Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Jade    13/10/2005    3 recensioni
Ecco una fic di dieci capitoli che ho scritto nell'arco di cinque giorni, tanto ero presa. Sono rimasta un pò assente dal web ma spero che questa fic e i capitoli delle altre storie che aggiungo possano compensare. Questa storia non è come le solite. Non aggiungo altro, ma non aspettatevi una normale D/G. Ora leggete...e recensite!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 9

Capitolo 9

Bugie e sentimenti

Non sapeva dove cercarlo. Da quasi un mese si vedevano di rado e sempre più spesso non riusciva a trovarlo quando lo cercava. la scuola era agli sgoccioli, era già pasqua. Gli esami di fine anno, ma soprattutto MAGO e GUFO stavano per cominciare e tutti erano super agitati. Il settimo anno più che mai! Draco studiava ormai sempre più spesso da solo e lei, sempre più spesso doveva arrangiarsi in pozioni. Ma lo capiva, anche Ron con Margot ci aveva messo un freno. Margot ne risentiva ma non voleva di certo intralciarlo nello studio! E nemmeno lei voleva intralciare Draco, non voleva affatto! Ci teneva che facesse un buon MAGO, forse ci teneva più di lui! Si fermò davanti al quadro del barone sanguinario che la squadrò

-Una Grifondoro? Che c’è ragazzina?- lei si leccò le labbra

-Serpensortia- disse. Lui si accigliò e la lasciò passare riluttante

-Stasera Blaise non è in camera, è da una delle sue conquiste- alzò le sopracciglia e lei sorrise

-Quindi?- domandò con un sorrisetto che la diceva lunga

-Quindi se vuoi venire…ti aspetto-

-Non so la parola d’ordine- lui alzò un sopracciglio e sorrise

-Vieni-

-Non so, ci penserò- lui scosse la testa

-Allora niente parolina magica- lei sorrise

-Allora niente sesso- e si voltò per andarsene. Lui fece un sospiro e roteò gli occhi

-OK, OK- lei sorrise e si voltò

-Si?- lui le fece cenno di avvicinarsi e la abbracciò stringendola forte. Lei sorrise e lui scostò i capelli dal suo viso

-Serpensortia- disse nel suo orecchio. Lei lo guardò

-Quasi lo immaginavo- si scostò –A stasera, no so a che ora e non so se ci verrò di certo- gli baciò la guancia –Ciao-

-Ciao- disse lui

Ginny percorse la Sala Comune cercando di non dare troppo nell’occhio e ci riuscì abbastanza bene. Salì nei dormitori maschili e ci mise un attimo per ritrovare la camera di Draco. Non era più tornata da lui dopo quella sera di un mese fa e faticava a ricordare la porta giusta. Di certo non poteva sbagliare, sarebbe stato un vero dramma!- era già pronta per bussare, quando le risate all’interno le fecero ben capire che lo studio era stato messo da parte per qualcosa di meglio. Ma cosa?

-Quindi non è poi così male- disse Blaise

-Affatto- lo rassicura Draco. Ginny non sapeva chi era il soggetto della loro discussone ma la frase dopo le fece suonare un campanello d’allarme

-Quindi non hai intenzione di mollarla per ora?- Ginny si accigliò

-Per nulla, la scuola non è finita e me la voglio spassare con qualcuno di decente, Pansy mi manderebbe in paranoia!- per un po’ non parlano, Ginny con la mano sulla maniglia era già pronta ad entrare

-Non doveva essere solo uno sfizio? Una cosa per far sclerale Potter?-

-Potter è sclerato, devi vedere come mi guarda quando siamo a lezione e quando siamo per i corridoi!- ridacchiò –Come se mi volesse morto-

-Ti vuole morto Draco- precisò il cugino

-Mica stanno insieme e quando ci stavano, lui stava con la Mezzosangue!- sbottò –Dovrebbe solo farsi gli affari suoi-

-Ma…-

-Blaise dacci un taglio! La mollerò prima che mio padre lo sappia, prima che lei lo scopra e prima che i suoi mi facciano divenire la faccia gonfia come un cocomero- si sdraiò

-Ti piace per caso? Per davvero intendo- Ginny si appoggiò allo stipite della porta

