Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: VeganWanderingWolf    28/08/2010    2 recensioni
Serie di righe dedicate ad alcune lei di cui mi è rimasto il ricordo in forma di impressioni un po' sommarie, un po' crude, un po' plastiche, un po' incarnate in una sola delle loro caratteristiche, o in uno specifico periodo delle loro vite, a seconda delle persone e dei gradi di conoscenza che ho avuto di loro. 'Di nuovo', è un po' come rivederle, anche se malformate attraverso il ricordo e il tempo. - Ogni nonsense è a sé... dunque, le variazioni sono potenzialmente infinite, descrivendo una 'lei' dall'esterno, o è la 'lei' in questione l''io' che parla, e così via e così via...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

(per lei... che non oso nominare senza temere una lavata di capo…)

 

 

hai lasciato perdere tutto, e forse...

ti sei stancata di remare contro

tra noi gente ribelle

fino a dove arriviamo

 

tu hai afferrato il gioco al volo

non interessa cosa si dice

e se tutto suona metallico

cosa importa?

 

ma i tuoi occhi, i tuoi occhi...

i tuoi sorrisi, le tue espressioni...

lascia che ti chieda

quante bugie?

ma tu non rispondermi, per carità!

fa come se non ti avessi detto niente

e ridi ancora insieme a me

 

forza vieni a incontrarci

facci sorridere al rivederti

fai tutto quello che ti pare

nessuno chiederà perché

 

non c'è niente di meno

tutte le pistole che ci puntano addosso

non trovano più obbiettivi

magari si sono stancate, come te

giusto per un momento

 

è questa la prova

un'occasione per giocare di scherma

e quando perdiamo

non è difficile ritrovarsi a riderci addosso

 

questo è proprio...

questo è...

sei proprio tu in tutta te stessa

non hai che da dire 'ciao'...

di nuovo

 

avanti vieni a farti rivedere

e guardaci sorriderti

faremo quello che ci andrà

e non ci chiederemo perché

 

non c'è niente di più di così

prendere tutto ciò che ci capita

perché io credo in...

oh, non lo so dire

mi ricordi madre terra

 

e tu strattona pure

la mia fiducia, in qualsiasi cosa

anche se ti giuro ancora mi chiedo

cosa sia genuino, te compresa

aspetta, aspetta un attimo prima di scappare

e magari dì che puoi riprovarci a tornare

 

allora vienici incontro un giorno come un altro

facci sorridere all'improvviso nel riconoscerti

faremo quello che ti andrà, o perlomeno ci proveremo

non ci sarà bisogno di perché

ma ci manchi terribilmente

 

e torneremo a sederci sul treno

ti lasceremo riprovare

a versarti i cicchetti nei tappi di bottiglia

e quando scoppierai a ridere senza freno

rimetterò la mia mano sotto alla tua

non so neanche adesso

se era per non sprecare quel ben di dio

o per non farti sporcare la gonna lunga

da folletto proprio, proprio da te

e torneremo a scappare lungo il treno

e quando ci risiederemo

mi griderai ancora che diavolo faccio

seduto per conto mio laggiù!

costringerai lui a tirare giù i piedi

dal sedile, quello di fianco a te

per fare di nuovo spazio per me

 

e faremo finta di non sorridere

quando riprenderai a litigare per scherzo

con qualche tuo ex, basito eccome!

e se lui, se lui non è qui ora...

, lo aspetteremo insieme

lo so, lo so che fa male

tanto da non poter dire

lo sappiamo tutti quanti

e ti dirò il mio trucco

quello che ho usato per riuscire

a scrivergli qualche parola

senza che mi si spezzasse la coscienza

anche se non so ancora

come andare a patti con la sua assenza

 

ah, e chiuderò un occhio

quando ridi per qualche mia sciocchezza

perchè fai ridere anche me, comunque

e mi allontanerò ancora e ancora

per non assordarti con le mie urla di rabbia

e ballerò ancora con te, anche se tu

non vuoi mai ballare come si deve

e farò finta di non sentire quando

ti attribuisci il merito delle mie ricette

e poi di nascosto mi chiedi consiglio

per dare le istruzioni giuste

ma le sbagliate vanno benissimo!

