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Autore: Lifei92    28/08/2010    4 recensioni
Dal capitolo4:
Il ragazzo rigirò la figurina e lesse. -Dunque, vediamo un po', c'è scritto... Harry Potter.-
-Ah di quella ce ne sono tante, io ce l'avrò quintupla.- gli disse Paul.
-Mi sai dire chi è questo qui?- chiese guardando la cornice, ora vuota, di traverso -Mi sembra di averlo già visto da qualche parte...-
Tre maghi lo guardarono strabuzzando gli occhi.
-Non sai chi è Harry Potter?!- esclamarono all'unisono.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Dursley, Famiglia Weasley, Mangiamorte, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Caleb Potter'
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23.Padri e Figli

 

Aveva visto la maledizione arrivare e solo l'intervento di Jane gli aveva impedito di morire lì. L'unica cosa a cui Jane non aveva pensato, è che spingendolo sarebbe finito per terra.

I suoi amici si catapultarono nelle tubature, lui si rialzò più in fretta che poté, ma non riuscì a farla franca. Davanti all'entrata del tubo nel quale Jane, Logan e Paul erano spariti, c'erano due Mangiamorte.

-Sembra proprio che ti abbiano lasciato qui... povero ragazzo...- la voce viscida di Basiliskus lo raggiunse da dietro. Era in trappola.

-Lasciatemi andare! A quest'ora i miei amici saranno scappati e avranno avvisato i grandi!- Caleb guardò l'uomo con fare di sfida.

-Io invece credo che a quest'ora siano stati catturati dai miei uomini... vogliamo scommettere? Non penso che tre ragazzini possano eguagliare la forza di maghi esperti...- in quel momento un rumore provenne da uno dei tubi, e Basiliskus sorrise soddisfatto.

-Non mi fai paura!- disse Cal, anche se dentro stava tremando come una foglia. L'altro sorrise, e poi sembrò pensare a qualcosa.

-Sei ancora convinto di non volermi aiutare di tua spontanea volontà? No? Peccato, mi dispiace, sai?- ma la sua voce esprimeva ben altri pensieri. -Allora temo che dovrò costringerti.- Il mago alzò nuovamente la bacchetta, con una luce maligna negli occhi. -Vediamo se vali il tuo nome... Imperio!-

Caleb stava galleggiando. O almeno quella era la sensazione che sentiva, come se il corpo non gli rispondesse più, come se nella sua mente ci fosse una specie di disturbo radio. Una voce lontana risuonò nel vuoto assordante che stava diventando la sua mente.

Mettiti il cappello.

Un ordine, e Caleb sapeva che non doveva farlo, ma per quanto si opponesse, il suo corpo non gli stava a sentire. Era così giusto ascoltare la voce... perché combattere?

Mettiti il cappello.

Il suo corpo iniziò a muoversi, lentamente, ma la sua mente continuò a lottare. Lui non doveva cedere! Eppure iniziava a sentirsi stanco di combattere contro la voce...

Mettiti il cappello.

Perché non doveva metterselo? Caleb non se lo ricordava più. Sapeva che qualcosa gli sfuggiva, ma per quanto inseguisse quel pensiero, esso gli sfuggiva tra le mani. Ma si, forse non era un male mettersi il cappello...

La sua mano si allungò verso l'involto sgualcito che Basiliskus gli porgeva, con il sorriso sulle labbra. Oramai lo sguardo del ragazzo era vuoto. Caleb era in suo potere.

Il cappello gli cadde sugli occhi proprio come durante lo Smistamento, il primo giorno, e come quel giorno il cappello tentò di parlargli, ma stavolta nella mente di Caleb l'unica voce presente era quella del basilisco.

Prendi la spada.

E la spada cadde, con un clangore assordante.

-Aouch!- Dolore, lo stesso dolore che lo risvegliò dalla trance in cui era caduto. La spada, uscita dal cappello, prima della terra aveva avuto un incontro ravvicinato con la sua testa.

