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Autore: Liberty89    26/08/2010    6 recensioni
Storia Incompleta.
Vexen s’inchinò e scomparve in varco oscuro per riapparire nel suo laboratorio. Si avvicinò alla scrivania e prese in mano una fiala di liquido scarlatto.
-Numero XIII… presto sarai mio…- sibilò il Freddo Accademico con un ghigno divertito.
-dal capitolo 2-
Una long-fic sull'arrivo di Roxas nell'Organizzazione e sul suo addestramento, nonché sulla pazza e misteriosa non-vita che conduce con i suoi compagni.
Par: Akuroku, Zemyx, Vekuroku, XemnasxSaix
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Organizzazione XIII
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Non-con | Contesto: KH 358/2 Days, Contesto generale/vago
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*si fa avanti piccola piccola* Ciao a tutti ^^'' Non ci sono parole per dirvi quanto mi dispiaccia per avervi fatto aspettare così a lungo, ma purtroppo questi ultimi mesi sono stati un pò complicati. Ho avuto un grave problema familiare iniziato a marzo e tutt'ora irrisolto, nel periodo di maggio/giugno/luglio l'università non mi ha dato tregua tra esami e tirocinio e una volta finito tutto non ho avuto la forza né la voglia di scervellarmi su un capitolo che ahimé non riuscivo a scrivere. In quei pochi giorni di vacanza che ho avuto, mi sono riposata e alla fine, tra un impegno e l'altro, ho ripreso a scrivere e finalmente l'ho finito ^^ Non so nemmeno come scusarmi per averci messo così tanto, ma alla fine ce l'ho fatta e sono in tempo per il compleanno della fic! Spero che questo capitolo non vi deluda e che continuerete a seguirmi nonostante tutto. Buona lettura!!!

