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Autore: Minina    25/08/2010    3 recensioni
[MIKA] Il giovane cantante libanese si trova a trascorrere una vacanza nelle isole Canarie, ospite di un'anziana e simpatica coppia amica del manager e insieme all'inseparabile amica batterista Charisse. Ciò che non si aspetta è che il più che inaspettato ritorno della nipote della coppia lo porterà a cambiare la sua vita iniziando da una semplice amicizia, e trasformandosi in una romantica, ma divertente stroia d'amore.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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State a sentire. Non voglio dire che questo libro abbia un finale tragico, ho già detto nella prima riga che è il mio preferito tra tutti i libri. Ma c'è del brutto in arrivo [...]

 

William Goldman, La Storia Fantastica.

 

-Capitolo Dedicato a Chocco, che senza di lei non avrei più scritto-

 

E il giovedì mattina era giunto con un inaspettato calore ed una tremenda afa che avvolgeva l'intera città; solo all'ombra in riva al mare si poteva trovare un po' d'aria fresca che donava sollievo, magari accompagnata da una buona bibita ghiacciata servita in un bicchierone con tanto di cannuccia a spirale e ombrellino colorato.

 

Una leggera bava di vento fresco soffiava dal mare e la gente che, stesa beatamente su lettini e asciugamani cercava di goderne il più possibile, mandava amici e parenti più nullafacenti di loro a comprare bibite e bottiglie d'acqua gelide al bar più vicino; e per tutti questo stava ad indicare il bar a forma di noce di cocco dove lavorava June.

 

La poveretta -come i suoi colleghi d'altronde- indossava una maglietta a maniche corte bianca allegata a dei pantaloncini marroni, e per finire sfoggiava un berrettino con su scritto il nome del bar in testa; così, mentre tutti i clienti e passanti se ne svanano tranquilli tranquilli in costume da bagno, loro erano costretti a morire dal caldo all'interno di quell'abbigliamento.

Ad alcuni di loro le goccioline di sudore scendevano copiosamente in volto, mentre -per tutti- la voglia di strangolare uno ad uno quei clienti sbraitanti e mai contenti era perfettamente visibile nelle vene pulsanti dei loro colli.

La voglia di finire il turno e tornarsene a casa era per i lavoratori in continua crescita, così come lo era l'impulso di gettarsi all'interno del freezer dei gelati, chiudersi dentro per non uscirne più; così, mentre June se ne stava a soddisfare quegli odiosi clienti, pensava a come se ne stavano al fresco e al totale ozio Charisse e Mika, completamente in balia della tranquillità e della calma.

 

Villa Delgado.

 

EEEEEEECCOCI QUA!”

 

una voce, anzi, un urlo testimoniò l'arrivo dell'allegra brigata alla villa dei signori Delgado.

Charisse -dall'interno della casa- corse fuori all'impazzata verso il cancello da dove provenivano le voci, seguita da Michael raggiante ed eccitato per l'arrivo, ma altrettanto preoccupato.

La prima persona che fu possibile notare fu Martin che, vestito con una camicia hawaiana azzurra e bianca, sorreggeva una valigia non poi troppo grande color della terra; tuttavia l'uomo scomparì subito sotterrato dall'euforico abbraccio di Charisse che, alzandosi completamente da terra, s'avvinghiò all'uomo facendolo quasi cadere.

Passò poi a salutare-strangolare anche Mickey e David.

Mika, dopo essersi assicurato che i tre amici stessero bene, li salutò anch'esso calorosamente, anche se mai quanto la batterista.

Il cantante e la ragazza li fecero entrare in casa mostrandogli brevemente ciò che c'era al piano terra, terminando con il salotto.

 

è qui che dorme Juna allora?” domandò d'un tratto Martin facendo sobbalzare Mika, colto di sorpresa dall'inaspettata domanda.

come?” chiese, sperando di aver capito male ciò che il chitarrista aveva appena detto.

ho chiesto se è qui che dorme June!”

no, non si sbagliava.

 

Il volto di Mika aveva assunto un'espressione spaesata, con tanto di bocca aperta. Ripresosi dal momento di smarrimento, fissò Charisse con fare interrogatorio, volendola allo stesso tempo fulminare con gli occhi.

