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Autore: Mary_Whitlock    25/08/2010    2 recensioni
Quando la vita diventa troppo pesante tendo a sedermi.
Tendo a sedermi su quella vecchia sedia che mi provoca solo dolore.
E mentre il mio corpo inconsapevolmente incomincia ad abituarsi alle schegge nelle braccia alzo gli occhi e li vedo.
Vedo gli Altri
Genere: Drammatico, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pensando al domani'
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Quando la vita diventa troppo pesante tendo a sedermi.


CON GLI ESAMI A SETTEMBRE MI SONO TROVATA SPESSO A PENSARE E ORA CHE MANCANO 6 GIORNI AL FATIDICO GIORNO NON POSSO FARE ALTRO CHE SCLERARE CON UNA FIC.

LA DEDICO A UNA MIA AMICA CHE SI TROVA NELLA STORIA.

AVVISO CHE NON SO SE è VENUTA BENE MA AVEVO SOLO BISOGNO DI SFOGARMI.

GRAZIE MILLE. 

MARY






 Quando la vita diventa troppo pesante tendo a sedermi.

 

tendo a sedermi su quella vecchia sedia che mi provoca solo dolore.

E mentre il mio corpo inconsapevolmente incomincia ad abituarsi alle schegge nelle braccia alzo gli occhi e li vedo.

 

Vedo gli Altri.

 

Gli Altri che come angeli volano sempre più alti, sempre più avanti

senza fermarsi.

Li vedo inciampare e alzarsi per ricominciare a volare.

Li vedo bloccarsi e guardarsi alla spalle per poi scegliere di continuare a fluttuare.

Li vedo avvicinarsi a me e sfiorarmi invitando a alzarmi e a unirmi al loro volo.

Ma io come se incollata a quella sedia non mi muovo.Mi arrendo al mio peso.

E pian piano che il tempo passa sempre meno angeli vengono a darmi la mano.

Fino a quando su quella sedia non rimango che io.

Ma io non sono destinata a questo...nessuno è destinato a questo.

Incomincio a piangere disperata per aver sprecato quel gran tempo su una scomoda sedia che non ha reso la mia vita più leggera.Incomincio a lottare:voglio staccarmi,voglio volare!

E a quel punto mi sento sollevare da una forza invisibile e incominciare a volare.

Li raggiungo, ora so che posso farcela.

Non guarderò indietro e se cadrò mi rialzerò.

So che mi siederò molte altre volte su quella sedia ma spero di rialzarmi prima.

Di trovare il coraggio prima.

E appena entro nel vortice dove gli Altri mi sento a casa.

 

Tutto ad un tratto il termine gli Altri diventa un Noi.

 

Loro si riuniscono intorno a me e mi aiutano a volare sempre più in alto.

Mi tengono le mani e mi insegnano a proseguire.Mi spronano, mi incoraggiano a non tornare indietro.

Ma i miei occhi non possono che cadere verso il basso e guardare la mia sedia e mi stupisco di quante altre sedie ci siano.Di quante altre persone guardando in alto mi invidiano...ci invidiano.Di quante altre persone erano nella mia stessa situazione senza che io me ne fossi mai accorta.

Allora senza pensarci mi avvicino a una di loro.

Capelli rossi, occhi scuri. Mi fissa con le lacrime agli occhi.

E così fissandomi mi sussurra "aiutami".

Non è debole come penserebbero molti e nemmeno una bambine; ma una ragazza che solo all’ultimo si è resa conto che vuole anche lei le ali.

Allora afferro le sue braccia e incomincio a tirare.

Continuo a tirare e più tiro più capisco la stupidità della gente...più capisco la mia stupidità. é inutile sforzare,è inutile spronare una persona…non è questo quello che cerchi quando sei seduto sulla sedia.

Mi avvicino e l'abbraccio.

Sento le sue lacrime bagnare la mia felpa.

 

"tu sei grande e sei destinata a grandi cose.Ti voglio tanto bene."

 

le sussurro all'orecchio.

Una frase fatta, scontata, da libro. Ma l'unica che vuoi sentirti dire.

Sento che si stacca dalla sedia e incomincia a volare con me.

E così incominciamo a fluttuare insieme.La sua mano stretta nella mia,la mia mano intrecciata alla sua.

Non so se toccheremo le stelle,non so se riusciremo a raggiungere il nostro obbiettivo ma di una cosa sono certa:

 

Stare sedute su una sedia non farà mai volare.

 

 

 

Mary Whitlock

 

 9.10.10

Sia io che la mia amica quella mattina di settembre siamo riuscite a raggiungere le stella prendendo 7 in tutte le materie,abbiamo deciso di cercare di non sederci più ma se qualcuna delle due ricadrà l'anltra sarà subito pronta a darle una mano.

   
 
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