Ringrazio Kyara Agatha Mainlander; Black Question Mark; Zucchelino; Kate_Riot; P_Sunshine per aver commentato la mia storia (: Poi direi che un applauso a Kate per la fantasia ci sta tutto xD E poi u_u Come dimenticarsi della protagonista della storia? Flavitta [(che, non è che ci manca una e, ma Javier la chiamava così...) Sì beh ci sono appena arrivata xD] Vabbè vi lascio alle altre figuracce di Liz xD

Presi il bicchiere e, dopo essermene svuotato metà sul toppino bevvi. Le mie mani sembravano afflitte da Parkinson.

Mi voltai a guardarlo e cercai di riordinare le idee. -Perchè hai voluto che fossi qui?-

Mi sorrise e prese una mia mano fra le sue guardandola. -Ti ho vista fra il pubblico e mi sono piaciute un sacco le tue urla e le tue mani protese verso di me.-

Sorrisi mentre le mie guance diventavano tremendamente rosse. -Si sentiva tanto la mia voce?-

Lui rise. Sembrava quasi angelico e mi diede serenità e tranquillità. Poi lasciò la mia mano sulla mia gamba. -Sì, diciamo che erano quelle che si avvertivano in modo più distinto. Hai una bella voce. Potresti far parte di un coro...- Ridacchiò e si appoggiò allo schienale del divano senza togliere i suoi occhi dai miei.

-Wow...allora hai sentito anche che ti ho mandato a fanculo quando sei andato dalla parte di Georg.- Ridacchiai guardandolo e cercai di rilassarmi.

-mmmh...no questo non l'avevo sentito, ma apprezzo la tua sincerità.-

Io suono della sua voce riempiva la stanza mentre parlava, parlava parlava...

Wir wollten nur reden... Io ne farei a meno, veramente.

Mi sporsi verso di lui lasciano un bacio umido sulle sue labbra.

Sicuramente era il modo giusto per zittirlo. Rimase a guardarmi. In silenzio. Non avevo mai visto Bill in silenzio. Se c'era un buco lui lo riempiva con la sua voce...come se fosse innamorato del suono della stessa.

Portai una mano a sfiorarmi le labbra. -Bill, scusa. Mi è venuto spontaneo.-

Sorrise e infilò una mano fra i miei capelli. Le sue unghie sfregarono piano la mia pelle provocandomi un piccolo brivido. Si avvicinò col busto a me e posò le sue labbra sulle mie.

Trattenni il respiro e chiusi gli occhi.

Bill...mi sta baciando.

Portai una mano sul suo braccio quando le sue labbra si aprirono lentamente. Con la lingua seguì il contorno delle mie labbra lasciando una piccola scia umida.

Schiusi le mie labbra accarezzandogli piano il braccio e approfondimmo il bacio mentre le nostre lingue cominciarono un gioco dolce, ma passionale.

La sua mano si posò sul mio fianco e, lentamente, Bill mi spinse sul divano. Si sistemò su di me e, dopo ore e ore di conversazioni riuscii a zittirlo...

Per poco.

Facemmo l'amore e, nonostante fossero ansiti, le sue corde vocali erano sempre pronte a emettere suoni.