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Autore: Bebbe5    27/08/2010    5 recensioni
Rattigan è tornato in azione e tocca di nuovo a Basil sconfiggerlo. Ci riuscirà anche stavolta? Per tutti i fan dell'argomento. [capitoli e titolo modificati e corretti]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note dell’autrice: wow, sono felicissima, sono riuscita nel mio intento. Ovviamente non vi dirò quale, sennò addio sorprese, cliffhangers e tutto il resto. Personalmente non ci speravo. Ok, direi di continuare con la storia, ma prima:

ANGOLO DELLE RECENSIONI

BELLIS: Mi fa sempre un immenso piacere leggere le tue entusiaste recensioni. Sai, il mio terrore è che non si tratti di abilità nel dare caratteri diversi ai personaggi, ma di semplice e terribile schizofrenia. Boh, chissà quanti scrittori lo sono e nessuno lo sa. Non so se te l’ho mai fatto capire nelle nostre “chiacchierate”, ma per me la famiglia è la cosa più importante, per questo ho fatto sì che Basil agisse in quel modo. Cornelia ovviamente si difende da Brynna, chissà quante altre litigate ci saranno tra le due. Ne ho già in mente una abbastanza accesa. Topson si sta rendendo conto in questo momento di aver perso molto della vita del suo coinquilino, ma non temere, recupererà piano piano, con l’avvicendarsi degli eventi (è anche un modo per far capire a voi lettori cosa sta accadendo). Per quanto riguarda le “attenzioni” di Brynna per Cornelia, non aspettarti nulla di che, le ho già espresse nel capitolo scorso. Grazie per l’appoggio, ma davvero, non potrò mandarla alla Disney. Più avanti la trama si incupirà e non credo che sarà propriamente adatta a dei bambini (nulla di che, solo qualche colpetto qua e là).

TENSI: Lo ripeto per l’ennesima e (spero) ultima volta, non abbandono le mie storie. Al massimo posso prendermi delle lunghe pause per mancanza di ispirazione o per motivi personali, ma non le lascio lì incomplete. Odio chi lo fa e non potrei mai farlo io stessa. Ne vedrai ancora di battibecchi tra loro e spero che potranno divertirti (almeno quanto mi sono divertita io a creare Brynna). No, come posso chiamarti sadica, quando io sono stata chiamata “Moriarty” per via dei continui cliffhanger? E comunque hai ragione, qualcosa a Brynna succederà. O forse… è già successo? Ti lascio con questo interrogativo. Non so quanto potrai trarre di nuovo da questo capitolo.

PICCOLA LETTY: allora siamo in due, anch’io lo adoravo. L’idea di dargli una compagna non la definirei tanto geniale quanto necessaria. Devi sapere che, quando ero piccola, mi divertivo a far finta di essere Basil. Crescendo, però, chiaramente non ho potuto continuare ad “interpretare” lui, in quanto donna. Così è nata Cornelia. Forse Brynna esagera un po’. Il suo personaggio è di Eve Tytus, ma non ho mai letto i racconti originali, quindi non so quale fosse il suo vero carattere. Spero che la storia possa continuare a piacerti.

JAN ITOR 19: grazie per le molte recensioni che mi hai lasciato, mi hanno fatto un grandissimo piacere. Sono pienamente d’accordo con te, la Disney non l’accetterebbe come seguito, ma non so se lo paragonerei ad un anime. Tranquilla, per quanto riguarda gli attori ho modificato tutti i nomi, era troppo infantile come idea. Come darti torto su Rattigan? Il problema è che lui ha la fissa di essere un topo. Sono felice che la storia ti piaccia e vorrei proporti una cosa: ho indetto un concorso di fiction su Basil l’Investigatopo. Perché non partecipi? Potremmo ingrandire il fandom italiano. Puoi anche scrivere una fiction senza per forza partecipare. Trovi il link in fondo.

Grazie per le recensioni.

Buona lettura

Capitolo 20

I giorni che seguirono all’incontro con Brynna, furono caratterizzati da un clima strano e teso. Basil si era chiuso in un mutismo praticamente totale, mangiava poco, evitava di entrare a contatto con gli altri inquilini della casa, a meno che non fosse strettamente necessario, e passava le ore suonando il violino, o stando davanti alla finestra in attesa, o anche entrambe le cose contemporaneamente.

