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Autore: crikke90    25/08/2010    3 recensioni
Siamo ancora a Kanto, nella Battle Frontier, in una città indefinita a festeggiare carnevale e la mente di Ash si perde tra la folla. Non fisicamente, s'intende.
Misty è immersa nello spirito della festa, ma non è da sola... e Gary... bhe, Gary riemerge dal nulla per aumentare la comicità della situazione!
Un'altra mia caratteristica fic comico demenziale senza faccine. Oddio, di demenziale tende ad avere ben poco una volta superato il primo capitolo....
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brock, Gary, Tracey | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Mondo E' Bello Perché è Rosa


E' penoso. No lo è sul serio! E' un capitolo P E N O S O ! Vorrei rispecchiasse l'assurda comicità del primo capitolo ma...
Sì, sono un'autrice fallita e, devo dirvelo ASSOLUTAMENTE, ho la febbre.
Cosa c'entra con la fic? beh, spero siate più clementi ù_ù ecco, sì, è così uhm...
Ho ripreso il possesso di Front page dopo aver avuto SERI problemi con DreamWaver (sò proprio SDATTA!, come si dice dalle mie parti) quindi posso contare un HTML decente (mi scuso per la figura di cacca fatta nel cap precedente ohi ohi ;_;)

Bene gente, ecco... ehm... sì ok, questo è il terzo capitolo e succederanno molte cose, tante cose, troppe cose... buona lettura!

 

Capitolo 03: Perché L’Importante E’ Essere Convinti

 

La vita non è mai facile come sembra, scordatevi di pensarlo!

-Non è un po’ presto per tornare a casa?- Tracy sospirò guardando la schiena di Misty che si ostinava a camminare davanti a lui.

-No, è un orario più che giusto.- si voltò freneticamente a destra e a sinistra. -Domani ho un incontro, ricordi?-

-Appunto per questo siamo venuti qui a divertirci…- il ragazzo la guardò imbronciato. -Perché oggi non hai incontri!-

-E non usciamo mai insieme, lo so…- no, lei sembrava non saperlo affatto o sembrava non importarle, perlomeno non in quel momento. Si sentiva stranamente agitata e pervasa dai sensi di colpa.

Che diavolo stava facendo? Non era da lei… ma se Ash era lì allora non era sano rimanere perché aveva troppa paura di incontrarlo e spiegargli come stavano certe cose e… no, non ne avrebbe avuto né la forza né il coraggio, un’azione simile non era contemplata.

Cosa stava succedendo? In fondo lei teneva a Tracy, no? Certo che ci teneva! Lui era stato così dolce e comprensivo con lei che aveva stentato a crederci. E poi baciava veramente bene…

…non era il momento di fare considerazioni del genere, forse.

Girando il capo riconobbe la schiena di Vera. Istantaneamente comprese che il resto della ciurma era lì e… Gary? La rossa rifletté due attimi e capì che non c’era via di fuga. Loro si stavano dirigendo dove voleva andare lei. Come mai tutta questa fortuna? Decise che non era il caso di scoprirlo.

La ragazza si fermò, fissò la gente che aveva intorno e cominciò a riflettere su cosa doveva fare.

-Ehm… Misty…- Tracy la guardò spaventato. -Intralciamo la folla.-

-Pazienza.-

 

Gary guardò l’orologio impaziente.

Tutta quella faccenda lo stava distraendo. Lui era arrivato lì con la precisa intenzione di far sentire Ashy un fallito, non aveva pensato che le cose potevano svolgersi a quel modo. La ragazza con cui Ash lo aveva visto l’aveva rimorchiata solo poche ore prima e l’aveva salutata dicendo “sei uno splendido fiore, mia cara, ma ora devo proprio andare a salutare questo mio amico.” Lei non era stata molto contenta ma aveva risposto qualcosa come “Puoi chiamarmi quando vuoi, ma non offenderti se non ti risponderò”.

Decisamente carina, sì.

