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Autore: IsaMarie    30/08/2010    16 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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cap. 23 Buongiorno a tutte! Eccoci qua con un altro capitolo!
Oggi saprete finalmente l'idea che ha avuto Bella.
Siamo rimaste molto colpite dalle bellissime e numerose recensioni sul capitolo precedente!
Non pensavamo che vi piacesse così tanto e quindi ne siamo rimaste piacevolemente sorprese! GRAZIE A TUTTE QUANTE!
Ringraziamo inoltre anche tutte le lettrici silenziose che anche se non lasciano commenti continuano comunque a seguirci con costanza.
Diamo inoltre il benvenuto alle nuove lettrici che continuano a salire di numero!
Quindi un sentito ringraziamento a tutte quelle che ci hanno messo tra le seguite (170), tra le preferite (106) e da ricordare (28).
Per adesso non lasceremo ulteriori spoiler per i prossimi capitoli, perchè non c'è stata una risposta positiva da parte vostra, quindi ne abbiamo dedotto che preferiate non avere nessun tipo di anticipazione e rispetteremo il vostro parere.
Bacioni e tutte!
SARA e ISAMARIE vi augurano una buona e rilassante lettura!!!!!

grepattz: ciao e benvenuta! Siamo super felici che ti piaccia la storia e ti ringraziamo per i complimenti! Sì nella nostra storia abbiamo voluto dare a Jacob il suo giusto ruolo, quello che avrebbe dovuto sempre avere e lo abbiamo messo con Leah, perchè ci piacciono molto... infatti saranno molto presenti nella storia. I prossimi saranno...... no, no, non posso dirtelo! Ah, ah, ah!
Bacioni e grazie ancora!

_Miss_: ciao! Oggettivamente come si fa a resistere a Edward Cullen? Non si può proprio! Chissà come la prenderanno Charlie ed Esme? Una cosa possiamo anticipartela... prima o poi lo verranno a sapere! XD! Hai visto che grande anticipazione? Hi, hi, hi! Grazie e bacioni!!!


Moni68: ciao e benvenuta! siamo felicissime che ti piaccia e ti ringraziamo tanto per i bei complimenti che ci hai rivolti! Bacioni e continua a seguirci!

sara_cullen: amore mio come te lo devo dire che Bella è una tontolona? Per me le parole Edward e sciopero delle labbra, non dovrebbero mai stare nella stessa frase! XD! Baciotti!

HappyDayana: ma ciaoooo! E' un po' che non ci si sente. SOno contenta di vedere che continui a seguirci! Grazie mille e bacioni!

Nerak: ciao Karen! Grazie per i mille complimenti! Sì Edward potrebbe anche non resistere ma Bella? Per noi neanche lei! Bacioni!

vanderbit: ciao! Non ti preoccupare nessuno è riuscito a intuire cosa vuole fare Bella! Anche perchè non abbiamo dato nessun indizio, però ora leggendo lo saprai! Siamo contente che riusciamo anche a divertirti! Sì anche a noi ci fa impazzire Edward geloso... e non hai ancora visto niente! Per lo spoiler sei l'unica che ci ha scritto che le farebbe piacere quindi purtroppo non avendo avuto altre risposte positive per adesso non lo metteremo, poi si vedrà! Bacioni!

Lalayasha: ciao Ross! Povera Bella, però c'è da capirla! Entra in cucina e, senza aspettarselo, si ritrova quello strafigo allucinante di Edward... anch'io mi sarei un attimo persa per strada! XD!
Alice c'era da aspettarselo... lo sai che curiosa e "impicciona" com'è vuole sapere tutto in anteprima! Bacioni e grazie di cuore!

giova71: ciao ragazza! Anche noi ci siamo divertite a scriverlo e ci è piaciuto! Ora vedrai cos'ha in mente Bella e perchè le serve Edward! Bacioni!

Ed4e: ciao! Mammina santa quante domande! A tutte avrai la risposta con questo capitolo e felici che ti sia piaciuto il precedente! Bacioni!

Austen95: ciao! grazie, grazie, grazie!!!! Bacioni!

Giada is owned by Edward: ciao! Anche a te dico di non preoccuparti perchè non sei l'unica che non ha capito il piano di edward. Ora lo capirai. Noi non avevamo dato indizi di nessun tipo! Siamo contente di vederti sempre entusiasta e ancora di più perchè adori Alice e Jasper che è l'altra nostra coppia preferita! Vedrai che capitoli su di loro! Li stiamo scrivendo proprio in questi giorni! Bacioni!

