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Autore: mario89    11/08/2010    2 recensioni
Sono Paul Mcarthy,un ragazzo di 21 anni colpito da una sfortuna che ha completamente cambiato la mia vita,senza volerlo mi sono ritrovato senza amici,senza una casa e sopratutto senza più sentimenti,queste sono le cose che ho perso dopo quel Morso,ma tante sono le cose che ho trovato,sono qui non per raccontarvi la solita storiella del vampirello perfetto che ha tutto,ma vi racconterò con quale difficoltà ho uno come noi deve lottare per sopravvivere...dentro e far si che non si muoia mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Bite

Stagione 1 Episodio 3
“Il Richiamo”


Ormai erano giorni che mi rinchiudevo in cantina aspettando ora dopo ora che il giorno calasse lasciando spazio alla notte,richiuso li sotto non sapevo come trascorrere le infinite ore che mi allontanavano dalla libertà,mi sentivo chiuso in gabbia come un canarino non sapevo più cosa inventarmi,così un giorno mi venne la bella idea di cominciare a scolpire su pezzi di legno delle sagome...sagome di tutti gli animali che per sfamarmi hanno perso la vita,tutto avrei voluto tranne che uccidere povere bestie innocenti...ma preferì la loro di morte piuttosto che quella di qualche mio parente o amico.

Passarono ben due mesi,due mesi di solitudine e prigionia segregato in casa,di giorno in cantina e di notte dopo la caccia in camera mia,mia madre e mio padre sempre più disperati cercavano di parlare con me per capire cosa c'era che non andava...ma io li evitavo snobbandoli e non dandogli le giuste spiegazioni che forse o meglio sicuramente si meritavano,una delle tante sere che restavo chiuso in camera mi stesi sul mio lettino,rivolgendo lo sguardo al soffitto riuscivo a sentire nonostante il silenzio che mi circondava le voci dei vicini e quelle dei miei genitori che parlavano della mia situazione emotiva,strinsi con le mani la fodera del cuscino rammaricato per quello che stavano passando i miei genitori...improvvisamente poi un suono di campanello dissolse la concentrazione e l'eco delle voci sparì,dopo pochi minuti sento dei passi provenire fuori dalla mia porta e voltandomi verso questa noto che il pomello gira e pian piano la porta viene spalancata,dietro questa appare Fiore che entrò sorridendomi.

Fiore: Ciao Paul
Paul: Che ci fai qui?
Fiore: Ero preoccupata per te,non vieni a scuola di oltre due mesi e ho pensato che ti fosse capitato qualcosa...tutto qui
Paul: Capisco...
Fiore: Ma se disturbo vado via tranquillo
Paul: No! Resta ti prego
Fiore: Ok...
Paul: Siedi pure sul letto se vuoi
Fiore: Grazie
Paul: Come...come hai fatto a trovarmi?
Fiore: Uhm? Mi prendi in giro?
Paul: Sul serio come hai fatto?
Fiore: Mi sono informata un po' a scuola,anche se ho notato che...non hai molti amici
Paul: Uhm!
Fiore: Quindi ho dovuto frugare nell'archivio scolastico
Paul: Tu cosa hai fatto? Ma sei scema se ti beccavano ti prendevi un espulsione dalla scuola
Fiore: Lo so,ma dovevo ringraziarti
Paul: Ringraziarmi? Per cosa?
Fiore: Paul non so tu cosa o come abbia fatto ma...sono sicura che hai messo tu fuori uso quelle attrezzature di demolizione
Paul: Io...non so di cosa tu stia parlando
Fiore: Paul eravamo solo io e te a sapere dove fosse depositata l'attrezzatura,io non mi sono mossa dall'albero mentre tu sei scappato di corsa verso il garage
Paul: Volevo contribuire anche io,e ho pensato che mettere fuori uso le attrezzature sarebbe servito almeno a ritardare l'abbattimento dell'albero
Fiore: Ah...la cosa strana e che nessuna delle tre telecamere ti ha visto entrare,come hai fatto ad eluderle?
Paul: Fortuna...e stata solo fortuna
Fiore: Capisco,comunque grazie nuovamente,grazie a te l'albero non verrà più abbattuto
Paul: Mi fa piacere
Fiore: Ora devo andare,ci si vede Paul
Paul: Ciao Fiore
La visita di Fiore mi mise armonia e serenità,d'altronde come ogni qual volta che ero in sua presenza gli stessi sentimenti ricoprivano la mia mente niente più niente meno,mi rimisi a letto per poi sentire dentro di me una voce che mi chiamava,più che chiamare mi sembrava che mi incitasse a seguire la locazione della provenienza della voce,era un sussurro gelido quasi un richiamo che faceva breccia sulla mia mente e ne prendeva il controllo ero impaurito e mi alzai di scatto dal letto correndo verso la finestra e aprendola mi affacciai guardando in un punto preciso del bosco,non ero cosciente di quello che il mio corpo mi ordinava di fare,eseguivo e basta senza opporre resistenza,richiusi la finestra e scesi piano piano le scale uscendo poi di casa,mi incamminai lentamente verso il punto da me guardato e addentrandomi nella fitta vegetazione raggiunsi la meta fermandomi senza nemmeno rendermene conto,riacquistai coscienza e giravo in tondo cercando di capire il perché il mio istinto animale mi avesse portato in quel punto preciso del bosco...la risposta prese forma proprio d'avanti ai miei occhi quando tre figure tetre pallide avanzavano verso di me fuoriuscendo dall'ombra,balzai dallo spavento ma era banale aver paura visto che io stesso potevo metterne,feci un bel respiro per poi avvicinarmi lentamente a loro tenendo pronti già i pugni in caso fossero intenzionati ad aggredirmi,tre persone con capelli,il primo a spazzola il secondo legati con un elastico la terza sciolti che gli pendevano sino alle spalle,vestiti tutti e tre con un cappotto nero chiuso e guanti di pelle bianchi,mi fermai e li guardai uno per uno con aria minacciosa,questi lentamente alzarono le loro mani e le alzarono rivoltandole verso il cielo in segno di quietudine.

