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Autore: BeGD    25/08/2010    1 recensioni
una fuga d' amore mette scompiglio nel mondo della musica e all' interno dei Green Day. Vecchi rancori emergono nella preoccupazione, mentre la compagna d' avventura di Billie Joe, Eleonora, vive esperienze straordinarie con colui che credeva essere solo un sogno. E' la mia prima ff.. gradita clemenza..
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-non ti avrei mai aspettato, era l’ ultima persona che mi sarei aspettata qui a trovarmi.- sussurrò Gerard, appena sveglio.

-ti volevo chiedere scusa, Gerard, per tutto. Mi sono approfittato di te, dei tuoi.. sentimenti. Mi dispiace.-

-credi che accetterò le tue scuse, Billie? Sai quanto mi hai fatto soffrire, in tutto questo tempo?! Sai quanto ho patito per te, pensando che fossi morto? E adesso che fai? Mi presenti il tuo bel faccino e mi chiedi scusa, così? Dopo tutto quello che mi hai fatto? Ho sofferto, Billie, non sai quanto. Dopo quella sera, ti credevo mio, pensavo che provassi anche un vago sentimento per me, e invece no, ero solo uno dei tanti. Ti andava così. Sei una puttana, Billie, solo una puttana, e da me non avrai nulla. Ma sappi che ti amo, più di ogni altra cosa. Avrei fatto di tutto per averti, tempo fa, ma non dopo aver scoperto che tipo di persona sei. È l’ ultima volta che parliamo. Ti amo, Billie, ti amo.-  e Gerard scoppiò in un pianto dimesso, sconfitto, di che non ha più speranze. Billie era andato lì per dirgli che era pentito di averlo abbandonato e che aveva ragione, aveva avuto ragione quando gli aveva detto tutte quelle cose nell’ intervista. Sperava di ottenere il perdono, in quel modo, ammettendo tutte le sue colpe. E invece no. Capì di aver sbagliato davvero, irreversibilmente. Stava andando via quando, all’ uscita dalla stanza, incrociò lo sguardo verde di una giovane. Era il suo stesso sguardo, e il colore dei capelli, quel rosso scuro, era identico al suo. Era simile a lui, troppo. La giovane lo oltrepassò scrutandolo. Lo guardava con odio, con rancore profondo, antico, scavato nell’anima e in quegli occhi che somigliavano incredibilmente a lui. Billie voleva chiamarla, chiederle come si chiamava, e si stava voltando per ritornare sui suoi passi e tornare in camera di Gerard, quando udì lo stesso chiamarla: -ciao, Sharon.-

Trè era allibito. Billie era entrato in casa sua senza una parola, senza salutare, come un meteorite. Non osò chiedergli nulla, lo seguì semplicemente mentre scaraventava a terra una serie di libri giù dalla sua libreria ed estraeva una scatoletta da un posto ben nascosto. Trè non l’ aveva mai vista.

-Sharon, Sharon, sei tu.- soffiò Billie davanti ad una carta. Un documento, sembrava.

-Billie, cazzo, si può sapere che c’ è?! Sei sparito per settimane, poi entri in casa mia e la metti a soqquadro! Posso capire che ti prende?! Ti sono venute le tue cose e sei scomparso per non farcelo sapere? Billie?!- urlò Trè. Billie pareva non ascoltarlo, fissava il documento come in trance.

-Frank, ho una figlia, e oggi l’ ho incontrata, per la prima volta.-

-spiegati meglio.-

-nel 1996 conobbi una ragazza, Gracy. Non la amavo, ma ebbimo un rapporto. Lei rimase incinta. Io la mollai. Eravamo nel pieno della carriera, Joey era piccolo e non potevo abbandonare Adrienne. Mi sarei rovinato con le mie stesse mani, e non ne avevo intenzione. Insomma, avevamo raggiunto il successo da poco.. capiscimi..- balbettò Billie.

