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Autore: 4frg    22/08/2010    0 recensioni
Questa storia nasce anni fa, con un inizio completamente diverso. Col passare del tempo sono stati aggiunti vari particolari, ancora adesso la sto elaborando. Questa storia è un pò un viaggio, un pò un'avventura e un pò un ragionamento su vari aspetti della vita, reale e non. Questa è la storia di Kaynes, della sua lunga vita e del suo viaggio per portarla a termine, sarà un viaggio tra terre magiche e battaglie epiche, di atti eroici e di sconosciuti amori, siete pronti a viaggiare? Spero vi appassioni, e non vi lasci insodisfatti. PS: la piccola "frase" che compare all'inizio di ogni "capitolo"(inteso come il primo del numero) è, diciamo, un frammento di storia che serve a descrivere alcune cose del totale. se appartiene alla Tavola dei Destini, è un documento che apparirà forse molto più avanti, ma si tratta comunque di una "profezia"; se invece appartiene ad altro, sarà un'informazione in più, scritta come non obiettiva sulla storia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo III - Cambiato - Parte Seconda

<< Allora, Maestà, per quale motivo mi avete fatto chiamare? Ma, prima ancora, se permettete, vorrei sapere perché avete scelto me per questo ruolo di senatore. >> esordì Seka.

<< Prima di rispondere a queste tue domande, dobbiamo chiarirti un paio di cose su un argomento che potrà sembrarti avulso e innaturale. >> disse Mennor.

<< Ti sembrerà assurdo, ma dobbiamo iniziare con la nascita del qui presente Kaynes, figlio di Abikay, avvenuta per la precisione la notte di 16 anni fa esattamente in questo stesso giorno.

 

<< Tutto ebbe inizio quando il nostro re Abikay, corroso da una strana pazzia, aveva lanciato una maledizione alla propria moglie in attesa del figlio Kaynes, incantesimo fatto con lo scopo di controllare la crescita del nascituro, di comandarlo e potenziarne lo spirito guerriero. Tale maledizione consumò la vita della donna per creare il legame tra il figlio e colui che lanciò il maleficio, il re, ottenendo così il pieno controllo sul bambino e uccidendo la moglie, la regina Solana.

Tralasciando per il momento quella parte della storia sulla pazzia del re, bisogna dire che tale incantesimo porta uno sviluppo accelerato delle facoltà del maledetto: cresce più velocemente, più forte e più intelligente, anche se rimane strettamente sotto il controllo mentale di chi lo comanda, e in parte è costretto ad assimilare le sue emozioni, questo per quanto ho scoperto in questi anni. >>

<< E questo cosa c’entra con me e questa guerra? >>interruppe Seka.

<< Ti riguarda particolarmente perché eri presente e in parte sei responsabile della mia liberazione da questo maleficio. Per essere precisi, è stato un vostro uomo che ha dato il via alla distruzione del vincolo, della catena che mi legava a mio padre. >>Questa volta su Kaynes a parlare.

Sempre più curioso, egli chiese:<< Davvero? E come è accaduto? Io non ricordo nulla di particolare che possa ave.. >>

<< E’ stato quando il vostro soldato, quello che cercava di colpirmi a tradimento, fu fermato dal sacrificio di mio fratello Abyel. >> il suo tono di voce era sereno, ma celava una nota di lieve tristezza.<< Un sacrificio inaspettato, ma che ha permesso la nascita in me di nuove emozioni, l’amaro pagamento di una libertà che mi porta grandi responsabilità e altrettanto dolore. >>

<< Abbiamo arrestato quell’uomo. Nel nostro esercito non sono permessi attacchi a tradimento tra generali in combattimento, ne va dell’onore delle truppe. E’ in attesa di un giudizio, anche se la pena prevista è l’amputazione del braccio della spada. >> attese serio fissando il volto del giovane.

<< Seppur riteniamo deplorevole un tale comportamento, riteniamo che, se fosse possibile intercedere, la pena venga ridotta… diciamo all’amputazione della mano non dominante. In fondo riteniamo che sia stata la grande Dea Phatos a guidarla, l’altra. >>

Rimasero per un po’ in silenzio.