 

ho parlato loro anche di June, credevo fosse bene che sapessero chi è” gli rispose invocando un faccino da no, ti prego, non farmi del male.

eccome se ce ne ha parlato!” s'intromise Mickey facendo capolino dallo stipite della porta del salotto, con un sorrisetto furbetto stampato in faccia.

siete diventati molto...amici...vero?”

la malizia nell'atteggiamento di Martin portò a Mika un'enorme senso di disagio, oltre a -ovviamente- un acceso colorito rosso in viso che avrebbe fatto invidia a Mr. Pomodoro.

la nostra cara Charisse ci ha raccontato che tu e la bella June -che noi, spero, incontreremo presto- avete una buona intesa” continuò a punzecchiarlo il chitarrista mettendogli un braccio intorno al collo “e che le notti che lei passa in questa stanza sono pressoché....zero” terminò togliendo il braccio dal collo fumante dell'amico, sotto lo sguardo divertito degli amici, e sotto quello terrorizzato della batterista.

Scappa” fu l'unico commento del cantante “Scappa” ripeté.

 

E Charisse, capendo che quell'incentivo era rivolto a lei, iniziò a correre come una forsennata per tutto il piano terra della villa, inseguita da Mika e accompagnata dalle continue risate dei colleghi.

La ragazza andò a rifugiarsi nella cucina, portandosi al di la del grande tavolo, dalla parte opposta a quella del suo futuro assassino. Non appena accennava a correre verso destra, ecco il ragazzo si spostava anch'esso in quella direzione, e vice versa. Sembravano l'uno lo specchio dell'altro.

 

ti prego Mika, non farmi del male...posso spiegare perché li ho informati del tuo coinvolgimento con June”

hai tempo finché non t'acchiappo e ti squarto!” la minacciò il ragazzo continuando a imitare i suoi movimenti.

ecco...” cominciò, cercando di pensare più in fretta che poté alle parole da mettere in riga “volevo evitarti un bel casotto”

e come, di grazia?!”

non sapevi come conciliare i tuoi amici e June, avevi paura di dir loro ciò che sta succedendo tra voi così ho pensato di avvertirli prima così che potessi stare tranquillamente con la ragazza senza star attento a non dare troppo dell'occhio e...”

 

Charisse continuava a gettare fuori dalla sua bocca frasi su frasi ad una velocità inverosimile, gesticolando nervosamente con una mano e continuando a sfoggiare un sorrisetto caritatevole.

Mika la osservava con i sopraccigli alzati e a bocca aperta, stupito da tanta velocità e confusione, finché -incapace di riuscire a captare le singole parole- la fermò con un gesto veloce del braccio, facendola calmare.

 

ok, ok Charisse, va tutto bene, calmati ora!” la rassicurò “non voglio farti del male, per ora”

 

Un primo rilassamento della batterista fu immediatamente seguito da un irrigidimento dovuto al per ora pronunciato dal ragazzo.

 

come 'per ora?'” domandò preoccupata.

 

Ma Michael non le rispose, limitandosi ad uscire dalla cucina per ritornare dai compagni, abbandonando una povera Charisse leggermente impaurita dal presentimento che, prima o poi, la vendetta del cantante sarebbe piombata su di lei; la parte più orribile, era non sapere il “quando”.

 

Bar A Forma Di Noce Di Cocco (e voi, forse, vi starete chiedendo... “ma un nome sto posto ce l'ha?!”...la verità è che non lo so nemmeno io)

 

mancavano pochi minuti alla fine del turno di June, minuti che -come sempre- sembravano non passare mai; probabilmente la ragazza aveva osservato quel orologio da muro più volte che in tutto il suo servizio prestato in quel posto, ma non appena la lancetta arrivò al punto tanto designato, June dovette trattenere un urlo di gioia e, liberatosi dalla divisa del bar e vestendosi di pantaloncini corti e canotta, uscì pimpante dall'antro afoso.

Prese da un attaccapanni la borsa e tutta raggiante si accinse ad andarsene, ma prima che potesse definitivamente metter piede fuori dal bar, venne fermata da uno dei suoi colleghi che, riportandola all'interno della noce di cocco, le disse che c'era un uomo che l'aspettava dietro al locale.

