Capitolo 6
“Preparazione alla partenza”
-Per
prima cosa, credo sia urgente trovare una giustificazione per le ragazze- fece Keiichiro –Non possono sparire senza dare
spiegazioni alle loro famiglie-
-A
quello pensiamo noi!- ghignò Kisshu, schioccando le dita. Davanti ad ogni ragazza apparve una sostanza amorfa e
grigia –Salutate il mio chimero <3- trillò.
-Questo cosa…-
-…sarebbe?-
-Ve
lo mostro subito… Chimero,
attaccale!-
-EH?!?!-
Cosa?
“Attaccale”, aveva detto l’alieno. Quindi non era vera la loro storia? Volevano
eliminarle e avevano atteso il momento più opportuno?
Ichigo
vide Ryou e Keiichiro scagliarsi contro di loro, ma i tre alieni li avevano tranquillamente fermati. Sentì un
urlo e poi niente.
In
un secondo, il mew team fu avvolto dalla strana sostanza
che però non cercò di divorarle o di stritolarle. Sembrava che le stesse abbracciando e sentivano un piacevole prurito
sulla pelle.
Un
minuto dopo, le ragazze vennero liberate.
Videro
Ryou sopra Kisshu che aveva una guancia rossa e Mash
che tentava di colpire Pai e Taruto con delle strane scosse e Keiichiro si
trovava a terra, mezzo intontito.
-FERMI!
ECCO! SONO VIVE!!!- urlò Kisshu, togliendosi il biondo di dosso, mentre Pai
lanciava via Mash e Taruto cercava di far riprendere Keiichiro
-“Attaccale”
è un modo di dire!- fece seccato Pai –Una codice… è l’unica parola che
capiscono i Chimeri!-.
Kisshu
si asciugò un po’ di sangue dal labbro –Ma che cazz…!-
Guardò il biondo americano che lo sfidava con lo sguardo –Ringrazia solo che
siamo alleati-
-Se
fosse per me ti spedirei subito all’altro mondo- ringhiò Ryou
-Provaci- ricambiò Kisshu.
I
due si stavano per saltare addosso ma Retasu si mise in mezzo per bloccarli.
-Ryou, non è successo niente, noi stiamo bene, è stato un
fraintendimento-
Ichigo
sbuffò –Cosa ci avete fatto?!-
Kisshu
guardò il Chimero che si muoveva in modo strano. Le
cinque parti si univano e staccavano velocemente e non prendeva un forma specifica. Kisshu si avvicinò ad Ichigo e le prese
il polso con forza, trascinandola verso il Chimero.
Ryou
a quel gesto prepotente cercò di scattare in avanti, ma Retasu cercò di
trattenerlo e quello, infastidito, le allontanò la mano.
-Toccalo- ordinò Kisshu a Ichigo –Tocca questo Chimero. E fatelo pure voi, Mew Mew-
disse, seccato. Vedendo la titubanza, Taruto (che aveva fatto alzare Keiichiro)
disse –Non vi farà del male. È un Chimero-Copia.
Toccatelo…-
Fu
Purin la prima ad avvinarsi tanto al mostro –Avanti, ragazze!- trillò –Al mio
tre…uno…due…tre!-
Le
mani delle cinque Mew Mew sfiorarono la superficie e
ben presto davanti ai loro occhi apparvero le loro copie perfette.
-Vi
presento i vostri cloni- disse Pai –Copie perfette che prenderanno il vostro
posto sulla Terra durante la vostra assenza. Interrogateli, se volete essere
sicure-
-Emh..- Ichigo guardò la sua copia –Il mio colore preferito?-
-Il rosso… come l’amore!!!! *ç*- fece la copia, muovendosi in modo
strano, tipico della rossa
-Io
non sono così!- si lamentò quella, sentendo risate dietro di lei.
-C…ciao…-
fece titubante Retasu, e la sua copia arrossì di colpo.
Minto
la guardò altezzosa, poi sorrise –Sono una meraviglia-
-Concordo!-
trillò quella, muovendo qualche passo di danza.
-Sai
fare il gioco sulla palla?!- chiese Purin, a cavallo
del suo enorme pallone
-Niente
di più facile!-
Le
due Zakuro si scrutarono lentamente e annuirono contemporaneamente.