<< E’ per questo motivo che mi avete chiamato e raccontato questa storia? >>

<< Questo dovrebbe essere quello ufficiale, se mai ti dovessero chiedere qualcosa… ovviamente omettendo la storia che ti abbiamo raccontato prima… Abbiamo apprezzato il tuo comportamento sul campo, con i tuoi soldati e con gli ufficiali, e per questo vorremmo chiederti un grosso favore. >>

<< Lusinghe a parte, vi devo comunque qualcosa per il comportamento di quell’uomo e per la carica che mi offrite. Ditemi quindi cosa volete. >>

<< In parole povere, poiché hai accettato il ruolo di senatore e che quindi sarai costantemente a contatto con il nostro mondo politico, tu sia i nostri occhi e le nostre orecchie nel nostro parlamento, un uomo fidato e insospettabile da cui avere notizie certe. Purtroppo la politica del regno, soprattutto data la sua vastità e stata suddivisa tra varie cariche e regolamentata tramite il senato, che naturalmente ha attirato il marciume di ogni tipo. Con questa ultima guerra abbiamo avuto il sentore di grossi movimenti contrari e non potendo indagare di persona dobbiamo affidarci ad altre persone. Il re mio padre ha sempre preferito il campo di battaglia che gli intrighi politici, lasciando senza controllo il senato. Ovviamente se accetti anche questo incarico ti daremo tutto ciò che ci chiederai, nei limiti del possibile, ovviamente. >>

<< Mmmh. Io accetto, e come anticipo del mio compenso desidero da voi la totale sincerità. Sono convinto che non mi abbiate detto tutto, soprattutto su questo accordo di pace, che in fin dei conti non è molto vantaggioso per voi.> >

<< Quale miglior dimostrazione di classe, se non un quesito veramente intelligente. Vedo che hai subito sospettato che qualcosa non tornasse. Ebbene, come avrai certamente saputo, il nostro pazzo re era un grande guerriero dalla fama di abile stratega, una figura che dilagava terrore tra i popoli vicini. Con la sua morte probabilmente alcuni di questi regni alzeranno la cresta e proveranno ad attaccarci, in cerca di una fetta di potere. Magari su consiglio di qualche senatore avido di potere. >>

<< E se vi attaccano noi dovremo aiutarvi. Ma appunto il patto non insinuerà il dubbio ai vostri nemici che vi siete indeboliti? >>

<< Per chi non fosse molto furbo, si. Ma dopo il nostro esercito, il vostro sistema militare è il migliore del continente, lo avete dimostrato in questa battaglia. Inoltre molti dei reami più fastidiosi sono vostri confinanti, pertanto oltre a dover attraversare il vostro territorio per giungere da noi, rischiano di lasciare incustoditi i loro regni e farli preda del vostro.

Infine ci assicuriamo che un altro nemico non si aggiunga alla lunga lista. >>

<< A dir la verità, in parte lo immaginavo, ma ho preferito non parlarne alla seduta, perché probabilmente avrebbero potuto contestare lo statuto di pace. Meglio la pace che continuare questa stupida guerra. Solo un ultima cosa. Come siete riusciti a preparare la trappola dell’accampamento? Le nostre sentinelle non ci hanno segnalato strani movimenti. >>

<< Il piano di Abikay prevedeva che nella costruzione della palizzata gli uomini si alternassero vicino alla foresta per prendere il legname, è stato facile far sparire un paio di uomini dentro la foresta tra un viaggio e l’altro, inoltre con l’arrivo della sera tale spostamento è stato più facile da nascondere. I nostri lupi inoltre, per evitare disagi viaggiano sempre tra i boschi per non farsi notare. Infine c’era una parte di esercito che era rimasta indietro apposta. Ti stiamo rivelando queste informazioni quale pegno di fiducia.

<< Ora che abbiamo chiarito tutto, ti chiederei anche di non fare parola di questi ultimi discorsi con nessuno fino alla firma dell’accordo. Per il momento ci congediamo, prima che una tua lunga assenza desti troppe domande.

<< Ti affido inoltre questo speciale cristallo, è una pietra magica estremamente rare che permette di comunicare mentalmente tra persone. In particolare questo fa parte di una serie di 3 cristalli che comunicano tra loro, uno ce l’ho io e l’ultimo Kaynes. Si riscalda leggermente se qualcuno vuole comunicare con te e se lo poggi sulla fronte potrai ricevere un immagine mentale e sentirai la nostra voce, se invece vuoi contattarci devi concentrarti su di esso e la persona che vuoi contattare, quindi pensare fortemente a quello che vuoi dire. Usalo ogni volta che hai qualche informazione importante. Ti consiglio anche di allenarti a chiudere e concentrare la mente, perché seppur difficile le comunicazioni mentali potrebbero essere spiate. >> detto questo gli diede un piccolo cristallo trasparente non più grande di un mignolo, che sprigionò una piccola luce gialla non appena lo toccò. Seka lo prese e lo fece sparire in una tasca, poi uscì per fare ritorno al suo accampamento.