 

un uomo?” chiese sorpresa.

si, aveva l'aspetto di un uomo” le rispose il collega, indicandole il luogo dove il misterioso l'aspettava.

June lo ringraziò e s'apprestò a raggiungerlo.

 

Girò il bar pensando che l'uomo che l'aspettava fosse il suo Michael, e chi altri potrebbe essere sennò?

Percorse pochi metri raggiungendo il luogo indicatole dal collega, ma non appena vide anche solo di spalle colui che l'aveva fatta chiamare, per poco non le arrivò il cuore in gola. Rimase immobile la dove si trovava, con occhi e bocca spalancati, sperando di aver visto male la figura che le stava davanti e cercando in lei una possibile ragione per cui lui fosse andata a cercarla.

L'uomo le andò in contro sorridendo e aprendo le braccia per accoglierla poi in un caloroso abbraccio, quasi stritolandola fra i i suoi possenti arti dove la mani stavano accarezzando con troppa energia e confidenza la schiena, quasi come per esplorarne ogni angolo con le carezze; la ragazza si allontanò velocemente da quella stretta , guardando negli occhi l'uomo che l'era andata a trovare.

 

Fernando!” annunciò sorpresa “che ci fai qui?!”

purtroppo la giovane ragazza aveva un brutto presentimento riguardo a quella visita inaspettata, iniziando a non trovarsi a suo agio con quell'uomo vicino.

Nonostante gli volesse ancora molto bene, sentiva dentro di se una sensazione strana, come se da li a poco si sarebbe scatenata una tremenda tempesta che avrebbe poi portato alla distruzione; ma non diede molta importanza a ciò e sforzando un sorriso domandò a Fernando cosa ci facesse la da lei.

non posso più venire a trovare una vecchia amica?” domandò sfoggiando uno strano sorrisetto.

non sei quel genere di persona che si fa vedere solo per fare due chiacchiere” gli rispose June cercando di arrivare in fretta al nocciolo della questione, per tornarsene poi a casa.

ok, ok...non ti si può nascondere nulla eh?”

dimmi che cosa c'è Fernando” lo spronò lei iniziando a spazientirsi.

bhe, è un po' lungo il discorso. Ci metterò un po' a dirti tutto”

Fernando fece un respiro profondo e guardando la ragazza negli occhi cominciò a parlare.

sai che ad Ottobre mi sposerò con Carmen, giusto?”

si...” rispose flebilmente June, non volendo far comparire all'interno della sua testa immagini riguardanti quel futuro momento.

è tutta una falsa!”

 

il modo in cui il ragazzo pronunciò con leggerezza la frase, il modo in cui continuava a sorridere e il modo in cui annuiva allegro, fecero del cervello di June un cumulo di fumo e cenere; come poteva darle una notizia simile con così tanta tranquillità?!

 

co-come una falsa?” cercò di capire, scossa.

semplice. Ci sposiamo solo per un bene futuro, ma noi non ci amiamo!” continuò a dirle rilassato, come se ciò fosse la cosa più naturale del mondo.

che bene futuro? Se posso chiedere...”

June aveva una mezza idea su cosa potesse essere quel bene, ma sperava con tutta il cuore di sbagliarsi.

è incinta”

ok, non si sbagliava, aveva ipotizzato correttamente.

Carmen?” domandò scioccata.

no guarda! Ovvio che è lei incinta, chi altri sennò?! È per il bambino che ci sposiamo” rispose con naturalezza.

June rimase cinque minuti buoni a fissare Fernando con lo sguardo più incredulo del mondo, finché non fu lui, con una scrollata di spalle, a farla ritornare sulla terra.

bhe è una notizia...” cominciò “...veramente non saprei nemmeno come classificarla!”

questa era solo l'introduzione al vero discorso”

eh?” disse June riempiendo quel voto che si era per qualche momento formato, squadrando l'uomo a bocca aperta.

ti ho detto questo così potrai capire meglio”

capire meglio...cosa?”

