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Autore: demetra85    23/08/2010    6 recensioni
Due fratelli,Kagome e Inuyasha... Una missione da compiere...una donna da salvare...e un amore da reprimere perche' incestuoso.... Sapranno i due fratelli controllare la passione che li assale ogni volta che i loro sguardi si incrociano?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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cap 38 - Cosa avevi intenzione di fare, lurida umana? Con chi stavi comunicando? -

Kagome indietreggiò spaventata alla vista di quel mostro dalle viscide sembianze.
Uscire dal castello era stata una vera imprudenza, ma era stata costretta a farlo, essendosi accorta che la camera in cui si trovava le impediva di usare quelle poche capacità mentali per poter parlare con suo fratello.
Aveva distinto chiaramente l' animo di Inuyasha che tentava di rintracciarla, e seppur per brevissimi attimi, era anche riuscita a sentire le parole di Miroku e Keichi.
Non sapeva come ciò fosse possibile, ma istintivamente aveva gridato mentalmente di non voler tornare a casa.
I suoi sforzi erano però stati vani, dal momento che si era accorta dell' alone magico che ricopriva quel castello, e lei non era abbastanza forte per respingerlo.
Aveva quindi deciso di allontanarsi dal castello.
La sua intenzione non era quella di scappare. Non ora.  Bramava conoscere le ragioni dello strano comportamento di Sesshomaru quando gli aveva quasi confessato quello che lei riteneva fosse amore, anche se adesso non ne era più tanto sicura, e rimproverava se stessa per essersi lasciata andare così tanto ai sentimentalismi.
Ma ora la reazione di quel demone l' aveva incuriosita troppo, e voleva sapere, così come desiderava conoscere tutto quello che la riguardava.
Ecco perchè era corsa fuori dal castello.
Voleva impedire ad Inuyasha e gli altri di avventurarsi nelle terre di  Sesshomaru per salvarla.
Non voleva che corressero dei rischi a causa sua.
Sesshomaru era troppo forte per loro.

Ovviamente non poteva rivelare le sue intenzioni a Layok, che continuava ad avanzare verso di lei con una strana espressione.

- Vuoi rispondermi o no, umana? Dove credevi di andare? Ho sempre sospettato che di te non bisogna fidarsi. Ma il mio  signore ormai ha completamente perso la ragione a causa tua, e non sa più quello che fa. Fortunatamente sono arrivato in tempo per impedire un altro attacco alle sue spalle. -

Kagome aveva paura, inutile negarlo.
Quel mostro che le si avvicinava sempre di più non le era mai piaciuto.
Il suo sesto senso non si sbagliava.
Non bisognava fidarsi di quell essere, anche se esso si definiva un fedele servitore di Sesshomaru.

- Questo non deve interessarti. Se Sesshomaru vorrà delle spiegazioni, le darò direttamente a lui. - cerrcava di mostrarsi sicura di se ma non lo era per niente, ed il nemico lo aveva capito. - Il principe non gradirà il modo in cui mi stai trattando. Per cui ora lasciami passare. -
Cercò di scansarlo, anche se aveva la nausa al solo toccarlo, ma questi la bloccò stringendole il polso, e provandole gemiti di dolore.

- Ma dove credi di andare, schifosa umana? Credi davvero che ora che ne ho l' occasione ti lascerò scappare? -

Kagome sgranò gli occhi impaurita.. - Che cosa vuoi dire? -

Layok emise un ghigno strafottente, squadrandola in modo poco piacevole... - Ho sempre pensato che tu fossi una bellezza fuori dal comune. Ti ho sempre desiderata, ma ovviamente non potevo toccarti. Tu sei la donna del mio signore, o perlomeno lo diventerai. Anche se non credo che te la farà passare liscia una volta che gli avrò raccontato del tuo tentivo di colpirlo alle spalle. Sono sicuro che non esiterà un istante a sbarazzarsi di te, una volta che non gli servirai più. -

La povera fanciulla deglutiì forte in preda al terrore.

