Seduto sul suo divano, resti fermo ad osservare quella
piccola scatolina posta sul tavolinetto di fronte a te. Guardandola non puoi
fare a meno di pensare che quello è il suo primo regalo per te, la prima volta
che antepone i tuoi bisogni ai suoi.
I tuoi occhi grigi si fanno lontani per un momento, mentre
si spostano fuori dalla finestra, e cominci a ricordare il momento in cui tutto
è iniziato.
Non è vero che è il suo primo regalo…
La tua prima notte fuori dalle mura rassicuranti della tua
casa, Brian ti ha regalato la tua prima volta; assicurandosi che non ti
dimenticassi di lui una volta che avessi lasciato il suo letto.
E fu così bello e così intenso che a tutt’oggi sei più che
convinto che fosse già amore.
Ma ammettiamolo, non lo era affatto, per lui fu solo
divertimento.
Fu la sera seguente quella in cui ti fece il suo secondo
regalo, ti lasciò andare dopo averti spiegato quello che pensava sull’amore. E
tu eri solo un ragazzino all’epoca, avrebbe potuto distruggerti d’indifferenza,
ma non lo fece… lasciò uno sconosciuto in casa sua pur di venire a parlare con
te.
Ma tu non ti sei dato per vinto e ti sei dato da fare per
averlo di nuovo. E sei riuscito a stupirlo, tanto da convincerlo a farti suo di
nuovo.
E poi ancora…
E ancora…
Poi tuo padre vi scoprì e ti chiese di rinnegare ciò che
eri e la persona che saresti voluto diventare.
Se Brian non ci fosse stato non sai che cosa avresti fatto,
ma se non ci fosse stato non avresti avuto nemmeno un posto dove andare. Però
lui era lì e ti protesse tenendoti sotto la sua ala finché non capì che parlare
con i tuoi genitori era come parlare contro un muro di pregiudizi. Fu allora
che ti portò via.
Più ci pensi e più non credi di riuscire a ricordare quante
sono in realtà le cose che ha fatto per te.
Però una cosa te la ricordi, c’hai messo un po’ a
ricordarla, ma ne è valsa la pena. Il tuo si che è stato un gran bel ballo di
fine anno… finale a parte.
Quella sera Brian ti ha regalato la forza di riuscire ad
essere te stesso in mezzo a tante persone che ti avevano preso in giro per
troppo tempo. Un gran bel Vaffanculo alla St. James.
Ha anche cercato di avvisarti del pericolo… ma questa non è
una cosa che vuoi ricordare in questo momento.
È stato al tuo fianco quando non riuscivi a farti toccare
da nessuno, ed è riuscito a rimuovere la paura dai tuoi pensieri.
Ti ha custodito fino a farti uscire dal guscio come nessuno
aveva mai fatto prima di allora.
Ha avuto fiducia in te e nelle tue abilità artistiche per
il recupero della tua mano. Ti ha anche comprato una specie di tavola da
disegno computerizzata.
Insieme vi siete perfino accordati sulle regole della
vostra “relazione” aperta, aperta a tutto…e a tutti. Ti ha detto che con te
stava facendo esattamente ciò che voleva fare nel modo che riteneva più giusto.
E tu eri l’unico con cui andasse a letto ben più di una singola volta, ed eri
l’unico che poteva appoggiare le proprie labbra sulle sue.
Ma a te non è bastato. Volevi sentirlo ammettere che tenesse
a te, anche solo un pochino. Come se tutto quello che aveva già fatto non fosse
bastato…
È stato allora che hai conosciuto Ethan, il dolce romantico
Ethan, e Brian è come passato in secondo piano. Perché non importava cosa ti
aveva sempre detto riguardo all’amore e al fatto che sono tutte stronzate, tu
volevi crederci e basta.
E sei rimasto ustionato, e ti sei arrabbiato con Brian
perché non avrebbe dovuto lasciarti andare e farti fare l’errore più grande
della tua vita. Perché avrebbe dovuto dirti che ciò che lui ti dava valeva
molto più di ciò che Ethan ti prometteva.
Poi hai capito che Brian non l’aveva fatto proprio per quel
motivo, voleva che tu provassi ogni singola esperienza di vita, perché era
giusto che tu continuassi a credere nell’amore, anche se fosse stato un
violinista fedigrafo ad infrangere tutte le sue promesse.
