Capitolo 8
L’ingresso
del tunnel di Tartarous era
esattamente identico a qualsiasi entrata di una qualsiasi grotta.
Semplicemente
a guardarlo dall’esterno, tutte le leggende sugli sciamani
che non ne erano mai
usciti sembravano fiabe per bambini. Yoh non aveva paura. Ogni volta
che
voltava lo sguardo verso il gruppo delle ragazze e incontrava i
lineamenti
delicati di Anna, capiva di non potersi concedere il lusso di avere
paura. Il
fatto di non affrontare da solo questo viaggio lo tranquillizzava, ma,
allo
stesso tempo, gli metteva ansia. Sapeva che l’itako era forte
e che non avrebbe
avuto problemi a fiancheggiarlo in uno scontro, tuttavia la sua
preoccupazione
restava. Mai e poi mai avrebbe voluto vedere quella pelle candida
macchiata di
sangue…
Aveva
giurato di proteggerla da se stessa e
dagli altri e di certo lui non era il tipo di ragazzo che non manteneva
la
parola data!
D’altro
canto anche l’oggetto dei pensieri di
Yoh sembrava non essere tranquillissima. Anna non aveva paura dei
possibili
nemici che avrebbero potuto incontrare, ma aveva paura del suo potere
che
sembrava riprendere vigore. Era stata lei a richiamare l’Oni
che il giorno
precedente aveva attaccato il gruppo e, anche se non l’aveva
fatto di sua
volontà, si sentiva tremendamente in colpa per aver messo
tutti in pericolo. Per
una volta nella sua vita in cui non era sola, non voleva far del male
alle
persone che le stavano dando amicizia e amore. Essendo stata
abbandonata dalla
sua famiglia quando era ancora una bambina per via dello spaventoso
potere che
si portava dentro, nel corso della sua vita si era sentita sempre un
peso per
tutti. L’unica ad accoglierla era stata Kino che le aveva
dato una casa e
l’aveva cresciuta, ma, nonostante le volesse bene,
l’unica persona a farla
sentire davvero amata era Yoh.
-E’
ora.
La
vecchia cieca si posizionò davanti
l’ingresso, iniziando a cantilenare alcune strane parole per
aprire l’ingresso
del tunnel.
-Yoh…
in bocca al lupo!
I
ragazzi lo presero un attimo in disparte,
dandogli pacche sulle spalle e scompigliandogli i capelli. Il ragazzo
rise,
osservando i suoi amici, per poi rassicurarli. Da quando si erano
incontrati
era la prima volta che si separavano.
-Andrà
tutto bene ragazzi, tranquilli.
-Non
abbiamo dubbi…
Bastò
uno sguardo d’intesa tra gli sciamani e
il giovane Asakura si sentì subito pronto ad affrontare
l’allenamento. Sapeva
che doveva tornare sano e salvo e, soprattutto, sapeva che doveva
diventare più
forte, per se stesso e per le persone che tenevano a lui.
-Yoh!
Anna
lo richiamò e il ragazzo salutò i suoi
amici, affiancando l’itako…
-Pronta?
I
loro occhi si incrociarono, restando fermi
a guardarsi per qualche secondo. Bastò quello sguardo ad
infondere in entrambi
il coraggio necessario.
-Andiamo…
-Sono
entrati.
Hao
Asakura alzò la testa, sentendo quella
voce ormai familiare che l’aveva risvegliato dal suo
sonnellino ristoratore. La
brezza leggera di quella giornata estiva gli scompigliava dolcemente i
lunghi
capelli e il poncho color bianco sporco seguiva i movimenti del vento.
Lo
sciamano aveva un’espressione completamente rilassata e
pacata.
-Ottimo!
Rivolse
alla ragazza un sorriso smagliante,
mentre si alzava in piedi. Il piccolo Opacho, sdraiato accanto a lui,
seguì i suoi
movimenti.
-Il
tuo piano sta funzionando Hao!
-Sembra
proprio di si…
La
ragazza incrociò le braccia al petto,
sbuffando leggermente. La sua espressione scocciata era perennemente
presente,
così come lo era quella rilassata del vecchio Asakura.
-Vi
entusiasmate per poco! Non vi preoccupa
il fatto che diventeranno più forti?
Hao
le rivolse un sorriso tranquillo
socchiudendo leggermente gli occhi. La sua compagna sbuffò
sonoramente di
fronte a quel volto che ormai conosceva alla perfezione.
