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Autore: daddadda    22/08/2010    2 recensioni
Per prima cosa misi la torta in frigorifero e poi versai i pasticcini appena comprati in un vassoio di vetro trasparente. Lo portai in salotto e lo poggiai sul tavolino, Reita assaggiò un pasticcino e rimase affascinato. R: wow! Sono speciali, buonissimi. Dove li hai comprati? K: li ho presi alla Tawashimo Iiwotaki… mi piaceva molto il loro aspetto e ho pensato di prenderne qualcuno. R: hai fatto davvero bene. Assaggiane uno! Ne prese uno e me lo mise in bocca. Quelle dita che toccarono le mie labbra erano come lame bollenti, sentivo che mi bruciavano la pelle… chiusi gli occhi e assaporai quel pezzo di cioccolata. Mi mandava in estasi, o forse era Reita?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Cinema Bizarre, The GazettE
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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"avanzai di qualche passo verso la porta del castello e guardai all'interno delle mura, tutti guardavano dalla stessa parte: in alto, sulle mura c'era un ragazzo che voleva buttarsi... Non si sapeva nulla di quello che gli era accaduto, oh... Povero ragazzo...

Ma quando lo vidi in faccia per un secondo urlai, non ci potevo credere... Era lui, il mio Reita... Che gli era passato in testa?

k: Akiraaa... No, non farlo Akira! Noooo!

Corsi su per le scale e lo raggiunsi.

K: Akira, perché vuoi buttarti? Io morirei senza di te...

R: scusami Carsten, ma io devo stare con la persona che amo... Addio.

Rimasi senza parole, non ero di certo io allora chi lui amava... Fece un salto e io cercai di afferrarlo per tenerlo con me, ma ormai lui non era più mio... Forse non lo era mai stato.

Avevo le lacrime agli occhi.

K: Rei..."

Mi svegliai di colpo tutto sudato. Dovevo aver urlato perché subito accorsero Yu e Strify a vedere cosa mi fosse successo, erano parecchio allarmati. Arrivò anche Shin di corsa.

S: oddio kiro, che ti succede? Stai bene?

Shin si sedette sul letto accanto a me.

K: non lo so shin, mi fa male la testa...

Shin mi mise una mano sulla fronte e la ritrasse subito, dovevo scottare parecchio.

Non riuscivo nemmeno a stare seduto, mi veniva da vomitare. Mi stesi sul letto.

S: kiro, sei bollente... Avrai di sicuro la febbre. Ti porto un panno bagnato da mettere sulla fronte, tu riposati.

Tornò poco dopo con una bacinella d'acqua e un panno che inumidì nell'acqua fresca e mi mise in testa. Sentii subito sollievo, ma il panno si scaldò subito da quanto scottavo...

S: vuoi una maglietta pulta? Questa è tutta bagnata...

Anuii, avevo davvero poche forze.

Mi aiutò a cambiarmi e lo ringraziai. Lui sorrise.

S: gli amici servono a questo...

Mi diede un bacio in testa e mi lasciò riposare... Non volevo riaddormentarmi, non volevo rifare quell'incubo... Non mi sono mai sentito così male, al solo pensiero di perdere Reita... Ci conosciamo da così poco, eppure siamo già così legati...

Mi addormentai con questi pensieri, ero troppo privo di forze anche solo per pensare, me ne sarei occupato più tardi al mio risveglio.

Mi svegliai nuovamente sudato la mattina dopo, ma la nausea era passata. Avevo dormito più di quindici ore senza accorgermi di niente, dovevo essere proprio senza forze.

Decisi di andare a farmi una doccia e così feci. Ora riuscivo a stare in piedi perché il mal di pancia era passato, per il momento.

Quando uscii dalla doccia suonò il campanello ma lasciai a qualcun altro il compito di aprire, non mi sentivo per niente in forma.

Mi stavo vestendo quando la porta si aprì lentamente, qualcuno chiese pernesso.

La riconoscevo quella voce, sorrisi. Reita sbucò dalla porta della mia camera, aveva in mano una scatola della pasticceria Tawashimo Iiwotaki.

Sorrisi nuovamente e pensai quanto fosse tenero. Lui entrò e si accorse che ero ancora mezzo nudo, avevo il torso completamente scoperto e si scusò per il disturbo. Fece per andarsene quando io lo fermai pregandolo di aiutarmi a vestire, ero troppo debole.

Lui acconsentì un po' imbarazzato, io dovevo sembrare un ubriaco... Avevo la faccia da ebete e le guance rosse, non so se fossero così per l'effetto della febbre o quello delle mani di Reita che, fredde, mi attraversavano tutta la schiena bollente provocandomi qualche brivido.