Comunque, il fatto principale era che era fin troppo tardi. Doveva tornare a Pallet o suo nonno l’avrebbe scuoiato vivo, Ashy o non Ashy. Guardò in direzione del suo amico di infanzia e lo vide con un’espressione cupa, nera. Pensò che probabilmente non era a conoscenza nemmeno della ragione che lo portava a stare in quel modo. Poverino!

-Senti Ash…- l’amico d’infanzia lo guardò sorpreso.

-Non mi chiami Ashy?-

-Pensavo non ti piacesse!- Gary fu decisamente sorpreso. -Dicevo, senti Ashy…- il moro maledisse la sua boccaccia. -Guarda che il mondo è pieno di ragazze molto carine più basse di te. Non devi abbatterti!-

-Non sono basso.- puntualizzò l’allenatore, ormai più per convincere se stesso che gli altri. -E non mi serve una ragazza! Figuriamoci! Sono solo fonte di continue spese e cos’altro?-

-Ehy!- Vera si sentì offesa nell’orgoglio. -Sarai te una continua spesa. Spendiamo più per sfamare te che per sfamare tutta Hoenn!-

-Quello che volevo dire…- continuò il moro facendo finta di niente -è che io sto benissimo da sol-- inciampò sui suoi stessi piedi, finendo con la faccia a terra per la centesima volta consecutiva quel giorno. Oramai non faceva neanche più ridere.

-E’ perché dici un sacco di cavolate che finisci sempre a terra.- esordì Max.

-Forse non sono affari miei…- cominciò Drew. -ma credo che sia il caso di fare una chiacchierata con Misty.- tutti guardarono il giovane coordinatore senza capire. -Voglio dire… ci siamo fatti sgamare a guardarla senza neanche salutare! Come minimo penserà che siamo un branco di contadini scortesi! E io ci tengo all’etichetta!- Così, mentre Ash si trovava ancora a terra chiedendosi cosa volesse intendere Drew con il termine “etichetta” tutti gli altri cominciarono ad annuire.

-Tu hai delle buone idee!- Gary diede una pacca sulla spalla al ragazzo. -Mi piaci! Sei in gamba!- Il moro se ne restava ancora a terra pieno di polvere e voleva restarci.

Andare da lei?

Mai!

 

Nel frattempo Tracy aveva compreso che qualcosa non andava. Misty era troppo agitata e, diciamocelo, poco attenta. Dopo aver sbraitato come una pazza perché voleva andare via si era fermata di botto e aveva detto che –NO!– non voleva andare via. Ovviamente molte cose non tornavano, e si erano fermati in un bar a bere qualcosa. La capo palestra avrebbe voluto ordinare del Gin Lemon ma il suo nuovo ragazzo le aveva proibito alcolici, così lei si era messa a fare il broncio.

Avere la ragazza era più impegnativo di quanto non avesse mai pensato!

Misty, dal canto suo, cercava in ogni modo di non incontrare Ash. Lui era lì, era lì e l’aveva vista con Tracy, e aveva capito, oh se aveva capito! Accidenti! Doveva spiegargli. Ma poi, spiegargli cosa? Che era adulta e che faceva quello che le pareva? Bell’argomento, bell’argomento davvero.

Le erano bastati 5 secondi. Dopo averlo visto per 5 soli secondi non solo aveva ricordato quanto lo amava, ma aveva anche visto la sua espressione vacillare, toccare il fondo, non riemergere, sprofondare nell’universo nero della disperazione e del tradimento. Dopo solo 5 secondi non riusciva più a baciare Tracy guardandolo negl’occhi e, se li chiudeva, vedeva Ash.

Solo 5 fottuti secondi!

La capopalestra cominciò a mangiarsi forsennatamente le unghie. Doveva evitare di incontrarlo. Doveva tornare a casa. Doveva dimenticarlo.

Tutto bellissimo in teoria, ma quando avrebbe applicato la pratica?