Niky4ever: ciao Nicole! Eh sì, Charlie li stava per beccare, ma per fortuna se la sono cavata benissimo, specialmente Edward! Bacioni e grazie!

bellad93: ciao! Grazie, siamo felici che il capitolo ti sia piaciuto così tanto! Edward è favoloso sempre, ma quando è geloso è super! Bella invece è una pazza furiosa a voler entrare in sciopero con uno così! Anche a noi è piaciuta da morire la scusa di Edward per Charlie! Grazie mille per i bei complimenti! Ti lovviamo tanto! Bacioni!




CAPITOLO 23

Scenetta

Pov Edward

Stavamo andando a scuola: divisi in due auto: i fratelli Swan e i fratelli Cullen.
Avevo detto a Bella che sarebbe stata l’ultima volta… dal giorno seguente lei sarebbe venuta con me. Volevo starle il meno lontano possibile, almeno quando si poteva.
Emmett, da quando avevamo varcato la soglia di casa, non aveva smesso di fare battutine più o meno sconce su me e Bella, ed Alice era ancora incavolata nera, perché Bella la sera prima non le aveva raccontato niente, ma questo non le impediva di continuare a blaterare di quanto fosse felice per noi; di come lei avesse avuto una sorta di premonizione su Bella e il sottoscritto, dato che eravamo destinati a stare sempre insieme; di quanto volesse bene a Bella. Naturalmente non mancò di minacciarmi di non farla soffrire. Ma quello che mi stupì di più fu Emmett.
-Ed, sono completamente d’accordo con Alice. In poco tempo Bella è riuscita a farsi volere bene da tutti noi. Io non mi sono mai intromesso nelle tue questioni di donne, anche se spesso il tuo comportamento ha fatto letteralmente schifo. So che Bella non ha bisogno di protettori, bastano già Jasper e Jacob, per non parlare di quello che ti farebbe Charlie, ma ti giuro che se, mentre stai con lei, ti becco ad inzuppare il biscotto da qualche altra parte, stavolta ti castro! E sappi che non sto scherzando, anzi penso di non essere mai stato così serio in tutta la mia vita!- e lo vidi fulminarmi dallo specchietto e appoggiarsi con la schiena al sedile, incrociando la braccia al petto muscoloso. Ero veramente sbalordito. Le mie incredule orecchie avevano appena ascoltato il discorso più serio e maturo che avesse mai  fatto mio fratello. Ripensando ai discorsi di Alice ed Emm sghignazzai tra me: sembravano tenessero più a Bella di me… ma questa considerazione non mi diede fastidio, anzi: conoscevo benissimo il loro affetto per me; inoltre ero felice per la mia ragazza: era una creatura talmente speciale, che aveva saputo farsi amare e volere bene da tutti… comunque, a scanso di equivoci, decisi di mettere in chiaro anche con i miei fratelli le mie intenzioni con  Bella.
-Non vi preoccupate, non ho nessuna intenzione di farla soffrire. Come ho già detto anche a Jasper, vederla soffrire, fa stare male anche me. E’ una cosa seria, non ho mai provato niente del genere: la sua sofferenza io la vivo amplificata; e quella che in passato le ho provocato io resterà sempre un marchio di dolore dentro di me- li rassicurai con  tono sincero. Compresi immediatamente che le mie parole li avevano toccati e scossi nel profondo. Infine, dopo un silenzio carico di sottintesi, Emmett iniziò a ghignare incredulo.
-Wow, Edward Cullen innamorato! Penso che se te l’avessi detto anche solo un mese fa mi avresti dato del cretino!- sghignazzò Emmett, facendo ridere anche Alice e me.
-Sì effettivamente…- e intanto parcheggiai accanto al pick-up.
Appena scendemmo mi si avvicinarono subito due ragazze del terzo anno, con cui mi ero già… intrattenuto qualche volta. Imbarazzato, mi girai subito verso Bella e la vidi irrigidirsi all’istante. Mi accorsi che anche gli altri mi guardavano attentamente, specialmente Jasper. Feci per mandarle via ma ci pensò Tanya, che era spuntata dietro di loro, a prendermi alla sprovvista buttandomi subito le braccia al collo. Le presi le mani e le staccai delicatamente; in fondo era una donna e non avrei mai usato la forza o la violenza con una ragazza; inoltre non volevo fare scenate davanti a tutto il liceo di Forks…
-Oh Edward, nel weekend mi sei proprio mancato!- cinguettò e velocemente mi si incollò alle labbra. Cazzo, no!
Mi staccai subito e impallidii quando vidi Bella che se ne stava andando furiosa. No! Maledizione!
-Tanya cosa diavolo stai facendo?!- le urlai. Ora ero veramente incazzato.
-So benissimo cosa vuole uno come te, Cullen… e non penso che tu abbia mai trovato chi sia in grado di soddisfarti come saprei fare io- ribatté la strega, e si riavvicinò di nuovo.
Stavolta la spinsi via bruscamente senza preoccuparmi del fatto che fosse una donna. Forse una così mi avrebbe fatto piacere nel mio “anno sabbatico”, ma adesso mi faceva solo schifo. La guardai disgustato, ma quella,  per niente arrendevole, aggiunse con voce suadente: -Mmm.. mi piace l’uomo un po’ violento…-