- Perchè tu gli servi. E' solo per questo motivo che il principe ti ha preso sotto la sua ala protettrice. Tu sei la sorella di Urasue. Sei Demetra. E sei colei che lo aiuterà a diventare immortale. - Layok  sorrise compiaciuto. Quello era proprio il momento adatto per raccontare all' umana tutto quello che sapeva. O meglio, quello che Azumu gli aveva rivelato, affinchè egli potesse agire contro il suo principe. In un certo senso, temeva i poteri della ragazza, ma il sovrano gli aveva assicurato che i poteri di Kagome non si sarebbero manifestati finchè non si fosse unita a suo fratello. Venire a conoscenza di simili verità lo aveva scombussolato parecchio. Ma tutto ciò tornava a suo vantaggio. Gli era stato riferito che l' umana non fosse a conoscenza di tutti quegli avvenimenti, e che Sesshomaru facesse di tutto per nasconderle le sue vere intenzioni fino al momento opportuno.
Secondo Azumu, se  "casualmente" la fanciulla fosse venuta a conoscenza di tutto, avrebbe fatto di tutto per vendicarsi di Sesshomaru e di tutti quelli che la stavano trattando come una marionetta.
E sembrava essere riuscito nel suo intento.
Vide la fanciulla in questione sgranare gli occhi sorpresa.

- Ma come? Pensavi davvero che Sesshomaru si fosse innamorato di te? Lui, un grande demone maggiore, innamorato, e per di più di una semplice umana? Come hai potuto anche solo crederlo. -

- Ma di che stai parlando? Tu menti. -

- Ah si?! - le rispose strafottente Layok... -Allora spiegami perchè Sesshomaru ti ha gridato di non poterti amare? -

- E tu cosa ne sai? Non ci avrai spiati? -

- E anche se fosse? In ogni caso, tu spiagami perchè lui avrebbe detto quella frase. -

- Io non lo so. -

- E sono sicuro che sei curiosa di saperlo. Ed io sono qua per soddisfare tutte le tue curiosità. Ma ad una condizione. -

- Che cosa vuoi da me? -

- Io nulla. Anzi. Avrei voluto farti mia, per vedere se anche a letto fai scintille. Ma Azumu mi ucciderebbe di sicuro e non ci tengo. -

- Azumu? - ripetè incerta Kagome. Sapeva chi fosse costui, ma non capiva cosa c entrasse in tutto questo..

- Si. Azumu.  E' stao lui ad informarmi di tutto, e a dirmi di riferirtelo. Ovviamente non sei una ragazzina ingenua, e sai benissimo che lo ha fatto per uno scopo preciso. -

- Va avanti. -

- Lui ti mette a conoscenza di tutta la verità, ma tu non dovrai cedere a SEsshomaru. Il figlio tanto atteso da tutti lo dovrai avere con tuo fratello. -

- Fi...figlio? Quale figlio? - ripetè incerta e spaventata Kagome. - Di che cazzo stai parlando? Io non devo avere nessun figlio. -

- Oh, certo che si. Ma non lo hai ancora capito? Possibile che nessuno della tua brigata di amici sia a conoscenza dell' esistenza della famosa sfera dei 4 spiritI? -

- La sfera dei 4 spiriti? -

- Si. Una perla capace di donare l' immortalità a chi la posside. Codesta si fonde col corpo del prescelto, permettendo di acquisirne tutti i poteri e anche l' imortalità. Sono pochi i prescelti. Per la precizione, per il momento sembrano essere soltato due. SEsshomaru e Inuyasha. Sono loro i prescenti che hanno la facoltà  di procreare l' essere perfetto per accogliere la sfera. Entrambi la bramano. -

- Co...conosco perfettamente la storia della sfera. Ma io cosa c' entro? -

- Ma allora sei proprio tosta? Tu sei Demetra, la sua reincarnazione. e anche tu hai la possibilità di generare l' essere che accoglierà la sfera. Ma ora non puoi farlo, perchè la vera te stessa è ancora nascosta dentro di te. La vera Demetra verrà fuori solo quando commetterai l' incesto. Perchè è questo che Sesshomaru vuole da te. Vuole un figlio da te. E' con te che vuole generare l' essere che accoglierà la sfera. Un figlio nato dalla vostra unione sarà più forte che mai, e in questo modo entrambi sarete immortali e diventerete i padroni di tutto., .-

Kagome, con lo sguardo perso nel vuoto, cadde in ginocchio, mentre Layok prese a ridere sguaiatamente.

- Ma allora non sei nemmeno a conoscenza dell' incensto di cui narra la leggenda. Ma non ti hanno raccontato proprio niente?  - il demone si abbassò al livello di Kagome, alzandole il mento con una mano in modo da osservare meglio la sua espressione delusa e umiliata... - Tu sei Demetra. Sei l' obbiettivo di tutti i signori del Sengoku, compreso il tuo principino. Tu sei la protagonista della leggenda, colei che ricomincerà questa maledizione. -

- Che diavolo prevede questa maledione? - gli urlò in faccia Kagome, ormai sull' orlo dell' esasperazione... - Dimmelo. -

.......