 

Se i miei due amati (amatissimi) volessero svegliarsi, capirebbero che l’autrice non sta complottando un assurdo piano contro di loro. No. L’autrice gli vuole bene. Ok, l’autrice vuole bene a Misty, in verità, e un pochino a Gary, per Ash prova uno strano sentimento, che non è l’odio, forse il sadismo. Ma per quanto all’autrice piaccia rendere Ashy uno stupido non lo può vedere così e, se non altro, si rende conto di una cosa:

A Kanto, in Febbraio, ci sono un sacco di zanzare!

 

Dopo l’intermezzo stupido di un’autrice ormai vecchia e dimenticata che ricomincia a scrivere dopo 3 lunghi anni di assenza (che brava che sono) dobbiamo ricollegarci con il mondo vero.

-Dobbiamo chiarire.- disse Tracy in modo autoritario.

-Avrai te qualcosa da chiarire!- disse stizzita Misty, irritata dalla sua presenza. Non poteva mentire: amava un altro, ma questo non gli impediva di baciare lui perciò perché quel ragazzo se la prendeva tanto?

-Ti vedo turbata- sembrava preoccupato. -devi parlare con lui. Se non altro per dirgli che stai con me!- fu molto felice di dirlo e si crogiolò nell’eco delle sue stesse parole.

-L’ha intuito anche da se. In caso glielo spiegherebbe Brock.- ripose acida. Tracy si alzò dal tavolino –sono ancora nel bar, loro– e la abbracciò da dietro. Lei, incredibilmente, cominciò a sentirsi meglio.

-Capisco che stai male e non voglio vederti così…- la fece alzare in piedi e la guardò negl’occhi. -Non  posso dirti che ti amo, perché è troppo presto ma ti voglio bene, da morire. Devi risolvere questa situazione con lui, devi essere onesta e starai sicuramente meglio!- sorrise. La rossa si immerse nei suoi occhi d’ambra e sospirò.

-Va bene, forse hai ragione…- fece una pausa e raccolse alcuni tra i suoi dubbi e i suoi pensieri. -Andiamo.-

 

Drew cominciò a guardarsi la mano sinistra, ormai ridotta ad essere più simile ad un campo di pomodori che ad una mano e cominciò a fissare Vera. La ragazza si era distratta dall’attrazione per il professorino, e vagava con il naso per aria alla ricerca di chissà cosa.

Dovette ammettere per un attimo che con il costume da Skitty le stava bene. Molto bene. Troppo bene. Capì che, in Agosto, sarebbero dovuti andare al mare insieme, , era decisamente una buona idea.

Ritornò con i piedi per terra giusto in tempo per vedere una grossa radice di un albero spuntare fuori dal terreno. Aprì bocca per avvertire gli altri di stare attenti ma diede per scontato che, grossa com’era, l’avrebbero vista da soli.

Ovviamente non tenne conto di chi erano i suoi compagni di viaggio.

Innanzitutto Vera e il suo costumino scivolarono elegantemente e la coordinatrice finì in ginocchio sul marciapiede. Uno stranamente assonnato Max le andò addosso dandole una forte botta sulla schiena. La ragazza, dunque, cacciò un urlo decisamente poco fine, facendo girare tutta la città dallo stupore e mentre Ash non aveva notato nulla, poiché occupato a morire di caldo grattandosi il pizzico di zanzara del capitolo primo, gli altri si bloccarono tutti. L’allenatore, si è detto, non aveva fatto caso a nulla, soprattutto ad una certa rossa che era rimasta pietrificata sul marciapiede, a pochi passi da lì. Lui inciampò sulla stessa radice ma questa volta fu bravo a non cadere: alzò le braccia per cercare equilibrio e mise avanti il piede più libero ricercando la stabilità perduta. Siccome l’autrice premia i buoni, riuscì a non andare addosso alla sua vecchia amica e, siccome l’autrice è sadica, appena il moro alzò gli occhi si ritrovò l’amica davanti. Paurosamente davanti.

