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Autore: the_cugies    13/08/2010    1 recensioni
E fu così che Ino Yamanaka, diciassette anni dal settembre scorso, si ritrovò all'aeroporto di Parigi con una grossa valigia viola in mano, maledicendo il giorno in cui aveva dato della battona alla prof. Dopo il check-in, con sotto braccio la sua Louis Vuitton, salì sull'aereo, che avidentemente doveva aver fatto diverse tappe prima di Parigi, poichè era pieno di gente di ogni nazionalità e tra questi, notò con fastidio, un chiassoso gruppo di ragazzi della sua età. -Ah, italiani...-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                    Lesson no.2

                                     The 6 rules of the good neighbouring

 

 

 

1.the silence's hour goes, for law, from 14 to 16 and from 22 to 7. Moreover, the respect for the others' peace is a rule valid all day long.

2. let's avoid to keep the volume of the stereo or the tv too loud.

3. do not use the common spaces as an exclusive property: the courtyard and the balcony in common are not limitated to one single person.

4. do not put pieces of forniture or other bulky objects in the landings or in the common spaces.

5. do not put the plants ouf of the perimeter of each balcony or on the windows on dangerous positions.

6. do not damage the walls, the stairs, the lift and the finishing touchs of the palace

Questo era scritto sul pianerottolo del primo piano del college di Brighton, un'imponente costruzione in stile gotico, un trionfo di torri e guglie che lo facevano assomigliare ad Hogwarts. Ino diede un occhiata veloce al cartello e in seguito alla sua valigia e alla lunga rampa di scale che la separava dalla stanza 125 del terzo piano.                                                     Troppo stanca per poter sollevare quel peso gravoso si guardò intorno e vide davanti a lei quel rompiscatole di Shikamaru che trasportava una valigia verde acido sulla spalla, così con voce lamentosa disse - Oh che fatica, che dolore e che stanchezza! Ce n'est pas possible!-                                                                                                                                          Non continuò a lungo poichè il moro la stava bellamente ignorando, e proprio mentre si accingeva a prendere rassegnata la valigia, una mano sfiorò la sua per poi stringere la maniglia del bagaglio e piacevole sorpresa si ritrovò a pochi centimetri dal viso di lui. Gli sguardi si incrociarono troppo a lungo per non creare un momento di imbarazzo fra i due, Shika aprì la bocca per dire qualcosa ma poi sembrò lasciar perdere, così presa la valigia le girò le spalle e si diresse al terzo piano.      In  quel momento alle spalle di Ino sopraggiunse Kiba - Cherì vuoi che ti porto la valigia?- Ma non ebbe il tempo di finire che non vide nessuna valigia al fianco della francesina, sconsolato si rimise in marcia sempre verso quel terzo piano.         Ino libera dal peso tirò fuori dalle tasche l'elenco delle camere, le sue compagne di stanza erano Sakura e una certa Ten Ten, rifletteva su come sarebbe stata quella convivenza quando persa tra i suoi pensieri sbattè con forza sulla schiena di Shika. Sembrava tutto fatto a posta, quel ragazzo la attraeva e quegli ormai abituali scontri non facevano che aumentare la sua curiosità nei suoi confronti " Ha delle spalle che..woow" pensò inconsciamente.                                                                       -Tieni la tua valigia io sono arrivato- disse lui con un certo inbarazzo                                                                                        - Oh, sìsì certo grazie- rispose lei. La ragazza prese poi la valigia pronta ad allontanarsi, ma dopo neanche un passo lesse il numero 125 su una porta bianca assolutamente adiacente a quella del moro, Entrò dentro, aprì la finestra e si affacciò al grande balcone, l'aria era un po umida ma piacevole, sospirò, e una ventata di fumo la investì, si girò irritata e vide 3 facce note. Un diaciassettenne dalla carnagione pallida, gli occhi di un'azzurro tendente al bianco e dei lunghi capelli castano scuro, al fianco un suo coetaneo, capelli neri, occhi scuri e penetranti e il terzo, poco visibile dietro agli altri due era sempre lui, Shikamaru, naturalmente lui il colpevole di tutta quella cortina fumo.                                                                                 Erano tutti a dir poco scioccati, come era possibile? Un terrazzo condiviso, per di più con una ragazza? No era assurdo. Ma non era ciò che venne in mente a Ino, la ragazza che col fumo non andava daccordo iniziò a gridare - Lo vedi che sei un maleducato?! Ma non lo sai che qui non ci sei solo tu? E poi scusa tanto ma sai leggere? Hai notato il cartello giù che cosa diceva? Devi trattare il luogo pubblico come tale e non come casa tua! E poi fumare fa male, uccide!-

Regola numero 3, infranta.

