-non ti avrei mai
aspettato, era l’ ultima persona che mi sarei aspettata qui a trovarmi.-
sussurrò Gerard, appena sveglio.
-ti volevo chiedere
scusa, Gerard, per tutto. Mi sono approfittato di te, dei tuoi.. sentimenti. Mi
dispiace.-
-credi che accetterò le
tue scuse, Billie? Sai quanto mi hai fatto soffrire, in tutto questo tempo?!
Sai quanto ho patito per te, pensando che fossi morto? E adesso che fai? Mi
presenti il tuo bel faccino e mi chiedi scusa, così? Dopo tutto quello che mi
hai fatto? Ho sofferto, Billie, non sai quanto. Dopo quella sera, ti credevo
mio, pensavo che provassi anche un vago sentimento per me, e invece no, ero
solo uno dei tanti. Ti andava così. Sei una puttana, Billie, solo una puttana,
e da me non avrai nulla. Ma sappi che ti amo, più di ogni altra cosa. Avrei
fatto di tutto per averti, tempo fa, ma non dopo aver scoperto che tipo di
persona sei. È l’ ultima volta che parliamo. Ti amo, Billie, ti amo.- e Gerard
scoppiò in un pianto dimesso, sconfitto, di che non ha più speranze. Billie era
andato lì per dirgli che era pentito di averlo abbandonato e che aveva ragione,
aveva avuto ragione quando gli aveva detto tutte quelle cose nell’ intervista.
Sperava di ottenere il perdono, in quel modo, ammettendo tutte le sue colpe. E
invece no. Capì di aver sbagliato davvero, irreversibilmente. Stava andando via
quando, all’ uscita dalla stanza, incrociò lo sguardo verde di una giovane. Era
il suo stesso sguardo, e il colore dei capelli, quel rosso scuro, era identico
al suo. Era simile a lui, troppo. La giovane lo oltrepassò scrutandolo. Lo
guardava con odio, con rancore profondo, antico, scavato nell’anima e in quegli
occhi che somigliavano incredibilmente a lui. Billie voleva chiamarla,
chiederle come si chiamava, e si stava voltando per ritornare sui suoi passi e
tornare in camera di Gerard, quando udì lo stesso chiamarla: -ciao, Sharon.-
…
Trè era allibito. Billie
era entrato in casa sua senza una parola, senza salutare, come un meteorite.
Non osò chiedergli nulla, lo seguì semplicemente mentre scaraventava a terra
una serie di libri giù dalla sua libreria ed estraeva una scatoletta da un
posto ben nascosto. Trè non l’ aveva mai vista.
-Sharon, Sharon, sei tu.-
soffiò Billie davanti ad una carta. Un documento, sembrava.
-Billie, cazzo, si può
sapere che c’ è?! Sei sparito per settimane, poi entri in casa mia e la metti a
soqquadro! Posso capire che ti prende?! Ti sono venute le tue cose e sei
scomparso per non farcelo sapere? Billie?!- urlò Trè. Billie pareva non
ascoltarlo, fissava il documento come in trance.
-Frank, ho una figlia, e oggi l’ ho incontrata, per la
prima volta.-
-spiegati meglio.-
-nel 1996 conobbi una
ragazza, Gracy. Non la amavo, ma ebbimo
un rapporto. Lei rimase incinta. Io la mollai. Eravamo nel pieno della
carriera, Joey era piccolo e non potevo abbandonare Adrienne. Mi sarei rovinato
con le mie stesse mani, e non ne avevo intenzione. Insomma, avevamo raggiunto
il successo da poco.. capiscimi..- balbettò Billie.
-capiscimi? Capire dei
ragionamenti idioti come questi? Billie mi stupisco di te, mi lasci senza
parole? Come hai fatto per tutti questi anni? a nascondere tutto? E allora?!
Perché? Non avresti mai dovuto! Hai abbandonato una bambina TUA! TUA, capisci?
Era tua responsabilità occuparti della sua crescita, e sei fuggito dalle tue
responsabilità! Sei un codardo, un vigliacco, Billie, ecco cosa sei, oltre che
un’ emerita troia! Lo capisci che nella tua esistenza hai ferito TROPPE
persone?! Per primo sai chi? Lo sai? MIKE, il tuo amato Mike. Sai quanto ha
sofferto quando sei sparito? L’ ho dovuto consolare io, mentre tu eri chissà
dove! Quanto sei stronzo, sei un verme! Quanti casini hai combinato altro,
eh?!- Trè lo scuoteva come per cavarne qualcosa. Billie incassava i colpi in
silenzio, con la testa tra le mani. Sembrava un pulcino spaurito.
