Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Joy    17/10/2005    5 recensioni
"Dimmi quale futuro hai visto! Io lo cambierò!"
"Tu non lo ricorderai."
"Voglio una possibilità!"
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
15

15

 

“RE E REGINA”

 

 

LUNA PIENA

 

 

I corridoi e le scale che percorreva con il tenero fardello di Lily tra le braccia sembravano non finire mai, mentre il buio incontaminato che opprimeva con infantile prepotenza la sua mente, pareva ancor più interminabile.

 

“Non piangere più” sussurrò alla ragazza.

 

Non sopportava di sentire quelle lacrime silenziose scivolare sulla sua camicia già umida. Gli ricordavano le sue… e non voleva più versarne.

 

Tornanti di scale infiniti…

 

Un gradino dopo l’altro.

 

Risali dal tuo inferno personale…

 

… e sostieni il peso di chi non può farcela da solo.

 

Forse così potrai riscattarti…

 

Un rumore di passi sul pavimento di pietra lo costrinsero a riprendere il controllo di sé. Si nascose in un corridoio laterale, avvolto nell’oscurità e osservò un gruppetto di Serpeverde che avanzavano sghignazzando sui discutibili scherzi che, con ogni probabilità avevano, compiuto ai danni dei loro compagni di Grifondoro.

 

Uscì dal nascondiglio in fretta non appena il gruppetto svoltò l’angolo, si giro indietro per assicurarsi che non li avessero notati e con un gesto rapido si riportò sulle scale. Alzò gli occhi… e si pietrificò.

 

Davanti a lui, a pochi gradini di distanza, il suo miglior amico James Potter lo fissava incredulo.

 

Aveva la bocca socchiusa e gli occhi sgranati…e guardava avanti a sé come se stesse contemplando una dimensione che non gli apparteneva.

 

Le immagini riflesse nei suoi occhi dovevano essere davvero dolorose.

 

<  Dolorose quanto i miei sbagli.  > constatò Sirius.

 

E lo vide protendere le mani verso ciò che, evidentemente, riteneva spettasse a lui.

 

“La prendo io” disse infatti in un sussurro.

 

James non ebbe bisogno di spiegazioni quando incrociò lo sguardo della ragazza, e udì da quelle labbra che adorava, lo strozzato sussurro che conteneva il suo nome.

 

“James…”

 

Lo sguardo di lui indugiò preoccupato sulla mano ferita fino a quando non giunse la voce di Sirius a distoglierlo dalla pioggia di emozioni gelide che lo stava investendo.

 

“Ha una ferita più grave di quella” disse indicando la mano della ragazza “una ferita che solo tu puoi guarire.”

 

James lo fissò con palese irritazione.

 

Questa tempesta… per quanto incoerente, non voglio più trattenerla…

 

“UNA FERITA CHE TU HAI VOLUTO RIAPRIRE A TUTTI I COSTI!!!”

 

Aveva gridato senza controllo e adesso Sirius lo guardava come se non potesse credere alle sue parole.

Ma lui stava combattendo una battaglia impari, il cuore già dilaniato dai molteplici scherzi a cui il destino si era divertito a sottoporlo e non c’era spazio per la comprensione, neanche quando a chiederla erano gli occhi imploranti e increduli del suo miglior amico.

Così continuò il suo sfogo inclemente.

 

“NON HAI AVUTO PACE FINO A CHE NON HAI TROVATO IL METODO PER RICORDARE!”

 

Lily svicolò debolmente dalla presa delle sue mani, si lasciò scivolare, semplicemente, sedendosi su uno scalino, con la testa tra le mani per non essere costretta ad assistere all’ennesima discussione tra gli affetti che la circondavano.

 

“ NON HAI ASCOLTATO NESSUNO! HAI CONTINUATO A PORTARE AVANTI SOLO CIO’ CHE TU RITENEVI GIUSTO!”

 

Sirius era ammutolito.

 

James furioso.

 

“HAI MAI PENSATO ALLE CONSEGUENZE?!” urlò “TI SEI MAI SOFFERMATO A PENSARE CHE LA CONOSCENZA POTESSE ESSERE UN PESO INSOSTENIBILE PER QUALCUNO!”

 

Il tono adesso era quasi disperato.

 

Come il delirio che accompagna una malattia e non c’è modo di arginarla fino a che non ha compiuto il suo corso.

 

Sirius aveva una vaga cognizione di ciò, mentre ascoltava, senza neanche tentare di ribattere, lo sfogo del ragazzo di fronte a lui, ma l’ultima frase che gli sentì pronunciare ebbe lo stesso effetto dell’anatema che uccide.

 

“DIMMI SIRIUS BLACK, COSA CREDEVI DI POTER FARE DALL’ALTO DELLA TUA ONNIPOTENZA!?”