-E della donna un po’ violenta, che ne dici?- Rose, con voce dura ed autoritaria era intervenuta.
-Fatti gli affari tuoi Hale. Devo ancora trovarlo l’uomo che mi dice di no!- ribatté imperterrita l’oca.
-Adesso non sai neanche più contare? A me pare proprio che sia il terzo ragazzo che ti rifiuta. Ti sei già scordata le due batoste della settimana scorsa in mensa?- e si mise a ridere forte. Già! Mi avevano raccontato la scena… che spasso doveva essere stata! Mi dispiaceva essermela persa, ma ora ero in prima fila e me la volevo godere tutta.
-Ti ho già avvertita di stare attenta e te lo ribadisco ancora, perché mi sa che non te lo sei ancora ficcato in quella tua testolina bionda e vuota. Non tirare troppo la corda, miss Iceberg!- le si rivolse Tanya rabbiosa  con il dito puntato contro il suo petto e il suo viso a pochi centimetri di distanza. Erano alte uguali, ma nel momento in cui quel dito sfiorò appena Rosalie, la vidi inalberarsi talmente tanto che sembrava sovrastasse completamente Tanya, che pareva non essersi resa conto subito di aver, forse, valicato un sottile confine.
Rosalie abbassò leggermente il capo e seguì con lo sguardo quel dito ancora puntato su di lei per poi  rialzarlo su Tanya, che accorgendosi dei suoi occhi di ghiaccio, lo abbassò subito  e indietreggiò leggermente ma anche molto saggiamente. Lo sguardo di Rose mandava lampi; altera e fiera sembrava un’amazzone… l’ira la rendeva maestosa e bellissima, un angelo vendicatore…
-Ti consiglio vivamente d’ora in poi di dare fastidio solo a quelli che ancora apprezzano la tua arte da strada, perché a quanto pare sia i ragazzi Cullen che Jasper, hanno fatto un salto di qualità, lasciandoti perdere- scoppiammo a ridere mentre Tanya  la fissava con un’aria confusa.
Probabilmente non aveva capito che le aveva appena dato della sgualdrina, in maniera fine ed elegante. Anche Rosalie si era accorta che Tanya non aveva recepito il messaggio, e così rincarò la dose.
-Sai nel sesso, il detto “gallina vecchia fa buon brodo” non va tanto bene, anzi la merce troppo ripassata perde di valore- la canzonò, sempre più ardente e vittoriosa.
Tanya sbiancò… ora sì che probabilmente ci era arrivata anche lei! Be’ meglio tardi che mai! E, con ciò, ritenni Tanya più sveglia che interessante…
Rosalie si girò e si allontanò, mentre Tanya non riusciva ancora a muoversi per la rabbia. Dopo qualche passo, però quella forza di Rosalie si voltò di nuovo verso la “vecchia gallina” e aggiunse: -Ah! Ricordati che io non amo la violenza… ma se dovesse ricapitare che anche solo mi sfiori  con quelle tue luride mani che chissà nei pantaloni di chi erano infilate fino a poco prima che arrivassimo, giuro che te le spezzo- e dopo averle lanciato uno sguardo assassino finì minacciandola ancora: -E puoi star certa che le mie non sono parole al vento!-.
Con un’eleganza, che avrebbe fatto invidia anche alla più famosa delle modelle, prese sottobraccio Alice, che come tutti noi si stava piegando in due dal ridere e si avviò all’entrata. Noi ragazzi le seguimmo immediatamente con Emmett che orgoglioso mi sussurrava: -Che donna! Fosse l’ultima cosa che faccio ma, lo giuro!, quella donna sarà mia!- e lo guardai stupito. Sì era sempre stato un farfallone, ma di solito erano le donne che lo cercavano e lui non disdegnava le loro attenzioni; ma, non l’avevo mai visto cercare di conquistare qualcuna, e iniziando a conoscere un po’ Rosalie avevo l’impressione che ci sarebbe stato da ridere.
Mi avvicinai alle ragazze. -Sei un mito Rose!- le sussurrai all’orecchio.
-Ti ringrazio, ma con certe sottospecie di animali bisogna avere polso, altrimenti pensano di poter prendere il comando. Ricordatelo la prossima volta e adesso prima che suoni la campanella, vai a cercare Bella che, se la conosco bene, si sarà rintanata nel bagno di fronte all’aula di letteratura inglese-
Mi avviai di corsa mentre Rosalie ancora urlava: -Polso, Edward, ricordatelo!- rimarcando il concetto con ironia e facendomi ridere. In effetti ero stato proprio un rammollito, ma avrei presto rimediato. D’ora in poi non avrei dato il tempo a nessuna di saltarmi addosso. E se Tanya fosse tornata all’attacco, avrei lasciato definitivamente a casa la cavalleria. D’altronde mio padre mi aveva sempre insegnato a trattare le donne con  gentilezza, ma ero sicuro che per donne non si riferisse a quelle come Tanya! E che cavolo a tutto c’era un limite! Lo dovevano capire tutte che ero cambiato! Io ero solo di Bella e lei era solo mia!