Il pubblico era tornato alla vita di sempre, Drew aveva aiutato Vera ad alzarsi in religioso silenzio e sei anime perdute rimanevano immobili e attenti a guardare la coppia del momento.

In particolare, Brock e Gary si guardavano preoccupati: Brock perché aveva paura che il neo-prof scoprisse la bugia, Gary perché aveva paura che il suo amico d’infanzia morisse.

-Ciao- masticò Ash, ancora intontito.

-Ciao- bisbigliò Misty, con lo stomaco in subbuglio.

-Congratulazioni- disse il ragazzo, tutto d’un fiato, ricordando un discorso mentale fatto qualche ora prima.

-Grazie- rispose automaticamente lei.

-Non è sano- bisbigliò Max a Vera, la quale scosse il capo. Tracy, dal canto suo, ruppe il ghiaccio dando una pacca ad Ash.

-Ma quanto tempo! Tutto bene?-

Il primo pensiero di Gary fu “Che faccia tosta!” ma non poté esprimerlo a nessuno per la sua poca confidenza con il gruppo. In realtà era tutto più complicato. Ash si sentì completamente perso per un attimo o due. Fece un passo indietro per non commettere troppi errori e si ritrovò Gary che, poggiatagli una mano sulla spalla, lo guardava in modo comprensivo.

Improvvisamente i problemi di Ash su Misty non erano più così importanti; ricordò la bugia, ricordò quanto il ragazzo ci avesse creduto, quanto lo avesse sostenuto e aiutato, e ricordò le varie volte che aveva subito delle vendette da parte sua. Capì che cos’era importante: continuare la facciata di fronte a Gary! In fondo nemmeno lui sapeva con certezza cos’era quel sentimento che lo aveva tanto sconvolto, anzi! Si sentiva male guardandola insieme a Tracy, si sentiva come tradito ma non gli era interessato capire perché. Lui voleva stare meglio. Ora, stare meglio, in quel preciso istante, era non farsi sgamare. Tutto qui.

-Mi hai deluso.- disse Ash, abbassando lo sguardo. Misty si rattristò e prese fiato per dire qualcosa. -Tu… ecco… io credevo che tu mi amassi.-

Se Ash avesse detto una qualsiasi altra vaccata lei non ci sarebbe rimasta male. No, assolutamente, avrebbe potuto dire una qualsiasi bugia e lei sarebbe rimasta impassibile, stupita, ma impassibile. Questa era la verità, la sacrosanta verità e lei era stata colpita al cuore con un bazooka, in modo che il colpo arrivasse bello centrato, perché con una pistola si sarebbe potuto sbagliare bersaglio.

-Ma tu… tu come diavolo…- non riusciva a mettere insieme abbastanza parole per imprecare.

-Stavamo così bene insieme…- Ash, sempre senza guardare la ragazza, sperò che comprendesse e le tenesse il gioco. No, lei non lo avrebbe fatto non solo perché non lo aveva capito affatto, ma anche perché quelle parole le avevano fatto del male fisico. No, in realtà le ultime quattro l’avevano solo irrimediabilmente confusa.

-Come, scusa?-

 

A Gary, il pensiero Ash dicesse una manica di balle, era passato in testa diverse volte, soprattutto all’inizio. Era per questo che rideva, era per questo che lo sfotteva ma poi, guardandolo, si era convinto che la sua non era nient’altro che la verità. No, non lo era. Questo pensiero si insinuava nuovamente nella sua mente. Il ragazzo cominciò a dire a se stesso che si sbagliava. Dai! Ma com’era possibile! No, non poteva mentire, Ashy  non era MAI stato un bravo attore e, decisamente non poteva aver…

Guardò attentamente Misty facendo un passo indietro. Qualcosa iniziava a non tornare.