-No, ma è strano avere una ragazza come lei. Cioè, lei è strana e mi piace la sua compagnia. Di certo non per una vita, mi manderebbe giù di testa con le sue regole da Grifondoro in cartapecorita!- Blaise ridacchiò

-Non so come hai fatto a durare tanto allora. Sono mesi che va avanti-

-Mica tanti come sembra, e poi non è che ci vediamo poi così spesso-

-Tre sere a settimana, Hogsmead il sabato…per i corridoi gli altri giorni. È abbastanza-

-Non so da parte sua Blaise, ma per me c’è solo sesso e la felicità di vedere Potter con le mani che prudono di rabbia- disse lui –Di certo non la amo. Io non amo nessuno, l’amore è per gli idioti. Guarda Potter: ama la Mezzosangue e si è perso il miglior sesso della sua vita-

-La Weasley-

-E chi sennò. Fatto sta che è un idiota- Ginny chiuse gli occhi stringendo la maniglia con rabbia. Si leccò le labbra e se ne andò in tutta fretta. I corridoi parevano non finire mai e solo quando si trovò in camera di Ron potè davvero lasciarsi andare. Margot la guardò nel panico più completo, Harry si era alzato in piedi per lo stupore ed ora la guardava per capire se c’erano i segni di qualcuno che le aveva fatto del male e Ron tentava di calmarla passandole la mano sulla schiena e l’altra sui capelli

-Ginny …Ginny che cosa ti è successo? Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Ginny non posso aiutarti se tu non mi dici cosa è successo-

-Draco lui…Malfoy ha detto delle cose orrende- singhiozzò. Ron guardò Harry

-Cosa ha detto?-

-Parlava con Blaise e io ero andata da lui per dirgli delle cose ma…quando sono arrivata stava con il cugino e parlavano di me- strinse così forte Ron da fargli male –Diceva che gli interessava solo venire a letto con me che…mi avrebbe lasciato prima della fine della scuola, ma che prima voleva divertirsi- tirò su col naso –Diceva anche che aveva cominciato tutto per fare incazzare Harry e che questi era uno scemo per aver preferito amare una Mezzosangue che una come me- Ron guardò Harry

-Calma Gin, calmati- Harry scosse la testa ed uscì.

***

Draco salì dal sotterraneo, deciso a incontrare Ginny che era probabilmente in biblioteca con le amiche. Fece qualche passo per il corridoio poco illuminato e pestò qualcosa. Si fece indietro e raccolse la collanina di Ginny. Non ne era certo ma ci poteva quasi scommettere. Era vicino alla biblioteca quando Harry gli si mise davanti

-Potter, qual buon vento? Non sei a farti la Mezzosangue?- ma Harry non era in vena di sentire le sue cavolate e lo colpì al viso con un pugno che stese il biondo. Questi aprì gli occhi guardandolo il soffitto e si mise seduto –Cosa ti prende Potter? Litigato con il tuo amore dal sangue sporco?- Harry lo afferrò e lo alzò

-No, sono qui per Ginny- Draco alzò un sopracciglio

-Ti ci è voluto parecchio per farti reagire- sorrise tirandogli un pugno nello stomaco –Dimmi, che vuoi sapere?- Harry lo guardò con rabbia

-No, tu che vuoi sapere- Draco si accigliò

-In che senso?- Harry lo spinse contro il muro

-Nel senso, Malfoy, se vuoi sapere la fine che farai per mano mia, di Ron o di Ginny- Draco sorrise

-E perché mai dovrei fare una qualsiasi fine Potter? Ron vuole la mia storia con Virginia, se tu non vuoi…non è colpa mia-

-Ora nemmeno lui la vuole. Ginny ti ha sentito parlare con Blaise- Draco lo guardò allibito e probabilmente più pallido del suo naturale colore

-Cosa?-

-Ginny ha scoperto di me ed Hermione origliando, avresti dovuto imparare a tenere meglio nascosti i tuoi scheletri verso di lei, soprattutto se le hai dato la parola d’ordine- sorrise

-E che scheletri avrei verso di lei?-

-Usarla, portartela a letto per dispetto mio e altro ancora. Fai schifo Malfoy, dovresti morire per quello che le hai fatto- sibilò