June iniziò a preoccuparsi stendendo il proprio cuore che iniziava ad aumentare di velocità, non capendo cosa Fernando volesse realmente da lei; e questa ignoranza non le piaceva affatto.

io non amo Carmen, io amo un'altra ragazza, una ragazza che non ho mai smesso d'amare e che tutt'ora fa sempre parte dei miei sogni; una ragazza giovane e bella, che ama l'arte come me! Una ragazza piena di vita, ma anche tremendamente timida ed insicura. Una ragazza bellissima e speciale sotto ogni punto di vista...Tu, June”

e non appena l'uomo terminò di dar fiato alla bocca, alla povera donna cadde l'intero mondo addosso.

La ragazza non fu più in grado di concepire un minimo di pensiero, ritrovandosi a fissare Fernando immobile, incredula, confusa...le salivano quasi le lacrime agli occhi.

Fernando la guardava dolcemente in quel suo stato di catalessi, trovandola irresistibile con la bocca semi-aperta per lo stupore, e arreso al desiderio, s'avvicinò lentamente a June alzandole il volto con due dita e poggiando le proprie labbra su quelle della giovane, in tenero e casto bacio, come gli era mancato da tempo.

June non riuscì a muoversi, ancora completamente scioccata e in balia di una paralisi, finché non lo respinse, quando sentì che stava approfondendo il bacio, facendo scivolare la sua lingua all'interno della propria; ella lo spinse lontano da se, guardandolo un'ultima volta negli occhi per poi correre via, lasciandolo assaporare nuovamente quel loro incontro leccandosi avidamente il labbro superiore.

 

ma perché diavolo non mi ha detto tali cose anni fa?! Dio...deve sempre rovinare tutto; quanto lo detesto! E tu June...stupida, stupida, STUPIDA, perché non l'hai respinto subito? Io non l'amo più, non amo più lui, io voglio bene a Michael, solo a lui; e quella accidenti di paralisi dovuta all'inaspettata dichiarazione, gli ha dato il tempo e la possibilità di baciarmi....argh! Sono così furiosa che non so più a che pensare!

Ora voglio solamente tornarmene a casa e rilassarmi un po'; anche se so che sarà molto dura.”

 

Villa Delgado.

 

Se ne stavano tutti e cinque seduti in giardino a parlare, scherzare su tutto e di più, facendo spesso avvampare di rosso imbarazzo i protagonisti delle storie che uscivano dalle loro bocche; si poteva giurare che le loro risate e urli si sentivano fin nel centro della città.

I ricordi di varie avventure avvenute in tour riaffioravano di continuo facendo trasalire in tutti la voglia di partire nuovamente in giro per il mondo, con un nuovo album e delle nuove canzoni.

 

ricordo ancora quell'esibizione dove tu, Mika, continuavi a tirarti su i pantaloni camuffando il gesto con vari passi di danza inventati al momento, ma alla fine, scendendo dalla batteria di Charisse, sia pantaloni che mutande si arresero alla forza di gravità mostrando metà del tuo culo” intervenne ad un certo punto David iniziando a ridere come un forsennato ricordando la scena, seguito da tutti i colleghi.

credevo mi andassero più stretti!” si difese il ragazzo, accompagnando poi gli amici nella risata.

la mia povera batteria; una volta l'hai quasi rotta salendoci sopra!” si ricordò la mora, guardandolo affettuosamente in cagnesco.

avevo perso l'equilibrio”

sempre una scusa pronta eh?” notò sorridendo Martin.

Assolutamente!” rispose il riccioluto, tutto sicuro di se.

Le risate, in quel prato, non mancavano proprio.

Fu mentre Martin raccontò un'altra figuraccia del cantante che il cancello della villa si aprì facendo comparire una June arrabbiata, anche se non ne dava l'aria; i tre nuovi arrivati si alzarono immediatamente andando incontro alla ragazza, seguiti dal cantate e dalla batterista. Il sorriso che i tre sfoggiarono fecero in un primo momento, fermare June, che si soffermò a guardarli confusa, non capendo chi fossero i tre uomini che, dai modi di fare, sembrava la conoscessero da una vita.

 

Ciao June!” cominciò Martin prendendole la mano e stringendola calorosamente “è un piacere conoscerti finalmente!”