-Ottimo- Pai schioccò le dita e fece sparire i Chimeri –Alla vostra partenza, appariranno nelle vostre
case e si comporteranno come voi. Hanno la vostra stessa intelligenza, debolezza
e forza-
-Fico!-
disse Purin –Certo che la tecnologia aliena è insuperabile!-
-Non
è così “fico” come pensi- fece Kisshu –Voi umani avete trovato soluzioni per
molte cose… l’anno passato qui sulla Terra ci ha premesso di inviare molti dati
sul nostro pianeta-
Keiichiro
lo guardò interessato –Vuoi dire che per alcuni aspetti risultiamo più
avanzati?-
Si
intromise Pai –Più o meno. Ad esempio, voi umani avete trovato il vaccino per
alcune malattie per noi difficili, come il tetano. Ma sono davvero poche le
cose che sapete fare meglio di noi-.
-Noi
abbiamo creato cinque armi viventi- fece Ryou, sfidandolo
-Il nostro sistema di educazione fa si che ogni persona sia in
grado di combattere e difendersi-
-I
terresti sono stati capaci di risalire a quasi tutte
le civiltà antiche, comprendendo addirittura i linguaggi-
-La nostra lingua originaria, quella che usiamo sul nostro
pianeta, contiene tutte le vostre radici, orientali e occidentali-
Zakuro
batté –Anziché chiacchierare così tanto, perché non decidiamo la partenza?-
Dopo
pochi minuti di consultazione, il gruppo decise di partire entro sette giorni.
-Dobbiamo
farci i bagagli- si lamentò Minto.
-Non
sarà necessario- fece Kisshu –Come nostre ospiti, non avrete bisogno di niente.
Oltretutto è bene che i vostri abiti siano simili a quelli della nostra gente,
senza troppi fronzoli-
-E
bisogna anche rivedere i capelli- fece Taruto, prendendo una treccia di Retasu
–Le donne li portano generalmente corti…e con code. Così lunghi e acconciati
solo le donn nobili e indipendenti lo portano, oppure
sacerdotesse.-
-EH?
Io i miei capelli non li taglio!- disse Minto, toccando i suoi chignon
-Basterà
acconciarli diversamente- disse tranquillamente Pai –Oltretutto, le code o
codini stanno a significare l’età della persona. Ad esempio, Taruto e Kisshu ne
hanno due perché troppo giovani, io uno solo perché ho raggiunto la maggiore
età e tra qualche anno potrò tagliarlo…-
-Non
capisco del perche di tutti questi cambiamenti!- fece
infastidita Zakuro –Non cambio la mia immagine per niente. Sono terrestre,non aliena-
-Il vostro non è un viaggio di piacere, Mew Mew-
fece Pai, incrociando le braccia –Più del 70% della nostra gente vi
preferirebbe morta. I nostri sono solo accorgimenti per la vostra salvaguardia-
-Ci
vogliono morte? Ma…- Retasu li guardò –Non abbiamo accettato di aiutarvi-
-Ma
loro vogliono
-Abbiamo
accettato conoscendo tutti i pericoli- fece seria Ichigo –Cercheremo di venirvi
incontro, anche per agevolarvi, visto il vostro impegno- Ichigo riuscì a
troncare ogni discussione.
Ryou
guardò Kisshu e Pai –Naturalmente, verrò anche io con voi. Keiichiro rimarrà
sulla Terra, invece-
-Non
esiste- asserì Kisshu –Tu sei sulla lista nera, uno dei primi. Hai ostacolato
per primo l’invasione e hai creato le Mew Mew-
-Ho
degli obblighi verso le ragazze- disse Ryou –Verrò con
voi anche io-
-
Shirogane, non credo sia un’idea sensata, ma la vita è tua- concluse Kisshu,
seccato.
Il
gruppo venne sorpreso dal bussare improvviso al portone.
-Chi
sarà? Abbiamo messo “Chiuso”…- chiese Minto
Continuarono
a bussare.
Ichigo
si mosse istintivamente –Io so chi è-
Il
cuore iniziò a batterle forte e si precipitò verso la porta, spalancandola.
Eccolo
lì.
Più
alto, scuro, con i capelli un po’ più lunghi di quello che ricordava, più magro
ma era lì, davanti a lei.