-capiscimi? Capire dei ragionamenti idioti come questi? Billie mi stupisco di te, mi lasci senza parole? Come hai fatto per tutti questi anni? a nascondere tutto? E allora?! Perché? Non avresti mai dovuto! Hai abbandonato una bambina TUA! TUA, capisci? Era tua responsabilità occuparti della sua crescita, e sei fuggito dalle tue responsabilità! Sei un codardo, un vigliacco, Billie, ecco cosa sei, oltre che un’ emerita troia! Lo capisci che nella tua esistenza hai ferito TROPPE persone?! Per primo sai chi? Lo sai? MIKE, il tuo amato Mike. Sai quanto ha sofferto quando sei sparito? L’ ho dovuto consolare io, mentre tu eri chissà dove! Quanto sei stronzo, sei un verme! Quanti casini hai combinato altro, eh?!- Trè lo scuoteva come per cavarne qualcosa. Billie incassava i colpi in silenzio, con la testa tra le mani. Sembrava un pulcino spaurito.

-sono stato con una ragazza. È incinta.-

-bene, sarai felice, ora. Un’ altra. Farà la stessa fine di Gracy? Sola con un figlio?- sbraitò Trè, al colmo della collera.

-Frank, ma vuoi capire anche me?! Sono scappato perché c’ è quella stronza della moglie di John che mi vuole ammazzare perché suo marito mi ama! Lo vuoi capire?! Ho sofferto come un cane quando Mike si è allontanato da me per Brittney! Credevo che fossimo legati per sempre, che il nostro amore andasse al di là di tutto. Era questo che ci eravamo promesso, anni fa! Che non ci saremmo lasciati mai, nonostante le mogli, i figli. Il nostro rapporto sarebbe stato a parte, superiore! E invece Mike ha rovinato tutto! Mi sono sentito tradito, finito, capisci? Allora mi sono rifugiato da John, abbiamo scopato, mi sono sentito meglio, mi sono sentito voluto, non un rifiuto tossico come mi trattava Mike per non contrastare il volere di Brit!-

-perché proprio da John, quello che ti ha stuprato?!- Trè rabbrividì. Non avrebbe potuto lasciarselo scappare. Billie era rigido, scosso.

-come l’ hai saputo? Te l’ ha detto Mike, vero? E cos’ altro ti ha detto, sentiamo? Quanti altri segreti miei e suoi ti ha rivelato alle mie spalle?! Quante volte abbiamo fatto sesso, e cosa dicevo io mentre lo facevamo?!- Billie scuoteva la testa. Gli occhi gli diventarono lucidi, gonfi di lacrime pronte a sgorgare. –sono andato da John perché sapevo che mi amava ancora. Non sapevo che sarebbe andata così. Sua moglie è venuta a casa mia e mi ha minacciato con una pistola, dicendo che se non avessi smesso di vedere John mi avrebbe ammazzato. Ma io non ce l’ ho fatta, e sono uscito di nuovo con lui. Non sapevo che fare, quando l’ ho vista, la moglie di John, fuori dal bar. Aveva seguito il marito, e aveva scoperto che ero uscito di nuovo con lui. Mi guardava minacciosa e mimava di prendere la mira contro di me. Ero terrorizzato, fino a quando non ho incontrato lei. Si chiama Eleonora, è italiana, una bellissima ragazza. Sono stato con lei, quella notte. Ho mollato John con la scusa di dover andare in bagno e sono sgattaiolato fuori con lei dall’ uscita laterale. Il giorno dopo siamo partiti. Alle Hawaii. Siamo stati in albergo finché non hanno iniziato a cercarmi. Dopo abbiamo comprato un camper e siamo stati in una spiaggia.-

-e poi l’ hai mollata. Billie, io non ti riconosco. Con chi ho vissuto in questi anni?! chi era il mio migliore amico?! Me lo chiedo, sai?- concluse secco l’ altro.

Billie non ribatté. Le lacrime cominciarono a rincorrersi veloci lungo le sue guance pallide. Non era riuscito a fermarsi, nonostante gli sforzi immani. Non avrebbe voluto piangere davanti a Trè, non in quel momento. Ma non ci era riuscito.

-sparisci, Billie, fuori.-

Le parole arrivarono secche a fredde, lontane, alle orecchie di Billie.

Clarissa era sotto shock. Billie era tornato e.. sua sorella no. Si era quasi convinta che fossero insieme, mettendo insieme, con l’ aiuto di Livia, le varie “carte”: la mezza confessione di Diane, le parole di Joey, le date quasi coincidenti. Avrebbe dovuto essere così, e invece.. no.

