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Autore: LadyDenebola    25/08/2010    0 recensioni
La dea Imder Nysri creò due cristalli dai poteri immensi e affidò Deri, il cristallo verde, alla giovane Denebola. Tenugh, già sconfitto in passato, è tornato e vuole ritrovare Afior, il cristallo rosso, per riavere un corpo e riprendere la conquista della terra di Valdmurt. Denebola dovrà riunire dei compagni per impedirgli di trovare per primo Afior e sconfiggerlo definitivamente.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Allora, vediamo se riesco a spiegare dov'è ambientata la storia, visto che quando l'ho iniziata l'ho scritta talmente di getto che non ho fatto caso ai dettagli. Dunque, la terra è formata da un unico, grande continente diviso in due parti: a nord ci sono i Regni Conosciuti e a sud, dove si svolge la storia, Valdmurt. In questo mondo vivono sia umani che esseri magici; l'equlibrio fra bene e male è retto dai Saggi, che però possono farsi aiutare dagli Ashik, ovvero guerrieri che hanno protetto la terra e hanno il compito di continuare a proteggerla. Il nemico attuale è Tenugh, che già in passato era stato sconfitto, ma il suo spirito è sopravvissuto e ora cerca il cristallo rosso per recuperare un corpo. Oddio, spero sia tutto chiaro, l'introduzione è quasi più lunga del cap.! Recensite, mi raccomando!^__^

 

<< Il cristallo ha scelto voi per salvarci da Tenugh >>disse Denebola, squadrandoli uno ad uno.<< Sappiate fin da ora che nessuno può ritirarsi da questo compito: è stata la decisione di un semplice ma potente cristallo a tracciare il vostro cammino e chi non rispetterà questa legge non potrà mai definirsi un vero Ashik >>La giovane si interruppe per vedere la reazione dei compagni.

Mailo, orgoglioso, indugiò sul posto; Aiska abbassò lo sguardo e Tinhos si infilò le mani in tasca. Solo Rio e Alexander non smisero di guardare Denebola nei suoi occhi nocciola.

<< Cosa decidete? >>incalzò Denebola.

<< Accetto >>disse subito Mailo.

<< Io pure! >>esclamò Tinhos.

<< Risponderemo tutti alla decisione del cristallo >>disse Rio. Guardò uno ad uno i compagni, nei loro sguardi fieri e coraggiosi. Non si accorse che Aiska si stava tormentando le mani dietro la schiena.

<< Riferirò ai Saggi. Intanto potrete rimettervi in forze nel cortile: Juliet vi darà del cibo >> disse Denebola. Scese dal podio ed uscì dalla sala.

<< Questa storia non mi convince >>sibilò Alexander non appena la porta si fu richiusa.<< Insomma, perché all’improvviso i Saggi hanno chiesto il nostro aiuto? I loro poteri sono decisamente superiori a quelli di Tenugh, potrebbero ucciderlo in dieci minuti. Cosa si aspettano da noi? >>

<< Non dobbiamo preoccuparci di questo al momento >>disse Mailo.

<< E di cosa, allora? >>domandò freddamente Alexander.<< Rio? >>

<< Ci sarà pure un motivo perché i Saggi si fanno chiamare così >>disse sommessamente Rio,<< e tutti noi conosciamo la leggenda dei due cristalli di Imder Nysri. La loro volontà è superiore a quella di chiunque altro e chi è chiamato deve soltanto obbedire >>

Alexander sbuffò: era inutile cercare di convincere quegli sciocchi, a fargli aprire gli occhi. Tutto quello a cui riuscivano a pensare era di essere ammessi tra gli Ashik.

<< Eppure… >>disse all’improvviso Aiska,<< non credo che Alexander abbia torto. Probabilmente i Saggi hanno troppa paura per affrontare Tenugh >>

<< Esatto! >>annuì Alexander.<< Chi ci garantisce che non vogliano usarci come scudo per difendersi da quel pazzo? >>

Qualcuno bussò alla porta, impedendo a Rio di ribattere. Juliet entrò.

