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Centovetrine – Pietro Ferri
Capitolo
3: Pietro e Niccolò: la guerra inizia
Il nuovo assetto politico
nel Gruppo Ferri è ormai stato confermato con il CdA
tenuto da Niccolò Castelli (33% - Presidente del Gruppo Ferri); Rossana Grimani (22% -
azionista di maggioranza); Pietro Ferri (20% - Presidente della Fondazione Ferri); Cecilia Castelli
(15% - Amministratore delegato del Gruppo Ferri); Marco Della Rocca (10% - Vice Presidente del Gruppo
Ferri). Tutti hanno ottenuto quel che volevano…o meglio…quasi tutti.
Pietro non si
capacita di non aver ottenuto il ruolo di amministratore delegato e siccome
Niccolò non ha approvato la sua candidatura, è arrivato il momento di
vendicarsi, così il Ferri si reca nello studio del Castelli.
-Ciao Niccolò…- saluta Pietro, entrando
nello studio di presidente senza neanche bussare
-Cos’è? Hai perso
le maniere della buona educazione che ti ha insegnato paparino?- chiede ironicamente
Niccolò
-Senti Castelli…Vedi di smetterla o te
la faccio pagare molto, ma molto cara. Se provi di nuovo ad insultare mio padre
giuro che ti faccio perdere questo posto che hai ottenuto solo per uno schifo
di quote che aveva tua madre!- avvisa e sottolinea Pietro
-Ascolta Pietro. Tu hai ereditato da tuo padre quel che volevi e
nessuno t’ha detto nulla. Ora vorrei gentilmente pregarti di farti gli affari
che ti riguardano altrimenti credo che ne pagherai le conseguenze- avvisa
altrettanto Niccolò
-Ah…Vuoi farmela pagare…Allora sai che ti dico? Licenziami!! Forza! E poi
spiega a tutto il mondo perché mi hai licenziato!!- urla Pietro
-Adesso basta! Pietro stai rischiando grosso! Vai sulla tomba di
tuo papà a piangere e chiedigli di aiutarti a ottenere la presidenza o magari
uno schifo di ruolo come quello di…azionista di
minoranza a cui ti degraderò se non la finirai!- risponde Niccolò
-Figlio di puttana!- insulta Pietro –Lurido figlio di puttana! Tu
non devi permetterti il lusso di insultare mio padre!!-
-Stavate parlando di me? Chi ha pensato di insultarmi?- ironizza
Rossana che (per mezzo delle urla) si è resa conto che c’era un litigio in
corso tra il figlio e Pietro
-No mamma, non preoccuparti. E’ una questione tra me e Pietro.-
spiega Niccolò, che però si becca una bella lavata di capo dalla madre
-Ascoltami bene Niccolò. Tu mi hai dato lo studio accanto al tuo e
di conseguenza posso ascoltare tutto ciò che tu fai e dici. Ho sentito che
insultavi Ettore Ferri, e questo non posso permettertelo; è vero che io ed
Ettore siamo stati nemici, ma era sempre lui il più forte, anche se una volta
ha perso il mio amore. Lui era un grand’uomo e non puoi permetterti di
insultarlo così o infangare così la sua memoria- rimprovera Rossana –Inoltre
ricordati che questo è il suo impero, e se lui non c’è più noi dobbiamo
prendercene cura.-
-Io volevo solamente far capire a Pietro che quello che tu chiami
“impero di Ettore Ferri” ora è mio! Comando io! Nessun altro può prendere
decisioni al mio posto!- chiarisce Niccolò
-Su questo sono d’accordo, ma non permetterti mai più di insultare
il padre di Pietro- dice Rossana e poi, rivolgendosi
a Pietro-e tu…ora vai-
Pietro è
tornato a casa dopo un’accesa discussione con Niccolò Castelli. Ora Pietro ha
intenzione di vendicarsi del nuovo presidente della holding Ferri, che sta
combinando un enorme macello nel Gruppo che suo padre ha creato. Questo Pietro
non può accettarlo, così deve liberarsi della presidenza della Fondazione per
ottenere più quote aspirando alla presidenza del Gruppo Ferri.