Sua sorella era in pericolo, Clarissa ne era sicura. Era troppo che mancava. E non dava sue notizie. Si era cacciata in un casino più grande di lei, di sicuro. Ora non riusciva a venirne a capo. Ma come avrebbe fatto ad aiutarla, Clarissa, senza sapere nulla? Senza indizi?! Ora tutto quello che lei e Livia avevano raccolto era andato in frantumi con il ritorno di Billie, e ogni vaga speranza era vana. Doveva avvisare i genitori e le forze dell’ ordine. Ma non voleva. Doveva risolvere tutto da sola, in qualche modo. E ci sarebbe riuscita.

-voglio parlare con Billie Joe, Mike, capiscimi.- implorava Jared.

-perchè dovrei, dopo quello che gli hai fatto?- ribatté secco Mike.

In quel momento, Billie uscì dal bagno. Era avvolto in un morbido accappatoio di spugna e si tamponava i capelli con un asciugamano. Era bellissimo. Appena vide Jared, ordinò a Mike di farlo entrare. Doveva sapere.

-Jared, che mi devi dire?- chiese poco dopo. Erano seduti sul divano nel salotto di Mike.

-devo porgerti le mie scuse. Per l’ articolo. È stato un grosso errore.-

-sono io che dovrei scusarmi. Mi sono approfittato di te ingiustamente. Sei stato così buono con me.. non lo meritavi.-

-lo meritavo invece. Non dovevo innamorarmi di te. Era un amore sbagliato, lo è ancora adesso.-

-ma..-

-no, non dovevo lasciarmi abbindolare da quella ragaz..- Jared si interruppe. Non poteva dirgli tutto, ma quegli occhi imploravano verità come avrebbe potuto? -..za. ti somigliava così tanto, sai? Angela si chiamava. Ho passato una notte con lei. Poi ha cominciato a ricattarmi, dicendo che se non avessi acconsentito alla pubblicazione di quel maledetto articolo avrebbe pubblicato su Youtube i video di quello che abbiamo fatto quella notte. È andata così. Perdonami, Billie.-

Billie assisteva, apparentemente inerte. Ma la sua mente lavorava fervidamente. Ricatti..

-quindi sei stato ricattato, vero? Allora perché Gerard mi odia così?! Deve essere stato ricattato anche lui. Ma perché è stato così duro con me? Jared, me lo sai dire?-

-lui ti ama quanto me, ma i nostri caratteri sono profondamente diversi. Lui non si è mai arreso al fatto di non poterti avere, io sì. Me ne sono fatta una ragione, nonostante le ferite bruciassero terribilmente. Così, quando tu.. diciamo.. gli hai rivolto le tue attenzioni.. beh, Gerard ha pensato di poterti avere per sempre, si è fatto strane idee e, quando parlavamo del fatto che tu, qualche volta, degnassi di particolari attenzioni un po’ tutti lui si è offeso terribilmente con il mondo. Poi ha dei problemi economici e, forse, la possibilità di guadagnare dopo la pubblicazione dell’ articolo l’ ha tentato.-

Billie era attonito. Qualcuno lo odiava a tal punto da prendersi la briga di riportare una chiacchierata tra cantanti per puro gusto, o.. per vendetta.

-è Avril Lavigne, la canadese, l’ origine di tutto, Billie, ne sono sicuro.-

Non Sharon, allora. Ma Billie era convinto che anche quello sguardo di profondo disprezzo avesse a che fare qualcosa con tutto ciò che era venuto a sapere.

Ok, siamo vicini alla resa dei conti, e tutto comincia a quadrare intorno a Billie. Clarissa era quasi vicina alla soluzione dell’ arcano, ma il ritorno di BJ la fa andare di nuovo fuori strada. Riuscirà a risolvere il mistero prima che sia troppo tardi? E che succederà tra Billie e Sharon? Ed Avril? Per non parlare di Joey e Jakob, e Adrienne. Ma per questo dovrete aspettare ancora. Chissà, cara la mia Drunky Bunny, se arriverà la cicogna anche nella mia casa Armstrong! Credo di sì, ma non assicuro nulla!

Voglio ringraziare infinitamente anche Franklyn che ha commentato: tranquilla, sarò sempre più meschina nei confronti di Billie, non la passerà liscia, per niente! (BJ: povero me, voglio andarmene di qui!  IO: tu resti inchiodato qui, sei appena tornato e, dopo tutto questo casino, vuoi scappare di nuovo? No, caro mio, ora tu rimani e risolvi tutti i problemi che ti sei creato!  BJ: ç_ç  IO: e smettila di frignare!)

Un bacione e alla prossima..

 

   
 
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