[10. Anni]
Gli anni avevano
rubato qualcosa ad entrambi.
E Saga aveva costruito
illusioni fra le colonne di Grecia; e Kanon aveva rincorso vendette fra i coralli del mare.
Per anni si erano ignorati,
quando i cosmi sofferti si
rincorrevano: e il mare montava, e le stelle piangevano. C’erano voluti anni, fra il mirto e la salsedine; nelle
bugie raccontate a se stessi.
“Mi hai cercato.”
“Ti ho rincorso.”
Anni passati a giocare,
quando Saga sfidava il mare, dietro una maschera rubata; quando Kanon
indovinava la terra, sotto un elmo ususrpato.
“E adesso?”
“Ti ho preso.”
E sorridevano di un’acchiapparella durata anni.
Oggi sono puntuale^^
E con anni
concludo, per il momento, la sezione angst della tabella. La sezione colori sarà decisamente mooolto più leggera e
ironica e i cari gemellini saranno davvero adorabili. Mi stanno raccontando un bel
po’ di aneddoti piacevoli che provvederò a
trascrivere, testimonianza di un loro lato nascosto che li fa diventare più
rossi del mio divano (sì, ho un divano rosso. Che c’è? É carino!).
**Ah! É possibile un po’ di pubblicità occulta? Io ci provo: non
uccidetemi^^ Ho pubblicato una breve one-shot
in Detective Conan, se qualcuno è
interessato. Sia chiaro: NON è assolutamente una richiesta di commenti! Ecco: l’ho detto! E adesso sprofondo sotto la sabbia come
uno struzzo per la vergogna. ^/////////^**
Sono un po’ di fretta, quindi scusate se non mi
dilungo particolarmente. Grazie mille a chi legge e soprattutto a chi commenta!
Alla prossima settimana!
Kiki May: sari accontentata, vedrai! (o almeno spero di riuscire
a renderli in versione quotidiana. Quello che ho approntato, finora, è
passabile). E ti do pienissima ragione, davvero! Come si possono confondere?!
Ok ok sono gemelli, ma non si assomigliano nemmeno
lontanamente: ad esempio Kanon vuole il caffè amaro amaro e Saga ci versa dentro
(quasi) l’intera zuccheriera. Se poi confondono le tazze...Un
abbraccio!