 

Gli occhi di June erano ora interrogativi mentre la sua mano passava da una persona all'altra, incontrando poi lo sguardo di Mika come nel chiedere spiegazioni, ma il ragazzo si limitò a ridacchiare.

 

ci hanno parlato molto di te, sai? I miei più vivi complimenti per essere caduta fra le grinfie del qui presente Michael Panniman ed essere ancora viva, è ammirevole!”

 

dopo quella frase di Mickey, June posò lo sguardo sul cantante in cerca di un ennesimo chiarimento, mischiandolo ad un espressione da rimprovero; Mika alzò le mani in aria come per dire che non c'entrava nulla, puntando poi il dito indice verso Charisse, che le sorrise malandrina.

 

Grazie...credo” rispose, titubante, la poveretta al commento del bassista.

 

Si sedettero nuovamente tutti nel prato della villa, June compresa, costretta a mandare a quel paese l'appuntamento invitante della vasca da bagno, ed accogliere altre tre persone nella sua conoscenza, e ricordando che quelle erano amici stretti di Mika e Charisse, fu leggermente preoccupata all'idea della loro equa pazzia.

Rimasero il resto della mattinata a chiacchierare, facendo nascere un'amicizia fra gli ultimi arrivati, passando da discorsi inerenti alla musica, fino a film e genere di cortometraggi preferiti.

 

Qual'è il tuo genere di film preferito?” domandò David a June.

Non ho un genere favorito, mi piacciono tutti tranne quelli dell'orrore”

hai paura?” le chiese malizioso Mika “del buio magari?”

tento di superarla...” gli rispose lei abbassando lo sguardo ai fili d'erba di un verde stranamente brillante.

perché hai paura del buio?” s'intromise Martin, incuriosito.

non c'è la luce!”

 

(chiedo scusa alle lettrici/lettori per questo passaggio, ma le idee per il discordo stra sti sei fenomeni mancano, e non so proprio che tirare fuori dalla mia mente bacata, Pardon! ç_ç)

 

Il pomeriggio arrivò in fretta, così come il caldo tepore estivo che si diffuse in ogni angolo dell'immensa villa e dell'immenso giardino fiorito; non soffiava un alito di vento e perciò fiori e piante se ne stavano immobili fra l'erba, mentre sei personaggi -terminato un veloce pranzo- si ritrovarono nel salotto dove il caldo si faceva sentire meno e dove le fredde piastrelle che facevano da pavimento, donavano sollievo ai piedi privi di calzature.

Uno steso sul divano, l'altro seduto su di una poltrona e i rimanenti tranquillamente stravaccati sul fresco pavimento ancora immersi nei loro “seri” discorsi.

 

e tu che lavoro fai?” chiese Mickey dall'alto del divano.

lavoro in un bar in riva al mare” rispose la bruna dal pavimento.

la spiaggia? Non ci siamo ancora andati, ora che ci penso” s'illuminò Martin alzandosi di scatto dalle piastrelle, facendo segno agli amici di recarsi nel luogo appena indicato.

 

Così, dopo esser riusciti a sconfiggere la forza di gravità ed esser riusciti ad alzarsi, si diressero tutti verso il mare, non facendo caso al caldo che si faceva notare sempre meno.

 

Un leggero venticello si fece miracolosamente sentire mentre la comitiva faceva sprofondare i propri piedi nella morbida e tiepida sabbia, avvicinandosi verso l'acqua fresca che a sprazzi bagnava le braghe di alcuni di loro; l'acqua brillava alla luce del sole pomeridiano e nel cielo si potevano distintamente notare diversi gabbiani che, di tanto in tanto, andavano a soffermarsi sugli scogli appena più lontani, lucidi e pieni di alghe per il bagnato.

La gente che passeggiava o faceva il bagno era pressoché nulla, così che il mare poté essere una tavola di legno, completamente lineare.

C'era solo una persona che passeggiava lungo il bagnasciuga, un uomo che tutti noi conosciamo bene, un uomo dai capelli corvini, la carnagione olivastra e il sorriso da “tazzine da the”...si, Fernando! L'onnipresente Fernando!.

Ovviamente fu June la prima a notarlo, sbarrando gli occhi e perdendo un battito, iniziando a sudare freddo.

