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Autore: RobSten4ever    31/07/2010    1 recensioni
Due protagonisti, due vite che si incrociano.... lui: ventenne simpatico, dolce e amante della fotografia; lei: diciannovenne timida e introversa, dal passato difficile e doloroso, a donato la sua vita alla sua piccolina....
Se volete sapere come andrà a finire, seguitemi.....
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Per la gioia della mia amica Ilaria, che mi segue sempre, posterò un nuovo capitolo, fresco fresco... Mi scuso in anticipo se non aggiornerò la prossima settimana, ma non ci sarò, starò via una settimana causa campo estivo...vi prometto che appena tornerò inizierò a scrivere un nuovo capitolo.. un saluto Giulia

 

 


Cap.5

Ero li immobile, con le mani tremanti e le lacrime agli occhi.. Erano delle parole dolcissime, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me << Giulia, senti potre.. >> Maura entrò in camera come una furia << ehi tutto bene? >> domandò vedendomi in quello stato, alzai la testa per guardarla << io, s-si sto bene.. >> le risposi, ma avevo ancora in testa quelle parole <<si e io dovrei crederti… lo sai meglio di me che non sai mentire… comunque ch’è successo >> disse lei sedendosi sul mio letto, mi conosceva troppo bene e sapeva quanto le mentivo. Cosi presi un gran respiro e le raccontai: le dissi dello scontro la domenica al ricevimento e della mattina al bar << è stato tutto il tempo li, da solo, e tu non hai fatto niente?.. Tu sei completamente pazza >> disse lei quando finii di parlare << che dovevo fare, lo sai come sono e qual è il mio problema.. E poi ero troppo imbarazzata… comunque prima di andarsene mi ha lasciato questo.. >> e le porsi il foglio << cavolo, lo voglio anche io uno così… misterioso ed estremamente romantico.. Me lo devi far conoscere assolutamente >> << la fai semplice tu… e poi non so nemmeno se lo rivedrò ancora.. >> << ok, mi hai dato la prova che tu sei una scema.. Non capisci che se ti ha lasciato un biglietto vuol dire che gli piaci e che ti farà una corte spietata se tu non ti lasci per una volta andare, vivi la tua vita da diciannovenne, ora ne hai l’occasione >> parlò seriamente, sapevo che aveva ragione, ma in quel momento ero divisa in due: il mio cervello ricordava cosa era successo l’unica volta che mi ero lasciata andare e il mio cuore diceva di provarci, di ritornare a vivere e di innamorarmi.. Ero tremendamente confusa, e la colpa era di quel ragazzo misterioso e romantico. << io sono confusa.. Non so che pensare, cosa fare.. Lo sai che ho ancora il blocco, ma sto cercando di ritornare quella che ero.. Non è facile >> << lo so che non è facile, lo vedo.. Ti conosco meglio di chiunque e non sai come t’invidio.. Non ho mai visto una ragazza più forte e coraggiosa di te.. Hai affrontato tutto da sola.. Ma voglio solo che questa tuo dono ti possa aiutare a tornare felice come un tempo e solo tu puoi farlo, io potrò darti una mano, una spinta, ma solo tu potrai buttarti e so che in ogni caso ce la farai.. È sempre stato cosi >> wow, se voleva farmi piangere, c’era riuscita, di slancio l’abbracciai << grazie per esserci sempre >> le sussurrai << che migliore amica sarei.. Non preoccuparti il conto lo faremo tutto alla fine.. >> scoppiai a ridere, era fatta cosi, sdrammatizzava sempre << sei sempre la solita! >> le dissi e le lanciai un cuscino e mentre iniziavamo la nostra lotta di cuscini ecco che si intrufolò un piccolo scriccioletto << ehi, non è giusto.. Giocate senza di me >> e si arrampicò sul letto, iniziando a saltare, era il suo gioco preferito: saltare sul lettone della mamma. Giocammo, ballammo tutte e tre insieme, fin quando la fame non reclamò la nostra attenzione, cosi mentre Maura andò a preparare qualcosa da mettere sotto i denti, io portai la piccola a fare il bagnetto << mamy vieni dentlo con me? >> mi chiese con il suo visino da angioletto e non riuscii a dirle di no. Passammo la serata insieme e verso una cert’ora ci raggiunse anche Giovanni, di cui Bea si era affezionata, tanto da chiamarlo zio.