-Considerato
che si uniranno a me, devono
essere più forti…
-In
ogni caso domani entrerò a far parte del
loro gruppo insieme ad altri due sciamani, così li terremo
d’occhio più da
vicino.
Hao
e Opacho sorrisero, socchiudendo per un
attimo gli occhi per godere al meglio di una folata di vento che li
aveva
raggiunti.
-E’
ora che io vada..
Il
ragazzo col poncho stirò leggermente i
muscoli delle braccia, alzando un braccio, per richiamare il grande
spirito di
fuoco su cui saltò su.
-A
presto.
Spirit
of Fire iniziò a volare, allontanandosi
ad una velocità sorprendente. In pochi secondi, Opacho
restò solo con la
ragazza.
-Beh
piccoletto, vado anche io…
Il
ragazzino ridacchiò, stendendosi
nuovamente sull’erba, per godersi meglio quel fresco
pomeriggio d’estate.
La
misteriosa ragazza sospirò, sparendo un
attimo dopo.
Anna
e Yoh erano entrati nel tunnel soltanto
il giorno precedente, tuttavia gli altri non riuscivano ancora a
trovare pace.
-Perché
non ci dicono niente?
Horo
horo andava avanti e indietro per la
stanza, cercando di calmarsi. Erano ancora molte le cose di cui il
gruppetto
non sapeva nulla e questa cosa gli dava agitazione. Non sapevano
perché dovevano
allenarsi separatamente con Yoh e non sapevano quale nemico si stavano
preparando ad affrontare.
Yomei
e Kino se ne stavano chiusi in
soggiorno, parlando tra di loro senza degnare i ragazzi di attenzione.
-Proviamo
ad origliare.
Pilika
si alzò in piedi con gli occhi
luccicanti. Scoprire notizie era il suo forte, specialmente
perché era l’unico
modo per affinare la sua arte di pettegola!
-Non
andiamo tutti insieme, o ci beccheranno.
-Allora
vado io con lei.
Ren
si alzò in piedi e affiancò la ragazza
dai capelli azzurri, scambiando uno sguardo con lei. Ad un occhio
attento, la
situazione tra i due era ben chiara, tuttavia la disattenzione di Horo
horo era
ormai ben nota a tutti. Al contrario, Jun capì tutto al
volo, anche perché
Pilika si era spesso confidata con lei riguardo il fratello, quindi
appoggiò la
situazione.
-Ok,
andate veloci!
Per
evitare qualsiasi obiezione, la ragazza
li spinse fuori dalla stanza, sotto lo sguardo indagatore dello
sciamano del
nord.
-Tuo
fratello mi ucciderà.
Il
ragazzo con i capelli a punta camminava
tranquillamente accanto a Pilika, la quale sorrideva divertita. Si
fermarono
dietro la porta del soggiorno nascondendosi accuratamente per ottenere
la
migliore posizione di ascolto.
-Non
si sente niente…
Pilika
sbuffò, provando ad appoggiare
l’orecchio alla porta, ma senza riuscire a sentire alcun
suono. Semplicemente i
due vecchi nonni di Yoh non stavano parlando, ma loro non potevano
saperlo.
-Ah
torniamo dagli altri…
Lo
sciamano sospirò, dando le spalle alla
ragazza e preparandosi a camminare, tuttavia, prima che potesse farlo,
lei lo
bloccò, stringendolo da dietro.
-Vuoi
proprio tornare subito?
Un
sussurro all’orecchio del ragazzo che gli
fece sentire centinaia di brividi lungo la schiena. Era da quando si
erano
incontrati che quei due giocavano a rincorrersi, senza mai prendersi e,
adesso,
era giunta l’ora di mettere fine a quel gioco.
Ren
si voltò, ritrovandosi Pilika a pochi
centimetri da se.
-Penso
che… restare sia più costruttivo che
rinchiuderci in una stanza piena di sciamani ansiosi…
La
ragazza ridacchiò leggermente,
allacciandogli le braccia al collo. Entrambi non sapevano definire il
momento
in cui si erano accorti di provare qualcosa l’uno per
l’altra. Fin da quando si
erano incontrati per la prima volta, la loro era stata una semplice
attrazione
fisica, a cui avevano deciso di non dare troppo peso per via di tutte
le
preoccupazioni che già dovevano affrontare. Lentamente, con
il passare dei
giorni, si erano sorpresi ad osservarsi, e i loro occhi iniziavano ad
incrociarsi sempre di più, costringendoli a distogliere lo
sguardo rossi in
viso. Da allora avevano trovato ogni scusa possibile per far incontrare
le loro
mani e i loro occhi, beandosi del batticuore e dell’imbarazzo
che quei contatti
davano ad entrambi e adesso, che finalmente erano da soli, avevano
deciso di
farsi avanti.