Una volta finito di aiutarmi a vestire mi stese sul letto, mi girava un po' la testa. Lui si sedette accanto a me.

R: ti ho portato i cioccolatini che mi hai fatto assaggiare ieri... E che io ti ho quasi finito, scusa. Volevo farni perdonare.

K: grazie mille... Ma non serviva.

Calò un silenzio inquietante e nessuno sapeva cosa dire. Eravamo semplicemente io e lui.

R: beh, ti lascio riposare...

K: aspetta...

Lo dissi troppo debolmente che lui nemmeno mi sentì.

Si alzò per andarsene ma io lo seguii. Mi alzai forse un po' troppo in fretta e sentii come se la terra sotto i miei piedi si stesse muovendo.

Mi aggrappai a lui per non cadere. Solo dopo mi accorsi che lo stavo praticamente abbracciando. Sentivo le guance in fiamme.

K: aspetta...

Cercai di fare un passo ma finii con lo sbilanciarmi ancora di più. Ero a pochi centimetri di distanza dal suo viso.

K: aishite iru vuol dire ti amo... Perché me lo hai detto?

Sussurrai questo, non sapevo nemmeno cosa stessi facendo. Il mio subconscio mi stava facendo fare delle cose senza nemmeno farmele passare per il cervello, e io ero troppo debole per resistergli... Non so se a questo fantomatico subconscio oppure direttamente a Reita.

Lui rimase sorpreso di questa domanda e non seppe cosa rispondermi.

Sorrisi e lo fissai negli occhi.

K: Reita, lo so che ci conosciamo da così poco... Ma io credo veramente di essermi follemente innamorato di te, l'ho pensato fin dalla prima volta che ti ho visto in quel supermercato.

Rimase a bocca aperta per un tempo che mi parve infinito e poi si staccò dal mio abbraccio. Mi aiutò a stendermi nuovamente sul letto, i suoi occhi avevano cominciato a lacrimare e la sua mano aveva raggiunto la sua bocca, tremava... Mi sentii malissimo a quella visione, non volevo vederlo piangere.

Si mise a gattoni sopra di me ancora con quelle lacrime agli occhi, veniva da piangere anche a me a vedere lui così... Che poi non capivo il motivo di quelle lacrime. Non capivo che reazione aveva avuto dopo che gli avevo detto che lo amavo. Lui voltò la testa cercando di nascondere le scie salate lungo il suo viso, ma io asciugai le sue guance riportando i suoi occhi verso i miei.

K: perché piangi Reita?

La mia voce sembrava quella di un bambino, flebile, debole...

Lui in risposta mi guardò negli occhi cercando di calmarsi, si abbassò su di me e congiunse le nostre labbra...

Mi sentivo frastornato, la testa mi pulsava come non mai e sentivo il battito accelerato del mio e del suo cuore... Le sue mani, ora calde, vagavano per il mio collo e i miei capelli mentre le mie erano semplicemente abbandonate al letto. Lo abbracciai forte, non volevo perderlo per niente al mondo...

Le sue labbra umide lasciavano scie di baci su tutto il mio viso e io continuavo ad arrossire sempre di più, ma non mi interessava realmente il fatto di essere rosso come un pomodoro. Tutto il mio mondo girava ora intorno a lui, unicamente lui...

I suoi capelli mi facevano il solletico e la sua fascia mi grattava un po', ma non ci feci molto caso.

Ogni bacio che lasciava sulla mia pelle mi dava una sensazione di calore sempre maggiore che andava ad aggiungersi al calore che mi provocava la febbre.

Sentivo una sensazione di bagnato, ma non era sgradevole come le altre volte, anzi... La sua lingua sfiorò le mie labbra e io aprii la mia bocca mugugnando di piacere... Non sapevo cosa fare, ero senza forze ormai e stava facendo tutto lui. Avevamo bisogno di aria e ci staccammo per prendere fiato. La sua mano mi sfiorò il viso e andò ad accarezzare i miei capelli per poi infilarsi sotto la mia schiena ad abbracciarmi.

R: sei la migliore cosa che mi potesse capitare... Grazie. Ich liebe dich.

Sorrise e mi schioccò un altro bacio per poi stendersi accanto a me, mi abbracciò da dietro.

K: aishite iru Akira

Sussultò quando lo chiamai con il suo vero nome. Questa volta non avrei fatto incubi con lui al mio fianco...




Scusate ma ho pochissimo tempo, giusto quello necessario a postare... Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a seguirmi. Grazie a chi mi segue e recensisce, senza di voi non so come farei! *-* arigatou!!! *sparisce* Scusate la fretta >.<
  
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