esempio, adesso provo una certa voglia- disse avvicinandosi malizioso alla moglie.

-Allora siamo in due- disse anch’ella maliziosa cominciando a sbottonare il pigiama del re.

-Forse dovremo considerare l’idea di avere un altro figlio- disse mettendosi sopra di lei e cominciare a baciarla dolcemente sul collo.

-Dici? In questo caso, devi darti da fare- gemeva per i baci e le carezze che gli faceva.

-Contaci- e si lasciarono andare alla passione. Niente più parole e pensieri. Solo loro e la loro passione che li fece unire in una cosa sola con l’intento, stavolta, di generare una nuova vita.

 

Nell’astronave, intanto, ognuno stava facendo qualcosa per passare il tempo finchè non sentirono il sensore rilevare un diamante.

-Poomo! Un diamante- disse Ruy avvicinandosi insieme alle ragazze vicino allo schermo.

-Vedo. E’ quello rosa e si trova in quel pianeta laggiù- disse ingrandendo la vista del pianeta sullo schermo.

-Quindi è il diamante rosa che troviamo per prima ma come si chiama questo pianeta?- domandò Smeralda.

-Albaron, il pianeta delle foreste fluviali-  dissero Poomo e Ruy. Quel pianeta era noto per la sua popolazione indigena. Avrebbero faticato parecchio per trovare il diamante. Ne erano sicuri.

 

Continua…

 

Evvai!!! XDXD Ce l’ho fatta ha trovare un po’ di ispirazione per questa storia. Mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto^^ nel prossimo ci sarà un personaggio inatteso che aiuterà molto i nostri ragazzi. Aspettate e vedrete ;) Baci dalla vostra BlackRose91

   
 
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