-Aoyama-kun!- il suo cuore perse un battito mentre il
giovane la strinse forte, aspirando il suo profumo dolce. Si staccò da lei di
poco, continuandola a stringere.
Il
ragazzo guardò i presenti –E’ un piacere rivedervi- scoccò un’occhiata a Kisshu
-…tutti quanti-
-Non
sapevo del tuo ritorno- disse Ryou, tranquillo.
-Ichigo mi ha informato e sono venuto appena possibile. Sono atterrato
a Tokyo meno di un’ora fa-
-Accomodati,
Masaya-kun- disse Keiichiro,
gentile come sempre ma ancora un po’ intontito per la botta ricevuta poco prima
–Ti offro qualche cosa-
Quello
scosse la testa e declinò gentilmente –Voglio sapere la risposta delle ragazze-
-Aoyama-kun…- Ichigo lo guardò –Abbiamo deciso
di…partire con loro- disse velocemente.
Masaya
respirò a fondo –Eroine nel DNA…- si fece serio.
-Ti
prego, Aoyama-kun!- Ichigo lo guardò seria –Questa
decisione è la migliore! Se è l’unico modo di portare la pace,allora…-
-Lo
so- Masaya le sorrise –E’ per questo che voglio venire con voi- le disse,
accarezzandole dolcemente i capelli e le guance.
-NO!-
Kisshu, infastidito dall’intimità dei due, si oppose in modo evidente –Non è il caso!-
Masaya
lo guardò serio –Per quale motivo?-
-Tu
sei… eri Deep Blu!- fece Kisshu, rabbrividendo al
ricordo dell’alieno dagli occhi di ghiaccio –Sei un traditore! Hai ucciso la
semi-divinità per salvare a Terra, anzi no, un’umana!-
Masaya
drizzò le spalle –Tu, Kisshu, hai fatto la stessa identica cosa-
Kisshu
rimase colpito da quella frase. Era vero. Quando era sulla Terra aveva voltato
le spalle a tutti per Ichigo. Guardò la giovane, che sussultò, sentendosi messa
in causa –E’ vero- ammise –Ma anche se c’è un tradimento peggiore, è il tuo.
Sul nostro pianeta, la gente non è così benevola, in questo periodo. Per le
ragazze abbiamo preparato una scorta, composta da noi tre e altri volontari a
causa degli oppositori, che risultano essere più della maggioranza-
-Odiano
le Mew Mew per aver contrastato l’invasione, vero?-
-Mi
sembra ovvio-
-Bene.
Come ex- Deep Blu mostrerò loro i piani del loro Dio.
Mostrerò loro cosa voleva fare a voi e alla vostra gente. Io lo so, l’ho
sentito quindi posso cercare di sfasare il mito del buon vecchio Deep Blu-
Kisshu
fece per rispondere, ma lo anticipò Pai –Ragazzino, sei sicuro di quello che
dici? Noi siamo stati quasi lapidati dicendo queste cose. Rinchiusi nelle
prigioni per giorni solo per aver affermato che Deep
Blu è stato un bugiardo fin dall’inizio. Non possiamo garantire la protezione
di nessuno al 100%, meno che la tua. Vuoi seguirci comunque?-
Masaya
annuì.
-No,
Aoyama-kun, no!- Ichigo cercò di far ragionare il
fidanzato, inutilmente.
-Allora
creeremo una copia anche per te come per le ragazze, così non si noterà la tua
assenza- confermò Pai, indifferente.
Masaya
allungò una mano vero Pai –Ora siamo alleati, no?-
sorrise, benevolo.
Pai
strinse in modo distaccato la mano e Masaya la diresse subito dopo verso
Taruto, che rise un po’ mentre la stringeva e poi verso Kisshu.
Quello
guardò con astio l’umano –Non lo faccio per te- disse –Ma solo per la mia
gente- strinse forte la mano e per un paio di secondi si fissarono. Quando si allontanarono, Ichigo percepì tensione negli occhi dei due ragazzi.
“Speriamo
vada tutto bene”.
*
-A
domani allora!- Retasu salutò il gruppo di ragazzi (composto da Keiichiro, Ryou
e alieni). Era rimasta fino a tardi per aiutare Keiichiro con alcuni ordini e
aveva sistemato la dispensa,in modo da poter togliere
peso a Keiichiro.