ps: come sempre il titolo fa pietà <.<


Capitolo 30: Nakama


Si sollevò e raddrizzò la schiena, allontanandosi dal tavolo e abbandonando i suoi intenti, dopodiché si voltò verso i nuovi venuti, fulminandoli con le sue profonde e brillanti iridi verdi, come la luce proveniente dal baratro circolare al centro della stanza. Il suo viso latteo non lasciava trasparire alcun pensiero o emozione, ma nei suoi occhi era ben evidente l'irritazione crescente, per esser stato disturbato.
-Creature dell'Oscurità… Posso esservi d'aiuto?- domandò con falsa cortesia.
-Credo proprio di sì.- rispose il fondatore. -Il ragazzo che si trova alle tue spalle è nostro compagno. Allontanati da lui.- ordinò infine.
L'angelo monoala ghignò divertito, trattenendo una risata, e girò appena il capo per osservare il corpo della Chiave del Destino, immobile e muto sul freddo tavolo metallico, con lo sguardo vuoto e perso in chissà quale realtà, e le labbra schiuse, umide e arrossate a causa dei suoi famelici baci.
-Penso che non lo farò.- replicò serafico, spostandosi una ciocca argentea dietro la schiena.
-Non ci lasci molta scelta.- mormorò, stringendo la presa sul suo scudo.
Si fece avanti, ma un braccio lo fermò.
-Tu prenditi cura di Roxas, di lui mi occupo io.- sentenziò il Mago che Danza sulla Luna.
-Sei sicuro?-
-Sì, cercherò di tenerlo impegnato il più a lungo possibile, però devi sbrigarti.- disse il numero VII. -Questo non è un avversario facile… per niente.- aggiunse, impugnando più saldamente il Claymore, dopodiché si lanciò verso l'avversario.
Sephiroth alzò il braccio sinistro davanti al viso, strinse le dita della mano e immediatamente tra di esse apparve la lunga e terribile Masamune.
La pesante alabarda si scontrò con la katana, producendo un violento rumore metallico. Si separarono e l'angelo scomparve, lasciando solo qualche nera piuma. Saix si girò immediatamente e fece appena in tempo a sollevare la sua arma per difendersi dal mortale filo di quella nemica. Il Nessuno si ritrovò costretto a utilizzare entrambe le mani per non perdere il confronto, mentre l'argenteo teneva il braccio libero lungo il fianco, usando solamente il minimo indispensabile della sua forza. Saix serrò i denti e cercò di spingere l'avversario all'indietro, ma tutto ciò che ottenne fu una risata colma di divertimento e un'occhiata delusa e scettica.
-Tutto qui quello che sai fare, creatura dell'Oscurità?- chiese lo spadaccino, ottenendo una nuova spinta da parte dell'altro. -Se volevi spostarti nell'altra sala non dovevi far altro che chiedere. In effetti, anch'io trovo molto scomodo battermi qui. Ti aspetto.- disse prima di svanire nel nulla.
Qualcosa di simile all'ira avvolse l'animo del numero VII, che non perse tempo e si gettò verso l'uscita di quella stanza, ignorando il compagno, che nel frattempo si era avvicinato al numero XIII con sguardo di rimprovero.
-Maledetto Sephiroth!- pensò. -Ora dovrò aspettare che Roxas si riprenda da queste ferite…- si chinò sul ragazzino, studiando con occhio esperto la lesione alla spalla destra, da cui sempre più lentamente usciva il liquido scarlatto, segno che era iniziata la coagulazione.
Senza distogliere lo sguardo, Vexen evocò una piccola lama di ghiaccio nella mano destra, usandola per strappare la manica della maglia grigia che gli impediva di esaminare al meglio la ferita. Osservò con meticolosità il sottile taglio che si trovava al centro della spalla e si accorse che non era come se l'era aspettato. Invece di essere dritto e rivolto verso il punto in cui doveva esserci l'inizio della superficie ossea, esso era inclinato nella direzione opposta. Con cautela girò il giovane sul fianco e non si stupì quando trovò il secondo taglio, da cui era uscita la lama, sul confine esterno della spalla con il braccio, dove l'osso era protetto dal tessuto muscolare.
-E' stato attento a non danneggiargli l'articolazione della spalla, ma avendone attraversato i muscoli a Roxas sarà sembrato il contrario. E' stato furbo…- rifletté, spostando l'attenzione sul viso dell'altro, che stava sbattendo le palpebre per schiarirsi la vista.
-Roxas mi senti?- domandò, ricevendo un grugnito in risposta. -Cercherò di sistemarti con quello che ho, dovrai resistere finché non torneremo al castello.- spiegò, dopodiché mise il compagno in posizione seduta, facendolo appoggiare a sé e prese la manica che aveva tagliato, facendone una benda.
Gettò un'occhiata veloce alla porta alle sue spalle e pregò Kingdom Hearts che Saix riuscisse a tenere impegnato quel demone dall'aspetto angelico, poiché il Freddo Accademico sapeva bene di non aver scampo in uno scontro con lui.


