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Autore: axeldj    09/08/2010    0 recensioni
Esiste un oggetto capace di resuscitare le persone. I mangiamorte scoprono la sua esistenza e cercano in ogni modo di appropriarsene per riportare in vita il signore oscuro. Riusciranno Harry e i suoi amici ad evitarlo?
Genere: Avventura, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Mangiamorte, Minerva McGranitt
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Harry Potter ed il Monile di Pegar

Harry Potter ed il Monile di Pegar

Capitolo III – Proposta indecente

“Non ci credo…” borbottò Ron affannato, rientrando in camera con l’asciugamano annodato alla vita “Cosa diamine ho fatto…?!

“Direi la doccia…” ipotizzò Harry alzandosi dal letto intorpidito dal sonno “E’ un evento raro, dovremmo contattare la gazzetta!”

Ron ignorò la battuta iniziando a scalpitare agitatamente per la stanza. Soltanto dopo un paio di giri riuscì a dare un freno alla sua concitazione e, arrestatosi di fronte al grosso armadio che riempiva una delle pareti della stanzetta, iniziò a colpirlo ripetutamente con la testa. Harry osservava la scena in maniera sconcertata senza aver la minima intenzione di interrompere quello spettacolo tanto divertente.

“Sono un deficiente!” sussurrò dopo la prima zuccata. Alcuni libri, posizionati in bella mostra sulle mensole, caddero sulla moquette.

“Sono uno scemo…” continuò aumentando costantemente la potenza dei colpi e il timbro “un ebete… uno sciocco, stupido, cretino…

“Smettila!” Harry intervenne afferrandogli il braccio “Sembri un elfo domestico… hai intenzione di demolirlo?”

“La smetti di dire cretinate? la situazione è tragica!” lo rimproverò il rosso spintonandolo ed evitando la sua presa dirigendosi verso la finestra.

Il sole lentamente iniziava il suo cammino sollevandosi sugli altopiani inglesi e, allo stesso tempo, un grosso bernoccolo cominciava a gonfiarsi sulla fronte dolorante del rosso.

“Ancora diverbi con Molly?” Chiese turbato Harry ipotizzando una possibile spiegazione da attribuire a quel comportamento.

“Hermione è di sotto…” tagliò corto Ron arrossendo “anche io ero di sotto… così… nudo come un verme…” concluse strozzando le ultime parole in un singhiozzo ed evitando lo guardo inquisitore dell’amico.

“e lei ti ha visto… così…” concluse il moro sforzandosi di trattenere una risata.

“Guarda che non c’è nulla di divertente!” sbottò Ron infastidito, ma

prima che Harry potesse replicare si sentì l’urlo inferocito di Molly.

“Ecco… Avrà scoperto i muffin sul pavimento…” rimuginò Ron infilandosi un paio di boxer “credo che per stamattina sarà meglio rimanere qui e far finta di dormire…

 

***

 

A colazione Harry ed Hermione si salutarono con un caloroso abbraccio ed il calore del corpo dell’amico la tranquillizzò quasi istantaneamente. I due avevano stretto una profonda amicizia già dal primo anno ad Hogwarts e questa crebbe costantemente fin quando, durante la coppa tre-maghi, iniziarono a circolare delle voci piuttosto sconsiderate riguardo una loro probabile relazione. Tutto ebbe inizio il giorno della prima prova del torneo quando l’indiscreta giornalista Rita Sketter li sorprese in atteggiamenti abbastanza intimi (un semplice abbraccio di incoraggiamento). Quindi, desiderosa di fama e di un facile guadagno, colse l’occasione per tessere un intricata storia d’amore da rivendere al miglior offerente.

In realtà tra Harry ed Hermione non ci fu mai niente al di là di una profondissima amicizia.