<< Ero preoccupata >>disse timidamente.<< Sono dieci minuti che vi aspetto nel cortile >>

<< Già. Scusaci, Juliet >>disse Mailo lanciando un’occhiataccia ad Alexander.<< Veniamo subito >>

 

Denebola guardava i compagni uscire dalla Torre, in silenzio. I Saggi stavano ancora parlando, indecisi e turbati dalla decisione del cristallo verde. Avevano lasciato Denebola in disparte, perché era ancora troppo giovane e ignara delle complesse parole elfiche che si stavano scambiando.

<< Denebola >>disse dopo qualche minuto il vecchio Fabius,<< sei sicura di aver interpretato bene le parole del cristallo? >>

<< Si >>rispose Denebola, facendosi avanti.<< Il cristallo verde ha parlato chiaro. Tre giorni fa mi ha mostrato i volti di coloro che sconfiggeranno Tenugh. Li ho rintracciati abbastanza in fretta e ho mostrato loro la missione che devono portare a termine >>

<< E, stando a quello che ci hai detto prima, hanno accettato? >>disse diffidente la maga di Andromeda.

<< Esatto >>rispose la giovane.

<< Non sono spaventati >>disse Fabius,<< non hanno paura di quello che li aspetta. Sanno che dovranno recuperare il secondo cristallo di Imder Nysri? >>

<< Ho detto loro tutto quello che ho ascoltato dal mio cristallo >>disse Denebola.<< Non ho dimenticato nulla >>

<< Allora potremmo farli partire anche domani >>disse Hebel.<< Il tempo stringe e se Tenugh non verrà sconfitto subito, quello che succederà al nostro pianeta sarà terribile >>

<< Avvertirò il loro capitano >>disse Denebola.

Prima di andarsene, però, notò lo sguardo che si erano scambiati alcuni Saggi, cosa che la fece preoccupare.

Fuori nel cortile, Tinhos e Aiska chiacchieravano con Juliet, mentre in un angolo Mailo, Rio e Alexander mangiavano in silenzio un pezzo di pane.

Quando videro Denebola uscire dalla torre, Rio e Mailo scattarono in piedi.

<< Ho informato i Saggi >>disse la giovane.<< Ritengono che possiate partire anche domani, se per voi va bene >>

<< Io posso partire anche adesso >>esclamò Mailo, facendosi avanti.

Denebola annuì e chiamò Juliet.

<< Mostra a questi soldati le loro stanze >>ordinò,<< e forniscili di altre armi. Per domani dovrà essere tutto pronto >>

<< Sì, mia signora >>mormorò Juliet con un inchino.

<< Non ci dici nient’altro? >>chiese Rio a Denebola.

<< Vi ho detto tutto >>

<< Qualche altra informazione sul nostro viaggio? >>

<< Quello che sapete voi è quello che so io >>rispose seccamente Denebola.<< Il cristallo mi ha mostrato solo questo >>

<< Ci possiamo fidare? >>chiese Tinhos che intanto si era avvicinato con Aiska.

< >disse Denebola.<< Nessuno di noi ha mai mentito o sbagliato. Se c’è qualcosa che non ti convince, elfo, dimmelo  >>

Tinhos rimase senza parole. Come aveva fatto Denebola a scoprire che era un elfo quando aveva il volto coperto e non lo aveva detto a nessuno?

Si voltò verso i compagni, che lo guardavano tutti a bocca aperta. Solo Alexander si alzò e si pose davanti a Denebola. Nei suoi occhi brillava una strana luce.

<< Un elfo non può fare delle domande? >>

<< Non ho mai pensato questo >>replicò pacatamente Denebola.<< E’ solo che, essendo già di per sé un elfo, e come tale molto più vicino a noi Saggi, dovrebbe sapere che non mentiamo mai >>

Alexander si voltò a guardare Tinhos, che si era sfilato il cappuccio che gli copriva il volto. Una cascata di capelli castani si riversò fino alle spalle dell’elfo; il suo sguardo vacuo tramutò.

<< I cristalli di Imder Nysri sono complicati da usare >>disse il giovane elfo.<< Non metto in dubbio il fatto che tu sappia leggere il cristallo verde, ma anche una novizia potrebbe interpretare male >>

   
 
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