Gli occhi di Layok si sbarrarono all'inverosimile. Prima che Kagome potesse capire cosa stesse succedendo, il corpo del demone si disintegrò in mille pezzi, cospargendola di sangue.
Nauseata, si allontanò subito da lui di qualche passo.
Alzò gli occhi  verso il demone che le stava davanti.

Sesshomaru la fissava serio e in modo strano.
Non conosceva quell' espressione sul volto del principe. e più che mai in quel momento si rese conto di quanto questi fosse un estraneo per lei.

Che cosa doveva fare? Scappare? Non sarebbe servito a nulla.
Sesshomaru l' avrebbe ripresa in un attimo.
Non poteva ucciderla, ora ne era certa.
Ma quello che il demone rospo le aveva detto non era sufficiente.
Ora voleva sapere .

Incatenò i suoi occhi con quelli di Sesshomaru.
Per interi minuti i due presero a scrutarsi senza interrompere il contatto visivo.

- Non avresti dovuto saperlo. Non così. - finalmente Sesshomaru aveva parlato.

La  ragazza gli rivolse lo stesso sguardo freddo... - Già, non così. e quando avrei dovuto sapere che ti sei avvicinato a me solo per ingravidarmi, e ottenere quella maledetta immortalità?! -

Seppur per un brevissimo istante, il principe sgranò gli occhi.
Era arrivato tardi. Kagome sapeva già fin troppo.

- Rispondimi!!!! - urlò la ragazza... - Che cosa significa che la storia ruota intorno all' incesto. Spiegamelo. - i suoi occhi cominciarono a velarsi di lacrime.


................

.........................

- Sesshomaru. -

Kagome non riuscì ad accorgersi di nulla.
Solo un livessimo spostamento d' aria, poi nulla.
Si ritrovò a pochi centimentri dal demone.
La sua espressione faceva paura. Era fredda, crudele. I suoi occhi erano iniettati di sangue.
Kagome non lo aveva mai visto così..

Spaventata, cercò di scappare, ma questi la afferrò, sbattendola con violenza contro un albero
Le afferrò le mani , e gliele portò dietro la schiena avvicinandola a sè.

- Se... - le labbra di Sesshomaru, insinuatesi prepotentemente fra le sue, le impedirono di parlare.
Era un bacio violento e disperato.
Kagome cercò di ribellarsi.
Non lo voleva, non in quel modo.
Non era la prima volta che le accedeva una cosa simile.
In passato, anche suo fratello aveva perso la ragione per la gelosia e si era trasformato in demone completo ed aveva cercato di violentarla.

La trasformazione a demone completo faceva perdere la ragione, e questo lei lo aveva capito.
 Ecco perchè in quel momento aveva paura.
Sapeva che Sesshomaru non era capace di ragionare, anche se non lo credeva possibile per un demone del suo livello, e poteva farle qualsiasi cosa, e lei non era capace di difendersi.
Quel giorno l' aveva aiutata Miroku a liberarsi dal fratello, ma ora il demone non era accanto a lei.

I suoi timori sulla intenzioni del demone aumentarono nel momento in cui le mani di quest ultimo andarono ad afferrare i suoi glutei con decisione e spingendola contro la sua erezione.

.........

......................

Le lacrime le impedivano di ragionare.
La stanchezza e il dolore provacato dalle ferite ancora aperte le avevano tolto la forza di opporsi.
Stremata e quasi svenuta, riuscì ad avvertire il suo corpo violentemente sbattuto contro qualcosa di duro e qualche attimo dopo la sua veste lacerata dagli artigli del demone.
Un istante dopo, Sesshomaru entrò con prepotenza dentro di lei...



                                                            ***********************



- Argh! - Inuyasha si piegò su se stesso con la testa fra le mani.

 -Inuyasha. - Sango corse da lui... - Che ti succede, Inuyasha? -

- La testa. Mi scoppia la testa. Avverto un pianto disperato e voci confuse, dannazione. Che cazzo significa? -urlò il mezzodemone spingendo via la ragazza.

Sango non osò riavvicinarsi, ma preferì correre ad avvertire la vecchia Kaede.

Corse a perdifiato per qualche minuto.
Provò a cercare la miko ma di lei nessuna traccia.
Mentre stava correndo verso il suo capanno sbattè contro qualcuno, rischiando di cadere, ma prima che potesse toccare il suolo due forti braccia la sorressero.
Alzò gli occhi verso il suo salvatore, incrociando quelli stupiti di Miroku.

