10°
CAPITOLO
“Casi disperati!”
L’occasione
di colpire Mousse, era sfavorevole a tratti allucinante per il nostro
eroe…stretto nell' intricata chioma dello sfidante, Ranma era
legato come un salame.
- Ti piace il mio profumo alla menta? Ne
vuoi più o sei abbastanza asfissiato? Questa è il
continuo della tecnica femminile: OTOKO INAZUMA RYU! (colpo maschile
della saetta)- gridò Mousse portando Ranma con le spalle al
muro e stringendo maggiormente i “fili” legati al suo
torace.
- E’ vero! Esclamò Soun – Sta
utilizzando i suoi capelli lunghi…arma di seduzione
squisitamente femminile…- guardò il pelato
amico.
Genma: (-___-);;; - Cosa insinueresti???-
Soun continuò:
- E lo colpisce con una specie d’elettro shock…usata per
far rinvenire i malati dai dottori…se continua di questo
passo, tuo figlio sverrà per la potenza della scossa!-
Ranma
sollevò al rallenti la testa e scopri i denti in un sorriso
beffardo – mai usare due volte la stessa tecnica con me!
-
Mousse sapeva, ma non ebbe il tempo di ribellarsi con i capelli
legati all’altro a quel modo e Ranma ne approfittò:
rapidamente estrasse due spilloni da maglia, simili agli ornamenti
sulla crocchia d’Obibi, poi cominciò a disfarsi delle
ciocche scure che l’avvolgevano e ad acconciare delle buffe
treccine i capelli dell’uomo-papero.
- Oh…- esclamò
Obaba – Ranma Tiene gli spilloni metallici per l’impugnatura
di plastica e quindi l’elettricità statica non circola
nelle sue braccia, perché la plastica non è
conduttrice!-
Il cinese scostò Ranma aggiustandosi le
ciocche, ormai ondulate: - Questa la paghi! – e cominciò
ad attaccarlo con una serie di siringhe spuntate dalla larga tunica e
lo immobilizzò a terra.
Nabiki, Shampoo e Akane: -__-;;; |
-__-;;; | -__-;;;
- Sono pur sempre tecniche antiche! – le
difese Obaba.
- Bella rissa!- sbatte le mani Kasumi – sembra
quasi di veder bisticciare un bimbo e una bimba!-
- A me ricorda
di più il gioco del dottore e l’ammalata…-
irruppe Nabiki maliziosamente.
- Comunque Obibi, come hai avuto il
magico collirio dell’anteprima?- chiese la gemella
cuoca.
L’altra attese un po’, poi rispose - Sapete, la
scuola farmaceutica è fallita numerose volte, ha cambiato
molti proprietari…si dice sia successo spesso, perché i
suoi frequentatori rimanevano lesi nei “laboratori” (es
pratico: gli squilibri mentali del dottor Tofu! nd.a) l’ultimo
preside era uno strano venditore che utilizzava quelle cianfrusaglie
per venderle…l’ho acquistato da lui il collirio, in uno
dei miei viaggi, dopo l’esilio dalle amazzoni...-
Nabiki,
Shampoo e Akane: *__*;;; | *__*;;; | *__*;;; - CHE COSAAA? –
Mousse
dopo aver calpestato Ranma ancora a terra, si allontanò da
lui: - Credevo fossi migliorato Saotome! Tsk non c’è
gusto! – il ragazzo col codino si rialzò:
– Non
sottovalutarmi - detto questo applicò due coccarde adesive
sugli occhiali dell’altro.
Questo non fece una
grinza…semplicemente se li tolse dal naso e li frammentò
come coriandoli nel pugno, poi fissò il nemico – Allora
non l’hai capito… CHE SONO INVINCIBILEEE – Mousse
gli si diresse contro nuovamente.
- Ma liesce a vedele??? *allola
le lenti che aveva non erano graduate*- sobbalzò Shampoo.
-
Uno degli effetti temporanei mi sembra che passi dopo 24 ore...non
so, non ho lette le istruzioni!- rispose Obibi…
SDEONG!
Tutti caddero a gambe all’aria.
Ranma osservò Akane
un attimo, prima dell’impatto e la ragazza lo gavettonò
con una secchiata gelida…trasformandolo in donna.
Mousse
arrestò la sua corsa prima di mollarsi anch’esso –
Che sciocco, pensi di battermi così???- poi divenne
improvvisamente bordeaux.
- Che gli succede? – s’allibì
la vecchia maestra del cinese.
L’atmosfera tra i due sembrò
bloccarsi, Ran-chan sapeva bene cosa fare:
- Com’è
vedere la propria sconfitta in anteprima? RANKO NO NUME RYU!!! -
esordì Ran-chan strappandosi la camicia e stendendo Mousse con
dei calci ad elica ravvicinati…- Nessun è
invincibile…tranne il sottoscritto ricordalo! Ah, ah, ah!-
-
Quando si dice, prender la situazione di petto ^_^!- sogghignò
Nabiki, (la tecnica s’intitola “attacco di petto di
Ranko” nd.a) Mousse era lesso a terra…@__@!!!
*L’ha
sorpreso sfruttando l’anteprima…astuto!* rifletté
la vecchia Obibi.
Attirati da Ran-chan, due pervertiti arrivarono,
saltandogli addosso.
- Amiciii!!! – la ragazza col codino li
accolse a braccia aperte.