Cornelia, inizialmente, si era preoccupata ed aveva cercato di parlare con lui, temendo che fosse arrabbiato con lei per via del battibecco con Brynna. Quando non aveva ricevuto altro che risposte brusche ed irritati movimenti della mano, si era decisa a fare i bagagli e a tornarsene a casa dei suoi genitori, ma Topson era intervenuto prontamente, rassicurandola che quel modo di fare era ‘normale’ ogni volta che il detective si trovava nel bel mezzo di un caso. Vedendola poco convinta, aggiunse inoltre che, trasferendosi, avrebbe corso l’inutile rischio di farsi catturare e di mettere in pericolo i suoi familiari. Quest’ultima argomentazione l’aveva portata ad arrendersi completamente e a disfare nuovamente le valigie. La situazione, tuttavia, era ben lontana dall’essere risolta. La tensione, però, venne allentata quando Cornelia ricevette una proposta di lavoro  da una nota compagnia londinese. Il teatro non era molto lontano da Baker Street quindi anche Basil (che sembrava essersi risvegliato dalla sua ‘ trance lavorativa’ solo per opporsi alla decisione dell’attrice di tornare a lavorare) alla fine dovette cedere e permetterle di uscire.

Tornare all’aria aperta dopo quasi due mesi di prigionia le fece provare la sensazione di essere libera. Scoprì poi con piacere che anche i suoi quattro amici, Rudyard, Lionel, Owen e Jerome, facevano parte della compagnia. Trascorreva dunque le giornate immersa nel suo lavoro, dimenticandosi del clima cupo che trovava ogni volta che, a tarda serata, rientrava al 221/B di Baker Street. Usciva presto la mattina e tornava il più tardi possibile la sera. Da una parte si sentiva un po’ egoista a lasciare Basil da solo per tutto quel tempo, dall’altra non aveva ancora completamente digerito la loro ultima discussione: si sentiva in un certo senso tradita. Certo, forse aveva utilizzato dei termini poco carini per rivolgersi a Brynna e, come Basil aveva sostenuto, era stata lei a cominciare. Tuttavia, la sorella del suo detective non si era certo comportata in maniera educata e lei si era aspettata che suo fratello la mettesse a tacere, che prendesse le sue difese apertamente. Così non era stato, lui si era tenuto fuori e anzi, come aveva detto la signora Placidia, se avesse deciso di intervenire non avrebbe difeso lei, la ragazza che amava.

Si rese conto, improvvisamente, di sentirsi non solo tradita, ma anche gelosa. Gelosa del rapporto tra Basil (o Sherri, come Brynna amava chiamarlo) e sua sorella, perché si accorgeva di trovarsi di fronte ad un affetto che lei non avrebbe mai potuto ricevere da lui. In fondo al cuore si rendeva conto che era una cosa stupida e che serviva solamente a rovinarle il fegato, ma non riusciva a smettere di pensarci e di sentirsi sempre peggio. Quando sentì di non poterne più, si decise a chiamare Elizabeth. In un nuvoloso pomeriggio invernale, le due amiche si ritrovarono nel salottino al 221/B per prendere un tè e scambiare quattro chiacchiere. L’attrice raccontò tutto alla dottoressa, tralasciando ovviamente la storia delle informazioni: non era sicura che Basil avrebbe gradito una simile indiscrezione da parte sua, nemmeno se si trattava della sua migliore amica.

“Ma sei davvero gelosa di Brynna?! Andiamo Cornelia, pensavo che fossi più matura.” Commentò quest’ultima, una volta terminato il resoconto.

“Lo so, lo so e credimi, è tremendamente frustrante. Più cerco di convincermi che è un’idiozia, più mi sento montare la rabbia. Non so più come fare.”

“Secondo me dovresti parlarne con il diretto interessato.”

“Con Basil? Ma se non mi rivolge la parola da quasi una settimana!”

“Tu hai provato a sollevare l’argomento?”

“Ehm.. no, non esattamente. Più che altro ho tentato di distoglierlo da quell’odiosa routine quotidiana che segue ogni qualvolta è dietro ad un caso.”

“Ah ah, mossa sbagliata, mai distogliere un uomo dal suo lavoro. Dunque, tu mi hai detto che la sera, di solito, lui si mette qui, vicino alla finestra, a fissare fuori, giusto?” cenno di assenso da parte dell’attrice.

“Bene, allora stasera prendi una tazza di tè e portagliela in silenzio. Sempre in silenzio siediti su una poltrona, con un bel libro, e aspetta che sia lui a parlarti.”

“Dici che funzionerà?”

“Se avrai tanta pazienza sì. L’importante è mantenere il silenzio. Cerca di chiarirti in fretta con lui, altrimenti, tempo un’altra settimana e dovrai fare le valigie.”

“Le avevo già fatte, ma non mi hanno lasciata andare.”

“Se ti servisse qualcosa, casa mia è a tua disposizione.”

“Ti ringrazio.”

“Allora, come ti è sembrata Brynna?”

“Antipatica e scorbutica come sempre, non mi pare cambiata molto.”