-Non male, comunque, per un primino, ma la spada la prendo io.- Basiliskus si chinò a prendere l'antico oggetto, e lo rimirò tra le mani.

Era tutta colpa sua, e quel pensiero gli cadde addosso, pesante come un macigno, aveva consegnato la spada a quell'uomo! In un atto di estremo coraggio, o estrema stupidità, con un grido si lanciò contro di lui a testa bassa per cercare di riprendersi la reliquia, ma senza neanche guardarlo, Basiliskus lo scansò annoiato.

-È finita, ho vinto io. Fattene una ragione, ragazzino.- disse, guardandolo ironico.

-Almeno se devo morire dimmi perché volevi la spada!- Urlò Caleb, tentando di prendere tempo.

-La tua fine è vicina, è inutile tentare i distrarmi con questi trucchetti. Nessuno verrà a salvarti, sono inutili. Ma immagino che per un Gryffindor la speranza è l'ultima a morire, giusto?- disse, mentre Caleb sosteneva il suo sguardo speranzoso che un qualche miracolo potesse accadere.

-Ti farò una domanda: sai perché Godric Gryffindor creò questa spada?- chiese al ragazzo, che negò con la testa. -Mi sembra ovvio, da grand'uomo che era- e a Caleb sembrò che quest'ultima affermazione fosse detta in modo fin troppo ironico, -creò una spada indistruttibile in grado di rinfrangere gli incantesimi con l'intento di proteggere i suoi pupilli... eppure, anche se i libri di storia questo non lo dicono, in realtà la spada fu creata dai goblin sotto sua richiesta, e con ben altro scopo... non molto nobile, non trovi?- disse, e i suoi occhi per un attimo brillarono di rabbia. -In fondo voi Gryffindor siete tutti uguali, in realtà siete tutti schifosamente ipocriti... ma ora torniamo a noi. Non sarebbe una specie di... non so, scherzo del destino?- disse, ironico, -Un oggetto creato per i “buoni” che si ritorce contro di loro... pensa, il potere che tanto hanno tentato di nascondere... nelle mie mani...- disse, ammirandola, -è un vero peccato... anzi, devo dire che è a mio vantaggio che nessuno se ne sia accorto prima...- concluse, sorridendo sornione.

A Caleb venne la nausea solo a starlo a sentire.

-Ti sbagli! Quella spada non è stata creata per fare del male!-

Basiliskus lo degnò appena di un occhiata, sorridendo ferino. -Perché tu, come gli altri, vedi solo una spada... mentre nelle mie mani è uno strumento diciamo... in più... verso l'ascesa al potere.- disse, riponendo la spada nel fodero e riprendendo la bacchetta.

-Bugiardo! Tu la vuoi solo per il simbolo che è per tutti noi! Perché i maghi la considerano ancora una reliquia che da speranza contro il male! Non ti permetterò di fare una cosa del genere! Sei soltanto viscido e schifoso, mi fai ribrezzo!-

-Tu vuoi fermarmi? Non farmi ridere, sei solo un ragazzino ficcanaso che è finito in qualcosa più grande di lui. E ora ne pagherai le conseguenze.-

Caleb non stette a cercare una via d'uscita inesistente. I suoi amici potevano essere già stati catturati, e sarebbero tutti morti qui sotto. L'ultimo pensiero fu per i suoi genitori, cosa avrebbe detto sua mamma quando avrebbe saputo della sua morte?

-Non mi servi più ragazzino.- disse, annoiato, Basiliskus. Mosse pigramente una mano, e per la seconda volta un lampo verde si diresse verso il ragazzo.

Caleb chiuse gli occhi, aspettando il colpo...

-Protego Horribilis!- Uno scudo di energia si parò davanti al ragazzo proprio quando orami pensava di essere spacciato. Basiliskus lanciò un occhiata a colui che era appena entrato sbattendo la porta, sibilando furioso.

