Non era colpa tua se era iniziato a piovere mentre eri già
in viaggio.
Di solito in estate non piove.
Fatta esclusione per i temporali.
Non era nemmeno colpa tua se il parcheggio fosse pieno e il tuo posto
riservato fosse occupato da una grossa moto arancione.
Di traverso.
Non era colpa tua se non avevi l'ombrello, tanto di corsa avresti
raggiunto l'ingresso in un attimo.
Sì, certo.
Non avevi fatto i conti con i tacchi e le pozzanghere.
E nemmeno con il paradosso del ci
si bagna di meno stando fermi piuttosto che correndo.
Ti tireresti un pugno in faccia da sola per esserti messa una maglietta
bianca.
Perché si sa: il bianco traspare.
E traspare ancora di più quando House è nelle
vicinanze.
"Ohi ohi" ti saluta, appoggiato al bancone centrale intento a succhiare
un lecca-lecca. "Piove?" ridacchia, mentre un tuono rimbomba nel cielo.
A passo svelto lo raggiungi, lo superi e ti dirigi verso il tuo studio.
"Buongiorno anche a te, adorata Cuddy! Ma certo che ti seguo subito nel
tuo ufficio, dammi solo il tempo di chiedere in prestito un phon..."