Fanfic su artisti musicali > HIM
Ricorda la storia  |      
Autore: Sam221b    08/08/2010    3 recensioni
Una song fiction create in occasione del contest organizzato dall'heartagram path (heartagram.it) nella quale ho tentato di creare una piccola storia usando quello che per me è il significato della canzone. Probabilmente alla fine non è finito tutto così roseo come l'ho scritto io XD ma spero che almeno un po' di questa pace l'abbia acquistata, e voglio lanciarla anche come speranza per chi è in un periodo nero e deve superarlo, e come ode, appunto, per colore che l'hanno passato e l'hanno superato. Buona lettura ;)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: la canzone Ode To Solitude non mi appartiene, nemmeno gli HIM e Ville Valo mi appartengono. Questa storia non è a scopo di lucro, e con essa non avevo l'intezione di offendere qualcuno in alcun modo. Inoltre ho creato questa song fiction in occasione del contest estivo 2010 organizzato dall'Heartagram Path (www.heartagram.it), sito ufficiale italiano degli HIM.

Ode To Solitude



Easy on the eyes, uneasy on the heart


Un tormentato eremita, dal freddo sguardo immerso in pensieri sfuggenti come l’acqua che formava la distesa grigia dove i suoi occhi scavati guardavano senza vedere.
Così era; l’ultima volta che lo vidi seduto alla spiaggia di Helsinki.

Un innamorato reverendo, dal volto sereno inarcato in una piccola smorfia di divertimento all’accorgersi del mio arrivo, senza distogliere gli occhi illuminati dal limpido riflesso della luce sulle onde.
Così era ora; presentato a me mentre sedeva sulla stessa panchina, e lo affiancavo, senza proferire parola.

Sew my wrists shut
Sew my wrists shut with hope
Straight into light
Shining bright
I dare you to dream it
And I dare you to dream it gone
What I want now to know is,
which makes you smile less?


L’apparenza era sin troppo facile da ingannare con quell’aspetto che dava a pensare ad una ritrovata fede nella speranza; ma dentro avvertivo l’insicurezza macchiare di nero quella luce che da lontano sembrava essere corsa impetuosamente incontro per riscaldare quello sguardo rimasto ghiacciato troppo a lungo.
Gli sorrisi, e ricambiò.
-La tua faccia allegra è invidiabile-
Rise.
-Sembri migliorato-
Di nuovo, quella risata particolare, una di quelle con immediato effetto di contagio, sfuggì dalle sue labbra.
-Ma il fatto che ti parli distrugge questa impressione, che io stesso avevo-
-Anche solo il fatto che mi veda- replicai fissandolo in viso.

Map the scars of the heart bruised and torn

Quella che colorava il suo volto era l’espressione di un eterno innamorato, corrisposto nel suo amore da tutto ciò che lo circondava e con il quale entrava in contatto, ed il tormento che questa volta feriva il suo cuore, che spesso avevo tentato di capire senza cavarne mai un buon risultato, era la ricerca di qualcosa di differente dall’annullamento del proprio dolore attraverso l’appagamento dei sensi.

Loosen the noose love
Loosen the noose with love
What I want to know is why you keep me hangin


Sembrava che quei demoni aizzati dall’amore, i quali lentamente l’avevano sgretolato, fossero stati a loro volta consumati dall’amore stesso. Guardandolo mi sembrava finalmente che respirasse aria libera, e non più da dietro le sbarre di quella prigione di fiamme e solitudine che si era creato.

Here's to the pain, the light of the oncoming train
Come on
Ode to solitude in chains

-No-
Quasi sobbalzai nell’udire inaspettatamente la sua voce.
-Il fatto che ora ti rincontri, in questo periodo di serenità, dopo tutto quel tempo in cui non ti ho più visto nonostante la mia disperazione nel cercarti, penso sia un buon auspicio-
Inarcai un sopracciglio -Serenità.. Spesso ti sei attribuito questa parola. Spesso mentivi-
Si aprì un sorriso tra le pallide guance -Ho sempre mentito. A me soprattutto. Con le mie bugie lentamente stavo trasformando quel paradiso che avevo raggiunto insieme agli altri in un piccolo inferno, facendolo bruciare inizialmente con la mia immaturità, poi con quell’accumulo di tristezza con la quale mi circondavo, e che dopo tentavo di cancellare con la birra. Ma in realtà stavo solo tentando di cancellare la grafite con l’inchiostro-
Fu durante quella piccola pausa del suo discorso che l’avvertii: la sensazione di sparire. Panico e felicità si contrastarono in me, andando a stridere contro la tranquilla euforia che dominava in lui.

Here's to the pain as always heaven in flames
Now bleeding
Ode to solitude in chains



 -Ho smesso di temere l’abbandono. Quante cose ho fatte solo per elemosinare attenzione. Quanto spesso ho cercato l’esaurimento di me stesso attraverso l’esaltazione dei miei sensi ottenuta circondandomi quasi sempre della compagnie di sanguisughe che di me cercavano solo l’idolo e non l’uomo. È stato quando mi sono risvegliato in quella stanza senza il mio inalatore, e con la convinzione di morte imminente che, la vita davanti agli occhi, compresi quanto tempo avessi perso a rincorrere un ideale d’amore, e quanto la solitudine mi servisse per recuperare me stesso, la felicità della vita, e l’amore del quale volevo cantare. Il vero amore-
Mi alzai, le lacrime dolci-amare negli occhi: dolci perché lo vedevo sereno, amare perché significava addio.
Mi chinai, abbracciandolo -Non dimenticarmi-
Sorridendomi promise silenziosamente.

If I should fail (and I will) to stay
Remember not to forget this feeling you have
I've failed
Please pretend it never happen baby


Fu così che io, Incarnazione della sua Disperazione da quando mi ero suicidato quattro anni prima, sparii, abbandonando il mio amico con il sorriso sulle labbra.

Come on,
Ode to solitude in chains.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: Sam221b