-sono stato con una
ragazza. È incinta.-
-bene, sarai felice, ora.
Un’ altra. Farà la stessa fine di Gracy? Sola con un
figlio?- sbraitò Trè, al colmo della collera.
-Frank, ma vuoi capire anche me?! Sono scappato perché c’
è quella stronza della moglie di John che mi vuole ammazzare perché suo marito
mi ama! Lo vuoi capire?! Ho sofferto come un cane quando Mike si è allontanato
da me per Brittney! Credevo che fossimo legati per sempre, che il nostro amore
andasse al di là di tutto. Era questo che ci eravamo promesso, anni fa! Che non
ci saremmo lasciati mai, nonostante le mogli, i figli. Il nostro rapporto
sarebbe stato a parte, superiore! E invece Mike ha rovinato tutto! Mi sono
sentito tradito, finito, capisci? Allora mi sono rifugiato da John, abbiamo
scopato, mi sono sentito meglio, mi sono sentito voluto, non un rifiuto tossico
come mi trattava Mike per non contrastare il volere di Brit!-
-perché proprio da John,
quello che ti ha stuprato?!- Trè rabbrividì. Non avrebbe potuto lasciarselo
scappare. Billie era rigido, scosso.
-come l’ hai saputo? Te l’
ha detto Mike, vero? E cos’ altro ti ha detto, sentiamo? Quanti altri segreti
miei e suoi ti ha rivelato alle mie spalle?! Quante volte abbiamo fatto sesso,
e cosa dicevo io mentre lo facevamo?!- Billie scuoteva la testa. Gli occhi gli
diventarono lucidi, gonfi di lacrime pronte a sgorgare. –sono andato da John perché
sapevo che mi amava ancora. Non sapevo che sarebbe andata così. Sua moglie è
venuta a casa mia e mi ha minacciato con una pistola, dicendo che se non avessi
smesso di vedere John mi avrebbe ammazzato. Ma io non ce l’ ho fatta, e sono
uscito di nuovo con lui. Non sapevo che fare, quando l’ ho vista, la moglie di
John, fuori dal bar. Aveva seguito il marito, e aveva scoperto che ero uscito
di nuovo con lui. Mi guardava minacciosa e mimava di prendere la mira contro di
me. Ero terrorizzato, fino a quando non ho incontrato lei. Si chiama Eleonora,
è italiana, una bellissima ragazza. Sono stato con lei, quella notte. Ho mollato
John con la scusa di dover andare in bagno e sono sgattaiolato fuori con lei
dall’ uscita laterale. Il giorno dopo siamo partiti. Alle Hawaii. Siamo stati
in albergo finché non hanno iniziato a cercarmi. Dopo abbiamo comprato un
camper e siamo stati in una spiaggia.-
-e poi l’ hai mollata. Billie,
io non ti riconosco. Con chi ho vissuto in questi anni?! chi era il mio
migliore amico?! Me lo chiedo, sai?- concluse secco l’ altro.
Billie non ribatté. Le lacrime
cominciarono a rincorrersi veloci lungo le sue guance pallide. Non era riuscito
a fermarsi, nonostante gli sforzi immani. Non avrebbe voluto piangere davanti a
Trè, non in quel momento. Ma non ci era riuscito.
-sparisci, Billie,
fuori.-
Le parole arrivarono
secche a fredde, lontane, alle orecchie di Billie.
…
Clarissa era sotto shock.
Billie era tornato e.. sua sorella no. Si era quasi convinta che fossero
insieme, mettendo insieme, con l’ aiuto di Livia, le varie “carte”: la mezza
confessione di Diane, le parole di Joey, le date quasi coincidenti. Avrebbe dovuto
essere così, e invece.. no.
Sua sorella era in
pericolo, Clarissa ne era sicura. Era troppo che mancava. E non dava sue
notizie. Si era cacciata in un casino più grande di lei, di sicuro. Ora non
riusciva a venirne a capo. Ma come avrebbe fatto ad aiutarla, Clarissa, senza
sapere nulla? Senza indizi?! Ora tutto quello che lei e Livia avevano raccolto
era andato in frantumi con il ritorno di Billie, e ogni vaga speranza era vana.
