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Autore: AlbusSilenteXX    22/08/2010    1 recensioni
Ultima lezione di Pozioni del settimo anno... Piton, che vuol fare il perfido, assegna una pozione difficilissima.... ma qualcosa va storto!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry fu il primo a scendere in salotto.

Indossava solamente il suo costume nuovo di zecca. Era il più bello che avesse mai visto. Era come avere le gambe immerse in un acquario.

Pesci di tutti i tipi attraversavano la stoffa.

Mentre un piragna rincorreva due poveri pesci pagliaccio e se li mangiava, Petunia entrò nel salotto. Quando lo vide rimase a bocca aperta.

‘’Severus!’’ balbettò. Harry rimase un po’ sconvolto. Come faceva a sapere il suo nome?

‘’Pe..Petunia!’’

Sua zia arrossì. Notò che stava guardando con un certo interesse i sue nuovi addominali. Harry era andato dall’estetista. In realtà era tutta una magia, ma l’estetista gli aveva assicurato che sarebbero durate 24 ore.

Le lampade, poi, avevano dato il colore giusto.

‘’Da… da quanti anni!’’ disse lei.

Harry rimase sconvolto. Piton e Petunia si conoscevano?! E come? Avrebbe dovuto indagare di più.

‘’Eh si… come stai?’’ disse.

‘’Ehm… bene! Tu?’’

‘’Benissimo, ehm… ti trovo proprio in forma!’’

Petunia arrossì ancora di più. Che avesse un debole per Piton?!

Ma intanto tornò Piton nelle sembianze di Harry, in costume rosso, e Dudley dietro di esso.

‘’Ehi! E smettila di spingermi con la tua pancia lardosa!’’

Disse acidamente Piton.

Dudley iniziò a lamentarsi, ma Piton già non lo ascoltava più.

Gli era calata la mascella, alla vista del… suo nuovo fisico.

Harry gli sorrise.

‘’Bene, siete tutti pronti!’’ Silente era comparso sulla soglia.

‘’Allora, avanti march!!’’

E si misero tutti in cammino.

Piton era dietro tutti, sconvolto. Come avrebbe fatto a riportare il suo corpo allo stato di prima? Era orripilante. Neanche Gilderoy Allock sarebbe stato in grado di arrivare a tanto… e meno male che era ricoverato al san mungo, chissà quali elogi gli avrebbe fatto se lo avesse visto…

Poi notò che Silente aveva recuperato un paio di canne da pesca. Gli si avvicinò, per distrarsi da quell’horror.

‘’Vedo che si è portato dietro anche due canne da pesca!’’ disse Piton.

‘’Oooh si, queste sono per te ed Harry!’’ disse allegro il mago, facendogli l’occhiolino da dietro gli occhiali da sole a mezzaluna.

‘’Vi serviranno per pescare i Ricciocorni Obesi Subacquei! A proposito…’’

Si infilò una mano nella tasca del costume e cacciò altri due paia di occhiali da sole. Uno paio erano a forma di zucca, l’altro di stella.

‘’Meravigliosi!’’ disse Harry a quel punto, e si provò quelli a forma di stella.

‘’Che ne dice, mi donano, signora Petunia?’’

Petunia arrossì di nuovo. ‘’De…decisamente, Severus…’’

Piton si voltò a guardare i due. Sembrava che ci fosse un certo feeling, anche perché avevano iniziato a parlare da un po’.

E il suo corpo, con tutte quelle concerie e pure gli occhiali da sole a forma di stella, era diventato il massimo del disgusto.

Gli montò la rabbia. La sua mente, così perfida e malvagia, doveva subito trovare un piano per farla pagare a Potter. E non solo…

‘’Silente, noi due dobbiamo parlare al più presto, quando il guaio sarà finito!’’ disse Piton.

Questo ancora gli porgeva il paio di occhiali a zucca.

‘’E quindi? Cosa ci dovrei fare con questi occhiali a forma di sottaceto?!’’

Silente rise. ‘’ Questi me li ha forniti il papà della signorina Lovegood, si usano per poter vedere i Ricciocorni Schiattosi, sai che sono invisibili ai nostri occhi…?’’

Piton borbottò qualcosa si incomprensibile. Pure Silente si ci era messo. Si domandò per un istante se non fosse tutto uno scherzo, se per caso Potter e Silente non si fossero messi d’accordo per rovinargli la vita. Poi decise che doveva essere per forza così, perché sentì Potter dire:

‘’Venga pure a trovarmi un pomeriggio quando vuole, signora Petunia. Abito a Spinner’s End, conosce?’’

‘’Certo, Severus, che lo conosco!’’ rispose Petunia quasi sorpresa.

Harry si chiese come faceva a saperlo. Ma comunque, era tutto troppo divertente.

‘’Così potremo prenderci un the insieme… si sentirà sola, ora che suo marito è in convalescenza…’’

‘’Si, povero il mio Vernon… spero non si arrabbierà, visto che lo abbiamo lasciato da solo!!’’

‘’Tranquilla, madame’’ disse Harry, e cacciò un sorriso scintillante. Piton notò, sentendosi mancare, che i suoi denti gialli erano tutti spariti per far posto a denti bianchi e regolari come quelli di un attore televisivo.

‘’… suo marito non si lamenterà’’ continuò Harry ‘’ è in buone mani… se le succederà qualcosa, sarò pronto a proteggerla a costo della mia stessa vita!’’