 

 

                                                          ******

 

<< Alla fine non gli hai detto veramente tutto, lo sai. Non ti fidi ancora pienamente di lui? >> chiese Mennor.

<< No, credo che sia la persona giusta e sono convinto che alla fine si rivelerà la scelta migliore. Quello che non ho voluto aggiungere dovrà rimanere un segreto solo tra noi due, soprattutto per evitare problemi. L’hai visto come ha reagito di fronte alla storia della maledizione. >>

<< Hai ragione. Anche io faccio ancora fatica… Se non lo avessi vissuto personalmente e non sapessi come eri prima, non ci avrei creduto. Soprattutto la parte relativa alla regina Solana e al suo risveglio, è stato tutto così improvviso. >>

<< Dopo la morte di mio fratello qualcosa è cambiato in me, ho sentito come una catena allentarsi, la morsa in cui mi stringeva si scioglieva, lasciandomi sempre più libero dal controllo di mio padre; una parte di me lottava per liberarsi, mentre l’altra riceveva emozioni su emozioni. Non riuscivo a capire niente, stavo impazzendo. La prima notte è stato un susseguirsi di sogni cupi, dove mio padre urlava tirando catene incrinate, avvolte in fiamme di due colori diversi: una di un colore violaceo si spegneva lentamente, l’altra pian piano si rafforzava e pareva che dentro quella fulgente luce gialla ne nascondesse un’altra.

Al mattino la catena era riuscita di nuovo a stringere la sua dura morsa, ma io ne vedevo gli anelli incrinati, così la sera successiva combattei con più vigore e vidi gli anelli rompersi uno dietro l’altro. Ad ogni schianto vedevo apparire un viso di donna, sempre più nitido, un volto che mi sembrava aver già visto, un dolce sorriso avvolto da occhi neri e capelli corvini. Non riuscivo a sentire la sua voce, volevo sentire quella voce, impiegai ogni briciolo di me per spezzare gli ultimi legami. Quando ce la feci la fiammella viola era sparita e ovunque c’era una abbagliante luce gialla, infine riuscii a sentire quello che la voce voleva dirmi, e scoprii che era mia madre, Solana, rimasta dentro di me come spirito in questi lunghi anni per vegliarmi e proteggermi, in attesa del momento propizio. >>

<< Quale immensa gioia sapere che essa vive ancora, seppure non appartenga più al mondo terreno. In qualche modo è riuscita a difenderti dalla maledizione di tuo padre. >>

<< Senza di lei non sarei stato capace di liberarmi, poiché è stata lei a evitare che Abikay avesse un controllo assoluto su di me, instillando un po’ alla volta quei sentimenti che mi mancavano. Purtroppo ora è di nuovo rinchiusa nelle profondità del mio animo, ha avuto solo il tempo di dirmi poche parole: << Il tempo è poco, tante sono le cose che vorrei dirti ma le energie che ho usato per liberarti sono state enormi. Quando tuo padre ha iniziato la maledizione ho legato a te il mio spirito, creando un contrasto nella sottomissione, ma la volontà di tuo padre era troppo forte, così sono rimasta relegata dentro il tuo cuore. Quando tuo fratello si è sacrificato, quale dolore per me in quel istante, una parte di te ha iniziato a contrastare il maleficio, permettendomi di uscire. Ora dovrò tornare nel profondo del tuo animo, ma primo ti darò due messaggi: ringrazia Mennor, sono fiera di quello che ha fatto, e chiedigli di diventare tuo mentore nella magia, perché dentro di te c’è ne tanta e lui ricorda ancora la maestra Gea; l’altro messaggio è per te, poiché anche se hai sconfitto la maledizione essa è ancora dentro di te, e finche non riuscirai a controllarla io non potrò ricomparire.

Ora devo andare, mio adorato figlio >> quindi sparì e sentii dentro di me affievolirsi un calore. Il dolore di quella perdita mi fece svegliare, finalmente cosciente, finalmente libero. >>

<< Fiero di me…Quale giubilo sentire tali parole. Essa potrà contare sempre su di me, e anche tu, se lo vorrai, se mi accetterai come mentore. Ma prima di tutto vorrei essere il tuo più grande amico. >>

<< Lo sei, Mennor, lo sei >> disse Kaynes stringendogli il polso nell’universale segno degli amici.

  
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