Doveva avvisare i genitori e le forze dell’ ordine. Ma non voleva. Doveva risolvere
tutto da sola, in qualche modo. E ci sarebbe riuscita.
…
-voglio parlare con Billie
Joe, Mike, capiscimi.- implorava Jared.
-perchè dovrei, dopo quello che gli hai fatto?- ribatté
secco Mike.
In quel momento, Billie
uscì dal bagno. Era avvolto in un morbido accappatoio di spugna e si tamponava
i capelli con un asciugamano. Era bellissimo. Appena vide Jared, ordinò a Mike
di farlo entrare. Doveva sapere.
-Jared, che mi devi dire?- chiese poco dopo. Erano seduti
sul divano nel salotto di Mike.
-devo porgerti le mie
scuse. Per l’ articolo. È stato un grosso errore.-
-sono io che dovrei
scusarmi. Mi sono approfittato di te ingiustamente. Sei stato così buono con
me.. non lo meritavi.-
-lo meritavo invece. Non dovevo
innamorarmi di te. Era un amore sbagliato, lo è ancora adesso.-
-ma..-
-no, non dovevo lasciarmi
abbindolare da quella ragaz..- Jared si interruppe. Non
poteva dirgli tutto, ma quegli occhi imploravano verità come avrebbe potuto?
-..za. ti somigliava così tanto, sai? Angela si
chiamava. Ho passato una notte con lei. Poi ha cominciato a ricattarmi, dicendo
che se non avessi acconsentito alla pubblicazione di quel maledetto articolo
avrebbe pubblicato su Youtube i video di quello che abbiamo fatto quella notte.
È andata così. Perdonami, Billie.-
Billie assisteva,
apparentemente inerte. Ma la sua mente lavorava fervidamente. Ricatti..
-quindi sei stato
ricattato, vero? Allora perché Gerard mi odia così?! Deve essere stato
ricattato anche lui. Ma perché è stato così duro con me? Jared, me lo sai
dire?-
-lui ti ama quanto me, ma
i nostri caratteri sono profondamente diversi. Lui non si è mai arreso al fatto
di non poterti avere, io sì. Me ne sono fatta una ragione, nonostante le ferite
bruciassero terribilmente. Così, quando tu.. diciamo.. gli hai rivolto le tue
attenzioni.. beh, Gerard ha pensato di poterti avere per sempre, si è fatto
strane idee e, quando parlavamo del fatto che tu, qualche volta, degnassi di
particolari attenzioni un po’ tutti lui si è offeso terribilmente con il mondo.
Poi ha dei problemi economici e, forse, la possibilità di guadagnare dopo la
pubblicazione dell’ articolo l’ ha tentato.-
Billie era attonito. Qualcuno
lo odiava a tal punto da prendersi la briga di riportare una chiacchierata tra
cantanti per puro gusto, o.. per vendetta.
-è Avril Lavigne, la
canadese, l’ origine di tutto, Billie, ne sono sicuro.-
Non Sharon, allora. Ma Billie
era convinto che anche quello sguardo di profondo disprezzo avesse a che fare
qualcosa con tutto ciò che era venuto a sapere.
Ok, siamo vicini alla resa dei conti, e tutto comincia a
quadrare intorno a Billie. Clarissa era quasi vicina alla soluzione dell’
arcano, ma il ritorno di BJ la fa andare di nuovo fuori strada. Riuscirà a
risolvere il mistero prima che sia troppo tardi? E che succederà tra Billie e
Sharon? Ed Avril? Per non parlare di Joey e Jakob, e Adrienne. Ma per questo
dovrete aspettare ancora. Chissà, cara la
mia Drunky Bunny, se arriverà la cicogna anche nella mia casa Armstrong! Credo di sì, ma
non assicuro nulla!
Voglio ringraziare infinitamente anche Franklyn che ha commentato: tranquilla, sarò sempre
più meschina nei confronti di Billie, non la passerà liscia, per niente! (BJ: povero me, voglio andarmene di qui! IO: tu resti inchiodato qui, sei appena
tornato e, dopo tutto questo casino, vuoi scappare di nuovo? No, caro mio, ora
tu rimani e risolvi tutti i problemi che ti sei creato! BJ: ç_ç IO: e smettila di frignare!)
Un bacione e alla prossima..