 

Occhi grigi dallo sguardo agonizzante…

 

Adesso puoi vedere scorrere il sangue…

 

…vorrei lasciarlo defluire dalle mie vene…

 

Il sangue oscuro dei Black…

 

…e rinascere domani come un nuovo individuo.

 

Ma ciò che scorreva, erano solo le sue lacrime silenziose.

 

“AVANTI! PARLA!” gridò James con l’impeto implorante che può provenire solo dalla disperazione, ma in risposta ricevette soltanto un flebile sussurro.

 

“Sei ingiusto…”

 

“LA GIUSTIZIA NON ESISTE!” ribatté, gli occhi già arrossati, la fronte contratta “ALTRIMENTI LILY NON SAREBBE RIVERSA SU QUELLO SCALINO, CON LE MANI E IL CUORE SANGUINANTI, AD ALLAGARE IL PAVIMENTO DI LACRIME! E REMUS NON SAREBBE ALLA STAMBERGA STRILLANTE AD AFFRONTARE DA SOLO IL SUO DEMONE! E IO…” si avvicinò al ragazzo, afferrandolo per la maglia e la sua voce divenne uno spasimo dolorante “…IO NON SAREI QUI’,  A VEDER PIAGERE IL MIO MIGLIOR AMICO!”

 

Lasciò la presa e si voltò, le mani sul viso e tra i capelli.

Non voleva guardare Sirius negli occhi, via avrebbe scorto un dolore che non poteva affrontare, e soprattutto…avrebbe mostrato ciò che risiedeva nei suoi: lo stesso tormento, con l’aggiunta di una buona dose di indecisione, paura e vergogna.

 

“Hai svelato il segreto, vero?”

 

La voce di Lily pronunciò con freddezza quelle parole.

 

James si voltò di scatto…il volto stravolto…

 

“Ma cosa diavolo…” s’interruppe, accorgendosi che la ragazza si stava rivolgendo a Sirius e non a lui.

 

“Hai raccontato di Remus a Piton…” ripeté con voce così limpida da suonare raggelante.

 

E James si sentì pietrificare.

 

Guardò l’amico e lo vide immobile, con gli occhi vuoti…incapace di ammettere, ma anche di negare la sua colpa.

 

“Hai barattato il segreto di Remus per avere la chiave di lettura…” continuò.

 

Era seduta immobile, piena di contegno, come le statue ornamentali dei luoghi di culto, gli occhi bagnati, cerchiati, ciechi per suo stesso volere ad un ulteriore dolore.

 

Accettate la condanna…voi, che avete appena peccato…

 

James scosse la testa e il suo respiro si fece forzato.

 

“No…non è vero…” sussurrò “Di che non è vero, Sirius” la sua voce conteneva una supplica e un ordine implicito.

 

Una palese richiesta a negare quella verità che non poteva accettare, che non voleva accettare.

 

Ma Sirius non rispose, chiuse gli occhi lentamente e lasciò scivolare quelle ultime due lacrime che segnavano l’ennesima e la peggiore delle sue colpe… e l’ammissione su palese.

 

Accetta la condanna…

 

“Non ci credo…” sibilò di nuovo “NON CI CREDO!”

 

Il silenzio che seguì parve più assordante di ogni altro rumore.

 

Le pareti risuonavano ancora delle sue parole.

 

L’eco rimbalzava da un corridoio all’altro, rotolava negli anfratti più oscuri e angusti delle scale, ma nessuno di loro si mosse.

 

E lo Strazio venne incoronato re…

 

…mentre la Collera diveniva la prima delle sue amanti.

 

Accettala…

 

James fu risoluto e veloce; avanzò di due passi e assestò un pugno ben piazzato all’addome dell’amico.

 

Caddero entrambi.

 

E non trovarono il liscio pavimento di pietra ad accogliere la loro caduta, ma i molteplici angoli spigolosi di una serie di gradini.

 

La scala per l’inferno…

 

Quando Sirius aprì gli occhi, ammaccato e dolorante per il colpo e la caduta, vide l’amico sopra di sé, il pugno alzato questa volta diretto al viso…non tentò neanche di scansarlo… lo sentì abbattersi sulla sua mascella e rimase immobile, grato allo stordimento che per il lasso di tempo di pochi secondi gli permetteva di dimenticare…

 

Dimenticare quello che aveva fatto…

 

Sollievo illusorio perché dopo un istante, James cominciò a scuoterlo.

 

“GUARDAMI!” urlò.

 

E lui lo fece.

 

Lo guardò… e vide la persona che aveva cercato di proteggere, combattere contro le lacrime, contro la rabbia e contro la sofferenza… e odiò ancor di più se stesso.