 

Tracy. Tutte le mie lettrici lo odiano di sicuro. Anche io. No, ecco, in verità volevo dirvi un’altra cosa. Tracy era più confuso di Misty sotto diversi aspetti. Il primo era senza dubbio il fatto che… beh… Ash non poteva sapere che Misty lo amava/aveva amato. Poi… Gary che ci faceva lì? Gran bravo ragazzo ma… no, era di tropo, quasi quanto Drew.

Vide Misty scurirsi in volto, si stava arrabbiando.

Sarebbe stato meglio per lui rimanere a disegnare pokémon nelle Isole Orange!

 

-Come, scusa?- Misty ripeté e Ash, per la prima volta, la guardò negl’occhi. Doveva inventarsi una balla gigantesca per sfuggire alla vendetta, o alla morte, o alla tortura.

-Non pensavo che tu potessi tradirmi così!- dalle la colpa, pensava. Incolpala! Se non altro lo faceva stare meglio. -Io di te mi fidavo! Sul serio!-

-Ma di che diavolo stai parlando? Tu… tu vaneggi! Io non ti ho affatto tradito!- stava iniziando ad alterarsi perché non comprendeva la situazione che aveva intorno. -Mica stiamo insieme!-

I dubbi di Gary svanirono e si sentì irrimediabilmente preso per i fondelli su scala mondiale.

-Cosa?- gridò.

-Tu che c’entri eh?- gridò a sua volta la rossa.

-C’entro eccome! Questo bamboccio- indicò un Ash abbastanza disperato -mi ha fatto preoccupare! Sul serio! Ho passato il pomeriggio ad occuparmi del suo cuore infranto perché la sua ragazza gli aveva fatto le corna e ora scopro che non sei la sua ragazza?-

A Tracy fu tutto chiaro in un secondo, anche e soprattutto quello che Ash, invece, non aveva capito.

-Tu stavi con lui?- improvvisamente inveì contro Misty, la quale cominciò a guardarlo spaesata.

Erano tutti pazzi per caso?

-No! Tracy ma come puoi pensare…- Gary guardò interrogativamente il ragazzo mentre Misty oramai gli aveva dato le spalle per guardare il suo ragazzo, quello vero e attuale, intendo.

-Non capisco… no, ecco…- il castano guardò Ash con un’espressione confusa. -No, credo di essermi perso qualcosa, sul serio… io… no…- si mise una mano sulla fronte cercando chiarimenti.

Tracy, non visto, fece l’occhiolino a Misty, la quale capì sempre meno.

-Mi avevi detto che tra voi era finita perché non ti amava più!- in realtà un po’ si sentiva che era un pessimo attore, non sapeva dire le battute, ma, nella seconda parte del suo discorso, si fece improvvisamente più serio, sorridendo tristemente. -Mi pare di vedere, invece- la sua voce ormai roca e seria, quasi non si sentiva. Questa era una perla di saggezza e anche Ash, oltre a Misty, ne fu turbato. -che ti ama ancora molto…-

Fine Capitolo 3

 

La faccenda si fa PREOCCUPANTE!
Come diavolo risolvo??? ;_; Sono una SDATTA lo ribadisco!

E adesso passiamo all'angolo dei commentiii!!!!


Bree_ ù_ù onorata che ti interessi e che tu sia contenta (XD non lo sei più vero? Vero che non lo sei? oddio che asiolesionista...) Ah, sto leggendo la tua Twilight saga e non ho ancora recensito perché sono ferma molto indietro. Mi piace molto, sappilo ma... no ti farò una recensione decente poi xD ahahah!!! spero di non averti deluso.

MaryVera96 Come vedi ci sono riuscita ù_ù sono una vecchia sdatta ci posso fare BEN poco, chiedo perdono ;O; Sono contenta che la storia ti piaccia XD

 

E ora vi lascio, sto sudando perché mi sta scendendo la febbre e sono vicina al delirio. Non dovrei mettermi a scrivere in queste condizioni vero? ...vero?
Alla prossima 8quando finirò...

   
 
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