Note
dell’autrice: wow, sono felicissima, sono riuscita nel mio intento. Ovviamente
non vi dirò quale, sennò addio sorprese, cliffhangers e tutto il resto.
Personalmente non ci speravo. Ok, direi di continuare con la storia, ma
prima:
ANGOLO
DELLE RECENSIONI
BELLIS:
Mi fa sempre un immenso piacere leggere le tue entusiaste recensioni. Sai, il
mio terrore è che non si tratti di abilità nel dare caratteri diversi ai
personaggi, ma di semplice e terribile schizofrenia. Boh, chissà quanti
scrittori lo sono e nessuno lo sa. Non so se te l’ho mai fatto capire nelle
nostre “chiacchierate”, ma per me la famiglia è la cosa più importante, per
questo ho fatto sì che Basil agisse in quel modo. Cornelia ovviamente si difende
da Brynna, chissà quante altre litigate ci saranno tra le due. Ne ho già in
mente una abbastanza accesa. Topson si sta rendendo conto in questo momento di
aver perso molto della vita del suo coinquilino, ma non temere, recupererà piano
piano, con l’avvicendarsi degli eventi (è anche un modo per far capire a voi
lettori cosa sta accadendo). Per quanto riguarda le “attenzioni” di Brynna per
Cornelia, non aspettarti nulla di che, le ho già espresse nel capitolo scorso.
Grazie per l’appoggio, ma davvero, non potrò mandarla alla Disney. Più avanti la
trama si incupirà e non credo che sarà propriamente adatta a dei bambini (nulla
di che, solo qualche colpetto qua e là).
TENSI:
Lo ripeto per l’ennesima e (spero) ultima volta, non abbandono le mie storie. Al
massimo posso prendermi delle lunghe pause per mancanza di ispirazione o per
motivi personali, ma non le lascio lì incomplete. Odio chi lo fa e non potrei
mai farlo io stessa. Ne vedrai ancora di battibecchi tra loro e spero che
potranno divertirti (almeno quanto mi sono divertita io a creare Brynna). No,
come posso chiamarti sadica, quando io sono stata chiamata “Moriarty” per via
dei continui cliffhanger? E comunque hai ragione, qualcosa a Brynna succederà. O
forse… è già successo? Ti lascio con questo interrogativo. Non so quanto potrai
trarre di nuovo da questo capitolo.
PICCOLA
LETTY: allora siamo in due, anch’io lo adoravo. L’idea di dargli una compagna
non la definirei tanto geniale quanto necessaria. Devi sapere che, quando ero
piccola, mi divertivo a far finta di essere Basil. Crescendo, però, chiaramente
non ho potuto continuare ad “interpretare” lui, in quanto donna. Così è nata
Cornelia. Forse Brynna esagera un po’. Il suo personaggio è di Eve Tytus, ma non
ho mai letto i racconti originali, quindi non so quale fosse il suo vero
carattere. Spero che la storia possa continuare a
piacerti.
JAN
ITOR 19: grazie per le molte recensioni che mi hai lasciato, mi hanno fatto un
grandissimo piacere. Sono pienamente d’accordo con te, la Disney non
l’accetterebbe come seguito, ma non so se lo paragonerei ad un anime.
Tranquilla, per quanto riguarda gli attori ho modificato tutti i nomi, era
troppo infantile come idea. Come darti torto su Rattigan? Il problema è che lui
ha la fissa di essere un topo. Sono felice che la storia ti piaccia e vorrei
proporti una cosa: ho indetto un concorso di fiction su Basil l’Investigatopo.
Perché non partecipi? Potremmo ingrandire il fandom italiano. Puoi anche
scrivere una fiction senza per forza partecipare. Trovi il link in
fondo.
Grazie
per le recensioni.
Buona
lettura
Capitolo
20
I
giorni che seguirono all’incontro con Brynna, furono caratterizzati da un clima
strano e teso. Basil si era chiuso in un mutismo praticamente totale, mangiava
poco, evitava di entrare a contatto con gli altri inquilini della casa, a meno
che non fosse strettamente necessario, e passava le ore suonando il violino, o
stando davanti alla finestra in attesa, o anche entrambe le cose
contemporaneamente.
