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Autore: prudence_78    08/08/2010    5 recensioni
E' una pagina del diario di Bella, il giorno dopo che edward l'hal lasciata, in sottofondo una canzone dei System of a down. Da one shot diventerà una ff, sono previsti POV di tutti i familiari di Edward sulla loro separazione e riunione.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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- Questa storia fa parte della serie 'Twilight missing moments'
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Ed eccoci a Carlisle, per una volta non sarà il solito dottore comprensivo, non quando si tratta del suo "primogenito" Edward. Ringrazio Patrizia61 per il suo commento sul POV di Emmet e chi mi ha messo tra seguiti preferiti e da ricordare.
Ricordo anche che questa ff avrà un seguito intitolato Dawn of the new Day, qui mancano due POV e finiamo.
Ed ora un piccolo favore.... Me la recensite?

 

POV CARLISLE

Sono preoccupato per Edward, mio figlio. Da quando ha lasciato Bella so a malapena dov'è e cosa fa. Mi preoccupa non sapere cosa sta pensando in questo momento, ho paura che possa fare qualche sciocchezza, ho paura di perderlo.

Ho sempre amato e sempre amerò tutti i miei «figli» ma con Edward ho un rapporto speciale, lo devo ammettere, è stato il primo che ho trasformato, e quello che più mi somiglia malgrado non sia davvero sangue del mio sangue.

Quando ho iniziato a creare la famiglia Cullen mi sono detto che sarei stato diverso da mio padre, avrei capito e perdonato i miei figli ed i loro sbagli, qualunque scelta e decisione avessero preso.

Ma questa decisione di Edward non la condivido, poiché non ha lasciato Bella perché non l'amava più, ma a causa del mancato controllo di Jasper che ha riscatenato i suoi demoni personali, la sua convinzione di essere un mostro, un dannato senza anima e l'ha convinto a lasciare l'amore della sua esistenza.

Da quando ha avuto quel periodo in cui si è nutrito di umani, feccia del mondo ma sempre umani, si considera un mostro ed un assassino, e poco importa che io ed Esme lo abbiamo perdonato capendo che era un periodo di ribellione giovanile come ha detto Bella, lui si considera lo stesso un assassino.

Adoro Bella, perché con il suo lato umano ha reso umano anche il mio Edward, era bello vederlo sorridere, parlare da padre a figlio alle prime cotte, mi faceva sentire bene, faceva sentire bene anche Esme, che sentiva meno il vuoto lasciato da suo figlio. Edward aveva composto una ninna nanna per Bella, aveva ripreso a suonare, per la prima volta era quasi tornato il diciassettenne che avevo salvato, si stava incuriosendo per il sesso. Che tenerezza che mi faceva. Si completavano lui e Bella, costretti a diventare adulti troppo in fretta, per la prima volta si comportavano come due veri adolescenti.

Edward era diventato adulto per via della trasformazione e per la morte dei suoi genitori, in poco tempo ha dovuto affrontare parecchi traumi e novità e Bella era diventata adulta per stare dietro a quella scapestrata di Reneé.

Con Esme invece poteva sentirsi una figlia a tutti gli effetti, non mi sarei stupito se per un attimo di distrazione o per una qualunque altra causa avesse chiamato Esme «mamma».

Esme, la donna della mia vita distrutta anche lei da quello che è successo, amava Bella, il suo calore le ricordava il figlio morto, amava l'effetto che Bella aveva su Edward, ed ora si sente in colpa perché quando Bella si è tagliata con il vetro del vaso che era sul pianoforte neppure lei è riuscita a resistere tanto all'odore del sangue e si sente uno schifo per quel che ha desiderato in quel momento. Una goccia del suo sangue.

Le piaceva alla mia Esme farle da madre, ed ora si sente fallita.

Esme, mia Esme. Edward figlio mio. Non so cosa darei per poter alleviare le vostre sofferenze, entrambi non vi date pace, entrambi distrutti dal dolore, un dolore che provo anche io, ma il mio non è solo dolore, è rabbia, una rabbia feroce che riesco a celare agli altri ma non a me stesso.

Carlisle che si arrabbia? Possibile? Ebbene sì lo è. Ho trecento anni ne ho viste di cose a questo mondo, ho visto le guerre, ho visto le infinite porcate che ci sono state e vedrò quelle che ci saranno senza che la mia immortalità serva davvero a qualcosa per non farle accadere.

Ho visto anche cose belle nei miei trecento anni, in parte negli ospedali in cui lavoravo ed in parte nell'evolversi del mondo. Solo una cosa mi mancava da vedere, ed ora che l'ho vista mi si spezza il cuore a pensare che non potrò più vederla.

Mi mancava di vedere l'amore più puro e duraturo tra due persone, quell'amore che è destinato a durare perché entrambi si sono donati completamente all'altro senza riserve, senza egoismi, insieme sempre, anche nei momenti in cui si è divisi, parlarsi in continuazione anche senza dirsi niente perché sono le anime che si parlano e si dicono tutto, sono i cuori a farlo.

Il loro amore era così.

Bella aveva donato tutta sé stessa ad Edward e lui stava donando tutto sé stesso a lei, si sono tartassati di domande, degne di un terzo grado, si sono messi a nudo senza vergogna, accettami così come io accetto te perché ti amo. Niente di ciò che si sono rivelati ha fatto vacillare il loro eterno amore. Ogni racconto fatto, ogni parola detta è stata per entrambi un donarsi reciprocamente un modo di fondersi ancora più profondo che con il sesso.

Mi raccontava un po' delle loro conversazioni Edward e le risposte di Bella lo sorprendevano sempre.

E so per certo che anche Edward sorprendeva Bella, ricordo il tono della sua voce quando le disse che potevamo anche non respirare e saremmo sopravvissuti lo stesso, lo stupore che percepii era assolutamente tenero, eppure lei non fuggì, ci vede giocare a baseball, ci vide farlo con il nostro stile, rimase a guardare la partita parlando con Esme, chiedendo spiegazioni sul gioco, come se quei colpi così violenti e quella velocità fosse normale.

Non era stupida Bella, lo capii dalle domande che mi faceva mentre la ricucivo, quando le spiegavo la riluttanza a trasformarla da parte di mio figlio, il suo timore di privarla dell'anima, la cosa che Edward si disperava maggiormente di aver perso con la sua trasformazione. Anche se a mio parere un'anima lui ce l'ha ancora. Come ne era convinta Bella.

Sono sicuro anche che non crede affatto a ciò che le ha detto Edward quando l'ha lasciata, lo sa che lui l'ama ancora, e lei lo amerà sempre. Ma sono anche sicuro che nessuno dei due resisterà a lungo a questa lontananza e presto potrebbero fare un gesto avventato, ho paura quando sento squillare il telefono, paura di sentire mia figlia Alice che mi annuncia la scomparsa del mio Edward, o la voce di Charlie che mi annuncia la scomparsa di Bella.

Avevo detto che sarei stato un padre diverso dal mio, che non mi avrebbe perdonato l'essere vampiro, ma in questo momento, nel momento in cui mia moglie singhiozza e mi strazia il cuore, nel momento in cui mio figlio maledice di essere al mondo e sta combattendo una crociata personale contro sé stesso non riesco a perdonare Jasper.

Se poi ad uno dei due dovesse accadere qualcosa, che non si ripresenti più a casa, non so cosa sarei capace di fargli, non so se trecento anni di autocontrollo basterebbero ad impedirmi di fargli del male.

  
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