- Che succede, Sango? Perchè stai chiamando a gran voce la vecchia Kaede? -

- Io... - Sango si rimise in piedi e osservò preoccupata il ragazzo... -E' per Inuyasha. Non sta bene. Vieni con me.  - senza attendere oltre, corse verso la sua capanna.

Miroku, che non aveva capito molto, la seguì comunque senza fare storie.


                                                **********************************

- Inuyasha. - Miroku si inginocchiò di fronte al cugino, che se ne stava seduto in un angolo in posizione fetale con lo sguardo perso nel vuoto.
Doveva essere successo qualcosa di grave, e credeva che il cugino se ne sarebbe rimasto zitto come era nel suo carattere.
Invece qualche istante dopo le parole del mezzodemone gli ghiacciarono il sangue.

- Sesshomaru....l' ha presa...con la forza... - aveva detto Inuyasha a fatica, mentre i suoi occhi si ricoprivano di lacrime.

Miroku non aveva il coraggio di muovere un muscolo o di dire una sola parola.
Solo le sue mani si strinsero a pugno con rabbia accecante.
Recuperando la sua forza di volontà, prese a scuotere con violenza il cugino.

La bambina, che fino ad allora aveva dormito tranquilla nel suo giaciglio, cominciò a piangere spavantata.
La madre corse a soccorrerla, cercando di frenare quel pianto disperato, non capendone la causa.

- Falla stare zitta. - le gridò Miroku contro.

La fanciulla, spaventata, corse via con la figlia.

- Inuyasha, dannazione. Riprenditi. Dove si trova? Reagisci.  - Miroku lo strattonò nuovamente, ma il mezzodemone sembrava non volesse ascoltarlo.

- INUYASHA!!! - gli sferrò un pugno facendolo sbattere con violenza contro il muro.

L' impatto fu molto violento, ma servì a far recuperare un pò di lucidità al mezzodemone.
Infatti egli scattò in piedi, una rabbia accecante negli occhi...

- Finalmente. - Miroku gli corse incontro.. - Dove si trova Kagome? -

Improvvisamente l' espressione del mezzodemone cambiò radicalmente... - Forse era uno scherzo. -

Miroku sgranò gli occhi... -Come sarebbe a dire uno scherzo? Mi stai prendendo in giro? - era ovvio che non gli aveva minimamente creduto.
Infatti si avvicinò ulteriormente a lui, scrutandolo serio.. - Perchè diavolo dici che è uno scherzo? Parla, prima che mi arrabbi. -

- Lo è sicuramente. Altrimenti non mi spiegherei la richiesta di Kagome di lasciarla in pace quando ho tentato di rintracciarla. Mi ha detto di avere la testa dura e di doverla lasciare in pace per il momento come avevamo accordato. Non aveva la voce di una a cui è successo qualcosa. - rispose amaramente il mezzodemone, tornando ad accasciarsi a terra.

Miroku continuava a rimanere in silezio, in piedi di fronte a lui. Pensava. E non riusciva davvero a capire.

- Miroku. -

Egli si voltò verso il cugino perplesso... - Ma allora si può sapere cosa diamine hai avvertito prima? -

- Esattamente quello che ti ho detto. Ma pochi attimi dopo...possibile che io mi sia sbagliato? Che qualcuno mi stesse tendendo una trappola, magari lo stesso Sesshomaru? - voleva crederci. Doveva crederci.

Miroku prese posto accanto al cugino, assumendo la sua stessa posizione.... - Mi hai fatto prendere un colpo. Non so più cosa pensare. Sarebbe tutto più semplice se riavessimo la nostra Kagome con noi al villaggio. - sorrise.... - I vostri litigi erano un vero spasso. - sorrise, stavolta amaramente.. - Mi manca. -

Lo sguardo del mezzodemone si posò per qualche istante sul ragazzo seduto accanto a lui.
Stavolta non vi era alcun bisogno di ribattere.
Miroku voleva bene a Kagome, ma in maniera totalmente diversa dalla sua....

Rimasero in quella posizione per un tempo indefinito, senza parlarsi, ognuno perso nei propri pensieri...
Quello persistente di entrambi però, era il dubbio che qualcosa potesse davvero essere successo...



                                       
                                                            ****************



- Che cosa hai fatto? -
Terrore. Ecco cosa si leggeva negli occhi della strega Urasue.

