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Autore: Edo    19/08/2010    6 recensioni
Avrei dovuto saperlo, nel momento esatto in cui sentii quella voce, che mi sarei terribilmente cacciato nei guai...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Roxas
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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* a strange Friday night-part2*

 

 

Poso delicatamente la mia bottiglia di birra vuota ai piedi del divano, sul tappeto. Xigbar e Xaldin hanno preso il posto di Axel al microfono,

ed ora sono loro a cantare come degli ossessi mentre il povero Demyx ridendo a crepapelle ancora si dà da fare con la chitarra.

Axel si butta sulla sua poltrona sedendoci  sopra a gambe incrociate e seguendo la scena con occhi brillanti e allegri.

Si  accorge che lo guardo, e imbarazzato, non so se  distogliere lo sguardo o no.

Non faccio in tempo a decidermi che lui, facendo leva su una gamba, si alza  di nuovo, e prende posto accanto a me sedendosi su una gamba ed accavallandoci sopra l’altra.

Sembra più lucido di quando siamo arrivati, non ha nemmeno più gli occhi rossi, e.. a dirla tutta, ho notato che da quando sono entrato ha bevuto solo pochi sorsi della sua birra.

“Oh scusa Rox! Non volevo lasciarti lì seduto da solo”  e non lo dice con un tono da presa in giro, lo dice seriamente e sorridendo.

“Ma..”  ti pare! Stavo per rispondere, ma lui è più veloce: mi prende e mi tira verso di sé con un braccio mentre con al’altro mi gratta fastidiosamente la testa con il pugno.

“ARGH!!! HEY!! HEY HEY!!! SMETTILA SMETTILA!!”

Ridiamo insieme.

Per un momento sembra quasi che tutta la mia tensione se ne sia andata.

Ad un tratto si spalanca la porta e sobbalzo appena, ancora fra le braccia di Axel,

 non sono abituato alle gente che va e che viene così!

“Vi state divertendo?? Che c’è  da ridere tanto??”  dice la voce squillante e acida di una donna.

“Ciao Larxene!” saluta Demyx.

“Ciao coniglietto” risponde lei.

“Hey..!” Dem non fa in tempo a replicare che vengo distratto dal movimento frettoloso di Axel, che si alza letteralmente in piedi sul divano, e saltandolo, si fionda sui nuovi arrivati.

L’atterraggio non era stato dei migliori, devo ammetterlo, ma quel comportamento faceva comunque la sua bella impressione.

Mi giro di scatto per  non perdermi  la scena:

Larxene  ,probabilmente credendo che tutto quell’entusiasmo fosse dovuto alla smania  di salutarla, inizia a parlare : “Ciao Axe…”..  ma lui, il rosso, si fionda addosso a Marluxia, ignorandola completamente.

“Ciaooo!”

“Weee amico!! Tutto bene??”

E.. non so come accidenti accada, ma in un batter d’occhio, entrambi si uniscono agli altri due idioti, mettendosi anche loro a cantare, come degli ubriachi.

La bionda, sbuffando rassegnata, si lascia cadere sui cuscini bianchi, accanto a me.

“che idioti” dice seccata, poi, si accorge che ci sono anch’io.

“Piacere Larxene, tu chi sei?” si presenta porgendomi la mano,  con (particolare che noto) le unghie smaltate di rosso.

“Piacere Roxas, sono..”

“lui è un nostro amicoooo” rispondono in coro Demyx e Axel.

“Eh eh eh..” ridacchio imbarazzato. Sento come se la bionda mi stesse facendo lo scanner .

ARGH che nervoso.

Esibisco il sorriso più amichevole (e finto) possibile.

Forse se ne accorge, o forse decide che, dopo tutto, non le do alcun fastidio, e si gira dall’altra parte alla ricerca di una birra.

Il quartetto finisce presto il suo spettacolo, soprattutto perché Larxene esaurisce velocemente la pazienza.

Ora, seduti di fianco a me, anzi direi praticamente sdraiati, di fianco a me, stanno Marluxia e la ragazza, avvinghiati, mentre gli altri, sono seduti sul pavimento, ai miei piedi, e chiacchierano.

Mi metto con i gomiti appoggiati alle ginocchia e mi piego in avanti per sentire di cosa parlano.

Mi sento parecchio a disagio, non sapendo come intervenire nel discorso, soprattutto perché non conosco niente di quello a cui si riferiscono.