Cornelia,
inizialmente, si era preoccupata ed aveva cercato di parlare con lui, temendo
che fosse arrabbiato con lei per via del battibecco con Brynna. Quando non aveva
ricevuto altro che risposte brusche ed irritati movimenti della mano, si era
decisa a fare i bagagli e a tornarsene a casa dei suoi genitori, ma Topson era
intervenuto prontamente, rassicurandola che quel modo di fare era ‘normale’ ogni
volta che il detective si trovava nel bel mezzo di un caso. Vedendola poco
convinta, aggiunse inoltre che, trasferendosi, avrebbe corso l’inutile rischio
di farsi catturare e di mettere in pericolo i suoi familiari. Quest’ultima
argomentazione l’aveva portata ad arrendersi completamente e a disfare
nuovamente le valigie. La situazione, tuttavia, era ben lontana dall’essere
risolta. La tensione, però, venne allentata quando Cornelia ricevette una
proposta di lavoro da una nota
compagnia londinese. Il teatro non era molto lontano da Baker Street quindi
anche Basil (che sembrava essersi risvegliato dalla sua ‘ trance lavorativa’
solo per opporsi alla decisione dell’attrice di tornare a lavorare) alla fine
dovette cedere e permetterle di uscire.
Tornare
all’aria aperta dopo quasi due mesi di prigionia le fece provare la sensazione
di essere libera. Scoprì poi con piacere che anche i suoi quattro amici,
Rudyard, Lionel, Owen e Jerome, facevano parte della compagnia. Trascorreva
dunque le giornate immersa nel suo lavoro, dimenticandosi del clima cupo che
trovava ogni volta che, a tarda serata, rientrava al 221/B di Baker Street.
Usciva presto la mattina e tornava il più tardi possibile la sera. Da una parte
si sentiva un po’ egoista a lasciare Basil da solo per tutto quel tempo,
dall’altra non aveva ancora completamente digerito la loro ultima discussione:
si sentiva in un certo senso tradita. Certo, forse aveva utilizzato dei termini
poco carini per rivolgersi a Brynna e, come Basil aveva sostenuto, era stata lei
a cominciare. Tuttavia, la sorella del suo detective non si era certo comportata
in maniera educata e lei si era aspettata che suo fratello la mettesse a tacere,
che prendesse le sue difese apertamente. Così non era stato, lui si era tenuto
fuori e anzi, come aveva detto la signora Placidia, se avesse deciso di
intervenire non avrebbe difeso lei, la ragazza che amava.
Si
rese conto, improvvisamente, di sentirsi non solo tradita, ma anche gelosa.
Gelosa del rapporto tra Basil (o Sherri, come Brynna amava chiamarlo) e sua
sorella, perché si accorgeva di trovarsi di fronte ad un affetto che lei non
avrebbe mai potuto ricevere da lui. In fondo al cuore si rendeva conto che era
una cosa stupida e che serviva solamente a rovinarle il fegato, ma non riusciva
a smettere di pensarci e di sentirsi sempre peggio. Quando sentì di non poterne
più, si decise a chiamare Elizabeth. In un nuvoloso pomeriggio invernale, le due
amiche si ritrovarono nel salottino al 221/B per prendere un tè e scambiare
quattro chiacchiere. L’attrice raccontò tutto alla dottoressa, tralasciando
ovviamente la storia delle informazioni: non era sicura che Basil avrebbe
gradito una simile indiscrezione da parte sua, nemmeno se si trattava della sua
migliore amica.
“Ma
sei davvero gelosa di Brynna?! Andiamo Cornelia, pensavo che fossi più matura.”
Commentò quest’ultima, una volta terminato il resoconto.
“Lo
so, lo so e credimi, è tremendamente frustrante. Più cerco di convincermi che è
un’idiozia, più mi sento montare la rabbia. Non so più come
fare.”
“Secondo
me dovresti parlarne con il diretto interessato.”
“Con
Basil? Ma se non mi rivolge la parola da quasi una
settimana!”
“Tu
hai provato a sollevare l’argomento?”
“Ehm..
no, non esattamente. Più che altro ho tentato di distoglierlo da quell’odiosa
routine quotidiana che segue ogni qualvolta è dietro ad un
caso.”
“Ah
ah, mossa sbagliata, mai distogliere un uomo dal suo lavoro. Dunque, tu mi hai
detto che la sera, di solito, lui si mette qui, vicino alla finestra, a fissare
fuori, giusto?” cenno di assenso da parte dell’attrice.
“Bene,
allora stasera prendi una tazza di tè e portagliela in silenzio. Sempre in
silenzio siediti su una poltrona, con un bel libro, e aspetta che sia lui a
parlarti.”
“Dici
che funzionerà?”
“Se
avrai tanta pazienza sì. L’importante è mantenere il silenzio. Cerca di
chiarirti in fretta con lui, altrimenti, tempo un’altra settimana e dovrai fare
le valigie.”
“Le
avevo già fatte, ma non mi hanno lasciata andare.”
“Se
ti servisse qualcosa, casa mia è a tua disposizione.”
“Ti
ringrazio.”
“Allora,
come ti è sembrata Brynna?”
“Antipatica
e scorbutica come sempre, non mi pare cambiata molto.”
“Davvero?
Curioso.” Commentò la dottoressa.
“Perché
dici questo?”