***


Quando giunse nell'altra stanza, Saix rialzò la guardia e andò immediatamente alla ricerca del suo avversario.
Le sue preziose iridi dorate percorsero rapidamente l'ampio ambiente, finché non si fermarono sull'immobile e apparentemente tranquilla figura dell'angelo monoala.
Sephiroth sfoggiava come sempre il suo ghigno divertito, mentre la lunga e letale Masamune tornava tra le sue dita e l'ala nera svaniva al contempo, lasciando solamente un paio di leggere piume a volteggiare nell'aria, che poi caddero sul pavimento metallico senza emettere suono, come a non voler disturbare l'imminente scontro tra i due. Dopo qualche secondo, l'argenteo sollevò lo sguardo, incrociandolo con quello del Nessuno, che per un breve e fuggevole istante rabbrividì.
-Possiamo cominciare quando vuoi.- disse semplicemente, portando la katana in posizione d'attacco.
Il Senza Cuore assottigliò lo sguardo e sollevò la sua arma, dopodiché si lanciò incontro all’avversario. Caricò un pesante fendente dell’alabarda e quando fu a pochi passi, scagliò il colpo, convinto che sarebbe riuscito a penetrare la sua difesa.
L’argenteo sorrise e si limitò a stringere la presa sull’elsa della Masamune, posizionandola orizzontalmente davanti a sé e non fece altro che attendere l’offesa. Quando il Claymore si abbatté con ferocia sulla sottile lama della spada nemica, scatenò una pioggia di scintille cremisi e un fastidioso stridio metallico, tuttavia sotto le iridi dorate avvolte dal più completo stupore, essa non si mosse. Nonostante la forza che aveva messo e che continuava a esercitare sull’alabarda, l’arma dell’avversario rimaneva immobile e il suo padrone seguitava a sfoggiare un ghigno derisorio.
-Ora è il mio turno.- asserì, spingendo indietro il Nessuno e avanzando di un passo, prima di svanire nel nulla, lasciando solamente una soffice piuma nera.
Saix si guardò attorno nervoso, riportando il Claymore in posizione di guardia e attendendo una qualsiasi reazione da parte dell’altro. Avvertì un movimento e si girò rapidamente verso destra, ma non trovò altro che una manciata di piume e uno strappo sul soprabito, poco sotto il fianco. Si fece sfuggire mezzo ringhio e tornò a concentrarsi, però il contatto diretto di una superficie fredda con la pelle del suo collo, gli impose di fermarsi e per un istante si ritrovò a trattenere il fiato.
-Sei lento, troppo lento.- esordì l’angelo. -Il piccolo Roxas aveva lo sguardo veloce, ma neanche lui è riuscito a starmi dietro.- proseguì, voltando la lama di piatto e spostandola indietro, per poggiarne la punta sul retro del collo avversario, nascosto dai lunghi capelli azzurri. -Mi sto annoiando… temo che questo incontro finirà prima del previsto.-
-Non crederai che io mi arrenda così facilmente!- esclamò il numero VII, saltando in avanti.
