E ci siamo… chi l’avrebbe detto che sarebbe
andata a finire così!
Buona lettura
Light
Fa freddo.
Il gelo si insinua fin dentro le ossa, fino a raggiungere l’animo
congelandolo.
Un dolore percuote il corpo risvegliandolo dal limbo nero in cui si
trova.
Draco scosse la testa ancora confuso da quello che era successo.
- Finalmente ti sei svegliato Malfoy.- Disse la donna di fronte a lui
in tono duro e tagliente.
- Non era l’accoglienza che mi aspettavo da te, Ginevra.- Rispose
sprezzante sfidandola con il suo sguardo di ghiaccio.
Si era spinto oltre e ora ne stava pagando le conseguenze.
Draco non aveva potuto restare indifferente quando aveva capito che
dietro all’indagine H2 c’era solo lei.
Era corso in aiuto dei suoi amici per impedire l’inevitabile ma l’unica
cosa che era riuscito ad ottenere era stata solamente quella di farsi
travolgere.
- Non rimarrai solo a lungo, ben presto avrai compagnia.- Lo avvertì la
rossa.
- Lasciala stare!-
Draco con uno scatto veloce si scagliò contro la strega.
- Crucio!- Urlò Ginny scaraventando contro il
mago l’incantesimo.
Il corpo di Draco, già provato dalla prigionia, si contorse fino ad
accasciarsi a terra senza vita.
La donna si avvicinò e guardò con disprezzo il viso dell’uomo.
- Ti avevo avvertito Malfoy di non sfidarmi, di non mettermi alla
prova. Non potrai impedirmi di farla fuori!- Con quelle ultime parole di
disprezzo se ne andò.
Il raggio del sole che filtrava dalla finestra la destò da quel sogno
magnifico.
Hermione sorrise.
“Se tutti i sogni fossero così” pensò felice beandosi ancora di quelle
sensazioni che aveva provato durante tutta la notte mentre si faceva
trasportare dalla lussuria che la sua mente aveva creato solo per lei.
Si stiracchiò pronta ad aprire gli occhi e lasciare il suo mondo
fatato.
Respirò a fondo e bloccò a metà il suo respiro.
“Muschio bianco” esplose nella sua mente mentre si rendeva conto di
cos’era quel profumo.
Aprì gli occhi di scatto e si immerse in quelle iridi verdi che la
osservavano divertite.
- Buongiorno.- Disse piano Harry avvicinandosi a lei, posandole un
leggero bacio sulle labbra.
Il mago rimase a poca distanza dal suo viso aspettando una sua
reazione.
- C-i-a-o.- Rispose Hermione incredula da
quella situazione.
“Non è stato un sogno!! Non è un sogno!!” continuava a ripetersi la
strega gioendo.
Se fosse stato per lei, si sarebbe alzata sul letto e avrebbe iniziato
a saltare e ballare per la felicità che stava provando il quel momento.
Respirò a fondo cercando di calmare il suo cuore saltellante e
accettando quella splendida realtà.
La strega sorrise più apertamente, allacciò le braccia dietro al collo
del mago e lo trascinò verso di sé per baciarlo con passione.
- Dimmi che è tutto vero?- Chiese Hermione con una punta d’ansia nel
tono della voce.
- Sì, è tutto vero. Noi due, solo noi.- Rispose Harry prima di
riappropriarsi nuovamente delle sue labbra.
Era passato qualche giorno da quella notte.
Le indagini di Harry e Hermione andavano a rilento, ogni volta che
sembravano essere arrivati alla soluzione di un’ipotesi si ritrovavano in un
vicolo cieco.
Hermione osservava la sua immagine riflessa nello specchio, guardando
ogni dettaglio con un’attenzione minuziosa quando si accorse della presenza di
Harry dietro alle sue spalle.
- Va tutto bene?- Chiese il mago accorgendosi della ruga profonda che
solcava la fronte della donna.
La strega non rispose ma fece solo un debole cenno di assenso con il
capo.
Harry la afferrò per il braccio e la fece girare verso di sé
guardandola dritto negli occhi.
- Draco…- Disse infine Hermione cedendo.
Harry a sentire il nome dell’amico s’irrigidì e lasciò la presa della
sua mano dal braccio della strega.
- Se ci hai ripensato…- Tentò di dire ma le parole gli morirono in gola
mentre un senso di rabbia mista a tristezza s’impossessò di lui.
Il mago strinse forte le mani a pugno per non cedere alla tentazione di
urlare.
Hermione notò la reazione dell’uomo e sorrise dolce.
Posò la sua mano sulla sua guancia e l’accarezzò delicatamente.
- Stupido.-
Harry a quel tocco si rilassò immediatamente.
- Io sono tua… sono sempre stata tua.- Lo rassicurò prima di baciarlo.
Hermione si staccò da lui e andò a sedersi sul letto.
