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Autore: AlbusSilenteXX    14/08/2010    2 recensioni
Ultima lezione di Pozioni del settimo anno... Piton, che vuol fare il perfido, assegna una pozione difficilissima.... ma qualcosa va storto!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tanti tanti grazie x le recensioni!!! ^____^ **********

 

E fu dunque il caos.

Petunia piagnucolava la morte del marito, e Dudley, sconvolto per l’omicidio appena commesso, blaterava: ‘’Scusa, papino! Non ti avevo visto! Non volevo ucciderti!’’

Severus Piton, nelle sembianze di Harry, ridacchiava, pensando che probabilmente avrebbero messo in prigione Potter per l’omicidio dello zio.

Mentre mamma e figlio piagnucolavano più che mai, accanto ad un piccolissimo zio Vernon in miniatura disteso sul pavimento, un gufo entrò per la finestra, gettò una lettera nelle mani di Harry Potter e volò via dalla finestra opposta.

Piton lesse le poche righe, poi si alzò in piedi e iniziò a fare una sottospecie di balletto.

‘’Potter sei nei guai!’’ urlò tutto contento ‘’non hai ancora compiuto 17 anni, e quindi, avendo commesso magia in presenza di babbani, sei stato chiamato ad un udienza!! E quando sapranno che è morto tuo zio… ti incolperanno di omicidio e ti spediranno ad Azkaban!!’’

Piton saltellava tutto contento, mentre a Harry montava la rabbia.

Ora era troppo. Piton aveva baciato la sua ragazza. Gli stampi di baci sul suo volto non erano sfuggiti a Harry, che intuì che probabilmente si era sbaciucchiato tutte le ragazze del treno… e ora voleva farlo rinchiuderlo ad Azkaban, quando in realtà ci sarebbe dovuto andare lui, con tutti i crimini che aveva commesso da Mangiamorte!

Tirò fuori la bacchetta e la puntò verso… se stesso.

‘’E va bene Piton.’’ Sibilò, guardandolo minacciosamente.

Piton sussultò, vedendo sul suo volto tanta ferocia. Era davvero così spaventoso, quando si arrabbiava? Le stelline che cambiavano colore sui suoi vestiti non riuscivano a renderlo meno inquietante.

‘’Io andrò ad Azkaban! Ma almeno, voglio meritarmelo.

AVADA…’’

Ma ad un certo punto, la casa prese fuoco.

Harry vide tutt’intorno fiamme rossastre, che avvolgevano l’intera casa…

Ma c’era qualcosa di strano, le fiamme non emanavano calore…

E poi improvvisamente si spensero, mostrando un nuovo venuto all’interno del salotto.

Albus Silente, in camicia hawaiana, costume a fiorellini, occhiali da sole a mezzaluna, un cappellino a stelline e ciabatte da mare della stessa fantasia sorrideva al centro del salotto.

Al collo gli pendeva una maschera da sub, sotto un braccio aveva un ombrellone multicolor e l’altro braccio sorreggeva palette e secchiello.

‘’Grazie Fanny’’ disse Silente, raccogliendo un piccolo uccellino rosso da terra, tossicchiante. ‘’Appena in tempo’’ sorrise ‘’ appena siamo arrivati qui, ha preso fuoco!’’ e la mise comodamente nel secchiello.

Poi si guardò in torno. Tutti erano senza parole, perfino Petunia aveva smesso di piagnucolare e guardava il nuovo arrivato.

‘’Bene bene bene!’’ disse allegro Silente ‘’Direi che le cose qui non vanno tanto bene, giusto? Mi hanno appena avvisato che Harry dovrà essere convocato ad un udienza!’’ e guardò prima Harry Potter negli occhi, e poi quello vero, nei panni di Piton.

‘’Professore, ehm, c’è un problema!’’ disse Harry ‘’Dudley ha… ehm… calpestato mio zio, è una lunga storia, credo sia morto!’’

Silente guardò verso Petunia, nel punto in cui giaceva il cadavere di Vernon.

Si ci avvicinò, prese la paletta e la agitò.

Evidentemente aveva trasformato la sua bacchetta in una paletta, perché improvvisamente zio Vernon tornò a grandezza naturale.

La cucina sembrò diventare molto più piccola, con quell’ingombrante figura al suo interno.

‘’Cosa diavolo…’’ balbettò improvvisamente zio Vernon.