Shikamaru la guardò con uno sguardo che la fece innervosire ancor più e disse - ..Ma te li sai fare i fatti tuoi?-                    Ino gli stava per rispondere a tono quando nella stanza entrarono Ten Ten e Sakura, corsero sul balcone e si ritrovarono con altre 4 persone quasi ad attenderle. Si può dire che neanche questa per le ragazze fu una spiacevole sorpresa, anzi. Infatti dopo lo sgradevole (?) incontro le ragazze si misero a parlare, scoprirono di essere diverse ma di una diversità che le univa, divennero amiche in un batter d'occhi quasi si conoscessero da anni. Ino scoprì inoltre che le sue compagne provavano un'interesse comune verso i ragazzi loro vicini: a Sakura piaceva parecchio Sasuke mentre Ten Ten andava dietro a Neji da una vita.                                                                                                                                                                                 Quest' ultima era una ragazza dal sorriso allegro, sportiva e con due grandi occhi color nocciola che Ino si ritrovò a invidiare un pò nonostante fosse sempre stata orgogliosa dei suoi occhi color cielo. - Ma Ino tu non ci hai detto chi ti piace!- esclamò Sakura                                                                                                                                                                                           - Nessuno per ora- ma non era tanto convinta e questo le due lo capirono subito.                                                                        - Non vorrei sbagliare ma secondo me ti piace Shika..-                                                                                                               - Shikamaru? Ma che sei pazza? A mee? Ma dai!-                                                                                                                       - Ahaha sìsì ti piace! Te lo faresti dai! Ci scommetto che non sei vergine Ino!-                                                                           -Ma che discorsi sono!- fece Ten Ten                                                                                                                                          - Ahah sìsì potrei anche pensare di farmelo!- rispose Ino con nonchalance.                                                                                - Sai che fisico che devono avere quei tre?!-                                                                                                                               - Sakura sei un'attizzata cronica!- ripetè la povera Ten Ten, ormai l'unica che non si lasciava andare a certe constatazioni. Le ragazze presero una birra Peroni portata da Sakura, tre bicchieri di plastica, accesero la musica sulle casse dell'ipod al massimo e fecero un brindisi a quella vacanza che prometteva bene, al loro incontro e strinsero un patto: si sarebbero fatte almeno uno dei ragazzi del college. La musica era veramente alta, tanto da far uscire di testa i loro poveri vicini, che scocciati uscirono in balcone e senza tante cerimonie entrarono nella stanza delle ragazze, che ballavano brille sul letto e si affrettarono a spegnere la musica e con più difficoltà a farle scendere.                                                                                       - E tu chi sei?- fece Ino con un sorriso stupido sul volto                                                                                                              -Ma come chi sono! Mi chiamo Naruto!-                                                                                                                                      -Mm..- Ino assottigliò gli occhi ( assottigliare gli occhi? non sappiamo se questa espressione esista .-. NdA) e li ridusse a due fessure, nel tentativo di ricordare a chi appartenesse quel buffo viso - Vaaabè non so chi tu sia ma ti dispiacerebbe portarmi giù da questo coso?-                                                                                                                                                      -Aahaha il nostro materasso salterino! Sììììì!!!- ormai Sakura era completamente andatata e di lei si occupò Sasuke.               -In ogni caso dovete piantarla di fare casino! Io stavo cercando di dormire!- -Ehi ma tu non fai altro nella vita Shika!- rispose Sakura scoppiando di nuovo in una risata ancora più stupida del sorriso di Ino. -Quest' ora è compresa tra quelle di riposo che come aveva prima citato la francese fa parte delle regole del buon vicinato. Quindi ho tutto il diritto di dormire!-     Intanto Ten Ten era scoppiata a piangere alla vista di Neji, saltando di letto in letto cercando di non farsi acchiappare da lui. - Tu non mi vuoi bene, ma io te ne voglio! Ma tu no!- piagnucolava nel mentre. Neji imbarazzato tentò di dissuaderla - Ten Ten tu non sei lucida in questo momento! Scendi che ne parliamo con calma!-

Regole numero 1 e 2, infrante.

12 ore dopo la sbronza.

Le ragazze sono sedute sul letto con il mal di testa ma Ten Ten ha un rimedio, sul terrazzino infatti aveva lasciato una piantina regalatale da sua nonna quando era andata a trovarla in Cina. Si accosta alla ringhiera per prenderne qualche foglia quando Sakura lancia un grido facendola distrarre e facendo cadere il vaso. Si affaccia preoccupata dal balcone e quello che vede la preoccupa ancora di più, Neji è proprio lì sotto che si massaggia il piede dolorante.                                                                 -Nejiiii scusami tanto non l'ho fatto apposta!-                                                                                                                              - E menomale che mi volevi bene eh!- sussurrò                                                                                                                           - Cosa dici Neji?-                                                                                                                                                                         - Nulla nulla ma lo sapete? Avete infranto un'altra regola del buon vicinato!- aggiunse con un sorriso sghembo. Ten non sa cosa rispondere così Neji disse ammiccando - Fa niente, per una volta posso chiudere un occhio non preoccuparti-

Regola numero 5, infranta.

