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Autore: Elly93    18/10/2005    2 recensioni
Cosa succederebbe se una nuova profezia entrasse nel vita del nostro mago preferito? Cosa dovrebbe fare Harry ormai sedicenne ora che sa qual è il suo destino? Quali saranno le cose che gli faranno prendere la giusta decisione? Ecco il sesto anno di Harry Potter per come la vedo io... spero che vi piaccia!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brutte notizie

 

Harry Potter era sdraiato nella sua camera, si era appena alzato, alzò lentamente lo sguardo sul letto di fianco al suo, c’era Ronald, il suo migliore amico, era oramai un membro ufficiale dell’Ordine. Sorrise. Cercò di pensare a ciò che aveva sognato, c’era un uomo, un uomo alto e moro, sui trent’anni. Chi era?

La voce di Ginny interruppe i suoi pensieri

-Ciao Harry, come va?- chiese allegra la ragazza, era spettinata e indossava un pigiamino estivo, gli occhi castani erano aperti al massimo, in quanto nella stanza ci fosse un buio pesto

-Bene, grazie…come sei in ordine- disse scherzando, non che lui fosse molto meglio, era tutto spettinato e aveva gli occhi incrostati, la ragazza parve accorgersene, e scoppiò in una risata cristallina e sincera

-Hai parlato proprio tu- disse senza smettere di ridere

Lui le sorrise, poi si alzò, in pigiama sembrava ancora più bello, questo, forse,perché il pigiama aderente gli faceva risaltare i muscoli. Ginny lo guardò ammirata, parve dimenticarsi per un attimo che era fidanzata con Dean, perché, piegando di lato la testa, guardò l’amico intensamente, lui se ne accorse e tossicchiò.

Ginny arrossì, ma non abbassò lo sguardo

-Sei carino in pigiama- disse candidamente, fu il turno di Harry di arrossire

-Ehi…smettila Gin- la voce di Hermione li fece sobbalzare –Devi sempre ricordarti che stai con Dean?-

-Uffa, non posso neanche guardarlo…- Ginny parlò sarcasticamente, ma Hermione non parve coglierlo

-Non mi sembra il caso, Gin!!! Anche Harry è fidanzato!! Vero Harry?- Hermione lo disse praticamente urlando, Harry la guardò confuso, era fidanzato? Da quando? Ma soprattutto con chi? In men che non si dica disse queste parole, senza neanche accorgersene, Hermione si mise una mano sulla fronte e poi, trascinando fuori Ginny, uscì sbuffando, Harry poté finalmente andare in bagno, si diede una lavata ed indossò un paio di Jeans, con una maglietta verde smeraldo, molto larga scese a fare colazione, in cucina non c’era nessuno, solo una ciambella con glassa.

Harry la prese, poi aprì la dispensa e ne tirò fuori un’altra scatola, si preparò un caffèlatte, si sedette e preso il libro di pozioni iniziò a leggere qualche passo, era arrivato a come si prepara la pozione dell’amore, quando la porta si spalancò e un Ron ancora assonnato entrò.

Si sedette stancamente e osservò l’amico.

-Immagino che hai passato i gufo, è?- chiese

-Oh, il libro è di Hermione- disse Harry indicandolo, -Comunque si, ho passato i gufo-

Ricordava come fosse stato ieri.

Era terribilmente nervoso quel giorno, aveva fatto a botte con un paio di ragazzi, gli mancava Sirius, in quel momento un ticchettio insistente alla finestra, un gufo bruno entrò e lasciò in camera una lettera da Hogwarts. I risultati.

Il cuore di Harry aveva preso a battere forte, aprì la busta e poi lesse.

Carissimo signor Potter,

Siamo lieti d’informarla che ha diritto a sapere i risultati dei suoi esami.

RISULTATI

Pozioni: Eccellente

Trasfigurazione: Eccellente

Storia della magia: Troll (Bocciato)

Divinazione:Accettabile

Cura Della Creature Magiche: Oltre Ogni Previsione

Incantesimi: Oltre Ogni Previsione

Erbologia Oltre Ogni previsione

Difesa Contro Le Arti Oscure: siamo lieti d’informarla che lei ha ricevuto un voto pari a 150/100, in quanto le possiamo dire che il suo voto è: FENOMENALE

In vece Professoressa

M. McGranitt

Vicepreside della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

 

Harry aveva fatto un balzo poi aveva sorriso.

-E anche con dei bei voti- terminò in un sorriso

-Oh sono così contenta- Hermione gli balzò al collo, e gli stampò un bacino sulla guancia, Ron scrutò i due con un espressione corrucciata, poi sorrise lentamente

-Con me non hai fatto così- mormorò, Hermione lo sentì e lo guardò accigliata, perché avrebbe dovuto farlo del resto, mica era obbligata, comunque gli si avvicinò e gli scoccò un timido bacio sulla fronte

-Contento ora?- domandò osservando l’amico diventare del colore dei suoi capelli

Harry scoppiò a ridere, per qualche istante si dimenticò di tutto quello che aveva per la testa e si concentrò solo sulla sua risata e sull’espressione dell’amico

-Che hai da sghignazzare in quel modo?- chiese l’amico scaldandosi

-Dovresti guardarti- disse l’altro tra una risata e l’altra

Ron guardò i due amici, poi iniziò a ridere pure lui, in quel momento entrò Silente, i tre si alzarono immediatamente e smisero di ridere.

