Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Robigna88    19/08/2010    2 recensioni
Dean Winchester ha abbandonato la caccia dopo il sacrificio di suo fratello. Vive con Lisa e Ben ora ed è felice. Ma il suo passato torna a fargli visita in un modo che lui non si aspettava affatto.
Ma la verità è che forse, è stato proprio lui a richiamarlo.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anna, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
You can count on us



L'avrebbe uccisa.
Si! L'avrebbe riempita di botte, come lei aveva fatto con Allison e poi l'avrebbe uccisa.

Prima però, ovviamente, si sarebbe fatto dire dov'era la piccola.
Questo era il suo piano, e la sua determinazione lo faceva sentire sicuro che sarebbe riuscito a portarlo a termine.

Anna – aveva detto Allison – aveva di nuovo tutti i suoi poteri, ma anche lui, quindi sarebbe stata una lotta alla pari.
Avrebbero combattuto, e anche se sicuramente Anna gli avrebbe dato filo da torcere, lui avrebbe vinto alla fine.
E a portarlo alla vittoria sarebbe stato l'amore per Allison e la voglia di ritrovare la sua piccola October.
Sospirò pensando che sua non era il termine più adatto a definire la piccola.
October era figlia di Allison, e anche se lui si comportava con lei come un padre, non era suo padre.
Lei era figlia di Dean Winchester, del grande amore del suo grande amore.
Si irrigidì pensando a loro e al loro passato.
Immaginando le mani di Allison che dolci e leggere accarezzavano Dean, e alle mani di Dean che bramose, quanto le sue, accarezzavano il corpo di Allison.
La sua pelle morbida, i suoi capelli profumati, le sue labbra rosate.
Scosse il capo rallentando la velocità del volo. Per non rischiare di precipitare al pensiero di quelle immagini che bruciavano come fuoco nella sua mente, e poi individuò il posto ideale in cui fermarsi.
Uno spiazzale umido e buio..
Il perfetto posto per un tipo squallido e traditore come Anna.
Si piegò sulle sue ginocchia e si tagliò il palmo della mano.
Col sangue, disegnò un perfetto cerchio sull'asfalto bagnato e pronunciò lento e deciso, con una precisione che fece specie persino a lui, la formula necessaria ad invocarla.
Chiuse gli occhi e poggiò la mano ferita al centro di quel cerchio sulla strada.
Si accese un leggero fuoco.
Una fiamma che non emanava nessun calore.. Semplicemente colorava e illuminava un po' il buio intorno.
Si alzò in piedi e attese, lasciando che fosse l'ardore della missione che aveva da svolgere, ad alimentare il magico fuoco, e poi la sentì.
Anna era lì.
Stava dietro di lui. La sentiva ghignare malvagia e il suo nervosismo, la sua rabbia, crescevano in modo direttamente proporzionale all'aumentare della sua risata.
Si voltò verso di lei guardandola con aria truce e tirò fuori il suo pugnale.
«Anna!» esclamò duro «Dimmi dov'è October, e forse ti ucciderò senza farti soffrire troppo.»
Anna annuì appena e avanzò piano con fare pensieroso. «Scordatelo!»
«Allora userò le maniere forti.» continuò Cass.
Allungò la mano e la spinse indietro con violenza e senza pietà..
Dovevano parlare..
Oh si! Dovevano.

*****

Sam continuava a chiedersi come potevano fare per trovare October.
Un po' si era stupito, come Dean, di aver scoperto solo ora di questa nipotina.. Ma il suo stupore era durato un attimo.
Lui era perso all'Inferno.. Allison non avrebbe potuto di certo dirglielo.
E poi, onestamente.. non credeva che, anche potendo, glielo avrebbe detto.
L'aveva tenuto nascosto a Dean, che era il padre.. Ed era stata dannatamente brava a farlo.
Contrariamente a quanto si poteva pensare, le voci tra i cacciatori circolavano molto in fretta, e di certo, Allison Morgan, ex amore di Dean Winchester, con una bambina, non sarebbe passata inosservata.
Eppure lei c'era riuscita.
Aveva tenuta nascosta l'esistenza di October, e se non fosse capitata la brutta cosa che invece era successa.. beh, probabilmente non l'avrebbero mai saputo.
O forse si!
Lui sarebbe andato a trovarla prima o poi, e a quel punto avrebbe notato la piccola.
Avrebbe fatto 2+2 e avrebbe scoperto tutto..
Ma l'avrebbe detto a suo fratello?
Sospirò pensandosi in quell'assurda situazione in cui si sarebbe trovato..
Da un lato la sua migliore amica che gli chiedeva di non dirlo, e dall'altro il suo senso di colpa nei confronti del fratello a cui difficilmente sarebbe riuscito a non dire nulla.
Però, forse ci avrebbe provato.. Spinto dal terzo lato di quella storia, che voleva preservare la felicità e l'angolo di normalità che suo fratello si era ritagliato dopo anni passati a vivere sull'orlo della morte e della pazzia.
Si prese la testa tra le mani, tappandosi le orecchie..
Quasi volesse zittire le voci nella sua mente..