-Marco!- chiama Pietro
-Dimmi, che c’è?- chiede Marco
-Siediti. Avrei una proposta da farti- dice Pietro
-Dimmi- dice Marco
-Senti, io ho deciso di liberarmi della Fondazione. Non voglio più
esserne il presidente, voglio sconfiggere Niccolò e la presidenza della
Fondazione non farà altro che tenermi lontano da lui. In questo modo non potrò
attaccarlo.- rivela Pietro
-E quindi?- si interessa Marco
-Vorresti cedermi il 5% delle tue quote azionarie?- propone Pietro
-Ma poi Niccolò potrebbe licenziarmi visto che ci vuole almeno il
10% per essere vice-presidente della holding Ferri- dice Marco
-No, potrebbe licenziarti solo al prossimo Consiglio
d’Amministrazione. Fino ad allora tu continuerai ad essere al suo fianco, anche
se avessi solo il 2%.- chiarisce Pietro
-Ma mi licenzierà tra sei mesi quindi…-
dice ancora Marco
-Se mi cederai queste quote, tra sei mesi sarò io il presidente
della holding Ferri, e tu manterrai il tuo ruolo!- rassicura Pietro
-Ma tu raggiungerai solo il 25% con le mie quote, dovresti almeno
raggiungere il 33% per essere equo a Niccolò, no?- chiede Marco
-Esatto, in seguito chiederò il 9% a Cecilia e raggiungerò il 34%
nella holding- spiega Pietro
-E Cecilia te le darà le quote?- chiede ancora Marco
-La convincerò. Le offrirò 1 milione di euro per le sue quote, il
9% del 15%...- chiarisce ancora Pietro,
che ha in mente un bel piano per eliminare Niccolò
-Ma tu sei sicuro che accetterà? Infondo a lei non mancano di
certo i soldi…- si preoccupa Marco
-Lo so, ma una persona qualsiasi quelle quote le valuterebbe
20.000€ al massimo, io le offro 1 milione, non ti sembra conveniente?- mormora
Pietro –Domani parlerò con Cecilia…-
-OK, allora se lei accetterà io ti cederò il 5%. Ti auguro buona
fortuna, Pietro!- conclude Marco
-Grazie, infinite grazie!!!- risponde Pietro
Il mattino
seguente Pietro si reca nello studio legale di Cecilia Castelli con i documenti
del passaggio di quote già pronti.
Cecilia apre
la porta e si trova seduto sulla poltrona...Pietro Ferri!
-Pietro Ferri?- dice
Cecilia, sorpresa per aver visto Pietro
-Si, sono io, volevo proporti un accordo, Cecilia- risponde Pietro
-Qualsiasi cosa abbia a che fare con l'eliminare mio fratello, io
non accetterò!- commenta Cecilia -Comunque...Sono tutt'orecchie! Dimmi Pietro!-
-Ho trovato un affare da non perdere assolutamente per quanto
riguarda la Fondazione Ferri- introduce Pietro
-E perché lo chiedi a me? Dovresti chiederlo a mio fratello, no?-
chiede Cecilia
-Tuo fratello non accetterebbe mai questa proposta, lui è meschino,
senza cuore- dice Pietro
-Se mio fratello non avrebbe mai accettato, vuol dire che non
accetterà mai, cosa posso fare io per te?- chiede ancora Cecilia
-Finalmente arrivo al punto. Vedi Cecilia, mi hanno proposto di
costruire un'ospedale finanziato dalla Fondazione
Ferri in Sud-Africa. Ho bisogno di quote per finanziare l'ospedale. Marco mi ha
proposto di darmi il 5%, mentre io vorrei chiederti di prestarmi il 9% del tuo
15%, che ne dici?- propone Pietro
-E io in cambio cosa avrei?- chiede Cecilia
-1 milione di euro. Sappi che quelle quote servono agli africani
per acquistare i posti letto e tutte le cose necessarie. In tutto servirebbero
11 milioni di euro, che il Gruppo Ferri in questo momento non ha. Di
conseguenza venderò queste quote e al momento opportuno le riacquisterò, tutto
questo in pochi mesi, prima del prossimo CdA.-
continua Pietro
-Ma è una cosa illecita senza l'autorizzazione del presidente!!-
afferma Cecilia
-Ti prego. La struttura verrà edificata in poche settimane e
potremmo aiutare bambini, uomini, donne, anziani in difficoltà. Accetta, ti
prego.- dice Pietro, che cerca di convincere Cecilia mostrandosi abbastanza
convincente, anche se quella del progetto è solo una scusa
-Mi dispiace per gli africani, ma io innanzitutto rischio di perdere
il posto se si mostra un qualsiasi ritardo nella costruzione, e in seguito
tradirei Niccolò, che mi licenzierebbe assieme a te senza pensarci due volte!-
esclama Cecilia
-Ed è per questo che la Fondazione è una scusa, farò tutto a nome
mio!- rassicura Pietro
-Si, così sia io che tu perderemo il lavoro e andrà avanti solo
questo progetto emerso dal nulla!- dice Cecilia
-Ah, quindi dici di no? Non vuoi prestarmi una parte delle tue
quote per un mese? Non vuoi aiutare i poveri abitanti dell'Africa? Dici di no
al progetto che voglio finanziare con le quote dei membri del CdA?- chiede Pietro
-Niccolò ce la farebbe
pagare. Mi dispiace Pietro, ma non credo che accetterò la tua proposta. Non
credo di aiutarti in questo progetto- risponde Cecilia
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Fine 3° capitolo!
Abbiamo terminato anche il 3° capitolo di questa FanFiction. Stiamo vedendo Pietro sempre più determinato a eliminare Niccolò dal Gruppo Ferri. Il giovane ereditiero Ferri sta cercando in tutti i modi di farla pagare a Niccolò, che spesso offende la memoria del padre e non pensa a gestire bene il Gruppo.
Questa volta Pietro riuscirà a riprendersi ciò che è suo, ciò che ha fondato il papà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Dipenderà tutto da Cecilia, che ha rifiutato di aiutare Pietro nel “progetto” (che in realtà è un tranello). E se la Castelli accettasse?
Lo scopriremo insieme!!
Commentate in tanti.
Infinite grazie a Rakymatsury94 che commenta ogni capitolo, e che mi ha invogliato a continuare questa FanFiction!!
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