-Tu.- si può mettere tanto odio in una sola parola? Caleb si girò, ancora stupito di essere vivo. Un uomo era appena entrato, seguito da altre persone. I capelli neri e disordinati, con qualche ciocche ormai ingrigite per l'età, non riuscivano a smorzare gli occhi di un verde tanto intenso da sembrare brillante. Come gli occhi del Basilisco. E in effetti i due erano simili, quasi identici. Come padre e figlio.

-Albus.- la voce dell'uomo in quel momento era cambiata, e sembrava vecchia e stanza, mentre guardava Basiliskus. Un ombra di dolore offuscava quel verde che a Caleb era immediatamente piaciuto.

Harry James Potter avanzò, e dietro di lui una ventina di Auror si dispiegarono.

-Padre.- La voce di Basiliskus era gelida, come il suo sguardo.

Nel mezzo, Caleb si sentiva come tra il fuoco ed il ghiaccio. Harry Potter emanava una tranquillità ed una fiducia che solo un grande mago può emanare, e lo si vedeva dalla fiducia cieca che i suoi uomini riponevano in lui. Basiliskus, invece, sembrava l'ombra all'interno della luce, cattivo e calcolatore. E solo poi Caleb si accorse che l'aveva chiamato “padre”.

-Alla fine eri davvero tu. Perché Albus? Come hai potuto uccidere tuo fratello? Come hai potuto tradire la tua famiglia?-

-Famiglia? Tu non capisci. Non hai mai capito niente. Morirai, Harry Potter, e sarà proprio la tua famiglia, tuo figlio, ad ucciderti!- ora Basiliskus sembrava invasato, con gli occhi talmente rossi da lampeggiare costantemente.

-Lascia andare il ragazzo. Puoi ancora salvarti.- la preghiera del mago venne accolta dall'altro con una buona dose di risa di scherno.

-Salvarmi? Salvarmi da cosa? Tu hai sempre voluto salvarmi, il tuo unico figlio nato sbagliato, non è vero?-

-Lo sai che non è vero, Al.- l'uomo al fianco di Harry Potter lo fissò con i suoi occhi azzurri. A Caleb ricordò Charles in uno strano modo che non seppe spiegarsi.

-Ma certo zietto, come se non vi avessi mai sentiti... ma sai una cosa? Non me ne importa niente. Io ho trovato un potere superiore persino a quello di Voldemort e voi non mi potrete mai più fermare!-

-Non farlo, Al...- anche una donna molto bella e dai tratti somiglianti a Jane si aggiunse alla prima fila, da dove Harry Potter guardava suo figlio con rassegnazione. E Caleb si chiese come potesse essere per lui dover combattere contro il sangue del suo sangue.

-Ma sai cos'ho scoperto? Che non avevo finito.- continuò Basiliskus, in quel momento. -Che ce n'era ancora uno vivo, della sua famiglia.- strattonò Caleb. Mentre i maghi assumevano una faccia stranita.

-Oh si, padre, non sei contento? Suo figlio non è morto, ed è proprio qui, oggi, con noi.-

Caleb si guardò intorno. Ma di cosa stava parlando?

-Non capisco, cosa intendi?- disse l'uomo dagli occhi azzurri, guardando Caleb, curioso.

-Kisis. Aveva un figlio, non è vero? E immagino che quando avete saputo che la stavo cercando lo abbiate voluto mettere in salvo... chi avrebbe sospettato di Johnatan e la sua mogliettina? Lo sapevamo tutti che Mara è sterile!-

-Non è vero! È una bugia!- a parlare stavolta era stato Caleb, che si dimenava tra le braccia dell'uomo. -Stai mentendo!-

-Mentendo? Oh no, tu hai i suoi occhi, dimmi, c'è forse qualcuno, della tua famiglia, con gli occhi blu?- disse lui, stringendolo. Caleb smise di dimenarsi. No, lui era l'unico, e non ci aveva mai fatto caso.

-Albus, smettila di dire idiozie.- Ma Basiliskus continuò, imperterrito.