“Anche io sono contenta di rivedervi tutti…” rispose imbarazzata rivolgendosi alla famiglia Weasley mentre affondava un cucchiaino nella sua tazza di the “Mi dispiace non aver annunciato il mio arrivo con una lettera, ma non ho trovato nessun gufo in grado di attraversare l’oceano.”

“Com’era il tempo in Australia?” Chiese Arthur felice per l’arrivo della nuova ospite “I tuoi genitori hanno riacquisito la memoria?”

“Caldo!” rispose la ragazza sorseggiando l’infuso “Faceva parecchio caldo ed ovviamente ne ho approfittato… Una piccola vacanza dopo aver combattuto Voldemort era assolutamente obbligatoria!” scherzò afferrando poi un dolcetto,

“I miei genitori adesso stanno abbastanza bene. A volte gli capita di soffrire leggermente gli effetti collaterali dell’incantesimo, ma niente di insopportabile. Sono felici di aver passato l’estate con me in un posto così bello.

“E noi siamo felici di vederti così soddisfatta!” concluse Harry dopo aver ascoltato con attenzione le parole della sua amica. Anche lui avrebbe desiderato passare una splendida vacanza al mare con le persone che amava. Pensò alla vacanza in Grecia che sua zia Petunia aveva organizzato per Dudley e si sentì improvvisamente solo.

“Signor Arthur…” Esordì la ragazza incuriosita notando di essere l’unica femmina seduta al tavolo “…Dove sono andate Molly e Ginny?”

“Ginevra ha accompagnato la mamma al ministero stamattina presto.” Rispose George anticipando il padre “Doveva sbrigare delle faccende a quanto pare!”

“Infatti!” continuò Arthur pieno d’orgoglio, ingoiando un grosso pezzo di pane. “Da quando Molly ha battuto Bellatrix Lastrange nella battaglia di Hogwarts il ministro non fa altro che chiederle di riprendere la carriera di Auror! Però Molly non ha intenzione di trascurare la sua famiglia e quindi continua a rifiutare l’offerta.

“Ci credo!” esclamò meravigliata Hermione passandosi un tovagliolo sulla bocca “Anche io rimasi scioccata nel vedere la signora Weasley in azione.”

“Quando aveva la vostra età era ancora più brava!” continuò Arthur con lo sguardo perso nel vuoto “Ricordo il giorno in cui la conobbi: io già lavoravo presso il ministero come segretario di Nobby Leach e mi fu assegnato il compito di scegliere i nuovi candidati per il corso di Auror: Molly era tra questi… La sua bravura colpì me ed i miei colleghi e lei venne immediatamente accettata al corso.”

“Non avrei mai pensato che Molly avesse lavorato come Auror in passato!” confessò Hermione commossa dalle parole di Arthur che trapelavano amore ed ammirazione verso la donna che aveva sposato.

“Mai basarsi sulle apparenze ragazzina!” intervenne improvvisamente una voce gracchiante alla loro spalle “Molly, sin dai tempi in cui studiava ad Hogwarts, è sempre stata bravissima…!”

Harry riconobbe senza problemi la voce della donna che aveva parlato,

“Professoressa McGranit…?” si lasciò sfuggire incredulo.

“Preside McGranit! Non sono più professoressa...” rispose la donna sorridendo mentre altre due figure si materializzarono nella saletta.

Ginny fu la prima a apparire e, non appena notò la presenza della sua migliore amica Hermione, corse ad abbracciarla. Subito dopo apparve anche Molly e le diede il bentornato sorridendo. “Spero che i ragazzi ti abbiano accolta come è di dovere, Hermione cara!”.

Intanto il resto delle persone seduto al tavolo aveva ancora gli occhi fissi sulla neo preside di Hogwarts. Harry si chiedeva il motivo di quella visita cuore della mattinata.