Questo, per Petunia, era troppo.

Si sentì mancare. Ma come aveva fatto a non accorgersi mai del fascino che quell’uomo emanava?

‘’E ovvio ’’ pensò tra se e se ‘’l’ho conosciuto quando era ancora un bambino… si vede che è cambiato nel corso degli anni… avrà capito che mia sorella non valeva nulla, e che è meglio che sia morta… forse accetterò l’invito, ci prenderemo un the insieme e ci conosceremo meglio… e poi guarda che fisico, che bei capelli curati… mio marito è così sovrappeso che rischia un infarto da un momento all’altro… magari…’’

Poi Petunia si accorse della gravità di quello che aveva pensato.

‘’Petunia, non puoi pensare questo! Tu ami Vernon! Sicuramente Severus ti avrà fatto un incantesimo!! Lui è quello straccione di Spinner’s, ricordi?! Non cedere… Vernon è migliore, non è malato come questi qui, è così… b-bello… e intelligente?!’’

 

Dudley guardava la scena sempre più infastidito.

Quel tipo tutto palestrato stava cercando di sedurre la sua mamma!!!

Ma non gliel’avrebbe mai permesso… doveva escogitare un piano… già, ma quale? L’unica cosa che sapesse fare, era prendere a calci e pugni la gente…

Tuttavia, quelli erano tutti maghi, gli avrebbero di nuovo fatto crescere una coda da maialino!

Ma quel tipo non poteva portarle via sua mamma!

In spiaggia, avrebbe escogitato qualcosa… forse, poteva farlo affogare…

 

Silente sembrava l’unico in pace interiore del gruppo. Fischiettava allegramente, mentre Harry Potter guardava in cagnesco un Piton bello e palestrato, che faceva complimenti a una zia Petunia visibilmente confusa. E Dudley sembrava tramare qualcosa, il viso rosso per la concentrazione, quasi fosse la prima volta che pensava, e ce la stesse mettendo tutta perché riuscisse bene.

Silente alla vista dell’enorme spiaggia di Little Winghing e dei suoi colorati ombrelloni, iniziò a saltellare entusiasta.

‘’Da questa parte, venite!!!’’

Assicurandosi che nessuno lo vedesse, fece comparire cinque asciugamani dalla paletta e un paio di ombrelloni e sedie a sdraio.

‘’Io odio il sole’’ disse Harry Potter, ovvero Piton…

‘’Mi metto qua.’’ E si sedette su una sdraio sotto un ombrellone, borbottando tra se e se.

‘’Oh nooo! Tutto questo sole farà male alla mia delicata pelle!’’ Disse invece Piton, ovvero Harry, e ficcò una mano nella tasca del costume. ‘’ Dov’è che l’avevo messa? Ah ecco, crema solare, Petunia, mi aiuteresti a metterne un po’ sulla schiena…?’’

Petunia balbettò qualcosa, ma nessuno capì cosa.

Poi, sotto lo sguardo insistente di Piton disse a malincuore ‘’e va bene…’’

Per Petunia fu una tortura. Aveva una pelle liscissima e morbidissima, non come quella flaccida di Vernon. E poi delle belle spalle larghe…

Dudley accartocciò rumorosamente la coca-cola che stava bevendo.

Nel frattempo un pallone colpì la testa di Harry Potter.

Un paio di ragazzine, ridacchiando, gli si avvicinarono.

‘’Scusaci!’’ disse una di queste ‘’ci dispiace non l’abbiamo fatto a posta!’’

Piton, nel corpo di Harry Potter, le guardò malissimo.

‘’Vuoi unirti a noi a giocare?’’ chiese l’altra.

‘’No!’’ disse seccamente Piton, e nella sua mente ritornarono le ragazze dello scompartimento che quasi lo avevano violentato.

‘’Ok… comunque belli i tuoi occhiali da sole!’’

E le due scapparono via.

Piton le guardò un po’ sconvolto.

Solo una volta era andato a mare, da sedicenne, costretto da sua madre. Gli era accaduta la stessa cosa. Ma la bambina che aveva lanciato il pallone era scappata via piangendo e gridando ‘’Mamma! Un vampiro mi ha rubato la palla!’’

Sospirò. Se avesse avuto un paio di occhi verdi come quelli di adesso, ciò non sarebbe successo…

‘’Ragazzi!’’ disse Silente in quel momento. Tutti notarono che aveva dietro una spalla, sbucata da chissà dove, un enorme tavola da surf.

‘’Io vado ad allenarmi al mio sport preferito, il Surffiddicht! Vi è un campo per maghi, visibile solo per essi, ovviamente, proprio qui vicino! Potreste accompagnarmi? Nel frattempo che mi alleno, potete pescare un po’ di Ricciocorni!’’

Piton sembrava dispiaciuto di abbandonare Petunia.

Le baciò una mano, disse ‘’a presto, dolcezza!’’ e prese la sua canna da pesca.

Harry fece altrettanto e i tre di avviarono lungo la spiaggia.

 

 

Petunia li guardava allontanarsi.

Che bella schiena che aveva Severus…

Quando era piccolo, le era sembrato così gobbo, e invece era cambiato tutto… e lui era così dolce con lei…

Mentre pensava queste cose, si accorse di essere sola.

‘’Dudley?’’

Chiamò

‘’Dudley!’’

Ma suo figlio era sparito.

  
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