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Autore: Cecia chan    14/08/2010    3 recensioni
Ehi, ragazzo!
Con la tua Moleskine in mano,
gli occhi sognanti rivolti al cielo,
il sorriso felice di chi ha afferrato una parte di eterno
e l’ha messa in un cassetto,
corri a osservare il mondo.
Un piccolo tributo per i poeti di oggi e di ieri.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehi, ragazzo!
Sì, proprio tu, con quel fazzoletto legato al collo,
una sigaretta tra le labbra e gli occhi cerchiati dal sonno
che brillano esplorando orizzonti lontani.
Ti dai aria da intellettuale, da poeta maledetto.
Ti senti un nuovo Baudleaire
ma bevi succo di frutta e non assenzio.
Leggi Nietzsche con aria distratta,
ti senti nichilista, meccanicista e decadente,
e quando la professoressa di filosofia ti ha interrogato,
e ti ha dato tre,
hai detto di odiare il sistema scolastico, così basato sulle nozioni
quando è importante capire il senso delle cose.
 
Passi tutto il tempo della tua vita a cercare di indovinare
il colore intenso della gioia,
il suono dolce della speranza
e il sapore inebriante dell’amore.
Metti ogni tuo pensiero nero su bianco,
sulla tua Moleskine,
l’agenda che ha consegnato all’eternità i versi più belli,
la carta dove anime profonde e sensibili, come la tua,
hanno trascritto le note sublimi del mondo
osservando la realtà attraverso gli occhi di un cieco
che vede solo quello che vuole,
oscurando tutto ciò che non è bellezza.
 
Ammaliato dalla poesia,
prendi in prestito alla biblioteca le opere di Verlaine e Pavese,
ma le nascondi nella borsa appena arrivano i tuoi amici.
Frughi di nascosto nella libreria di tuo padre cercando vecchi classici
da cui copiare una parola, un espressione
per regalare alle tue poesie una patina di antichità.
E con una Biro molto moderna
dai sfogo a sentimenti antichi,
come altri prima di te hanno fatto.
 
Ehi, ragazzo!
Con la tua Moleskine in mano,
gli occhi sognanti rivolti al cielo,
il sorriso felice di chi ha afferrato una parte di eterno
e l’ha messa in un cassetto,
corri a osservare il mondo.
E chissà se quelle parole sconnesse, messe insieme con tanta passione,
non compariranno mai in un’antologia di scuola,
una di quelle che adesso odi tanto.
Chissà se tra le opere immortali di Dante o di Leopardi
ci sarà spazio per una piccola Moleskine.
  
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