Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: AlbusSilenteXX    02/08/2010    5 recensioni
Ultima lezione di Pozioni del settimo anno... Piton, che vuol fare il perfido, assegna una pozione difficilissima.... ma qualcosa va storto!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ma grrrrazieeee x le recensioni!! Non immaginavo vi sarebbe piaciuta così tanto!!! ;P

Ecco the next chapter!!!

A prestooo!!! :***

****************************************

E fu così che Severus Piton, nelle sembianze di Harry Potter, prese il treno di ritorno insieme a tutti gli altri studenti.

L’umore di questi, per la presenza di tanti mocciosi, era sotto terra.

Fu costretto a caricare sul treno il baule e la civetta di Harry, ma, ovviamente, non prese posto insieme ai suoi amici.

Solo questi sapevano del disastro accaduto.

Tutto il resto della scuola era all’oscuro dello scambio delle personalità tra lui e Potter.

Piton percorse rancoroso tutto il treno, fino a che non trovò uno scompartimento vuoto.

Si sentiva strano. Era guardato da tutti.

Non era mai successo in vita sua.

Se qualcuno lo guardava, era per prenderlo in giro e disprezzarlo.

Di solito, soprattutto durante i suoi anni a Hogwarts, lo guardavano come se fosse un dissennatore. Lo scrutavano qualche secondo e poi distoglievano lo sguardo, quasi come se avessero paura che avrebbe potuto succhiar loro via la felicità.

Adesso, invece, tutti lo guardavano con curiosità. Qualcuno gli aveva chiesto come stava, se si era ripreso bene dal coma, cosa era accaduto con Piton quella notte.

Aveva balbettato un ‘tutto bene’ e se l’era svignata. Poi quasi la gabbia della civetta gli era sfuggita da sotto il braccio quando due ragazze del terzo anno gli avevano fatto l’occhiolino.

Finalmente al riparo da tutti, chiuso nel suo scompartimento vuoto, si sentì meno a disagio.

Edvige ululava nella sua gabbia, sembrava non gradire la presenza del padrone, quasi avesse capito che si trattava di qualcun altro.

‘’Maledetta civetta…’’ bofonchiò tappandosi le orecchie ’’…preferivo di gran lunga il mio pipistrello Pissy… se faceva baccano, lo faceva in ultrasuoni, in modo da non dare fastidio nessuno…peccato che sia diventato la cena di Thunder, il gufo di James Potter… lui e i Grifondoro hanno riso per una settimana, alla notizia…’’

Il soliloquio funebre di Piton fu interrotto da una voce soffice e squillante allo stesso tempo.

‘’Mi dispiace molto per il suo Pissy, professor Piton…’’

Piton sobbalzò.

Fuori dallo scompartimento vi era Luna Lovegood, i capelli raccolti in due codini e un sorriso smagliante.

Prima che Piton avesse il tempo di ribattere, aprì lo scompartimento e si sedette di fronte a lui.

‘’…ma non può dare la colpa alla povera Edvige, non le piace essere rinchiusa in gabbia… sarebbe meglio se la lasciamo lib…’’

‘’Libera un corno’’ ululò Piton ‘’Questa cornacchia infernale rimane chiusa in gabbia. Come fa signorina Lovegood a sapere che sono il professo Piton…?’’

Luna sorrise.

‘’Oooh, non ho mai visto Harry così solo, depresso e frustrato, a parlare di animali morti’’ e sorrise ancora di più.

Piton la guardò sbalordito, pensando che dopo la punizione a Potter, avrebbe come minimo tolto una cinquantina di punti ai Corvonero.

‘’Comunque anche io avevo un pipistrello!’’ continuava Luna.

‘’Non uno normale ovviamente. E’ una razza speciale, conosce i Vampiri della Cornovaglia?’’

‘’Ma non esistono i Vampiri della Corno…’’

‘’Me lo aveva regalato mio papà durante uno sei suoi viaggi in cerca dei Ricciocorni Schiattosi Super Obesi, una specie rarissima… sa che un corno di Ricciocorno Obeso può annullare qualsiasi effetto di pozione ingurgitata da un mago?’’

Piton la guardava sempre più sconvolto.

‘’Beh, professor Piton, adesso devo andare.’’

Luna si alzò e fece per andarsene, ma sulla soglia si voltò un'altra volta.

‘’E stia attento.’’ Disse a voce bassissima ‘’ Ci sono credo una decine di ragazze qui vicino che si stanno chiedendo se venire a conoscerla o no… sa, con quell’aria tenebrosa è molto più sexy di Harry…’’

E se la svignò con un saltello, lasciando Piton a bocca spalancata, sempre più confuso.

Non appena fu sparita, il corridoio del treno davanti il suo scompartimento fu completamente pieno.

‘’O-ops…’’ balbettò Piton, mentre osservava una decina di ragazzine spingersi a vicenda per fare a gara a chi sarebbe entrata per prima nello scompartimento…

 

Mentre il treno procedeva per il suo cammino, diretto a Londra, Harry Potter camminava avanti e indietro per lo studio di Piton, il mantello svolazzante.

‘’Bastardo, bastardo, bastardo… ‘’

Gliela doveva far pagare. Aveva baciato la sua Ginny… quello schifoso… doveva trovare una punizione abbastanza cattiva da fargliela ricordare per tutta la vita.

Ma non gli venne nulla in mente, così iniziò a curiosare in giro. Entrò di nuovo nella stanza di Piton. Aprì l’armadio.

Vi erano una serie di abiti neri tutti uguali, tranne uno, verde scuro, che Harry sapeva che indossava solo durante le partite di Quidditch.

Vi erano anche le mutande giallastre che prima Piton aveva voluto nascondere.

Disgustato, chiuse immediatamente l’armadio. Non era stata un’ottima idea frugare li dentro.

O forse si? Una strana idea gli balenò per la mente.

Poi aprì un'altra porta di fronte al letto, e scoprì che era un bagno.

Curioso, lo osservò. Era piccolino. Vi era giusto un lavandino, un piccolo mobiletto con un piccolissimo specchio sopra di esso e una vasca da bagno, i cui piedi erano a forma di serpente.

Si guardò allo specchio.

‘’Mamma quanto sono brutto…’’ pensò ‘’ forse era meglio non metterlo, lo specchio… come fa Piton a non avere incubi per tutta la notte, dopo che si specchia?’’

Poi pensò che probabilmente Piton non si doveva specchiare molto spesso. Non aveva alcuna cura della sua immagine.

Aprì il mobiletto e trovò uno spazzolino, un dentifricio e una saponetta. Niente shampoo, bagnoschiuma, qualche prodotto per la pelle…

Poi la sua idea prese completamente forma, e alzò la bacchetta.

‘’Accio shampoo, bagnoschiuma, profumi, lamette, forbici……’’

Tutto l’occorrente volò da lui.

‘’Bene bene bene… non potrebbe esserci vendetta migliore di questa…’’

Iniziò a spogliarsi.

Si osservò. Aveva un corpo magrissimo e bianco. Non doveva mai essere stato a mare Piton… una bella abbronzatura gli avrebbe fatto bene… anche una bella depilazione, e una bella improfumata… 

E cominciò l’opera.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AlbusSilenteXX