 

ma che diavolo...?! ma perché è qua?!  Che mi ha messo un cip sottopelle e mi monitora? Ok June, fai un respiro profondo e calmati”

 

il ragazzo si avvicinò al gruppetto, specialmente alla giovane, cercando di evitare lo sguardo assassino e scocciato proveniente dal cantante, mentre tutti gli altri lo fissavano incuriositi cercando di capire chi fosse quel tipo alla “baywatch” tanto attraente quanto già a prima vista odioso.

 

Heilà!” disse, agitando in aria una mano verso i sei, senza dare conto all'acqua che bolliva ai piedi di Mika, che per la rabbia aveva raggiunto e superato i 100 gradi centigradi.

cosa c'è?” domandò, fredda, June.

ti devo parlare” le disse mettendo in faccia quel suo sorriso falso.

devo?” chiese nuovamente la giovane intuendo che il proprio uomo stesse letteralmente ribollendo di rabbia.

si” rispose sicuro il moro, trascinandosela via, sotto gli sguardi sconcertati dei musicisti che, voltandosi verso Mika, quasi chiedevano delle chiarezze.

chi è quel bell'imbusto?” domandò David.

l'ex di June che continua a girarle intorno, nonostante si debba sposare!” rispose tutto d'un fiato il giovane, stringendo i pugni e gettando uno sguardo carico d'odio a Fernando che, poco più in la, parlava con June, che a braccia conserte ascoltava scocciata.

e tu te ne stai qua mentre lui è li a parlare con la tua donna?!” lo rimproverò Martin indicando i due di profilo in lontananza.

Martin ha ragione, non puoi startene qua impalato!” l'assecondò Charisse.

 

Michael si ritrovò sotto quattro sguardi non molto amichevoli, e così, non sopportando di vedere June con Fernando, si avviò a passo svelto verso i due, finché, quasi raggiunti, notò che il ragazzo si stava pericolosamente avvicinando alla giovane, iniziando così a correre temendo un bacio; e non si sbagliava!

Mr. Tazzine da The stava per baciarla e June, presa dall'agitazione, interpose fra le sue labbra e quelle del moro, la prima cosa che gli passò sottomano, “cosa” che stava a significare Mika, che intanto li aveva raggiunti.

Tuttavia, per il motivo con cui il cantante si trovava di posizione e per il modo in

cui June lo scaraventò di fronte a lei, fecero si che un bacio avvenne comunque, anche se le labbra in questione non erano quelle della ragazza e dell'uomo, ma quelle di Michael e di Fernando.

June riaprì gli occhi che aveva precedentemente chiuso, trovandosi di fronte la capigliatura riccioluta del pover’uomo che -capì solo in secondo momento- stava baciando il suo ex; gli sguardi di Charisse, Martin, David e Mickey erano inizialmente impressionati, lasciandosi poi trasportare da una fragorosa risata che fece finalmente separare le labbra dei due uomini che, colti da sforzi di vomito, iniziarono a strofinarsi la bocca per togliere definitivamente il sapore orribile dell'altro.

La ragazza, paralizzata per l'accaduto, venne raggiunta e fatta allontanare da Charisse sentendo nell'aria una certa aria di sfida.

 

ma che è successo?” domandò divertita la mora.
“bhe ecco...io...lui...poi c'era Mika...”

si, ho notato com'è intervenuto Mika” le disse Martin sgranando gli occhi, con un fare un po' sarcastico.

 

Ma June non l'ascoltava, presa ancora ad osservare quel pover’uomo intendo a togliere ogni minima particella del moro dalla sua bocca.

Rimasero tutti e quattro a guardare i due uomini facendosi scappare qualche risatina finché non videro lo sguardo carico d'odio del cantante verso Fernando, che dopo pochi istanti lo portò a caricare, iniziando a rincorrerlo per la spiaggia gridandogli dietro; i quattro spettatori rimasero a guardare rapiti quella lotta -se così la si può definire- seguendo con lo sguardo le due figura che passavano da spiaggia, bagnasciuga ad acqua, più velocemente di quanto i colleghi pensassero, sentendo le grida di entrambi, fino a che non si fermarono e si avvicinarono cautamente l'uno all'altro, portando negli occhi degli spettatori confusione e curiosità.