“Davvero? Curioso.” Commentò la dottoressa.

“Perché dici questo?”

“Beh, pensavo che, dopo la morte del marito, si fosse inacidita ancora di più.”

“Più acida di così mi sembra… un momento, la morte del marito?!”

“Sì, una tragedia avvenuta circa 8 anni fa, ma non ne sapevi nulla?”

“No, ero sul Continente allora ed era difficile reperire delle notizie sull’Inghilterra, ma cosa è successo?”

“Basil non ti ha raccontato nulla?”

“No, niente.”

“Allora non so se è il caso che.. oh, e va bene, cominciamo dall’inizio. Ti ricordi Rupert Hayford?”

“Come potrei dimenticarlo? Un bellissimo giovane, molto intelligente e galante non mi dire che…”

“Sì, aveva sposato Brynna.”

“Ma come.. come..?”

“..è possibile che qualcuno si sia innamorato di una come lei? Mistero. Comunque, si sono fidanzati qualche mese dopo la tua partenza e, l’anno successivo, si sono sposati. Hanno passato un periodo insieme, anche abbastanza felice se vuoi saperlo, poi improvvisamente, una sera è morto.”

“Suicidio?” chiese Cornelia, pentendosi immediatamente di quella cattiveria sottintesa.

“Nessuno l’ha mai veramente capito. E’ caduto dalla balaustra delle scale di casa, un salto fatale di parecchi metri, sotto gli occhi della moglie.”

L’attrice era orripilata. Odiava Brynna, ma non le avrebbe mai augurato una cosa del genere.

“Come ha reagito lei?”

“Nel suo modo usuale, chiudendosi in sé stessa ed allontanandosi dal mondo. Al funerale non versato neanche una lacrima: sapevo che era fredda, ma non mi aspettavo che lo fosse a tal punto.”

“Mio Dio, è orribile. Ecco a cosa si riferiva la signora Placidia l’altra sera. Santo cielo, ora mi sento ancora peggio.”

“No, non devi. Le è successa una disgrazia, questo è vero, ma ciò non le permette di essere scortese con gli altri. Secondo me hai fatto bene a risponderle.”

“Può anche darsi, ma ciò non toglie che deve aver sofferto moltissimo.”

“Non lo metto in dubbio, ma sarebbe stato peggio se tu le avessi mostrato di essere impietosita. Penso che si sia anche divertita a battibeccare con te.”

“Sì, forse hai ragione.”

“Bene” concluse Elizabeth, alzando poi gli occhi verso la pendola. “Oh cielo, si è fatto tardi, devo proprio scappare.”

“Vuoi che ti accompagni?”

“Non offenderti, ma si è già offerto il dottor Topson ed io ho accettato.”

“Per questa volta non mi offenderò.” Scherzò Cornelia.

“Allora a presto e ricordati: tè e silenzio.”

“Certo, grazie di tutto.”

Le due amiche si abbracciarono, poi Elizabeth uscì, accompagnata dal dottore che, per tutto il tempo, l’aveva attesa in cucina.

Cornelia rimase sull’uscio per un po’ ad osservare i due che si allontanavano.

Sospirò: erano successe troppe cose durante la sua assenza. Era chiaro che Basil e Brynna si erano avvicinati: quando avviene una simile tragedia, la famiglia è la maggior fonte di sostegno che qualcuno possa avere. Era anche vero che la sorella maggiore del detective non le era sembrata molto cambiata e, agli occhi di un estraneo, la vicenda sembrava non averla nemmeno lontanamente toccata. Chissà cosa stava provando a otto anni di distanza. Magari ci aveva messo una pietra sopra ed era andata avanti per la sua strada, cosa che sarebbe stata normalissima per lei. Magari ne avrebbe potuto parlare con Basil quella sera.

Già, quella sera. Il solo pensiero le fece venire un groppo allo stomaco. Si decise a rientrare e a prepararsi qualcosa da dire a Basil dopo i primi venti minuti di tè e silenzio.

FINE DEL CAPITOLO

Oh, ce l’ho fatta. Capitolo drammatico eh? Ma non lasciatevi ingannare, Brynna riserva molte sorprese ed una tragedia simile non basta certo a fermarla di fronte a niente e a nessuno. Ops, forse ho detto troppo. Bene, spero che vi sia piaciuto.

Già che ci sono, vorrei pubblicizzare una mia iniziativa. Ho indetto un concorso su Basil l’Investigatopo. Attualmente ci sono due iscritte, Bellis e Nonna Papera, ma mi ce ne vogliono almeno altre due per dare ufficialmente inizio alla competizione. Questo è il link http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9382908

Dai, fateci un salto.

A presto

Bebbe5

 

  
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