Fece perno con il piede sinistro, dopodiché si lanciò nuovamente incontro all’angelo monoala, gettando fendenti uno dietro l’altro. Nel frattempo, il suo corpo iniziò ad essere attraversato da scariche elettriche sempre più frequenti, il pallore del suo viso fu sostituito dal colore della furia e i suoi occhi dorati divennero gialli, simili a quelli delle ombre.
-Forse mi sbagliavo.- pensò Sephiroth prima di svanire per l’ennesima volta, lasciando il suo nemico a frustare colpi a vuoto.
Il Mago che Danza sulla Luna si fermò dopo aver scagliato due fendenti all’aria e riprese a guardarsi attorno. La sua ricerca durò poco, poiché trovò l’avversario sospeso a un paio di metri d’altezza, con la spada levata, pronta a colpire. Lo caricò dall’alto della sua posizione, la katana in avanti come un ariete ma Saix non si fece cogliere impreparato. Afferrò saldamente il Claymore e ruotò su se stesso per intercettare la lama della Masamune, ma quando arrivò al punto in cui si sarebbero dovute scontrare, la pesante alabarda fendette solamente l’aria. Si fermò, guardandosi nuovamente attorno, mentre la furia della forma Berserk continuava a mostrarsi con delle piccole scariche attorno al suo corpo.
-Devo sbrigarmi a concludere questa faccenda… lo stato Berserk sta per terminare…- pensò nervoso, facendo scattare gli occhi completamente dorati da una parte all’altra.
Infine, scovò l’avversario alle sue spalle, in un angolo dell’enorme sala, non molto distante da lui.
-Che ne dici di scaldare un po’ l’ambiente?- chiese l’angelo monoala, alzando la katana in verticale sopra la testa per dar vita a una larga colonna di scarlatte fiamme vorticanti.
Saix cercò di allontanarsi, saltando all’indietro, quando il fuoco iniziò a guizzare per cercare di ghermirlo come i tentacoli di un’affamata piovra, ma non vi riuscì, anzi ottenne l’effetto contrario. Il cilindro infuocato si rivelò essere molto simile ad un ciclone, che con il suo moto rotatorio attira a sé tutto ciò che lo circonda, infatti, il Nessuno dalla chioma azzurra si ritrovò a distanza di pochi metri dalle fiamme e nonostante avesse rimesso i piedi a terra, veniva comunque trascinato verso quella trappola di fuoco. A quel punto, il Mago che Danza sulla Luna, sollevò l’alabarda e rapidamente la piantò nel pavimento metallico, sfondandolo, e si aggrappò all’arma con tutte le sue forze, che però, per ironia della sorte, proprio in quell’istante gli vennero meno. La sua trasformazione regredì, restituendogli il candore della sua pelle e le sue normali iridi color dell’oro e le sue energie calarono drasticamente, così serrò ulteriormente la presa sul Claymore, sperando che quell’attacco terminasse in fretta. Strinse gli occhi e i denti per la tensione, ma li spalancò quando si sentì sollevare e trascinare insieme alla sua pesante alabarda verso quell’inferno.
Un calore intenso e il suo corpo che entrava violentemente in contatto col fuoco, furono le ultime cose che percepì prima del dolore che lo investì all’improvviso, facendolo urlare, dopodiché fu il buio.