-Da che pulpito Potter, e tu che le hai fatto? Almeno io sono un Malfoy, uno che si sa che prende per poi scaricare. Se lei è sempre stata sotto una campana di vetro e non si è saputa difendere, non è di certo colpa mia!- Harry lo colpì facendogli sbattere la testa contro il muro. Il biondo si mise le mani sulla nuca

-Non toccarla mai più…o ti ammazzo-

-Non ti metteresti mai al livello dell’Oscuro, non mi uccideresti mai- e se ne andò dolorante

***

Ginny si fermò davanti a lui. Era il giorno seguente e Draco aveva un bel livido e un bel bernoccolo. Ginny tentò di superarlo

-Ti sei scordata anche di me? Hai perso la memoria anche per quello che hai sentito spiandomi? Hai proprio un carattere deboluccio- lei sentì gli occhi pungere di lacrime

-Non mi sono scordata di te- disse freddamente –E non ti spiavo-

-Origliare non è spiare?- domandò lui stizzito

-Tanto avrei scoperto perché tanto interesse per me prima o poi. Ti ho tolto solo il divertimento di vedere la mia faccia distrutta dal dolore. Non che per una persona sana di mente sia un bel vedere, intendiamoci…-

-Io invece amo veder soffrire- lei lo guardò negli occhi

-Infatti tu eri escluso, tu non sei sano di mente, sei malato…- si picchiettò l’indice sulla tempia destra –Dentro sei malato. Sia qui- disse toccandosi la tempia ancora e ancora –Sia qui- e si toccò il cuore –Sei marcio…e cerchi di far marcire anche chi i sta intorno- fece un sospiro

-Hai perso questa mentre te ne andavi. Gettala se non la vuoi, io non me ne faccio nulla. Oppure, se proprio proprio, vendila, con una decina di galeoni forse riesci a vestirti decentemente- lei strinse i pugni e afferrò la collanina che le lanciò

-Ti sei divertito almeno a prendermi per il culo?- chiese lei

-Veramente ti prendevo da qualche altra parte comunque si…mi è piaciuto particolarmente- sorrise –E poi l’idea era quella- lei lo guardò con odio

-Vaffanculo- lui alzò le spalle

-Grazie- lei fece per passargli a fianco ma lui la fermò

-Non mi toccare!- ringhiò lei allontanandolo –Non toccarmi mai più- sibilò. Lui sorrise

-Ti piaceva in passato-

-Diventerai Mangiamorte?- domandò lei

-Certo- disse quasi con orgoglio –Presto- lei annuì a denti stretti

-Spera bene che Voldemort non cada, se questo accadrà, spera di essere già morto, se questo non accadrà, spera bene che lo sia io perché se no, potresti pentirti di non esserti fatto gli affari tuoi quest’anno- e se ne andò con una rabbia che avrebbe potuto uccidere qualcuno…

***

Probabilmente, delle vacanze così brutte, la famiglia Weasley non le passò mai né in passato e nemmeno in futuro. Natale era passato discretamente, Pasqua fu invece un disastro. Ginny arrivò in lacrime e se ne tornò a scuola strillando che piuttosto di rivedere Malfoy si sarebbe uccisa. Logicamente non si uccise ma avrebbe avuto più di un motivo. Primo tra tutti, le voci che giravano a scuola su di lei e che Malfoy aveva messo in giro(non proprio galanti diciamo), secondo motivo, ma non proprio così trascurabile, quel senso di nausea che dall’arrivo alla Tana la pervadeva come un fiume in piena. Ron non era proprio un esperto in sintomi, ma non gli ci volle un genio per capire che i casi erano due: stress o quella cosa che avrebbe mandato tutta la famiglia Weasley in una crisi da funerale. Di Malfoy ce n’erano due, un terzo infatti, non avrebbe reso il mondo migliore, anche se la metà dei geni erano dei Weasley…Ma parlare a Ginny di quella vaga possibilità equivaleva a farla urlare come una pazza fino a che non rimaneva senza voce! Comunque arrivò presto giugno e con esso gli esami e la fine di quell’anno infernale. Ma non era la fine di tutto, forse solo l’inizio…

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Jade