-E allora ho fatto uno più uno. Lo sapevo che Kisis era incinta, e quando ho saputo che il figlio era morto alla nascita, ho pensato, che fortuna, meno persone da uccidere e meno fatica.-

Ora il silenzio regnava sovrano, e le facce di tutti esprimevano sconcerto, prima fra tutte quella di Cal.

-Dimmi, non ti ricordi per caso che nome voleva dare mio fratello ad un possibile figlio? Beh io si. Caleb, come il protagonista di quel libro che gli piaceva tanto. Che coincidenza, eh? Beh, meglio per me. Ora ho l'occasione di finire il lavoro. Addio, Caleb Potter.- e detto questo, premette la bacchetta sulla gola del ragazzo.

 

 

*L'angolo di Micia*

Sorpresi? Premetto che non ho niente contro il povero Albus, solo che si prestava magnificamente per il ruolo... ma ora veniamo a noi. L'avevate indovinato? 10 punti alla vostra Casa di appartenenza!!! (ma non è giusto! Li volevo io quei 10 punti! NdCaleb) Non l'avevate indovinato? È ok, non vi toglierò punti, sono magnanima (… O_O NdTutti) quando l'avete saputo avete deciso di uccidermi? Venite pure, tanto ho giusto finito di costruire il mio bunker in Svizzera (fiuu!!!).... Ovviamente il cattivo della storia alla fine deve svelare il suo piano ai buoni (ovviamente, se non possiamo vantarcene perché preparare piani malvagi e geniali? NdQualcuno_non_meglio_precisato Albus? Cosa ci fai qui?! NdMicia eh ma io non sono Albus.... NdSempre_quello e chi sei scusa, allora, Tom Riddle? No, neanche Voldie mi spiace NdAncora_lui Darth Vader? La Strega Bianca? La matrigna di Cenerentola? NdMicia no! Sono io, il Brutto e Cattivo! NdB&C ok, se lo dici tu... NdMicia) e anche il mio non fa eccezione... e poi chi arriva? Il buono, ovvio! Ed ecco Harry che finalmente entra in scena! (ciao, ciao, grazie a tutti! NdGilderoy_Allock NON TU, CARCIOFO! NdMicia_che_butta_fuori_a_calci_l'uomo) ok, allora ci sono tutti (quasi)! Spero che vi abbia invogliato a continuare :)

 

-Risposte alle Recensioni-

Andromeda2010: Mi sono messa a ridere anch'io mentre lo scrivevo, immaginandomi la scena! (NOI NO! NdCaleb_etc) ci eri andata vicino? Mi piacerebbe sapere a chi avevi pensato :D (Noi siamo ancora offesi comunque NdI_personaggi_principali) adesso ti è più chiaro cosa intendeva Basiliskus? In quanto ai ricordi, credo che oramai dovresti immaginare a chi si riferivano... a parte la donna che arranca nella neve che non indovineresti mai chi è, lo dico perché lo so :3 Jane ti riferisce che l'articolo usato risponde al nome di Puffola Bombarola, ed è acquistabile a Diagon Alley presso i Tiri Vispi o nella succursale dello stesso ad Hogsmeade, per 12 Galeoni. XD siiii anche a me piace la montagna! Io ho una casa in Valle, sono andata lì :D il paesino-ino-ino si chiama Issime :)

Foolfetta: Non ti abbattere, io non avevo capito che il medaglione RAB centrava con Regulus... gustato l'effetto sorpresa? Io lo adoro! Mi piace scervellarmi su qualcosa e poi scoprire che ero sbagliata, anche se a volte è più bello scoprire che era giusto :) Mi fanno piacere le somiglianze che hai trovato, anche se io non mi ispiro ai modelli della Row per creare i personaggi sapere che ci assomigliano mi rende felice! (a me no, io sono io e solo io! NdKevin si infatti un rompi come te solo io lo potevo inventare -_-'' NdMicia)

  
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