Dato che il rimedio era andato Ino decise di fare una passaeggiata per il cortile, ma mentre stava sccendendo il cortile trovò Naruto assieme ad una ragazza che stava incidendo qualcosa sul muro.                                                                                      -N-n-non f-farlo, Naruto non ce ne è b-bisogno- balbettò la ragazza, una moretta dai lunghi capelli di un colore virante al blu e gli occhi simili a quelli di Neji. Ino intanto notò che gli teneva la mano.                                                                                  - Hinata non ti preoccupare tanto non ci beccano!- fece Naruto.                                                                                                  - Non, Narutò! E' veramente meglio se non lo fai! Perchè poi, vedi, infrangeresti la 5 regola!- Ma il danno ormai era fatto, sul muro troneggiavano le due lettere N H circondate da un cuore.                                                                                                   -Naruto, sei un deficiente.- -E sto cazzo?!?-

Regola numero 6, infranta.

Dopo essere tornata dalla passeggiata con il mal di testa che si era attenuato, inciampò in un qualcosa che si trovava in mezzo al corridoio tra le due camere. Non cadde ma ci fu molto vicina, si girò imprecando a bassa voce in francese e notò un sacco di biancheria sporca appoggiato allo stipite della porta dei ragazzi. Aprì la porta della camera 124 - Pensate che il sacchetto della biancheria ci vada da solo a farsi lavare?!- fece irritata.                                                                                           Shikamaru appoggiato alla balconata fece con fare ironico - Allora portacelo tu no?!- Ino non esitò un secondo lo prese per il braccio e con lui il sacchetto glielo mise in mano e iniziò a trascinarselo giù per le scale.                                            Arrivarono in lavanderia, Ino prese il detersivo e lo versò ma si dovette fermare non avendo le monete. Guardò Shika, e senza pensarci troppo gli mise la mano nelle tasche, lui esclamò un - Ma che fai?!- ma la cosa l'aveva in qualche modo attivato, dopotutto era sempre un uomo. La ragazza non trovò quel che cercava; rimase un attimo interdetta e lasciò il tempo a Shika di stuzzicarla - Sai che le mani nei pantaloni non si mettono? Poi potrebbere portare a cose..- lo disse con un tono malizioso e provocante e mentre lo fece l'afferrò per il passante dei jeans sfiorandole i fianchi nudi.                                     Le distanze piano piano si accorciarono, il petto di Ino premeva su quello muscoloso e forte del ragazzo, i visi si avvicinarono per poi incostrare le labbra come pezzi di un puzzle in un lungo bacio. Le mani scorrevano lente lungo i fianchi e via verso le spalle, i baci divennero più sporadici ma dati sempre con maggior desiderio, lui sciolse i suoi lunghi capelli dorati e lei i suoi. Poi Shika la portò a sè e la mise sopra la lavasciuga dalle gambe le sue mani finirono più giù nelle tasche dei pantaloni e da lì presero la moneta che ino tanto cercava.                                                                                                     - Cercavi questa?- disse piano sorridendo e mantenendo le labbra vicine a quelle della ragazza. Si interruppe così quel momento di magia, ma quell'interruzione non era stata tanto gradita da Ino che imbarazzata gli diede uno schiaffetto e lo allontanò, scese da lì e messa la moneta e fatta partire la lavatrice se ne andò ondeggiando per fermarsi solo alla porta, girarsi e sorridere maliziosa al ragazzo.                                                                                                                                      Il giorno dopo il sacchetto era di nuovo lì.

Regola numero 4, infranta.

F: Ecco un altro capitolo che speriamo vi piaccia! Forse Sakura è un pò OOC in questo capitolo.. ma vaabè, la preferisco così (nb io ODIO Sakura) ù-ù Grazie a tutti quelli che recensiscono e recensiranno, spero, anche perchè ci si perde un pò d'animo con poche recensioni... perciò recensite, recensite! *sorriso inquietante* Adieu et Bisez <3

C: aah F speriamo però che questo nuovo capitolo riscuota più successo! :P Comunque concordo con quello che dice mia cugina però non riscriverò recensite di nuovo, capisco che poi accannerebbe un pò ( stuferebbe, recherebbe fastidio U.U ahah)

F: hai riscritto recensite °w°

C: ecco la solita rompiballe! caara io l'ho riscritto perchè ci vuole un complemento oggetto nelle frasi! ecco tiè! Adioss besos *___*

The cugies: comunqueee ora è venuto il momento di ringraziare morettina_na: siamo molto contente che ti sia piaciuta e speriamo che ti piaccia anche questo nuovo chappy e aspettiamo un tuo commento presto <3 baci baci


  
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