La scena che si presentava ai suoi occhi era a dir poco agghiacciante ed impossibile da interpretare diversamente.

Kagome, o forse un corpo senza vita, era riversa a terra in un lago di sangue. Mille ferite a ricoprirgli il corpo. Vesti lacerate ed evidenti segni di violenza.

Sesshomaru, ancora per metà trasformato, ma con la ragione ormai recuperata, se ne stava accasciato a terra, immobile ma con lo sguardo stralunato fisso sulla fanciulla.

La strega sospirò afflitta.
Seppur si trovasse molto lontano quando ciò era successo, aveva comunque avvertito la trasformazione di Sesshomaru.
In quel momento si trovava nel regno di Norghan, ai confini del territorio di Raiaf.
Seguendo gli ordini di SEsshomaru, la strega si era diretta verso la fonte del potere del famoso cuore puro.
Le sue ricerche non erano durate molto.
Infatti, aveva scoperto che solo una delle figlie del re stesse aspettando un bambino e fosse prossima al parto.
L' ernegia emanata dal feto era inconfondibile. Era il bambino a cui Sesshomaru si riferiva.
Ricordava ancora come non si fosse fatta tanti scrupoli ad eliminare le poche guardie all' entrata delle sue stanze, come avesse ucciso la nutrice e il medico di corte. Come avesse ucciso anche la principessa, e le avesse poi squartato il ventre, estrendo il bambino.
Come il bambino fosse purtroppo morto durante la strada del ritorno, e l' unica soluzione che le fosse rimasta fosse stata quella di estrarne il cuore e seppellire il corpo.
Non si era minimamente dispiaciuta per la fine orrenda che quel povero bambino aveva fatto. Ma aveva ritenuto quantomeno indecente lasciare quel corpicino in balia dei demoni affamati.
Semplice cortesia, nient altro.

Era stato durante la strada del ritorno che si era apprestata a compiere con calma, che aveva avvertito la trasformazione di Sesshomaru e l' aura di Kagome divenire sempre più debole.
Con tutta la forza di cui era capace si era diretta velocissima, sperando di arrivare in tempo per impedire a Sesshomaru di compiere qualche pazzia.
E invece era arrivata tardi, e la scena che le si presentava davanti ne era la prova.

Ripresasi dallo sciock iniziale, corse disperatamente verso Kagome, cercando di capire se la si poteva ancora salvare.
Guardò il principe per qualche secondo, per verificare quello che temeva.
Sesshomaru era talmente scioccato che non riusciva ancora a capacitarsi di quello che aveva fatto.

Cercò di verificare se fosse ancora in vita.
I battiti del cuore erano molto deboli, ma vi erano ancora.

- La possiamo ancora salvare. Ma abbiamo bisogno di una grande quantità di energia. - disse rivolta a Sesshomaru.

Il demone alzò lentamente lo sguardò ancora sconvolto verso di lei.
La guardò per alcuni minuti senza dire nulla.
Urasue sapeva che un minuto in più sarebbe stato fatale per la ragazza, ma non aveva il coraggio di intimare a Sesshomaru di riprendersi in fretta.

Finalmente, dopo quella che le parve un' eternità, Sesshomaru si alzò in piedi, ma la sua espressione non era per niente cambiata.
Si avvicinò lentamente a Kagome, chinandosi su di lei e prendendola in braccio.
Urasue non capiva il suo comportamento, ma decise di restare a guardare.

- Prepara tutto il necessario. L' incatesimo sarà fatto stanotte. -

- Cosa? - Urasue sgranò gli occhi.... - Ma questa ragazza non riuscirà a sopportare una simile agonia. Morirà ancor prima di aver rivissuto tutta la vita di mia sorella. E' una pazzia. -

- Hai ragione. Morirà sicuramente. -

- E lo dici come se niente fosse? - la strega non riusciva a capire.

- Tenseiga. -

- Cosa? -

- La riporteremo in vita con Tenseiga. - senza attendere oltre si avviò verso il castello con la fanciulla fra le braccia.



                                                    ************************




ANGOLO AUTRICE:

 shinny17 : Ciao. ^^ Sono contenta di sapere che la storia  ti piaccia tanto. Come vedi questo capitolo è abbastanza "duro". Ma ci saranno momenti migliori per Kagome, questo è certo.  Cercherò di aggiornare il prima possibile, anche perchè stavolta ho le idee abbastanza chiare sulla trama. Alla prossima. ^^
  
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