***


Riappoggiò delicatamente il corpo del ragazzo sulla superficie del tavolo, facendolo stendere. Vexen squadrò il compagno attentamente e scosse il capo in segno di diniego. Mentre lo medicava, Roxas aveva perso i sensi e si era accasciato sul corpo del fondatore, come una marionetta a cui vengono tagliati improvvisamente i fili. Ora il suo petto si alzava e si abbassava lentamente, senza mostrare problemi, tuttavia, il pallore del suo viso non piacque al biondo medico.
-Deve essersi stancato troppo la notte scorsa contro gli Heartless e l’incontro con Sephiroth non ci voleva proprio…- pensò stizzito, congelando il pavimento ai suoi piedi. -Spero solo che…- s’interruppe, sentendo che il fragore dello scontro nella stanza adiacente era venuto meno.
Si avvicinò all’entrata e ciò che vide lo gelò seduta stante. Il Mago che Danza sulla Luna inghiottito da un vortice di fiamme, prorompendo in un ultimo grido di dolore. Il Freddo Accademico sgranò gli occhi verdi per l’incredulità e fece un lieve passo indietro, osservando come quel turbine di fuoco si estinguesse, mostrando una scena che mai avrebbe creduto di vedere. L’angelo dalla nera ala sorrideva compiaciuto del suo operato, valutandone il risultato che stringeva nella mano destra: il collo del numero VII, che giaceva inerme tra le sue grinfie. Il soprabito divorato dalle fiamme, ridotto a brandelli, che pendevano dalle sue braccia immobili, come cupe ragnatele, accompagnando la cascata di ciocche turchesi, ora annerite e bruciate, che ricadevano sulla sua schiena.
Il fondatore indietreggiò ancora di mezzo passo, attirando però, su di sé quelle iridi così profonde e gelide, più delle sue, e si sentì folgorato.
Sephiroth sciolse la presa ferrea delle sue dita e il corpo del Nessuno cadde a terra senza un gemito, producendo un tonfo che si propagò per l’intera sala, quando toccò il pavimento metallico, sul quale iniziò ad estendersi rapidamente una macchia scarlatta. L’argenteo non badò minimamente alla figura scomposta che stava ai suoi piedi, ma si voltò del tutto in direzione del suo nuovo obiettivo.
-Creatura dell’Oscurità, ti propongo una scelta: combatti come un topo di fronte ad un gatto o fuggi come un coniglio braccato dal lupo?- domandò, impugnando nuovamente la Masamune. -Scegli una morte decorosa oppure una vergognosa dipartita? Aspetto una risposta.- terminò ghignando come una volpe.
Vexen strinse i denti e i pugni.
Lo sapeva che contro quel terribile angelo non avrebbe avuto scampo, ma non aveva calcolato che il suddetto ne fosse altrettanto consapevole. In entrambi i casi non aveva speranze, a meno che Roxas si svegliasse e andasse in suo aiuto ma ridotto com’era, anche lui non avrebbe retto per molto, nemmeno sotto il suo controllo. Alzò il braccio destro e strinse la presa della mano, in cui apparve placido e ubbidiente il suo largo scudo bianco e blu.
-Bene, vediamo di cosa sei capace.- asserì l’angelo monoala, invitando il biondo a farsi avanti con un gesto della mano.
Il Freddo Accademico strinse i denti e saltò la piccola gradinata, atterrando in piedi al centro della sala. Sollevò la mancina e si concentrò sul suo potere primario per creare una spada di ghiaccio lunga poco più di un metro, senza distogliere lo sguardo dal suo avversario. A sua volta, Sephiroth osservava il Senza Cuore con superiorità e una punta di impazienza, poiché egli fremeva al pensiero di chi lo aspettava nella stanza accanto.
-Vediamo di sbrigarci creatura dell'Oscurità, ho altri impegni che richiedono la mia attenzione.- disse, gettandosi rapidamente contro il fondatore e colpirlo con una raffica di fendenti, che però non andarono a segno.
Quando lo vide avvicinarsi, Vexen sollevò lo scudo a sua difesa e fece forza sulle gambe per non cadere sotto quella pioggia di potenti e letali sferzate. Improvvisamente la pressione dei colpi scemò e avvertì un veloce movimento accanto a sé, così si voltò e vide l'argenteo di spalle a un paio di metri da lui. L'angelo monoala alzò il viso e si girò verso il suo nemico, osservandolo con disappunto, dopodiché svanì lasciando solamente qualche piuma come traccia di sé.
Il biondo strinse la spada ghiacciata, guardandosi attorno, senza far trapelare il suo nervosismo.
-Non c'è niente di peggio di un avversario che non si può vedere…- pensò il numero IV, sapendo bene cosa significasse, poiché lui per primo agiva nell'ombra per raggiungere i suoi obiettivi.