- Sono giorni che non ho sue notizie. Sono preoccupata Harry.-
Confessò. – Tu sai a cosa stava indagando? Quando ci siamo salutati, non mi ha
voluto dire di che cosa si stava occupando e ha cambiato subito discorso.-
- Non ti preoccupare, Draco se la sa cavare in ogni occasione. E chi lo
fa fuori uno come lui.- Scherzò Harry stringendola a sé.
- Ma…- Tentò Hermione.
- Lo so che sei sempre stata con noi, in ogni battaglia, in ogni
occasione di pericolo e anche in questo momento vorresti assicurarti che stia
bene, ma ora abbiamo un compito, devi tenere la mente libera e concentrarti sul
nostro obiettivo.-
Hermione respirò a fondo.
- Dammi un’ora, solo un’ora per accertarmi che tutto sia apposto e poi
torno alla nostra missione.- Propose.
- Lo sai che potrebbe essere pericoloso? Se qualcuno ti seguisse,
potresti far saltare la nostra copertura.- Precisò il mago.
La strega si alzò dal letto nervosa e iniziò a camminare avanti e
indietro per la stanza.
- Cos’è? si sono invertiti i ruoli?- Chiese fronteggiandolo. – Sono io
quella razionale coscienziosa e tu sei quello istintivo e che non ragiona,
perché ora tu fai me e io faccio te?-
Harry sorrise alla reazione della donna.
- Solo un’ora.- Concesse appoggiandole le mani sulle spalle. –
Promettimi che userai tutte le precauzioni e starai attenta ad ogni dettaglio.
- Capitano Potter ma per chi mi ha preso, per una novellina?- Scherzò
la strega.
- Assolutamente no Capitano Granger.- L’afferrò per il colletto della
camicia e la baciò.
- Sei caduta nella mia rete.- La risata
isterica rimbombò nel vicolo.
Questo fu l’ultimo suono che Hermione avvertì prima di perdere i sensi.
La strega si svegliò molto tempo dopo.
Era legata con delle catene magiche che la tenevano stretta al muro.
Una debole luce illuminava la cella.
Era piccola ed umida.
All’improvviso la porta si spalancò.
- Bene ti sei svegliata.- Salutò la donna.
- Ginny.- Rispose Hermione sprezzante.
- Sei pronta a morire?- Chiese divertita.
- Non ci penso proprio ora che io ed Harry ci siamo ritrovati.-
Ginevra a sentire quell’affermazione strinse più forte la presa sulla
bacchetta.
- Stupida strega. Tu ed Harry non siete destinati a vivere insieme il
passato lo dimostra.-
Hermione approfittando dell’attimo di distrazione della strega con un
incantesimo verbale si liberò delle catene ed evocò la sua bacchetta.
- Ora come la mettiamo?- Sfidò.
- Pensavo che fossi più intelligente, mi aspettavo qualcosa di meglio
da te.-
L’afferrò per un braccio e insieme di smaterializzarono in un bosco.
- Harry non ti merita, tu non sei degna di stare con lui, IO, e
solamente IO posso stare al suo fianco!- La rossa la scagliò con violenza a
qualche metro da lei.
- Dove siamo?- Chiese Hermione guardandosi attorno.
- Ma come non lo riconosci?-
La strega guardò meglio intorno e quando l’immagine di quei due corpi
avvinghiati si materializzò nella sua mente si bloccò all’istante.
La fine delle sue speranze.
Il giorno prima della sua decisione, quando aveva scoperto Harry e
Ginny mentre facevano sesso nel posto che era stato destinato al loro incontro.
La risata perfida della rossa si diffuse per tutta la radura facendo
sparire quell’immagine davanti agli occhi della strega.
- TU!- Gridò Hermione verso Ginny puntandole contro la bacchetta
alzandosi in piedi. – Sei sempre stata solo TU!-
La rossa la sfidò con lo sguardo, ignorando la sua posizione di
attacco, volgendole uno sguardo di superiorità.
- Oh la mia tenera Hermione. Pensavi che ti avrei lasciato vivere
tranquillamente il tuo amore per Harry? ILLUSA!!- Le gridò contro.
A quel suono Hermione sentì gelare il sangue nelle vene.
- Perché?- Le chiese non riuscendo a capire tutta quella cattiveria
della ormai “ex amica” nei suoi confronti.
- Semplice perché TU sei stata sempre messa al primo posto. Hermione
qua, Hermione fa questo, ma guarda quanto brava è Hermione, Hermione è grande,
Hermione è dolce, buona, intelligente, ma nessuno si è mai reso conto di quanto
TU sia ipocrita, egoista... No, Hermione è da proteggere, Hermione ha perso i
genitori, Hermione deve essere coccolata, rassicurata perché non ha più la sua
famiglia, Hermione deve essere sempre al centro di tutto e di tutti. Hermione è
la forza di Potter, è la sua determinazione, sicurezza e colei che gli fa
battere il cuore e gli dona nuova vita… NO!-
Si avvicinò di qualche passo puntandole il dito contro.
- Ho giurato a me stessa che TU non avresti mai avuto quello che più
tenevi, ti avrei portato via l’unica ragione della tua vita: Harry James Potter
è e sarà sempre mio!- Terminò glaciale.