Petunia lanciò un urlo. Vernon aprì gli occhi, diede un occhiata alla cucina, urlò e si accasciò di nuovo.

‘’Infarto’’ disse Silente. ‘’Possiamo solo curarlo con la cenere di fenice!’’

Harry non sapeva che la cenere di fenice potesse avere certi poteri, ma Silente preparò una piccola pozioncina con la cenere che Fanny, una volta preso fuoco, aveva prodotto, e la versò nella gola di Vernon.

Questo balbettò qualche parola, poi prese a russare rumorosamente.

‘’Perfetto!’’ Silente a quel punto batté le mani.

‘’Veniamo al dunque. Per l’udienza, Harry, tutto sistemato, ho spiegato la situazione ai tipi del ministero. Per quanto riguarda voi due’’ e guardò da Harry a Piton più volte ‘’vedo che passare 24 ore insieme sembra più complicato del previsto. Così mi è venuta una brillante idea. Ce ne andiamo tutti al mare!’’

Silente sorrise più felice che mai.

Nessuno in salotto sembrava condividere il suo entusiasmo.

Petunia guardava sconvolta i tre maghi, bianca in volto, Dudley era schiacciato contro la parete e passo dopo passo tentava di svignarsela senza farsi vedere.

‘’Anche tu, Dudley’’ disse Silente voltandosi ‘’ E’ un ottimo modo per stare tutti insieme, e poi, ho trovato un bel compito per Harry e Severus. Little Winghing è molto famosa per le sue spiagge, ma per noi maghi, lo è anche per l’enorme presenza di Ricciocorni Schiattosi Obesi Subacquei! I quali…’’

‘’Curano il corpo da qualsiasi maledizione o danno provocato da una pozione!’’ disse l’Harry Potter impersonato da Piton.

‘’Me lo ha detto Luna, ma non vorrà credere a certe idiozie…’’

‘’Nel caso la mia teoria non dovesse funzionare, tenteremo con quelli!’’ sorrise Silente. ‘’E tu e Harry vi impegnerete al massimo per pescarne il più possibile! Su forza forza! Mettetevi tutti il costume che partiamo!’’

‘’Si è bevuto il cervello’’ sussurrò Piton, alzandosi sulle punte, a Harry, mentre andavano in corridoio.

Nel frattempo, con un incantesimo locomotore, Silente trasportava il peso morto di Vernon in una camera.

‘’Spero che tutto sia un brutto incubo ‘’ rispose Harry.

Entrambi, sotto shock per tutti quei nuovi eventi, salirono insieme le scale che portavano ai piani superiori.

Harry, nelle sembianze di Piton, aprì una porta.

‘’Questa è camera mia. Una volta i Dursley mi hanno portato a mare con loro un paio di anni fa, pur di non farmi rimanere da solo in casa, per paura che rubassi troppo cibo dal frigo. Quindi dovrei avere un costume da qualche parte… ‘’ Entrò ed aprì un armadio, rovistandovi dentro.

Piton si guardò in torno. Gli ricordava molto camera sua a Spinner’s End. Era un po’ malandata e spoglia, vi erano giusto un letto, un armadio, una scrivania.

‘’Ecco’’ glielo lanciò. ‘’Io ne ho comprato già uno carino a Hogsmade!’’ e sorrise.

‘’Cos’hai fatto Potter?!’’

‘’Ti ho rifatto il guardaroba. Ti ho anche comprato una nuova parrucca, nel caso la nuova capigliatura non ti piacesse, e un nuovo sciampo alla vaniglia. So che ti piace particolarmente ’’

E rise.

E Piton, più sorpreso che mai, rise anche lui. Non gli era mai capitato di ridere così. Come tra amici. Come se tutto il tempo di prima fosse stato cancellato, come se l’odio in quel momento non esistesse, come se fosse un giorno qualsiasi, un semplice ottimo giorno per andare a mare tutti insieme.

Ma subito si riprese.

‘’E va bene Potter’’ disse lui ‘’ ma niente altra roba con stelline colorate, o, appena finito quest’incubo, prenderete fuoco tu, il costume, e il mio nuovo guardaroba a Hogwarts!’’

Harry rise e se la svignò dalla camera.

Ma non prima di avergli detto ‘’Io non mi preoccuperei tanto per il costume Piton!’’ pensando alle ingegnose modifiche che aveva fatto al suo nuovo corpo! xD

  
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