Non so dove guardare, così, cerco semplicemente di seguire ciò che dicono.

Ad un certo punto, Axel deve aver notato la mia  “non partecipazione”, perché sento il suo sguardo su di me.

Continua a lanciarmi occhiate e.. guardandomi “che c’è?” mi domanda con il solo movimento delle labbra, non facendosi notare da nessuno, fissandomi negli occhi, quasi preoccupato.

Io aggrotto la fronte e faccio segno che “no niente, è tutto ok”.

Mi sorride; poi si alza, e mi porge una mano.

Una mano, che afferro perplesso.

Mi tira verso di lui, di nuovo, facendomi alzare e mi porta via.

“Ax dove vai?”

“Di là con Rox; prendiamo altra birra”.

Ah. Davvero? ..Tutto qua?  ..Penso io

E inconsciamente mi sento un po’ idiota..cosa cavolo credevo?

Lo seguo ma..

Appena oltrepassata la porta della cucina, mi fa girare facendomi finire con la schiena contro il muro,bloccandomi in modo da non farmi scappare.

La stanza è buia, e l’unica luce che ci illumina debolmente, è quella arancione dei lampioni, che filtra fra le tapparelle.

Sono molto sorpreso (il mio stomaco fa un salto diretto, su fino in gola) ma in qualche modo.. sollevato (il mio stomaco ritorna al suo posto).

“Dem mi ha fatto proprio una bella sorpresa.”

Non rispondo, e  lo guardo negli occhi; non capisco.. allora è contento di vedermi?

Io pensavo, pensavo avesse paura che raccontassi tutto in giro, che non mi volesse mai più incontrare, che..

Si avvicina lentamente alle mie labbra, per poi bloccarsi ha un soffio da esse.

“Posso?” mi chiede in un sussurro.

Devo aver  fatto un impercettibile cenno col capo,o forse ho vagamente balbettato un “io..si..credo di si”

Perché lui, senza altre esitazioni,

Mi bacia.

Il suo bacio è proprio come me lo ricordavo, in fondo, era passata solo una settimana.

E’ morbido, bagnato, dolce ma passionale.

Carico di tante  emozioni, forse troppe.

Si stacca  da me poco dopo e appoggia la fronte alla mia.

“non pensavo di rivederti”  dichiara.

Abbasso lo sguardo imbarazzato e rispondo “Nemmeno io”.

Mi guarda perplesso “Come?” , forse non mi ha sentito.

“Nemmeno io ! –poi capisco che , non è che no ha sentito- Cioè io..pensavo che…cioè, insomma ..”cerco di spiegarmi.

“Tranquillo non dirò niente a nessuno” mi assicura lui.

“No, non è quello, cioè, quello avrei dovuto dirlo io –ribatto velocemente- pensavo, pensavo che, non ti importasse, ti fossi  già dimenticato e che..” dico un po’ incerto,parlando a macchinetta,

 ma poi con uno slancio aggiungo: “bhè in fondo non era solo un gioco?”

“ah..” si  porta una mano fra quella sua zazzera rossa per grattarsi la nuca.

“Rox.. si era un gioco. Ma.. è piacevole no? Non l’avrei mai creduto possibile, cioè in fondo.. un bacio è comunque un bacio, la cosa è identica sia fra uomini che donne,

insomma, non so se mi spiego. Non pensavo di trovarci nulla di eccezionale, cioè io..  però poi ho sentito il bisogno di cercarti e, non sapevo come farlo.. e poi ho pensato che,

la cosa avrebbe dovuto essere finita lì. Era solo un esperimento giusto? Nulla di più” 

“Em..giusto” non capisco niente  di quello che stava dicendo..continua a farfugliare.

“Bhè però è piacevole” conclude deciso.

“Potremmo rifarlo?” chiede speranzoso.

“Certo che si” confesso tranquillamente guardandolo, non desideravo che mi dicesse altro, sorrido rassegnato mostrandogli come anch’io, sono nel suo stesso stato di pensieri e cose.

Si riavvicina a me.

Le nostre ombre sul pavimento si uniscono, mentre, le nostre lingue si incontrano ancora prima che le nostre bocche si tocchino.

Istintivamente mi aggrappo a lui, ai suoi capelli..

E lui fa lo stesso toccandomi il collo,le guance, la pancia..