Finalmente, la presenza dell'argenteo si rivelò e alzò lo sguardo al soffitto. Sephiroth scendeva in picchiata, con la lama della Masamune pronta ad affondare nel suo corpo per trafiggerlo. Un attimo prima dell'impatto, il Freddo Accademico frappose la sua arma tra sé e la katana, che cozzarono con violenza, producendo un suono sordo e scintille metalliche miste a frammenti di ghiaccio. Nuovamente i loro sguardi si scontrarono e Vexen per un istante tremò.
Nelle profonde iridi verdi di quell'angelo maledetto la nota di divertimento che le aveva caratterizzate fino a quel momento era scomparsa, lasciando il posto ad un'ira cieca, che si diffuse a macchia d'olio sul pallido viso, fino a tirare le labbra sottili in una linea orizzontale. Il Nessuno si sentì come inghiottito da quegli occhi e volle separarsene immediatamente, così spinse la sua corta arma contro quella avversaria nel tentativo di allontanarla e distanziarsi il prima possibile da essa. Tuttavia, il suo tentativo fallì e se ne accorse un istante troppo tardi.
Nemmeno lui seppe com'era accaduto, ma il ghiaccio s'era infranto all'improvviso e subito dopo si era ritrovato contro la parete arrugginita di quella stanza col fiato spezzato e un dolore tanto intenso al braccio destro, che gli fece pulsare le orecchie rendendolo sordo e gli fece perdere la presa sullo scudo, che scomparve in silenzio. Infatti, mentre scivolava fino a toccare il pavimento, non udì il rumore causato dal suo impatto con il muro e nemmeno l'agonizzante eco che ne derivò, simile a un lamento che si diffuse con la rapidità di un veleno per i corridoi di quell'edificio abbandonato, che quel giorno stava ricevendo fin troppe visite per la creatura che vi aveva dimora.
Furioso e seccato come mai lo era stato prima di allora, Sephiroth si voltò verso l'ingresso della sala e aumentò la stretta sull'elsa della Masamune, mentre la sua ala si agitava appena, mostrando il suo stato d'animo. Pochi istanti dopo, dieci figure avvolte in un soprabito nero con il volto celato dal cappuccio lo accerchiarono, uscendo da altrettanti varchi neri come l'Oscurità stessa.
Il tempo parve fermarsi, mentre il silenzio si faceva avanti, come un muto spettatore in attesa che gli eventi riprendessero a scorrere, ma nessuno dei presenti si mosse. Furono secondi, ma a chiunque in quella stanza parvero ore, finché uno dei dieci figuri, guardandosi attorno, notò un'assenza. Due dei suoi tre compagni partiti per quella missione giacevano a terra privi di conoscenza, ma il terzo non si vedeva da nessuna parte.
Axel strinse il pugno destro ed evocò uno dei suoi dischi, pronto a gettarsi sul nemico, ma anche questa volta, un braccio teso avanti a sé lo fermò. Fissò l'arto con astio e fu in procinto di aggredire il suo possessore, ma si fermò quando vide la mano serrata e tremante, proprio come la sua. Allora si fece indietro nuovamente, ma non si liberò dell'arma.
-Altre creature dell'Oscurità. Pare che oggi abbiano aperto le gabbie dello zoo.- esordì Sephiroth con ritrovata ironia.
-Dove si trova il nostro compagno?- domandò Xemnas, ignorando la battuta.
-Mmh… Bè dipende a chi ti riferisci… Se parli della bestia coi capelli azzurri alle tue spalle, temo che tra non molto non sarà più fra noi.- rispose saccente, allungando il suo ghigno, quando vide quel braccio steso all'inverosimile per impedirsi di tremare. -Se invece, parli del ragazzino, si trova oltre quella porta…- proseguì, indicando l'ingresso della stanza adiacente. -…e non ha subito danni gravi, non mi sarei mai permesso di rovinarlo.- concluse con una sfumatura di desiderio nella voce.
Il Nessuno padrone delle fiamme si agitò e impugnò anche il secondo Chakram, pronto a dar battaglia all'angelo.
-Creatura dell'Oscurità, sei così ansioso di fare la stessa fine di questi tuoi compagni sciocchi? Se volete portarveli via fate pure, mi hanno solo dato noia, ma la creatura dagli occhi limpidi resterà dove si trova perché così ho deciso.-
-Dovrai rivedere le tue decisioni allora.- intervenne Xemnas, abbassandosi il cappuccio. -Noi siamo venuti per recuperare tre compagni e con tre compagni ce ne andremo!- esclamò, evocando le sue lame laser.
Come se avessero ricevuto un segnale, ogni Nessuno scoprì il viso e richiamò la sua arma.
-Arrenditi guerriero o saremo costretti ad attaccarti.-
Sephiroth chiuse gli occhi un istante, dopodiché cominciò a ridere, divertito oltre ogni dire per quell'ultimatum, a suo parere insulso e inutile.
-Il vostro compagno con lo scudo ha detto qualcosa di simile prima che lui e la bestia finissero come li vedete… ma se sei convinto di ciò che dici, allora fatevi sotto. Anche se siete in tanti, non mi date preoccupazioni.- affermò con arroganza, puntando la Masamune sul Superiore. -Vi aspetto.- sibilò, ghignando come una volpe, pronto a fronteggiare i dieci Senza Cuore.