 

perché ti sei intromesso?” chiese Fernando con fare e con tono di superiorità.

io mi sarei intromesso? Ma fammi il piacere...” gli rispose Mika tranquillamente, anche se parecchio infastidito per il comportamento tenuto dall'uomo che gli stava di fronte. “cosa vuoi da lei?”

La stessa cosa che lei vuole da me” parlò Fernando con un modo tremendamente ovvio, che fece innervosire ancora di più il cantante.

lei non vuole nulla da te”

il bacio di questa mattina dice il contrario, o sbaglio?”

bacio?”

Mika strabuzzò gli occhi incredulo, non potendo credere a cosa avessero appena sentito le sue orecchie.

Bacio? Che...bacio?”

No, lui non ci credeva, non voleva crederci.

June, la sua June a baciarsi con quell'essere? No, doveva essere per forza una bugia, lo sperava tanto.

oh, non te l'ha detto? Chissà come mai...” cominciò malizioso “bhe, devi sapere che abbiamo chiarito e sistemato le cose fra noi e...dio, che bocca che ha!”

 

Oltre alla rabbia che raggiunse il culmine, in Michael si fecero spazio un orribile senso di delusione e sconforto; non avrebbe mai creduto che June fosse una persona come quelle tante che aveva incontrato nel corso della sua vita.

Il mondo gli crollò addosso e tutto ciò che gli era intorno scomparve sostituito da un freddo colore nero; rimase immobile a fissare quel baratro sentendosi l'anima pesante.

Non poteva davvero crederci.

Senza dir nulla si volse e prese a camminare verso i suoi amici e verso June, con lo sguardo vuoto e assente; Fernando sogghignò e sicuro di avere la vittoria in tasca, s'allontanò dalla parte opposta a quella presa del cantante.

 

Michael superò quelle quattro persone che avevano assistito a tutti senza minimamente ascoltare ciò che gli stavano dicendo, continuando a camminare lentamente verso la villa, con due occhi che sembravano privi d'anima; June era terrorizzata, cosa può avergli detto Fernando, per farlo stare così? Si continuava a domandare a se stessa. “il bacio...” s'illuminò, sentendosi male a sua volta e desiderando fortemente di sparire sotto la sabbia, per non riemergere più.

Il senso di colpa e l'odio verso se stessa si fecero spazio in lei, che non disse nulla di quel mattiniero incontro a Mika per non farlo preoccupare, combinando in realtà un bel casino.

Doveva parlargli, raggiungerlo in villa e parlargli, sperando che le desse l'opportunità di farlo. Così si mise a correre verso casa, seguita dagli altri. Correva più veloce che poteva e i suoi piedi, che battevano sull'asfalto della strada, scandivano un ritmo irritante, perché sapeva che stava andando sempre più incontro all'inizio di un turbine pericolosamente distruttivo. Corse anche quando il fiato le mancò e le figure in lontananza le parvero sfuocate, ma non s'arrese finché non raggiunse la sua vecchia stanza, camera che aveva ospitato il loro primo bacio, incominciando a picchiare più e più volte alla porta chiamando il nome di Mika; ma lui non rispose, se ne stava sdraiato sul letto a fissare il soffitto vedendo, ovunque si girasse, nero, orribile, freddo, crudele ed opprimente, Nero.

 

 

-ANGOLO AUTRICE-

 

Salve e tutti! Ebbene si, cono tornata! Che questo sia un bene o un male non lo so ancora, fatto sta che ho trovato un po' della fiducia in me stessa che avevo perso, ma che sto tutt'ora finendo di cercare.

Spero che questo capitolo sia venuto abbastanza bene, perciò fatemi sapere perché sto ancora correndo sul filo del rasoio con questa storia, perciò sono molto molto molto graditi dei pareri.

Le idee si sono sistemate e hanno preso posto ordinatamente all'interno della mia testolina bacata, tuttavia inserirle su carta elettronica è una cosa che -in questo periodo- è più difficile del previsto.

 

Ci tenevo tanto a ringraziarvi tutti, davvero!! Grazie mille, di cuore!