Arthur fu il primo a rompere il ghiaccio congratulandosi con la donna per il suo nuovo incarico ed offrendole qualche pasticcino per festeggiare. La donna rifiutò educatamente il dolce ed iniziò a spiegare il motivo della sua visita con il suo tono severo:

“Sono qui per un motivo ben preciso!” esordì categorica “Avrei delle comunicazioni private da conferire ai signori Ron Weasley, Harry Potter ed Hermione Grenger!”

Comunicazioni private… Harry si chiese se la signora Weasley avesse un ruolo in questa circostanza. Molly per il bene dei figli era capace di tutto e per convincere Ron a riprendere gli studi avrebbe potuto coinvolgere anche il preside di Hogwarts in persona. Però era stata convocata anche Hermione e di certo lei non avrebbe rinunciato a concludere la carriera scolastica al castello.

“D’accordo!” assentì Harry curioso di ascoltare le parole della preside “Herm, raggiungiamo Ron in camera!”

 

***

 

Quando Ron vide entrare la nuova preside in camera fece un balzo per alzarsi dal letto: “Professoressa…” confabulò incredulo alla vista di Minerva.

“Buongiorno Ron, credo che le 11 del mattino siano un orario piuttosto tardo per destarti dal sonno. Ricomponiti che ho bisogno di parlare con tutti e tre!

Hermione entrò in stanza con lo sguardo basso evitando lo sguardo del rosso. Harry percepì immediatamente il disagio dell’amica.

Nel giro di qualche minuto Ron era seduto sul letto pronto ad ascoltare le parole della donna.

“Harry, Hermione accomodatevi anche voi.” Invitò la signora McGranit sedendosi elegantemente sul letto di Harry “Ho parecchie cose da dirvi.”

Harry occupò immediatamente l’unico posto libero vicino al rosso in modo da limitare l’imbarazzo della ragazza che sembrava essere in difficoltà.

“Quest’anno Hogwart è leggermente cambiata!” esordì la preside non appena la ragazza si mise comoda.

“Innanzitutto abbiamo deciso di collocare ad Hogwarts alcuni corsi post scolastici che fino all’anno scorso venivano eseguiti tra le mura del ministero.

Ciò significa che i corsi che preparano i giovani alle carriere di guaritore, di Auror, di professore, di politico, di allevatore, di edificatori e di Merlino saranno ad Hogwarts. Un breve silenzio seguì quella notizia “Dopo la battaglia parte del castello è andata distrutta ed il capo degli edificatori del ministero mi ha proposto una rinnovazione. In un primo momento l’idea mi infastidiva leggermente, ma poi mi lasciai incantare dal quel progetto e accettai la proposta.

“Hogwarts non sarà più la stessa…” sussurrò Harry nostalgico pensando ai danni provocati dalla battaglia “Sicuramente gli edificatori non sarebbero stati in grado di riportarla alla bellezza di un tempo.”

“Capisco cosa intendi ragazzo! Questo è uno dei motivi per cui ho accettato!” esclamò la donna con un espressione amara dipinta in volto per poi cambiare argomento dopo qualche secondo di riflessione:

“Comunque ragazzi, non sono qui solo per comunicarvi questi cambiamenti…” Esordì nuovamente scrollandosi di dosso quei pensieri nostalgici “Ho una proposta da farvi, ma voglio che prima di rispondere riflettiate sulle mie parole!”

I tre ragazzi rimasero in silenzio fissando l’espressione truce della preside.

“Tutto il mondo della magia vi ringrazia per aver scritto la parola fine a questo periodo di terrore!” cominciò posando entrambe le mani sul ventre “Non tutti sanno però che l’eroica impresa della ricerca degli Horcrux vi è costata un anno di studio…

A quelle parole Ron si irrigidì ma Harry evitò qualsiasi reazione spintonandolo leggermente..

“L’anno scorso avreste dovuto terminare i vostri studi, ma ovviamente non è stato così. Ecco la mia proposta: vi offro la possibilità di ricevere i MAGO con una votazione medio-alta a patto che partecipiate ad almeno uno dei nuovi corsi triennali.

   
 
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