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Autore: Jules    12/10/2005    1 recensioni
'Era passato quasi un anno dalla morte di Jen, gli altri ragazzi avevano dovuto per forza di cose ricominciare a vivere, cercando di accantonare la tristezza e il dolore per la scomparsa della loro migliore amica, dovevano per tirare avanti, per continuare a vivere, per non scoppiare a piangere all’improvviso.'

Ciao a tutti, questa è la prima FF che scrivo, l'ho dedicata ad uno dei miei telefilm preferiti... DAWSON'S CREEK... questa è la settima stagione che io avrei voluto! COMMENTATE!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7.7- L'incidente

Il tempo passò in fretta, Pecey continuava ad essere il solito rubacuori ormai sembrava che tutte le ragazze fossero passate per casa sua, Andie viveva felicemente la sua storia con Julian, stavano per festeggiare i 4 mesi che stavano insieme, Jack viveva la sua vita tranquillamente a Capeside, Dawson e Joey a Los Angeles, vivevano la loro storia romanticamente, e Amy cresceva sempre più velocemente, mancava una settimana al suo secondo compleanno!
“Amore, ce la facciamo ad andare a Capeside, per festeggiare il compleanno di Amy tutt’insieme?” chiese una mattina Joey.
“Si, certo, possiamo partire anche domani!” disse Dawson!
“Bhe allora chiamo per dire che arriviamo!”
“Non dire nulla, facciamo una sorpresa, voglio vedere la faccia di Jack, quando le porto la bambina!” in quel momento Amy fece capolino dalla spalliera del suo lettino: “mamma!!”
“Eccomi, piccolina!” Joey si alzò prese la bambina e ritornò nel letto con Dawson, appena fu sul letto la bambina cominciò a dimenarsi e a giocare con Dawson: “Addio pace!” disse sorridendo!
Passarono la mattinata in camera, giocando con la bambina, poi si alzarono e prepararono i bagagli, in serata erano in aeroporto pronti per tornare a Capeside.
Nessuno pensava che sarebbero tornati, e Grams era un po’ triste perché D&J non l’avevano chiamata per andare a passare il compleanno della bambina a Los Angeles, ma c’era Gail che la tranquillizzava: “vedrai che verranno loro, in settimana li vedremo arrivare!”
Anche Jack, credeva che gli amici sarebbero presto arrivati, non ne poteva avere la certezza ma se lo sentiva.
Quindi quando un taxi parcheggiò di fronte a casa Leery nessuno fu sorpreso da veder scendere dalla macchina la famigliola felice.
La prima che li vide fu Lily che corse loro incontro seguita a ruota da Alex! Quando i due entrarono in casa Gail dopo averli salutati e fatto due coccole alla piccolina disse:
“Fortunatamente siete arrivati, tutti qui stavano per avere attacchi di panico!!” disse Gail.
“Volevamo fare una sorpresa!” rispose Joey
“Tesoro, è quello che ho detto io!” ribatté la donna
“Forse è il caso che portiamo Amy da Grams e Jack!”
Detto questo i due ragazzi uscirono e andarono alla casa vicina, bussarono e quando Jack venne ad aprire, alla vista di Amy quasi, quasi si mise a piangere, fece accomodare gli amici, e cominciarono a chiacchierare del più e del meno, mentre Amy giocherellava con tutti i soprammobili della casa. Ben presto arrivò anche Grams che passò l’intero pomeriggio a giocare con la piccolina!
Joey ad un certo punto disse che doveva andare da Bessie perché non l’aveva ancora vista, e poi sarebbe andata a fare una passeggiata, lasciò gli amici e uscì.
Arrivò a casa della sorella e vide che il B&B era tutto pieno, quindi andò in cucina e aiutò un po’ la sorella e il padre con la cena. Dopo aver raccontato la sua vita a Los Angeles, lasciò la famiglia al loro lavoro e decise di fare quella passeggiata, di cui aveva bisogno, decise di andare all’Ice House e vedere se Pecey era lì.
Camminava per le vie di Capeside, ripensando a tutto ciò che aveva vissuto in quel posto e a tutto ciò che gli era capitato in quegli anni, quando era una ragazzina il suo sogno sarebbe stato mettere su famiglia con Dawson, e ora che lo aveva fatto, quasi non ci credeva, aveva paura che prima o poi potesse finire, e che a soffrire non sarebbero stati loro ma la piccola Amy, cercò di scacciare questi pensieri, tra lei e Dawson non sarebbe mai finita, da ora in avanti sarebbero stati sempre insieme e avrebbero cresciuto Amy nei migliore dei modi!
Anche Dawson intanto era tornato a casa e dopo aver sistemato un po’ le loro cose, adesso era assorto nei suoi pensieri, guardando quella camera, anche se era un po’ modificata da Lily, ogni cosa, ancora parlava di lui e delle sue storie! I primi mesi di convivenza con Joey erano stati perfetti, e se pur aveva un po’ di paura, di affrettare le cose, aveva deciso di chiederle di sposarlo, la sera del compleanno di Amy.
Joey, intanto come se il tempo si fosse fermato continuava a vagare per Capeside, e ogni angolo di quella città le ricordava un pezzo della sua storia con Dawson o un pezzo della sua storia con Pecey, o le raccontava un pezzetto della vita dei suoi amici!
Non si accorse di nulla, fu un attimo, un ragazzino ubriaco, una macchina a tutta velocità, una curva brutta e in un attimo l’auto si ritrovò sul marciapiede… Joey non poté fare nulla, forse se non fosse stata sovrapensiero avrebbe potuto evitare che l’impatto fosse così diretto…ma forse no, forse era solo destino…
Rintracciare la famiglia di Joey, non fu semplice, sui documenti di Joey ormai era scritto l’indirizzo di Los Angeles, e quando provarono a chiamare trovarono solo la segreteria inserita… quindi mentre i medici cercavano di salvarle la vita, l’accettazione cercava di trovare i suoi famigliari, fortunatamente un’infermiera riconobbe Joey nella foto della patente… chiamarono al B&B e quando raccontarono l’accaduto, il signor Potter fece quasi cadere il telefono… Bessie raccontò tutto a Bo e poi insieme al padre uscirono, andarono a casa Leery…
Bussarono alla porta, andò ad aprire Tod:
“Buonasera Bessie, buonasera Potter!”
“Ciao Tod”, rispose Bessie trattenendo a stento le lacrime, “Dawson e Gail sono in casa?”
“Si certo,ma è successo qualcosa di grave?” chiese molto preoccupato Tod. I due annuirono e seguirono in silenzio Tod in sala, dove c’era Gail che giocava con la piccola, appena vide Gail, Bessie le corse incontro e l’abbracciò e tutta la disperazione che davanti ad Alex, aveva cercato di controllare esplose in un pianto disperato…
Dawson sentendo dei rumori, era intanto sceso e vedendo Bessie piangere, capì che qualcosa non andava:
“Dov’è Joey?” disse terrorizzato, e a vedere le facce di Bessie e del signor Potter, si immobilizò e tremò allo stesso momento: “Che le è successo!?!?!”
“Dawson, ci hanno chiamato dall’ospedale, due ore fa una macchina impazzita l’ha centrata in pieno, l’ha stanno operando di urgenza, non è messa molto bene!” disse il signor Potter, cercando di trattenere le lacrime, Dawson non si fece dire altro si avventò alla porta prese le chiavi della macchina della madre e corse via, passando non si accorse neanche di aver urtato delle persona…
Pecey, vedendo l’amico andare via così di corsa, e di saltare in macchina come una furia, capì che qualcosa di grave era accaduto, corse al portico di casa Leery dove intanto erano usciti Tod, Gail, Bessie e il signor Potter…non ci mise molto a capire, che era accaduto qualcosa di grave, e sicuramente a Joey:
“Che è successo?” chiese avvicinandosi al gruppetto seguito da Andie e Julian (che nn capiva tutta la preoccupazione che vedeva salire sulle facce tese di Pecey e Andie)
“Oh, ciao Pecey”, disse Gail e poi cercò senza piangere di raccontare l’accaduto…
Dopo un’ora erano tutti all’ospedale, Dawson che camminava avanti e indietro, Pecey che cercava di consolare Bessie, il signor Potter e Gail, immobili sulle sedie, Jack che cercava di tranquillizzare Andie e Julian che non sapeva bene cosa fare, Grams e Tod erano rimasti a casa con i bambini…