Giochiamo così per un po’ , finché a gran voce Xaldin ci richiama alla realtà : “ALLORA ‘STA BIRRA??”

 “ahahaha arrivo arrivo!!” ridacchia Axel guardandomi con uno sguardo colpevole ed imbarazzato;

“scusa mi sono lasciato trascinare; non volevo essere così brusco prima –mi dice- metterti con le spalle al muro.. ma ti confesso che ero parecchio agitato,

credevo che mi avresti tirato un ceffone e dato del maniaco”

“non importa” lo assicuro io “va bene così” rispondo semplicemente.

Mi scompiglia i capelli affettuosamente, poi, si avvicina al frigo che è proprio accanto alla parete a cui ero ancora appoggiato. 

 Si abbassa piegando la schiena ed estrae un pacco di birre fredde.

“Andiamo và” consiglia poi.

“mmm” annuisco sentendomi pacato, piccolo e dipendente da lui; il mio essere impacciato in un ambiente che non conosco con altrettante persone sconosciute mi fa sentire così.

Tornati in sala, dove stavano gli altri, Axel si mette a gambe incrociate, a fianco di Demyx.

Mi siedo per terra, accanto a lui; prendo una lattina di birra e finalmente sono pronto a lasciarmi un po’ andare, abbandonando la tensione.

E..anche questa volta ho l’impulso di prendergli la mano.

Che sensazione strana.

Lo reprimo cercando di distrarmi, ma la birra, non fa altro che intensificare quella sensazione, che è quasi malinconica.

 

***

 

Quando mi accorgo che sono quasi le due di notte sobbalzo terrorizzato

“DEM DEM DEM DEM DEM DEM DEMYYYX!!!! È tardissimo!! Avrei dovuto essere già a casa!!!”

Sbraito in preda al panico.

“OH CAZZO- scusa Rox, scusa, scusa” esclama partecipe al mio sgomento.

“smettila! - scoppio a ridere isterico -Andiamo o mi uccidono!”

“Raga! Porto a casa Rox e torno! “ dice il biondo afferrando il suo chiodo abbandonato da qualche parte, e le chiavi della punto nera.

Esce di corsa dall’appartamento, e io, lo seguo a ruota.

Mi fermo all’ingresso perché sento qualcuno tirarmi la maglia.

E’ Axel.

Fermarmi sulle soglie sembra d’obbligo ogni volta che devo salutalo.

Approfitta della mia sorpresa e mi bacia a tradimento.

E’ un bacio velocissimo, a stampo, che sfugge all’occhio dei presenti, troppo occupati a far baldoria.

“ROX MUOVITI!!!!!!!!!!!!!!!”  grida Demyx dalle scale.

“Arrivo!” urlo in risposta; dò un’occhiata  , che doveva essere tipo disperata ma sorridente, al rosso che per tutta risposta mi guarda come per rassicurarmi

“Non mi scappi,sta tranquillo che ti ritrovo.  E poi c’è Demyx! Notte piccolo”

“…” mi imbarazzo all’istante e poi velocemente  mi riprendo “ok, d’accordo”

Scappo via, fiondandomi giù per le scale.

 

Mentre scendo, mi passo un dito sulle labbra, e—sento l’euforia salire.

Che serata!

 

 

 

***NOTE DELL’AUTORE***

 Un grazie alle buone anime che leggono e recensiscono.

Al solito vorrei essere velocissima a d aggiornare, ma non avete nemmeno idea dell’enorme CACCA in cui mi trovo.

Cmq, amo questa storia, e Axel  rokkettaro, innndi per cui.. tonerò presto!!

 

Risposte:

 A California Girl :

Grazie mille per aver letto tutto d’un fiato e di aver recensito ogni capitolo. Ma grazie!

Sono contenta che ti piaccia, sul serio! E spero di sentire di nuovo il tuo parere ^^

 

A Fexy :

allora? Che te ne pare? ..non è gran chè..ma è “l’inizio” *_*

va bè..coff coff.. spero che ti sia piaciuto anche questo capito, e ti ringrazio molto, per aver sempre seguito!

Arigotou!

 

A Mikhi:

Ma grazie *w* grazie grazie grazie! Sono stra felice che ti piaccia! E..spero che apprezzerai anche questo nuovo capitolo ._.”  …

Mi è piaciuto la tua recensione, perché vorrei che la gente si sentisse così, leggendo quello che scrivo.

Grazie veramente *O*

 

 

  
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