Voleva che capissi da solo che ciò che più contava non
erano le parole, ma i gesti.
In quel momento sapevi ciò che potevi aspettarti da Brian e
lo accettavi sanza alcuna remora.
È stato allora che siete diventati una coppia davvero
affiatata, senza incomprensioni.
Anche se Brian non ha mai voluto farti preoccupare quando
stava male e te lo nascondeva per non farsi abbandonare da te. Preferiva
lasciarti andare dattando lui i tempi. Però tu non l’hai accettato, piuttosto
hai preferito essere tu, per una volta, a farti carico dei suoi problemi come
farebbe un compagno.
Avete superato ogni tipo d’ostacolo insieme tranne
l’ultimo… nonostante tutto tu hai sempre continuato a sperare che un giorno
Brian ti avrebbe aperto il suo cuore e ti avrebbe detto ciò che da sempre
bramavi di sentire. E se alla fine non vi aspettavate le stesse cose l’uno
dall’altro allora che senso aveva continuare lungo la stessa strada?
Così te ne sei andato e Brian ti ha lasciato fare, anche se
gli hai spezzato il cuore.
E quando è esplosa la bomba e non riusciva a trovarti è
andato in completo panico.
Ed è stato allora che te l’ha detto, e il giorno dopo te
l’ha chiesto… e ti ha comprato un castello non sapendo neanche che cosa gli
avresti risposto. E quando ti ha detto che aveva scommesso sull’amore ti sei
completamente sciolto… e dopo tutto quello che avete passato questa ti sembra
la conclusione più giusta. Di sicuro è quella che ti avrebbe reso più felice!
Seduto sul suo divano, resti fermo ad osservare quella
piccola scatolina posta sul tavolinetto di fronte a te.
Guardandola non puoi fare a meno di pensare che quello non
è che il suo ennesimo regalo per te.
Il regalo più grande che ti potesse fare e che ti ha fatto
sta in due paroline e una piccola richiesta:
-
Ti amo.-
-
Che ne dici di sposarmi?-
Guardi ancora una volta gli anelli davanti ai tuoi occhi e
sai che non riuscirai mai a sentirti più felice di così.
E poi bisogna ammetterlo… ti è sempre piaciuto il suono del
nome Justin Kinney.
Questa storia non tiene conto degli avvenimenti
successivi alla puntata 5x11 (e nemmeno l’autrice!! XD), scritta mentre
ascoltavo “Il regalo più grande” di Tiziano Ferro, da cui ho preso il titolo.
Dedicata alla mia Best che mentre scrivo mi
ronfa nelle orecchie…povera cucciola, aveva sonno!! XD (e poi dice a me…)
Qui sotto ho inserito il testo della canzone che
mi ha fatto compagnia nell’arco di questa mattina.
Un grazie a chi leggerà e un bacio a chi si
fermerà a darmi il proprio parere.
Vostra Jay ^.^
Voglio farti un regalo
qualcosa di dolce qualcosa di raro
non un comune regalo
di quelli che hai perso o mai aperto
o lasciato in treno o mai accettato
di quelli che apri e poi piangi
che sei contenta e non fingi
e in questo giorno di metà settembre
ti dedicherò...
il regalo mio più grande
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante
che non importa ciò che dice la gente perché
tu mi ha protetto con la tua gelosia che anche
che molto stanco il tuo sorriso non andava via
devo partire però se ho nel cuore la tua presenza
è sempre arrivo e mai partenza
il regalo mio più grande...
Vorrei mi facessi un regalo
un sogno inespresso donarmelo adesso
di quelli che non so aprire
di fronte ad altra gente
perché il regalo più grande
è solo nostro per sempre
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante
che non importa ciò che dice la gente perché
tu mi ha protetto con la tua gelosia che anche
che molto stanco il tuo sorriso non andava via
devo partire però se ho nel cuore la tua presenza
è sempre arrivo e...
E se arrivasse ora la fine che sia in un burrone
Non per volermi odiare solo per voler volare
e se ti nega tutto questa estrema agonia
e se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
e confondevo la mia vita con quella degli altri
non voglio farmi più del male adesso
amore...amore
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante
che non importa ciò che dice la gente e poi
amore dato, amore preso, amore mai reso
amore grande come il tempo che non si è arreso
amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
e sei tu....
...il regalo mio più grande.