Dunque, alla fine anche Saix è caduto... peccato u.u E Vexen pare che abbia fatto la sua stessa fine... suppongo che qui avrete fatto i salti di gioia XD Roxas resta svenuto nella stanza del reattore, mentre il resto dell'Organizzazione si prepara a dar battaglia a Sephiroth. Come finirà? Spero di farvelo sapere presto ^^'' See ya!!!




L'angolino dedicato a voi u.u

Lyssa: Ciao cara :3 Sono contenta che la storia continui ad appassionarti e che ti renda così battagliera nei confronti di Vexen XD Non sei la prima che lo vuole morto XD Spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^^ Ciauuu!!

LightRoxas: Grazie per il commento ^^ Fammi sapere cosa pensi di questo :3 Byee!!!

Lady_in KH: Oh, amola non preoccuparti che di casini ne so quanto te :3 Sono contenta che le descrizioni degli scontri ti siano piaciute e sappi che ti aspetto quando vuoi per darti la zampa che ti serve <3 E' vero, tra poco il quadro si farà sempre più chiaro e non credo che manchino troppi capitoli alla fine u.u A presto piccola <3

KingMickey: Ciao cucciola <3, visto che alla fine ce l'ho fatta a finirlo? XD Sono contenta di vedere un tuo commento anche qui e che la storia ti appassioni così tanto ^^ Mi fa sempre piacere leggere commenti come il tuo, anche se non hanno nè capo nè coda XD Spero che anche questo capitolo ti piaccia :3 Ciauuu

soral: Mia adorata gemellina :3 Eggià povero Roxas... eggià Sephiroth è molto cattivo u.u Axel alla fine è arrivato visto? =D La storia si intriga, ma chi può dire come finirà? *fa finta di niente* Fammi sapere cosa pensi ^^ Ciauuu <3

RikaSuzumiya: Ohayo, my dear :3 Se tu sei in ritardo figurati io XD Zio Sephi è il top della sadicità ed è giusto che sia così u.u Spero che ti sia piaciuto come l'ho sfruttato in questo capitolo XD A presto :3

mikyfantasy: Eh, cara, tu ridi, ma Axel mica tanto sai? XD Roxas in questa fic ha il suo ruolo di esserino sfruttato da chi di competenza u.u Spero che mi farai avere un tuo parere prima o poi XD Ciauuu :3

Kiuxy: Benvenuta in famiglia Kiuxy :3 Non sei la prima a dirmi che si è messa a leggere 'sta fic nonostante non gradisca più di tanto lo yaoi, devo avere proprio una spiccata fantasia XD Eggià, povero povero Roxy u.u ma stai tranquilla che si rifarà con Axel u.u (Ah sì? NdBanditore  Taci omuncolo inutile <.< NdFly) Sono contenta che il mio modo di scrivere ti piaccia ^^ spero di non aver perso troppo la mano in questo lungo periodo di fermo, ma mi rendo conto di averne risentito.... Mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto ^^ A presto!!!




Anche per oggi ho finito, ma prima di andarmene devo fare gli ultimi ringraziamenti del caso u.u Allora! Ringrazio AxelSuperMegaFan, Cavallina_Bianca, Kiuxy e seemii_  per aver messo la fic tra le preferite; falcediluna per averla messa in quelle da ricordare; infine AxelSuperMegaFan, falcediluna, Lady_in KH, Mamo_Chan, Seymour e Shapira per averla messa tra le seguite. E ringrazio anche tutti voi che leggete soltanto ^^
Vi rinnovo le mie scuse, sperando che questo capitolo sia valsa questa lunga attesa e mi auguro di non farvi aspettare troppo per il prossimo. Vedere tutti i vostri commenti, le visite ai capitoli e chi ha inserito questa fic nella propria lista è la mia gioia più grande e tutto questo mi spinge a continuarla. Vi ringrazio di cuore ^^
Alla prossima! See ya!!!
  
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