segreto delle mie forchette

 

mi sa che ti richiederò un passaggio

e mi ascolterò tutta la musica che

tu e lei mi vorrete propinare

e quella canzone benedetta

quella che odiavo, anche se parla

proprio di una ragazza lupo

, da allora la riascolto

ancora non mi piace, ma è come

se mi parlasse di te, di quel che

abbiamo combinato, diamine!

e quando qualcuno le diede addosso

ah, noi facemmo coro pronto di difesa

ma mentre io non facevo che abbaiare

tirasti fuori quell'assolo pungente, spiazzante

e l'aguzzino se ne andò con la coda tra le gambe

e mentre ti guardavo, sorridendo stupito

borbottando irritata hai detto 'va là, andiamo'

quanto ti ho adorato...

dicesti: i miei amici non si toccano!

e ti capii, perfettamente

 

e certe volte, quando mi prende una rabbia bruciante

e certe altre, una tristezza assordante

quando mi faccio abbattere dall'impotenza

e quando mi rifaccio male senza coscienza

quando mi lascio schiacciare dallo sconforto

vorrei risentire la tua voce che si alza nel silenzio

vorrei risentire le tue sferzate taglienti, senza peli sulla lingua

lui sai... forse come me... senza te ci si sente

orfani senza alcuna speranza di affetto

e scrivigli, ti prego, trova il modo

fosse anche solo 'ciao', per lui sarà tanto

perché quando ci chiede di te

rimaniamo ancora senza parole...

 

davvero, tutte le volte che ci hai fatto vergognare

perché tiravi in faccia a certa gente

ciò che davvero pensavi veramente

d'accordo, metà colpa di quel che bevevi

ma inconfessabilmente eravamo d'accordo

e se lui se ne andò mentre ancora

proclamavi sentenze senza speranza d'appello

era per non ridere per quelle tue sagaci parole

senza mezzi termini, sempre tu

e lascerò che mi confondi ancora con lui

d'accordo, ci assomigliamo abbastanza

e mi ricordo quando mi raccontasti

di come ti risvegliasti per terra

con la macchina in un campo di grano

e io, ascoltandoti, ancora rido

quando dicesti cosa facesti

ti rialzasti, ti rimettesti al volante

e guidasti fino a casa

senza lasciarti dietro niente

olé, risolto il mistero dei cerchi nel grano

 

ma tu, ti prego, rialza il telefono

ti parlerò come se ci fossimo sentiti solo ieri

ti chiederò di rivederci ancora

con o senza gli altri a farci da corrente

e credo che qualche modo lo troverò

se mi rispiegherai la strada di casa tua

verrò fin lì sotto alla finestra

a chiederti di nuovo di scendere

a riportarmi le agende dimenticate

e ridere insieme di quelle parole avventate

quando dicevano di bandire l'alcool

e noi stavamo zitti, chiedendoci

come fosse possibile un mondo così

io non lo ancora, ma ho un sacco

di altri aneddoti da raccontarti

se solo ci fossi stata tu

sarebbe stato certamente più...

imbarazzamente, eloquentemente

sorprendentemente, eccezionalmente

molto più interessante e pungente

 

e lo so, mi hanno detto

che hai troppi amanti da gestire

e ne ho riso davvero tanto

con un po' di pietà per loro

li starai facendo ammattire

senza mai farti beccare, probabilmente

e lo so, che forse te ne bastava uno

ma sai, non ti parlerò mai della sua lei

anche se mi ha dato da fare, eccome

e tra i miei piani malefici

c'era quello di allearmi con te

per riformare le coppie a piacimento

ma sai... in fondo so che lo sai

che è giusto così, anche se sì, lo so

che non è una ragione che dia pace, no

ma adesso, noi abbiamo ancora

ancora bisogno della tua presenza

potrai dettare ogni sorta di penitenza

non che ci sottometteremo, ah, sarebbe la fine

ma sarà comunque un bel gioco

 

forza vieni a sgridarci tutti quanti

facendoci sorridere di dolcezza ironica

faremo come dici, e anche no

non ti chiederemo mai perché...

eri sparita senza salutare

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: VeganWanderingWolf