 

Che dire, Mika -pover'uomo- sta soffrendo, June è in collera con se stessa e Fernando se la spassa e se la spasserà ancora di più nel prossimo capitolo.

Nel prossimo aggiornamento succederà una cosa in particolare, riguardante -ovviamente- Mika e June, e dove c'è fortemente di mezzo -come al solito ormai- Fernando!! Ci sarà una scena molto strana...ma non voglio anticiparvi nulla, anche se la tentazione è tanta! So già che mi divertirò un mondo a scriverla. :)

 

Comunque chiedo scusa alla mia cara June, che le sto facendo fare la parte della zoccola (io questo capitolo l'ho leggermente odiata pure io!...non immagino nel prossimo)

Scusami tanto Chairsse che, dopo fatti e fatti dove tu eri l'onnipresente, sta volta t'ho fatto fare proprio poco; ma ti riscatterai vedrai!

Come si riscatteranno anche Martin, Mickey e David, che nel prossimo capitolo avranno un ruolo molto importante ;)

 

A proposito di Fernando...avete presente “due fanta genitori”?...Juandissimo il Magnifico? Ecco, l'altro giorno -guardandolo per caso- ho notato quanto in realtà Juandissimmo assomigli al mio Fernando!!!...per cui, ecco a voi una sua foto :)

 Juan Togliete la corona e cambiate il colore degli occhi, e avrete Fernando!!!

Foto 2...June

 June Questi capelli sono esattamente quelli di June!...mettetele un visino dolce e allegro, occhi espressivi nocciola, labbra non troppo carnose, e la avrete!

Foto 3...La Spiaggia!

Can La Spiaggia delle Cnarie :)

 

 

RINGRAZIAMENTI.

 

Grazie a:

 

Maricuz_M

 

che l'ha inserita fra le preferite...grazie, grazie, grazie davvero ragazza :)

 

Grazie a:

 

irepa94: ho annaffiato l'ispirazione, che è rinata!! e la benedizione ha funzionato.

forse perché quando si descrivono emozioni del genere si tende a fare poca attenzione alla forma, piuttosto si predilige la sostanza.

Eeeeesatto! Credo sia proprio questo il motivo :)

comunque mi sono tirata un po' su, considerando anche la mia età, non mi lamento poi più di tanto per il mio metodo. Ho questa fissazione che potrei scrivere molto meglio di così, e sono sicura di poterlo fare, ma devo ancora capire come raggiungere il traguardo che tanto bramo, ma per ora mi accontento ;)

Charisse cara Charisse...poverina, a volte mi si stringe il cuore farle fare alcune parti e farle dire alcune frasi, ma ne va del seguito della storia, perciò -a volte- si deve sacrificare.

Sappimi dire come sto andando e Grazie mille per le belle parole.

Biscotti!

 

Masuette cara Masquette: l'ispirazione ha buttato giù la porta a calci, dato che praticamente sono arrivata ad immaginarmi pure il sequel del sequel di questa storia XD

vistooooo? Fernando si sta facendo sempre più spazio all'interno della storia, e con l'andaree avanti sarà seeeeempre peggio! :D

Ah, sono andata a fare la scorta di biscotti!...c'ho l'armadio pieno, posso gettarli a destra e a manca come petali di rose...perciò...

Grazie mille cara, adoro le tue recensioni, il tuo sostegno, e non so cosa farei senza di te!...quindi...

Biscotti al cioccolato super slurm per teeeeeee!! (sperando il cioccolato ti piaccia!)

Grazie mille, non finirei mai di dirtelo! :)

p.s: appena riesco ad avere un momento per me (alias non appena finirò gli esami di recupero, perciò martedì) andrò immmmmmediatamente a leggere l'ultimo capitolo della tua storia, che me lo devo assaporare al meglio, già sicura che sarà fantastico. :)

Fammi sapere come va il capitolo.

Ancora Biscotti al cioccolato super slurm!

 

E Grazie Moltissime a:

 

Chocco!!

 

Che senza di lei My Happy Endin, probabilmente, non sarebbe più andata avanti!

 

Grazie davvero Tesoro mio, ti voglio un bene dell'anima!

 

   
 
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