- Che gli abbia fatto male vincere??? –
si disse Akane…poi però, quando furono abbastanza
vicini, la rossa li sbatté l’uno contro l’altro e
si ricompose un po’.
- Obaba, riconosco la mia sconfitta –
borbottò l’anziana occhialuta.
Chengesai entrò
nel discorso: - Ti chiami Obaba? Ma non ti ricordi di me? sono il
postino!- disse scambiando Obibi per Obaba.
- Questa è
bella tu hai fatto il postino al loro villaggio? – s’intromise
anche Happy.
L’amico barbuto gli si accostò
all’orecchio: - pss…certo la mattina presto, in un
villaggio sole donne…era più facile rubare
biancheria…/sbav, sbav…/ –
- Dannato!- Urlò
Happosay -Allora è per questo che mi battevi sempre su “chi
ne ruba di più!!!” -
Comunque Obaba specificò:
- Obaba sono io, lei è Obibi, la sorella che un tempo si
spacciò per me…ora tienitelo pure, se lo vuoi
ancora...- guardò la gemella di sottecchi.
- Ah si, è?!
me lo lasceresti ora che è decrepito e brutto così?!
Mai!!! – sbraitò l’occhialuta.
-…Che…che
me ne faccio io, di due brutte zitelle come voi?!- rispose Chengesai
offeso.
Obibi e Obaba si fissarono complici e spedirono in orbita
Chengesai aiutate da Happosay.
- Scontlo finito, vieni al
ristorante Mousse, si lavola! – ordinò Shampoo.
In
quel momento Mousse ebbe un Flash:
“ Obibi: - Hai
conosciuto la mia bisnipote?- Il bimbo cinese, dai lunghi capelli e
occhiali a palla annui…- Vuoi restare qui a giocare con lei?-
Il bimbo annui di nuovo.
– Ok, infondo se ti lascio qui, mia
sorella sarà obbligata come parente stretto a crescerti…addio
piccolo Mousse!- detto questo, Obibi baciò la fronte del
bambino.”
Fine ricordo…ora a distanza di anni,
Mousse era cresciuto riverendo le padrone, Obaba e Shampoo.
-
Mm…no! – esitò l’uomo.
- O ora, o mai
più! Deciditi!- * non provale a fale il dulo con me sai! * la
sbrigò Shampoo.
- Vengo, vengo! – la seguì il
ragazzo cambiando subito atteggiamento.
- Bene, così mi
piaci! - poi avvistando il sorriso dipinto su Mousse – non
flaintendele amo ancola Lanma!-
I quattro cinesi si allontanarono
al tramonto, mentre le due sorelle parlavano ancora animatamente –
Comunque Obibi, puoi restare da noi – suggerì Obaba
mentre partivano.
- In fondo Shampoo ha bisogno di qualcuno che la
idolatri!- commentò Akane.
A casa Tendo, Ranma era tornato
la sera stessa e nel letto rimuginava * Come faccio a spiegarlo anche
agli altri di Nerima?* si chiedeva * Ci dev’essere un modo
facile…*
L’alba successiva Akane corse via Ranma
si è era già alzato…Com’era
tardi!!!
Doveva sbrigarsi, lo sapeva, ma arrivata al cancello
scolastico si bloccò * Com’è che sono già
tutti stesi? Che sia stato…* alzò lo sguardo e lo vide
di fronte alla porta - Ti sfido! – le disse.
- Fatti sotto –
ribatté d’impulso…Ranma scomparve e riapparve
alle sue spalle…uno sgambetto ben assestato, ma lieve sui
polpacci e Akane fini per sbilanciarsi all’indietro…
“POF”
il rumore che fece la sua testa nel cuscino che Ranma le aveva
lanciato mentre cadeva, non era certo un esperta amazzone, però
non era offesa una volta tanto, anzi…lui gli si era
accovacciato di fianco – sei mica arrabbiata? - chiese piano
con un espressione tanto buffa in viso.
* arrabbiata?! E’ la
cosa più carina che tu...abbia fatto per me! * ma si limitò
a sorridere e scrollare il caschetto blu…
- Dav..vero?!-
replicò l’altro mentre si era liquefatto senza
accorgersene…/ RATTLE RATTLE /*com’è
carina…*
Akane arrossì, non si era accorta di quanto
fossero vicini…Ranma si sentì ad un punto di non
ritorno, le loro labbra dischiuse a due passi l’uno dall’altra
si…si attiravano! che gli stava accadendo? Non riuscivano a
capirlo…
- Allora, vi muovete! Stiamo aspettando! - la baby
prof. Hinako dalla finestra lanciava pop-corn in testa a Ranma.
-
BACIO! BACIO! - ripetevano le amiche Sayuri e Yuka da lassù,
mentre stranamente Nabiki filmava^^;;; e qualcun altro era sceso a
gran velocità di sotto.
- Non vorrete deluderci! –
abbondò Hinako sbracciandosi e rischiando di cadere.
/
SDEONG! /
Ranma non dava segni di vita, crollato supino a terra,
parallelamente ad Akane, ma con la testa all’opposto di lei…non
si sa bene, se per la palata di un Ukyo furente o per l’impatto
delle parole d’incoraggiamento sulle proprie orecchie.
-
Ranma…Presto un dottoreee! - gridò Akane mettendosi
seduta – E’ proprio un caso disperato…-
FINE