Nei giorni successivi, Andrea si ripresentò al bar, limitandosi solo ad occhiate fugaci e sorrisi da mozzare il fiato. Io invece ero sempre più imbarazzata da queste attenzioni, Alessandra ogni volta mi diceva di andarci a parlare, ma io non ne avevo il coraggio.
Il sabato mattina avevo il turno di sera al ristorante, quindi avevo la giornata libera. La mattina dopo la solita colazione io e il mio angioletto andammo al supermercato, le piaceva fare la spesa, anche perché mi faceva comprare di tutto e di più.. << mamma mi compli le calamelle, quelle gommose gommose? >> mi chiese appena dentro il supermarket << si, te le compro, solo se farai la brava.. >> le dissi << ok, pelò alla flagola le voglio >> camminando spedita come una donna che aveva fretta, mi fece ridere, sapeva sempre come rigirarti, anche perché come dire di no al suo viso da angioletto.  
Nel reparto per le cose per il bagno, vidi una ragazza dai lunghi capelli castani, minuta, dall’aria famigliare; quando si girò e mi notò, mi irrigidii: cavolo! << Giuliaa.. >> disse lei aprendosi in un mega sorriso e avvicinandosi.. E adesso che faccio! << c-ciao Ilaria.. Ma non dovevi essere in viaggio di nozze? >> dissi io cercando di essere il più naturale possibile, ma in cuore mio pregavo affinchè mia figlia non arrivasse proprio in quel momento. << si, e che siamo dovuti tornare prima.. Un bellissimo inconveniente ci ha fatti tornare prima del previsto >> mi rispose e mentre parlava fece un sorriso raggiante, capii subito a cosa si riferiva, c’ero passata anche io.. << Oh mio dio! Tu sei.. >> dissi ma lei concluse per me << incinta.. Si! >> << congratulazioni! Sono felice per voi..quando l’hai scoperto? >> domandai abbracciandola << sinceramente è solo un sospetto, Marco ancora non sa niente.. Quando sarò sicura glielo dirò subito.. Ho fatto solo due test, ma voglio essere più sicura, infatti ho già prenotato una visita dal medico, ci andrò lunedì >> wow sprizzava gioia da tutti i pori << sono sicurissima che tu aspetti un bambino, si vede lontano chilometri.. Sei raggiante >> << si è che avere un bambino è sempre stato il mio sogno… formare una famiglia con l’uomo che amo, ora si sta realizzando… pensò che sia il sogno di tutte le donne >> disse, si era anche il mio sogno, prima che succedesse tutto. Ecco che la tristezza si impossessò di me << ehi tutto bene? >> chiese Ilaria << si tutto bene… mi sono solo ricordata di una cosa >> << scusa, forse ti starò facendo perdere tempo.. Meglio che vada >> disse lei << oh, no.. Non mi stai facendo perdere tempo.. E che >> non finii << mamma mamma… >> merda! Una statua con me non era niente, per quanto ero immobile e rigida.. Proprio adesso doveva venire, ora che faccio!?! Intanto Bea si era avvicinata e si aggrappò alle mie gambe, faceva sempre cosi quando non conosceva chi avevo davanti, diventava all’improvviso timida: questo l’aveva ripreso da me.
Ilaria mi guardava shockata, era la reazione di tutti che venivano a conoscenza del mio segreto. << ti prego non dire niente.. Ti spiegherò tutto se vuoi, ma non qui >> sussurai e lei parve riprendersi << no.. Cioè non voglio costringerti a dire niente, se l’hai tenuto nascosto ci sarà un perché e non voglio saperlo se non vuoi >> disse lei, ma ormai avevo deciso le avrei raccontato ogni cosa, mi ero fidata di lei fin dall’inizio e ritenevo giusto che lei sapesse, poteva diventare una buona amica.. Cosi la convinsi a venire con me, intanto Bea si era già rilassata e cominciare a parlare a macchinetta come sempre. Quando arrivammo a casa preparai il pranzo, Maura non c’era quel giorno, saremmo state da sole e io avrei raccontato meglio la mia storia, anche Maura soffriva ogni volta che la riascoltava.
Dopo pranzo, dopo che Bea si fu addormentata nel mio lettone, il pomeriggio le piaceva dormire sul mio letto. Noi invece ci sedemmo sul divano, dove incominciai a raccontarle tutto.  
<< Deve essere stato tremendo per te, affrontare una cosa cosi grande tutta da sola.. >> constatò << è stato difficilissimo e ancora non ho superato tutto, ma se sono riuscita ad andare avanti è grazie a Bea e la mia migliore amica: mia figlia mi ha dato qualcosa per cui valeva la pena vivere; Maura mi aiutava nei periodi di ricaduta o ad imparare a fare la mamma. >> << sei molto fortunata ad avere una persona che ti dia una mano… e difficile trovarne una che nonostante tutto sta al tuo fianco ogni momento.. E se tu lo vuoi io ci sono per qualunque cosa. >> disse lei e una lacrima mi solcò una guancia, avevo trovato un’altra amica che mi avrebbe aiutato << grazie, per avermi capita.. >> e l’abbracciai. Ad interrompere quel momento fu Beatrice << mamy… >> mi chiamò e io asciugandomi il viso, feci un sorriso a ilaria e poi andai verso il mio scriccioletto, aveva ancora il pollice in bocca e l’altra mano tra i capelli, ogni volta si addormentava cosi << cucciola, già ti sei svegliata.. >> le dissi prendendola in braccio e lei subito appoggiò la testa nell’incavo della mia spalla << sciii..non avevo più sonno >> sussurrò lei, intanto Ilaria ci guardava con un sorriso dolce. Mi risedetti vicino a lei con Bea tra le mie braccia << è veramente bellissima e dolcissima >> disse la mia nuova amica accarezzandole i capelli << si, è sempre stata bellissima.. Tutti si innamorano appena la vedono, fin da quando è nata.. >>  e mi ricordai dell’album fotografico che avevo, cosi lo presi e lo sfogliammo insieme.. Quelli erano gli unici bei ricordi che avevo di quei quattro anni..
Quando poi tornò Maura, e fu sorpresa di vedere Ilaria con me, visto che già si conoscevano, si erano incontrate su un set fotografico, infatti anche Ilaria faceva la modella..
Purtroppo arrivò il momento di lasciarci, io dovevo andare a lavoro e Ilaria doveva tornare a casa e informare il marito della lieta novella, aveva deciso di dirglielo subito cosi la prima visita l’avrebbero fatta insieme: quanto la invidiavo, lei aveva un marito al suo fianco, che l’avrebbe amata e protetta, io non avevo avuto quel tipo di amore che serve ad una donna in dolce attesa, ma ero stata forte da farcela..

 

 

 

 

 

 

 

 

Alcune delle foto dell'album:

Giulia a 16 anni

 

Giulia incinta..   Bea appena nata

 

   Bea tre mesi... Bea 1 anno

 

 


  
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