Continuarono il viaggio in silenzio, quando giunsero davanti a un cancello in ferro battuto
seguito da un vialetto lungo un centinaio di metri, contornato da un giardino in perfetto stato,
per poi presentarsi davanti a una villa di due piani di color pesca e nel parcheggio trovarsi la
cadillac e la r8 di Tom, la Mercedes di Georg e una porche di Gustav, mio padre rimase senza
parole.
P: -alla faccia dell'umile dimora....-
B: - noi qui viviamo in cinque, e con il successo abbiamo molti soldi che ci avanzano anche se
una parte la diamo in beneficenza, non abbiamo una famiglia da mantenere, allora spendiamo i
soldi in case e macchine e io anche per lo shopping, siamo giovani non sappiamo come
spenderli altrimenti...-
P: -su questo fatto ti do ragione, credo che avrei fatto anche io come voi-
B: -entriamo, ti faccio vedere la casa all'interno-
P: -ok-
Salirono i tre gradini davanti alla porta d'entrata, Bill l'aprì e si trovarono nella sala con le
pareti e mobilia in bianco, il pavimento in legno chiaro, l'unico contrasto era il grande divano
e le due poltrone in pelle nera, davanti a essa vi era una TV da 60 pollici, con lettore DVD,
Sky, e tutti i tipi di videogiochi possibili immaginari. Nell'angolo vi era lo stereo che
controllava la musica in ogni stanza della casa. Si poteva controllare con un sistema via
Bluetooth da ovunque nella casa, una parete del salotto era formata da finestroni che davano
sul retro, cioè a una parte del giardino e alla piscina. Sullo stesso piano vi era una cucina
spaziosa e moderna come il salotto, sempre in bianco, un bagno enorme, anch'esso totalmente
bianco, e la sala di registrazione con alle pareti tutti i alcuni dei premi vinti.
Gli altri erano stati appesi alle pareti del giro scale. Salirono al piano di sopra. La prima porta
a destra era la stanza di Gustav, perfettamente ordinata, con le pareti bianche, un letto
matrimoniale nel mezzo e l'arredamento che faceva pandan con il piano di sotto, e una
batteria in un angolo con vicino uno scaffale con appoggiate un infinità di bacchette. La
camera di fronte invece era quella di Georg, era molto disordinata a differenza della prima,
aveva le pareti azzurre, un arredamento anch'esso con tonalità azzurrine, il solito letto
matrimoniale e ad una parete erano appesi una decina di bassi. La camera vicina a quella di
Georg era quella di Andreas, aveva le pareti gialle, con in centro vi era il letto e una scrivania,
con una montagna di libri, studiava lingue e quando avrebbe finito sarebbe diventato
l'interprete dei ragazzi, visto che non avevano tempo per imparare altre lingue oltre
all'inglese. La camera era quella degli ospiti, e era molto simile a quella di Gustav. Le ultime
camere in fondo al corridoio erano quelle di Tom: con le pareti rosse, chitarre appese alle
pareti o appoggiate ai piedistalli. L'ultima camera era quella di Bill, era più che strepitosa:
aveva le pareti nere, un letto ad altalena, una parete a vetrata che dava sulla piscina, ella
camera vi era una grande scrivania con appunti per canzoni e schizzi di abiti di scena per i
prossimi tour, suoi e di tutti i componenti della Band. Ogni stanza aveva una cabina armadio,
un bagno personale e una TV da 50 pollici.
Finito il giro turistico scesero in cucina dove una cameriera stava preparando il pranzo.
B: -Diego, ti fermi a pranzo da noi, così dopo possiamo andare a trovare mia madre.
P: -ok, avviso a casa-
Mentre mio padre chiamava a casa, dalla porta fecero irruzione Tom.
T: -Bill....chi è quell'uomo al telefono che passeggia in salotto?-
B: -non preoccupatevi, è il padre di Ve, mangerà con noi-
T: -allora, cosa aspetti a presentarcelo?-
B: -Tom, ma ti è morto l'unico neurone rimasto? Non lo vedi che è al telefono?-
T: -giusto...-
P: -Per Norma non ci sono problemi...-
T: -e adesso chi è questa?-
B: -ok, dopo chiamiamo l'ospedale psichiatrico, è la madre di Ve-
T: -aahh......comunque piacere di conoscerla, io sono Tom, il gemello sexy....-
B: -e idiota....-
P: -piacere, io sono Diego, il padre di Ve-
Nel frattempo entrarono anche gli altri tre.
Ge: -David ha detto che ti devi muovere con la nuova canzone perchè siamo in ritardo sulla
tabella di marcia, e domani devi passare all'Universal-
B: -ti ha detto il perchè?-
Ge: -no..-
B: -fa lo stesso lo chiamerò più tardi......vi devo presentare una persona...ragazzi, lui è Ve il
padre di Ve...Diego, loro sono Georg, Gustav e Andreas...-
P: -piacere-
Gu&Ge&A: -piacere nostro-
B: -allora potremmo andare a mangiare...-
Tutti: -OK-
….due ore dopo...
B: -ecco, siamo arrivati, questa è la casa di mia madre e del mio patrigno...entriamo-
P: -ok...-
B: -MAMMA!!!!-
S: -Bill, che bello rivederti, ma tuo fratello dov'è?-
B: -sono venuto solo io, ti devo presentare il tuo futuro consuocero....-
S: -non vi sposerete mica così presto...-
B: -no non è per questo motivo che te lo faccio conoscere, è perchè sarò il tutore di Ve e sua
sorella che ha solo 11 anni e quando noi andremo in Tour volevo sapere se ti andava di tenere
la piccola, comunque lui è Diego...Diego lei è mia mamma Simone..-
P: -molto lieto di conoscerla..
S: -piacere mio...comunque entrate che vi faccio un caffe...-
Passarono Due orette a casa di Simone, che fu felice di accogliere una bambina come fosse
una nipotina e rientrarono verso le 8 per la cena dove eravamo
tutti invitati a casa Tokio comprese la Fra e la Ro.