Julian, era veramente incapace di fare qualsiasi cosa, si sentiva sopraffatto dal dolore che lo circondava, vedere quel gruppo di amici così atterriti gli fece capire il legame che c’era tra loro, in quella sala operatoria non solo c’era Joey che lottava per la vita ma anche li nella sala d’aspetto tutti lottavano con lei… si allontanò un po’, andò al bar e comprò 8 caffè e li portò nella sala d’aspetto, tutti bevvero in silenzio…
Julian avrebbe anche voluto stare vicino ad Andie, ma non sapeva nulla di Joey, o meglio non molto, in quei mesi aveva imparato a conoscerla,conoscendo Sam di “The Creek”, ma non abbastanza da poter andare da Andie e dirle « è forte vedrai se la caverà» non lo sapeva, non poteva sapere se ce l’avrebbe fatta.
Dawson, non sapeva cosa fare, era attonito, disperato continuava a camminare avanti e indietro stringendo nella tasca la scatolina di velluto che conteneva l’anello per Joey. Non voleva dover soffrire nuovamente così tanto, prima il signor Brooks, poi suo padre, poi Jen. No, Joey no! Non poteva perderla, non ora, non così, era troppo presto, avevano una figlia, avevano una vita davanti a loro. Non ce la fece più esplose in un pianto disperato e corse via. Tutti si alzarono ma Pecey disse: “lasciatelo fare, deve urlare al mondo il suo dolore, la sua rabbia, lo seguo io e vedo che non combini cazzate!”
Anche Pecey era lacerato dentro, ma sapeva che se lui stava male, Dawson stava soffrendo il triplo, se fosse successo qualcosa a Joey, Pecey avrebbe perso una persona speciale ma Dawson avrebbe perso la sua migliore amica, sua sorella, la sua amante, la sua forza, insomma con lei se ne sarebbe andata una parte della sua vita… seguì l’amico e lo vide andare verso il pontile, arrivare in fondo e urlare tutto il suo rammarico!
Gli si avvicinò lo prese tra le braccia: “Sfogati amico, urla al mondo la tua rabbia!”
Rimasero così abbracciati e tutte le incomprensioni che avevano avuto negli anni non esistevano più adesso uno era il sostegno dell’altro.

  
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