 

Distolse gli occhi e spostò la testa di lato…la pietra fredda gli sfiorò la guancia… i capelli scuri e umidi di lacrime disegnavano pose agonizzanti sul pavimento.

 

Eccola…la redenzione che sfiorisce…

 

…come un germoglio troppo a lungo trascurato.

 

Appassisce …richiuso nelle buie spirali di un incantesimo sbagliato…

 

Sbagliato…come l’esistenza illusoria di chi è convinto di poter cambiare il proprio sangue…

 

La completa disfatta di ogni innocenza…

 

…se mai innocenza è stata…

 

“PERCHE’?!”

 

James pretendeva una risposta.

 

“Volevo solo fare la cosa giusta…”

 

Poco più di un sussurro…l’unica spiegazione esistente.

 

“LA GIUSTIZIA NON ESISTE!” replicò James come se la sua voce appartenesse ad un giradischi rotto che ripete a intermittenza la medesima strofa, mentre il braccio con la puntina cerca invano il solco che lo porterà alla fine della melodia.

 

“NON ESISTE!” gridò ancora in modo da sovrastare i meccanismi della sua mente “ALTRIMENTI NON SAREI QUI’…  A PIANGERE… E A PRENDERE A PUGNI IL MIO MIGLIORE AMICO!” Lo afferrò per un braccio, tirandolo finché non fu seduto e l’abbracciò “…mio f..fratello…” singhiozzò.

 

Ma la sua stretta era disperata , non sollecita e incoraggiante come quelle tra fratelli e Sirius sentì il dolore farsi più acuto.

 

“E’ come se avessi firmato la nostra condanna…” riuscì a sussurrare prima che la sua voce scomparisse del tutto, soffocata da una colpa che non aveva alcun diritto di sperare nella redenzione.

 

Poi, all’improvviso, l’amico si scostò da lui risoluto, si alzò in piedi e si asciugò gli occhi.

 

James…il fedele scudiero di quella corte, inesorabilmente caduta sotto l’assedio del suo nemico Destino…

 

James…la forza silenziosa che impedisce la disfatta quando tutto sembra perduto…

 

“Accompagna Lily in infermeria” ordinò “Io andrò alla Stamberga Strillante… giuro che riporterò indietro Piton! Dovesse costarmi la vita!”

 

La Collera, nel suo ruolo di amante, concede un sollievo breve e illusorio…

 

Quando lo Strazio diventa re, spetta alla Pietà il legittimo trono da regina.

 

Sirius annuì senza guardarlo negli occhi e senza parlare; si mise in piedi a fatica e barcollando lui stesso, si avvicinò alla ragazza per aiutarla ad alzarsi e a percorrere la strada che conduceva ai piani superiori.

 

Lei non oppose resistenza; si voltò un istante, appena in tempo per scorgere la schiena di James mescolarsi e poi sparire tra le ombre del corridoio.

 

 

FINE 15° CAPITOLO

 

E così siamo arrivati al momento della svolta decisiva. E’ una parte delicata che racchiude l’apogeo dei sentimenti…e mi è particolarmente cara (Joy si è auto-commossa quando l’ha scritta!). E adesso che Sirius ha toccato davvero il fondo, non potrà far altro che risalire ‘la sua scala dell’inferno’.

 

Ci tenevo, inoltre a spiegare un’ ultima questione: non c’è odio nella reazione di James in questo capitolo, ma soltanto delusione,  tristezza e incredulità.

 

Remus, poverino, a causa della sua ‘natura’ è rimasto fuori da questo capitolo, ma tra un paio di capitoli arriverà anche il suo momento.

 

Peter…meglio lasciarlo fuori definitivamente! ^_^

 

Prossimo appuntamento: Giovedì con il 16° capitolo.

 

E adesso…(Joy si sfrega le mani felice)…passiamo alle recensioni!

 

X Mira’82: Sì, Lily non sta particolarmente bene in questo momento (e ci mancherebbe altro), ma vedrai che saprà farsi forza, anche senza utilizzare una pozione per dimenticare. In fondo ha vicino a sé molti affetti tra i quali spicca James, che certamente si distingue per buon senso e coraggio e che non mancherà di ‘attenuare’ i danni delle azioni di Sirius. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, è stata una bella esperienza scriverlo…Ti mando un bacione grandissimo! (Joy ancora tra le nuvole)

X Glowen: Nessun problema, carissima, mi fa piacere saper il tuo punto di vista, e se non fossi d’accordo nel mettermi in discussione non scriverei neanche! ^_^ In realtà ti confiderò che anch’io continuo a pensare che nella storia originaria  il gesto di Sirius sia dovuto all’incoscienza (certo Sirius non fa mai sfoggio di grande acume!), questa mia versione rimane soltanto un ‘parallelo’ che mi sono divertita a tracciare e mi fa molto piacere sapere che nonostante tutto a te continua a piacere! Per cui ti ringrazio e ti abbraccio fortissimo! (Joy tenerosa)