-Grazie
tante- la ringraziò Keiichiro –Meno male che sei rimasta altrimenti non avrei
saputo cosa fare-
Quella
sorrise radiosa –Ma figurati, non è stato un lavoraccio-
-Ryou- Keiichiro chiamò il biondo e indicò Retasu
con la testa –Non dovresti dire qualche cosa a Retasu?-
Pai
osservò la scena con curiosità. Ryou guardò Keiichiro e sembrò… mortificato.
Ryou
si mise ad un passo di distanza da Retasu e si schiarì la voce -Scusa, per prima-
Retasu
sorrise mezza imbarazzata –Ma no, figurati-
Pai
ci pensò. Cosa aveva fatto Ryou? “Ah… quando Kisshu cercava di far toccare il Chimero ad Ichigo, Retasu ha cercato di calmare Ryou”. Era
necessario chiedere scusa?
-Non
avrei dovuto comportarmi così male con te- fece, seriamente dispiaciuto
-Non
preoccuparti, Ryou-san- fece
tutta rossa e non riuscendo a sostenere lo sguardo azzurro del giovane che le
faceva battere il cuore a mille.
Ryou
le diede un leggero buffetto sulla testa –Niente “san”. E non essere così
buona, potrebbe piacermi- le disse, schiacciando l’occhiolino.
Retasu
arrossì ancora di più e farfugliò qualche cosa e andò via, non prima di aver
fatto un profondo e frettoloso inchino a tutti i presenti.
Keiichiro
incrociò le braccia –Non voglio che tratti male le mie
ragazze- era serio ma il tono della voce tradiva una vena divertita.
-Avanti,
Kei… Retasu è l’unica di questo caffè che non
tratterei mai male volontariamente-
Il
moro sorrise –Lo so-
Ryou
guardò i tre –Bene, forse è meglio che mi prepariate sulle maggiori personalità
del vostro pianeta e…-
Pai
interruppe Ryou –Shirogane, posso farti una domanda?-
-Certamente-
-“San”…
cosa sta a significare precisamente?-
Ryou
aggrottò le sopraciglia –Beh… è un suffisso…in Giappone sta ad indicare un tono
di… rispetto ed educazione… come a dire “Signore o Signora”. A mio parere è
un’usanza poco carina… in America è tutt’altra cosa. Perché lo vuoi sapere?-
Pai
strinse le spalle e non rispose.
Ripresero
la conversazione principale ma la testa di Pai era altrove.
*Parco*
-Aoyama-kun, non sei ancora andato a casa?- chiese
Ichigo, stringendo la mano scura.
-No,
non ancora… dirò ai miei genitori che sono tornato solo per un paio di giorni,
nulla di più- sorrise gentile
Ichigo
si fermò e lo guardò seria -Tu sei…-
-Sicuro
di voler venire? Certo- la guardò negli occhi nocciola –Ho promesso di
difenderti da ogni male, e lo farò.-
le prese il mento fra indice e pollice, alzandole il viso.
Ichigo
arrossì e le spuntarono le orecchie e la coda da gatto e tentò di coprirle.
-Io…-
deglutì –Io sono la leader delle Mew Mew!- urlò,
alzando di pugni –Sono più forte e più potente di chiunque a questo mondo!Ah ah
ah ah!-
Masaya
rise piano.
Quanto
le era mancata quella ragazza.
-Ti
amo, micetta mia- disse, baciandola sulla fronte.
Ichigo
sembrò toccare il cielo con un dito.
“Quando potremmo vivere normalmente?”
Ehiiii xD ecco a voi fresco fresco il capitolo nuovo nuovo xD
Grazie
tante a Madamakokoro, Ria, Eruanne
(ma sai che hai un bel nikXD?) e midnightsummerdream
(spero di averlo scritto bene xD)
Sono
sicura che l’arrivo di Masaya non sia
piaciuto a nessuno xD ma vi prego, siate clementi! xD spero che questo capitolo vi
sia piaciuto =) ora cerco di aggiornare anche le altre ff….
non è facile xD certo che se
non mi carico di lavoro non sono io xD
Baci
gente… buone vacanze ^o^