Lo
sciamano con i capelli a punta sorrise
leggermente mentre cingeva i fianchi della ragazza, abbassandosi alla
sua
altezza.
-Molto
probabilmente mi sono innamorata di te…
Pilika
fu diretta, così tanto da far
barcollare Ren per qualche secondo. Aveva deciso di mettere subito in
chiaro i
suoi sentimenti specialmente perché quello era tempo di
guerra e non potevano
sapere cosa sarebbe successo… Avrebbero anche potuto morire
con il rimpianto di
non essersi dichiarati… per questo aveva deciso di andare
dritta al sodo. L’erede
della famiglia Tao capì il perché di tanta
schiettezza e annuì, avvicinandosi
fino a far sfiorare i loro nasi…
-Molto
probabilmente anche io…
-Sembra
molto tranquillo qui..
Yoh
teneva le braccia incrociate dietro la
testa, camminando tranquillamente dritto davanti a se. Nonostante
fossero
andati in profondità, il tunnel continuava ad essere
abbastanza luminoso, per via
delle fiaccole inestinguibile che stavano appese alle pareti.
-Solo
perché non abbiamo incontrato pericoli
fino ad ora, non possiamo abbassare la guardia.
Anna
provava a mantenersi in tensione,
tuttavia sembrava molto più rilassata anche lei. Certo,
aveva ancora paura di
se stessa, ma sapeva che con il suo fidanzato accanto sarebbe andato
tutto per
il meglio. Si fidava di lui e si fidava di se stessa quando era con lui.
-Sei
tranquilla anche tu…
Il
ragazzo ridacchiò, voltandosi verso di
lei.
-Quindi
non far finta di essere preoccupata…
Quando ci sarà un pericolo ci preoccuperemo!
Sorrise, coinvolgendo anche la ragazza in quel gesto tanto spontaneo e naturale. In quel momento sembravano davvero spensierati e questo perché non potevano neanche immaginare quale pericolo li stesse attendendo alla fine del tunnel…
Angolo autrice:
Chiedo scusa a tutti per l'immenso ritardo e per l'obbrobrietà di questo capitolo, ma in questi giorni ho lavorato e non ho avuto molto tempo per scrivere. Beh che dire? Qui ho messo un po' in risalto la storia-nonstoria di Ren e Pilika e comunque non preoccupateve, perchè anche Horo horo avrà il suo momento di gloria xD Yoh e Anna ci sono stati un po' poco qui, ma non preoccupatevi perchè nel prossimo capitolo avranno molto più rilievo... In ogni caso tra il prossimo capitolo e quello seguente capirete perchè il rating della storia è arancione... muhuhahahah e non dico altro xD
Meteora89: Ti ringrazio molto per la recensione chilometrica, sono quelle che amo di più xD In ogni caso è VERISSIMO, Tamao è Ooc nel capitolo precedente, ma più avanti tornerà ad essere se stessa, anche se, probabilmente, darà qualche problemino ai nostri cari amanti xD In ogni caso non preoccuparti di lei ^^
neru: Ti dico la stessa cosa: non preoccuparti di Tamao xD In ogni caso è giusto che i protagonisti abbiano qualche difficoltà, altrimenti che storia è? In ogni caso vedrai poi gli sviluppi di questi sentimenti di Tamao, don't worry! E comunque... non separerei mai Anna e Yoh di mia spontanea volontà, quindi, a meno che non abbia un fucile puntato addosso, non preoccuparti xD
Cfrancy: Tu mi dici di fare in fretta ed io ci metto più di una settimana -___- Gomen, in ogni caso per il prossimo chap cercherò di fare prima ^^
Mizuki96: Eheh non preoccuparti, Hao è un personaggio che piace anche a me e avrà i suoi momenti di gloria xD Su Pilika e Ren avevi ragione, gatta ci ha covato per bene xD Per il resto non ti resta che aspettare e leggere ^^