Si schiarì la voce e decise di chiedere.. Non avrebbe mai voluto toccare quel tasto delicato, sopratutto perchè sapeva dove li avrebbe condotti, ma ora, non poteva più fingere di non essere curioso..
«Posso farti una domanda?» chiese al fratello che distrattamente guidava la sua nuova auto familiare.
Dean annuì senza staccare gli occhi dalla strada, pensieroso e con gli occhi carichi di dubbi.
«Tu ed Allison, che tipo di rapporto avete avuto nell'ultimo anno?» chiese Sam.
«Dopo che tu.. beh.. Noi abbiamo preferito prendere strade diverse. Io sono andato da Lisa e lei è tornata a casa.»
«Così? Senza dubbi o perplessità? Semplicemente vi siete lasciati?»
«Si! Quando una cosa non funziona è inutile provare a farla andare.. E' meglio finirla.. Io non sono un tipo da lunghi e tristi addii, dopo tentativi di riparo.. preferisco tagliare il problema alla radice. Netto e ordinato.»
«Il problema? Allison era il problema?»
Dean sospirò e scosse il capo. «No!» esclamò «Io ero il problema, ma lei non era la soluzione.»
Sam fece un grosso respiro, pensando alla prossima domanda, ma quando Dean accese la radio, facendo intendere di non avere alcuna voglia di continuare a parlarne, lasciò perdere tutto e si concentrò su altro.
Afferrò il suo computer e cercò inutilmente di rintracciare l'amica.
Come avrebbero fatto a trovarla?
Si passò una mano sul viso e si ricordò del piccolo trucchetto che usavano tempo prima, tutti e tre, quando erano costretti a dividersi e poi ritrovarsi.
Primo motel dell'elenco telefonico.
Lo cercò e poi disse a Dean dove andare.

*****

Nemmeno il caldo e rilassante getto dell'acqua sulla pelle riusciva a farla sentire meglio.
Il macigno sul suo petto pesava ogni minuto di più, ed Allison aveva capito che, avrebbe smesso di opprimerla, solo quando avrebbe stretto tra le braccia October, sana e salva.
Castiel le aveva detto che l'avrebbero ritrovata, e che per quanto orribile da dire, gli scopi per cui volevano.. usarla, avrebbero impedito che le venisse fatto del male.
Rabbrividì a quel pensiero e chiuse l'acqua.
Uscì dal box doccia e si avvolse in un asciugamano pulita, per quanto pulite le cose potevano considerarsi dentro la stanza di quello squallido motel.
Indossò i soli vestiti che aveva, ripromettendosi di comprare qualcosa di pulito il giorno dopo..
Non per vanità, ma solo per igiene personale.
Era triste e depressa, e non voleva anche essere puzzolente.
Lasciò i capelli bagnati e liberi di accarezzarle le spalle e strinse forte tra le mani il cellulare che Castiel le aveva dato, attendendo con ansia una telefonata che le avrebbe dato notizie.
Le sembrò di impazzire, in attesa di uno squillo, e cercò di calmare la sua agitazione canticchiando.
Chiuse gli occhi e uscì fuori sul portico.
Si mise a sedere sui gradini godendosi la fresca aria serale e canticchiò la prima canzone che le venne in mente.
Ma quale poteva essere la prima canzone a venire in mente alla mamma di una bambina di cinque mesi?
Intonò, andando in automatico, la ninna nanna preferita di October, immaginando di cullarla poggiata lì, sul suo cuore, mentre lei sorrideva ribellandosi al sonno, per poi crollare stringendo dolcemente una ciocca dei suoi capelli.
Le sue mani paffute e profumate di talco, il suo viso sorridente e i suoi capelli sempre arruffati che lei amava acconciare con piccole mollettine colorate.
Sentì il cuore esploderle dentro il petto e maledì se stessa per essere stata tanto stupida da dare retta al suo orgoglio, e riportare la macchina a Dean..
Avrebbe dovuto distruggerla e rispedirgliela, senza andarci di persona..
«Maledetta me!» esclamò con la voce rotta dal pianto.
Poggiò il cellulare accanto a sé e nascose il viso tra le mani scoppiando in lacrime.
La sua piccola, dolce October..
Era così bella e tenera.. Come poteva Lisa, anche solo aver pensato che non esistesse?
Resistette a stento alla tentazione di distruggere anche quel cellulare che Cass le aveva dato.
Le serviva, ma lo odiava perchè non squillava.
Si ritrovò a singhiozzare da sola, con unica compagna l'eco del suo pianto disperato.
Si poggiò la mano sul cuore, come per fermare i battiti martellanti e dolorosi nel suo petto e poi sentì una mano accarezzarle gentile i capelli.
Non si spaventò neppure..
L'odore, familiare al suo olfatto, la colpì in pieno, e si rese conto che, anche se aveva detto a se stessa e a tutti il contrario, in quel momento lei aveva bisogno di lui, e non sarebbe stato indifferente, per lei, se lui si fosse rifiutato di aiutarla.
Si tolse le mani dal viso, senza aprire gli occhi e senza smettere di piangere e si lasciò stringere nel caldo abbraccio familiare, che l'aveva stretta tante volte.
Si aggrappò a lui, quasi come fosse il salvagente che le avrebbe evitato di affogare nel suo dolore, e affondò il viso nel suo petto.
«Andrà tutto bene..» sentì sussurrare.
Sarebbe andato tutto bene?
Non lo sapeva.. Ma per lo meno, ora aveva due mani in più pronte ad aiutarla..
Anzi, quattro. Perchè poteva scorgere la sagoma di Sam lì accanto.

«Grazie di essere venuto..» gli disse piano.
«Non c'è di che.. Ora alzati e andiamo dentro.. Fa fresco qui fuori e i tuoi capelli sono bagnati.»
Allison, si asciugò gli occhi, anche se i singhiozzi non si fermarono e annuì cercando di convincere se stessa che tutto sarebbe andato per il meglio..
Afferrò le mani di Dean che la aiutavano ad alzarsi e con lei e Sam entrò in camera.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Robigna88