Paul: Chi siete ?
Alex: Siamo coloro che ti hanno chiamato
Anna: Siamo coloro che vogliono conoscerti
Manny: Siamo coloro che vogliono aiutarti
Paul: Perché mi avete chiamato? Cosa volete da me?
Anna: Niente che tu non ci abbia già dato
Paul: Io non vi ho dato niente!
Alex: Invece sì...ci hai onorato della tua presenza
Paul: Non capisco sono confuso
Anna: E normale esserlo in così poco tempo
Manny: Sei fortunato ad essere vivo,lei non lascia mai viva la sua preda
Paul: Intendi...la ragazza che mi ha fatto questo?
Alex: Dana e il suo nome,ed e la regina dei Volkrot
Paul: Dana? Ma...cosa sono ora? In che razza di mostro mi ha trasformato,non posso restare alla luce del sole,ho una forza disumana,non dormo più non mangio più,l'unica cosa che riesco a mandare giù e del sangue animale
Anna: Noi siamo qui per rispondere a queste tue domande,ma non credo ti piacerà sapere cosa sei ora
Paul: Voglio saperlo devo,ho avuto l'istinto di azzannare con questi due canini da lupo mia madre,ho il diritto di sapere cosa sono!
Manny: Un Vampiro...ecco in cosa ti ha trasformato Dana
Paul: Un vampiro? Ha ha ha e assurdo
Alex: Non lo e affatto basta rifletterci,noi vampiri non ci riflettiamo nello specchio,non mangiamo altro al di fuori del sangue,odiamo la luce del sole anche se con qualche modifica questo lo possiamo evitare,canini animali...occorre che continui?
Paul: No...quindi sono immortale?
Anna: Teoricamente si,ma se vieni colpito al cuore con un paletto o bruciato decapitato...ti dissolvi nell'aria sotto forma di polvere
Paul: Non mi avete detto cosa volete da me?
Manny: La stessa cosa che vuoi tu
Anna: Vendetta!
Alex: Vogliamo vendicare la nostra stirpe che e stata disintegrata dall'esercito di Dana
Paul: E perchè avreste bisogno di me?
Anna: I Volkrot non sono semplici Vampiri,hanno la possibilità di teletrasportarsi ovunque loro vogliano,sanno usare alcune tecniche magiche che disintegrerebbero dieci vampiri in un istante
Alex: Tu sei...in poche parola uno di loro,puoi usare queste capacità a nostro favore
Manny: E noi in cambio ti daremo una vita più serena,potrai riandare a scuola senza aver paura della luce del sole,e nutrirti con sangue artificiale senza dover uccidere nessun altro animale.

Non mi ispiravano molta fiducia le loro intenzioni,ma potevano rendere questa vita meno sofferente e farmi tornare alla mia vita di tutti i giorni senza più nascondermi in una cantina aspettando la sera,e senza mai avere uno scrupolo per aver ucciso un animale per nutrirmi,insomma tutto ciò che dovevo fare era unirmi a loro,Anna mi diete un anelo l'anello di Sacta che una volta indossato mi avrebbe permesso di restare sotto i raggi del sole senza mai disintegrarmi,gli feci si con il capo accettando la loro proposta,sapevo che era una sciocchezza perchè mi sarei cacciato in ulteriori problemi e pericoli,ma ormai ero dentro fino al collo e più rovinato di come stavo non potevo diventare,questi indietreggiarono lentamente per poi sparire nel nulla senza darmi ne indicazioni su come o quando li avrei rivisti ne su come cominciare a vivere la mia nuova vita da Vampiro.

Tornai nuovamente a casa e mi recai nella mia stanza dove di impatto il mio olfatto mi fece odorare il fragrante odore che Fiore aveva lasciato sul mio letto,forse stavo sognando ma in quel momento mi vidi con lei abbracciato sul mio lettino...cosa strana perchè non mi sentivo attratto da lei ma e come se il mio cuore si sforzasse a farmi provare emozioni,mi sedetti e cominciai a riflettere sulle cose dette dai tre misteriosi Vampiri,indossai l'anello di Sacta e sorrisi per la prima volta dopo due mesi pensando che il domani avrei visto la luce del sole senza averne paura,non sapevo in cosa mi ero andato a ficcare,ma forse se avrei saputo le conseguenze di certo non avrei mai accettato di mettermi contro Dana.

Se la FanFiction vi piace recensite se c'è qualcosa che non vi garba nella storia scivetelo e sarà modificato all'istante,sono alle prime armi anche se ho anche un altra storia che sto scrivendo,spero che il capitolo vi piaccia ^_^
   
 
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