Sembrava molto abbattuto, li guardò e semplicemente una lacrima gli corse lungo la guancia, poi si abbandonò sulla sedia in cucina la testa tra le mani e lo sguardo assente, non sembrava neanche lui.

I tre amici si guardarono perplessi, sembrava strano, Silente era sempre stato calmo e tratteneva le sue emozioni, come mai allora?

Cos’era successo?

Hermione gli si avvicinò e gli si sedette accanto, Silente non se ne accorse, anzi i suoi singhiozzi parvero più insistenti, Harry lo guardò, come aveva fatto a non capire quanto Silente avesse fatto per lui e ad odiarlo addirittura???

Silente alzò il capo e le lacrime nei suoi occhi diminuirono fino a scomparire.

-Professore cos’è successo?- chiese Hermione guardandolo nei suoi occhi azzurri

Silente la guardò, poi guardò Ron ed infine Harry.

-Voldemort- sussurrò, quel nome fece capire tutto, qualcuno era morto, oppure qualcuno ha tradito.

-Chi è morto?- chiese Harry, e quelle parole gli costarono più coraggio che combattere il drago durante il quarto anno, Silente abbassò il capo, poi parve che un’ultima lacrima gli rigasse il volto.

-I genitori di Hermione- disse

Hermione sbiancò, poi gli occhi le si riempirono di lacrime, era distrutta, non aveva la forza di alzasi e nemmeno di piangere, la forza della notizia la travolse, era li seduta che guardava Silente, Ron le si avvicinò e l’avvolse in un abbraccio, un tenero abbraccio fraterno, la ragazza lasciò cadere le lacrime, e pianse per molto, Ron le batteva la mano sulla spalla, Harry li guardava, poi si avvicinò.

-Mi dispiace Hermione- disse, era sincero, per quanto si fosse mai arrabbiato con i suoi amici, non gli avrebbe mai augurato la morte dei loro genitori

-Grazie…Harry- poi scoppiò in un pianto dolorosissimo per i suoi amici, era davvero straziante vederla in quello stato, le lacrime le rigavano il viso, poi scappò nella sua stanza.

Ron era paralizzato, poi aprì la bocca e balbettò un cos’è successo.

-Vogliono indebolire l’interno dell’Ordine- disse Silente.

-Dobbiamo fare una riunione-

Ma non erano i soli in quel momento a fare una riunione.

-Ben fatto Lucius ben fatto- disse Voldemort ad un uomo inchinato ai suoi piedi

-Grazie padrone, la Granger non è più un problema, abbiamo indebolito il suo…- Lucius sembrava interdetto tra il continuare e il non farlo, un’occhiata del padrone gli fece capire che doveva andare avanti

-…Cuore, non combatterà più come prima, è debole- terminò, un ragazzo sogghignò, era alto, magro, biondo sui sedici anni, era lui che aveva ucciso i genitori della so tutto io. E ne andava fiero.

Il ragazzo avanzò lungo la sala, e si inchinò di fronte a Voldemort, fiero di aver assoldato un così abile soldato.

-Bravo Draco, hai superato la tua prova- disse con una voce dolce, ma allo stesso tempo fredda come il ghiaccio

-Grazie mio signore- rispose accennando un sorriso, volto appena il capo verso il padre, che gli mandò un’occhiata di trionfo, anche suo figlio era un mangiamorte.

-Voglio che tu scopra i punti deboli di Weasley e Potter, e vorrei anche indebolire ulteriormente la Granger, si anche lei, i genitori non sono abbastanza per una mezzosangue- disse sprezzante il mago oscuro

-Sarà fatto mio signore- rispose il biondo rialzandosi e guardando negli occhi colui che aveva parlato, sfidandolo in un certo senso.

-Mi piace la tua aria arrogante, ma vedi di essere più devoto Draco, o potresti rischiare la morte…e sinceramente non voglio perdere un aiutante come te- disse –Ah…. Vedi di impegnarti con la tua missione, quei tre sono i più pericolosi  trai nostri nemici, ma per nostra fortuna sono trai più giovani, e perciò facili da indebolire- continuò sorridendo, poi gli lanciò una bottiglietta –Usala- detto questo si ritirò.

Intanto all’Ordine si era appena tenuta la riunione, Hermione, sarebbe andata ad abitare con Harry durante le vacanze, i Dursley si erano dimostrati lieti di aiutarli, forse più per paura che per altro, ma soprattutto per Harry.

Sarebbe stato più contento se avesse avuto al fianco un’amica, così l’avevano accettata tra loro, inoltre il fatto che fosse di origini babbane aveva aiutato.

La ragazza non era più uscita dalla piccola stanza, e i due amici erano molto preoccupati, in più Silente pareva sempre più teso, più preoccupato, come se qualcosa che doveva avvenire fosse avvenuta prima del tempo, qualcosa di grosso, certamente non aveva a che fare con Hermione, aveva a che fare con qualcosa che lo riguardava, o almeno così la pensava il bambino sopravvissuto, e non sapeva neanche quanto la cosa fosse importante, sia per lui che per la guerra che si stava preparando.

  
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