- Ma non ti è bastato portarmi via Harry, allontanarmi da lui, vero?-
Le chiese mentre le lacrime le riempivano gli occhi rendendosi conto perché il
suo cuore era immerso nell’inquietitudine.
Hermione ricevette come risposta un’altra risata sadica.
- Dov’è Draco?- Chiese fredda. – Che cosa gli hai fatto?-
Ginny la guardò senza rispondere, mentre un ghigno divertito e perfido
si impadronì delle sue labbra.
- PERCHE’????- Le gridò contro.
- Tu non meriti di essere felice, tu devi soffrire, tu non hai fatto
altro che ingannare tutti, prima mio fratello, poi Harry e infine Draco. TU non
lo amavi, l’hai solo usato e lui non meritava di continuare a soffrire per te.-
L’accusò.
- Ora BASTA!!!- Urlò Hermione lasciando le lacrime libere di rigarle le
guance incredula alla crudeltà della rossa crollando a terra.
- Tu non puoi essere così… tu non sei tu… Ginny che cosa ti hanno
fatto?- Chiese la strega con un filo di voce.
- STAI ZITTA!!!… MUORI!! Avadakedrava!!-
Ginevra senza avere un attimo di esitazione le scagliò contro la
maledizione pregustandosi la fine della strega.
“Ho perso non mi resta altro che soccombere… addio Harry” pensò la
strega distrutta aspettando la fine di tutto.
- PROTEGO!!!!!-
Il corpo di Harry si mise davanti ad Hermione proteggendola con il suo
scudo.
- Herm-ione ho biso-gno di-te.- Disse il mago
a fatica indietreggiando di qualche passo mentre il potere di Ginny cresceva
ogni secondo di più.
La strega alzò lo sguardo e lo posò sulla mano dell’amico tesa verso di
sé, che la invitava ad alzarsi.
L’afferrò con decisione e appoggiò l’altra sulla bacchetta
racchiudendola su quella di lui.
I due maghi si guardarono.
- Insieme per sempre.- Dissero all’unisono.
Chiusero gli occhi, concentrandosi per essere una persona sola.
- Riportiamola da noi.- Disse Hermione decisa.
- ORA!- Urlò Harry quando sentì l’energia della strega unirsi alla sua.
Un fascio di luce bianca si sprigionò dalla bacchetta investendo Ginny
in pieno petto.
La imprigionò nel suo bagliore.
Un urlò devastante si diffuse nella radura.
I tre maghi crollarono a terra.
Il silenzio divenne il sovrano di quel momento.
- Ginny!!!- La voce di Ron spezzò quell’attimo di pace correndo dalla
sorella mentre Luna si avvicinava sostenendo Draco.
Ginevra aprì gli occhi lentamente.
- I tuoi occhi…- Disse il fratello sorpreso di scorgere nuovamente i
suoi occhi castani. – Sei tornata da me…- La strinse forte a sé.
- Da noi…- Corresse Draco accennando un sorriso.
Poco più in là…
- E’ finita.- Disse Hermione alzandosi da terra aiutata dal mago.
Harry le circondò la vita con il braccio e la strinse forte a sé.
- No Hermione. Noi abbiamo appena iniziato.- Sorrise prima di baciarla
per suggellare il patto della loro nuova vita.
- Insieme.- Confermò la strega.
- Per sempre.-
Si guardarono negli occhi sicuri del loro amore e si unirono agli altri
pronti ad affrontare la nuova strada che già li stava aspettando per condurli
incontro a chissà quali fantastiche e nuove avventure.
Siamo arrivati alla fine…
Ancora non ci credo.
A dire la verità l’aveva immaginata un po’ diversa… ok lo confesso la piattola
doveva morire ahahhahahah, ma visto che ho salvato
Draco da morte certa ho fatto un gesto di carità e riportato in vita anche lei.
Non me la sono sentita di concludere in modo triste, meglio un finale
positivo.
Questo capitolo finale è stato una lunga attesa, ma credo ormai che sia
una prassi per me, ogni volta che devo scrivere l’ultimo capitolo passa sempre
del tempo, forse, chissà devo metabolizzare la conclusione, il termine della
storia.
In fin dei conti chiudere una storia che ti ha accompagnato per tanto
tempo e come mettere via una parte di te.
E’ così anche l’esperienza Harry Potter è terminata.
Non ne ho idea se mi cimenterò in altre storie, per ora voglio solo
gustarmi quelle degli altri, quindi aggiornate!!
Ma passiamo ai ringraziamenti per le persone speciali che mi hanno
seguito lungo questo cammino.
Grazie perché senza di voi questa storia avrebbe avuto un lungo,
lunghissimo svolgimento.
PaytonSawyer - Jessica_Malfoy - Gioem106 - Seven - Herm735 - Stella Del Sud - Roxy_xyz
siete le migliori !!!
…e naturalmente a tutti gli altri che hanno lasciato un segno del loro
passaggio e hanno scelto la mia storia tra i preferite e le seguite.