“Beh,
pensavo che, dopo la morte del marito, si fosse inacidita ancora di
più.”
“Più
acida di così mi sembra… un momento, la morte del
marito?!”
“Sì,
una tragedia avvenuta circa 8 anni fa, ma non ne sapevi
nulla?”
“No,
ero sul Continente allora ed era difficile reperire delle notizie
sull’Inghilterra, ma cosa è successo?”
“Basil
non ti ha raccontato nulla?”
“No,
niente.”
“Allora
non so se è il caso che.. oh, e va bene, cominciamo dall’inizio. Ti ricordi
Rupert Hayford?”
“Come
potrei dimenticarlo? Un bellissimo giovane, molto intelligente e galante non mi
dire che…”
“Sì,
aveva sposato Brynna.”
“Ma
come.. come..?”
“..è
possibile che qualcuno si sia innamorato di una come lei? Mistero. Comunque, si
sono fidanzati qualche mese dopo la tua partenza e, l’anno successivo, si sono
sposati. Hanno passato un periodo insieme, anche abbastanza felice se vuoi
saperlo, poi improvvisamente, una sera è morto.”
“Suicidio?”
chiese Cornelia, pentendosi immediatamente di quella cattiveria
sottintesa.
“Nessuno
l’ha mai veramente capito. E’ caduto dalla balaustra delle scale di casa, un
salto fatale di parecchi metri, sotto gli occhi della
moglie.”
L’attrice
era orripilata. Odiava Brynna, ma non le avrebbe mai augurato una cosa del
genere.
“Come
ha reagito lei?”
“Nel
suo modo usuale, chiudendosi in sé stessa ed allontanandosi dal mondo. Al
funerale non versato neanche una lacrima: sapevo che era fredda, ma non mi
aspettavo che lo fosse a tal punto.”
“Mio
Dio, è orribile. Ecco a cosa si riferiva la signora Placidia l’altra sera. Santo
cielo, ora mi sento ancora peggio.”
“No,
non devi. Le è successa una disgrazia, questo è vero, ma ciò non le permette di
essere scortese con gli altri. Secondo me hai fatto bene a
risponderle.”
“Può
anche darsi, ma ciò non toglie che deve aver sofferto
moltissimo.”
“Non
lo metto in dubbio, ma sarebbe stato peggio se tu le avessi mostrato di essere
impietosita. Penso che si sia anche divertita a battibeccare con
te.”
“Sì,
forse hai ragione.”
“Bene”
concluse Elizabeth, alzando poi gli occhi verso la pendola. “Oh cielo, si è
fatto tardi, devo proprio scappare.”
“Vuoi
che ti accompagni?”
“Non
offenderti, ma si è già offerto il dottor Topson ed io ho
accettato.”
“Per
questa volta non mi offenderò.” Scherzò Cornelia.
“Allora
a presto e ricordati: tè e silenzio.”
“Certo,
grazie di tutto.”
Le
due amiche si abbracciarono, poi Elizabeth uscì, accompagnata dal dottore che,
per tutto il tempo, l’aveva attesa in cucina.
Cornelia
rimase sull’uscio per un po’ ad osservare i due che si allontanavano.
Sospirò:
erano successe troppe cose durante la sua assenza. Era chiaro che Basil e Brynna
si erano avvicinati: quando avviene una simile tragedia, la famiglia è la
maggior fonte di sostegno che qualcuno possa avere. Era anche vero che la
sorella maggiore del detective non le era sembrata molto cambiata e, agli occhi
di un estraneo, la vicenda sembrava non averla nemmeno lontanamente toccata.
Chissà cosa stava provando a otto anni di distanza. Magari ci aveva messo una
pietra sopra ed era andata avanti per la sua strada, cosa che sarebbe stata
normalissima per lei. Magari ne avrebbe potuto parlare con Basil quella sera.
Già,
quella sera. Il solo pensiero le fece venire un groppo allo stomaco. Si decise a
rientrare e a prepararsi qualcosa da dire a Basil dopo i primi venti minuti di
tè e silenzio.
FINE
DEL CAPITOLO
Oh,
ce l’ho fatta. Capitolo drammatico eh? Ma non lasciatevi ingannare, Brynna
riserva molte sorprese ed una tragedia simile non basta certo a fermarla di
fronte a niente e a nessuno. Ops, forse ho detto troppo. Bene, spero che vi sia
piaciuto.
Già
che ci sono, vorrei pubblicizzare una mia iniziativa. Ho indetto un concorso su
Basil l’Investigatopo. Attualmente ci sono due iscritte, Bellis e Nonna Papera,
ma mi ce ne vogliono almeno altre due per dare ufficialmente inizio alla
competizione. Questo è il link http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9382908
Dai,
fateci un salto.
A
presto
Bebbe5