X Yukino: Mi fai paura, cara, quando mi dici che i miei capitoli sono corti! ^_^ A me sembrano lunghissimi! Quando cerco le parole adatte mi sembra che non debbano finire mai! (Joy è pigra, in realtà). Nonostante la lunghezza…vedo che hai pienamente centrato uno dei punti fondamentali…anzi, il punto fondamentale: la fragilità. Più avanti avrò modo di parlarne più accuratamente, ma è già chiaro che ormai l’equilibrio è stato interrotto e che niente sarà più come prima…Sirius in particolare…(chissà perché Joy ritorna sempre sul solito punto!).

Una comica demenziale?! Nonononoonno…Dopo di questa: vacanza fino al 6 Gennaio! ^_^ Comunque ci sono ancora 5 o 6 capitoli prima di arrivare alla conclusione! Ti ringrazio tantissimo per la tua sollecita e immancabile presenza! E’ davvero di aiuto sapere quali sono i commenti di chi legge! Un bacione! (Joy estremamente grata).

X Agartha: Joy ha gli occhietti lucidi…Che bello quando Agartha comprende tutti quello che Joy voleva dire! Grazie mille per questa comprensione…

Come vedi adesso Sirius è arrivato al punto di non ritorno, da ora in poi non potrà far altro che risalire.

Questo capitolo è stato molto importante per me, ed è finora quello che preferisco. Per la prima volta conosciamo i sentimenti di James…lui che è sempre così controllato, così ragionevole, così devoto alla lealtà…in questo capitolo si trova di fronte ad un’azione che mina tutti i suoi valori, e come un ennesimo scherzo del destino, chi ha compiuto quell’azione è proprio il suo migliore amico, quello che per lui è davvero come un fratello…Fino ad ora avevo affrontato questo argomento dal punto di vista di Sirius, dando per scontato che fosse più facile da comprendere, infatti Sirius (come giustamente hai fatto notare) non ha una famiglia e ha fatto dei suoi amici gli affetti più cari…era chiaro in partenza, anche dalla storia originaria, che sarebbe stato attaccato morbosamente a James, ma mancava la controparte. Bisogna essere in due per far durare un amicizia, di conseguenza anche James doveva essere attaccato a lui, in questo modo è nato il capitolo 15… Adesso mi dirai che anche il rapporto con Remus (qualunque esso sia) è importante per Sirius….è vero, ma secondo me, è quel tipo di complicità che nasce dopo…Mi spiego meglio: Il primo affetto di una persona è la famiglia e per Sirius la famiglia è James, per cui potremmo dire che il suo è un affetto ‘primario’, soltanto in seguito, nell’evoluzine di un individuo, sorgono degli altri affetti…come quello con Remus anche se in questo caso specifico, il destino ha minato il modo irreversibile la mente di Sirius, e di questo ne risentirà anche in futuro…Credo di aver divagato per l’ennesima volta…Grazie infinite per il sostegno che mi dai, un abbraccio fortissimo! (Joy commossa).

X Anduril: Carissima, non temere di leggere i prossimi capitoli! La situazione è caduta talmente in basso che adesso non potrà far altro che risalire! Vedi…già alla fine di questo capitolo James prende in mano la situazione e anche se non potrà cambiare il futuro, almeno riuscirà ad attenuare le conseguenze! Lo sai che sono stata ferma tantissimo a scrivere quando dovevo parlare della reazione di Remus? Non riuscivo proprio a decidere come avrebbe potuto reagire; è stata una vera agonia scrivere quella parte…ci sono ancora un paio di capitoli prima di arrivare a quella parte e spero di non deludere….(Joy è molto combattuta).Per il resto è tutto un tremendo scherzo del destino, Lily non riesce a vedere la parte più importante, ma doveva immaginarselo; le era stato detto in tutte le lingue che un incantesimo di magia oscura non era affidabile! Benedetta lei! Certamente, come hai fatto notare, le conseguenze di questo episodio si faranno sentire anche in futuro, soprattutto per quanto riguarda le decisioni prese da Sirius (lui si riprenderà peggio degli altri e non tornerà più come prima), però la parte sul presunto tradimento di Remus non l’ho contemplata, primo perché è troppo distante con gli anni e poi perché il carattere chiuso di Remus si presta per i dubbi anche senza le conseguenza di un incantesimo! Diciamo che su questo punto getto soltanto le basi…ognuno penserà poi quel che vuole! Grazie infinite per l’entusiasmo…è quello che ci vuole per andare avanti! Un bacione grandissimo! (Joy imbarazzata).

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Joy