Pov Bella

Ero praticamente scappata dal parcheggio e mi ero rintanata nel bagno. Appena arrivati Edward era stato assalito dalle ragazze, come ogni altra mattina, ma ero scesa dalla macchina consapevole di questo, ma anche sicura che le avrebbe scacciate. Invece Tanya… era riuscita a baciarlo. Mi rendevo perfettamente conto che lui si era staccato immediatamente e non aveva risposto al bacio, non ce l’avevo con lui, ma non ero riuscita a stare lì a guardare come se niente fosse. La rabbia e di colpo anche tutte le mie insicurezze esplosero come una bomba ad orologeria e mi costrinsero a scappare per non piangere lì davanti a tutti. La porta del bagno si spalancò all’improvviso e mi ritrovai due occhi verdi e ardenti che mi fissavano tristi e addolorati. Mi vergognai perché sapevo di averlo fatto soffrire scappando. Non riuscii a trattenermi e volai tra le sue braccia che calde e  confortevoli mi strinsero subito.
-Oh Bella, mi dispiace tanto. Ti prego non piangere, amore mio. Giuro che non me frega niente né di lei né delle altre. Non mi aspettavo che mi baciasse, non sono riuscito a scansarmi in tempo. Quella Tanya è peggio di una sanguisuga- mi mormorò con un tono di voce intrisa di tutto il dolore che provava a vedermi così. Smisi di piangere e cercai di parlare per spiegargli.
-Lo so Edward, ti credo. Ma vederla abbracciarti mi ha fatto salire una rabbia… poi ho iniziato a pensare che comunque lei… ci sa fare… con gli uomini, intendo…  e magari tu…- e sentii le guance scaldarsi. Dal mio tono e dai miei balbettii capì cosa intendevo perché subito posò le mani sulle mie braccia e mi scostò dal suo petto per potermi guardare negli occhi.
-E’ questo il problema?- mi sussurrò dolcemente. Annuii, incapace di dire altro.
-Bella, purtroppo io ho il mio passato, che ti assicuro vorrei tanto cancellare. Ma non posso. Posso solo cercare di vivere in maniera diversa il presente e il futuro. Ed entrambi vorrei viverli con te. Non mi interessa di nessun’altra, te lo giuro. Ti amo e non mi stancherò mai di dirtelo. So che con quello che hai passato fai fatica a fidarti, soprattutto di quelli come me… ma ti assicuro che riuscirò a conquistare anche la tua fiducia come ho fatto con il tuo cuore!- cercò di rassicurarmi. I suoi occhi bruciavano di sincerità.
Mi asciugò le guance ancora rigate dalle lacrime e mi baciò. Un bacio dolce, delicato pieno di tutto l’amore che cercava di trasmettermi. Quando ci staccammo si mise a ridere di cuore. Anche se quel suono era magico, aggrottai le sopracciglia: cosa c’era di tanto buffo?
-Penso che abbiamo battuto tutti i record! Neanche 24 ore che stiamo assieme e già piangi a causa mia! Faccio proprio schifo come fidanzato!- mi spiegò  e mi misi a ridere anch’io.
-E poi, oggi, non possiamo proprio litigare, altrimenti come faccio ad aiutarti con il tuo diabolico piano?- mi ricordò. -Ora sarà meglio che usciamo, prima che entri qualcuno e mi cacci a pedate, visto che, fino a prova contraria, sono nel bagno delle ragazze- sghignazzò.
Uscimmo e appena fuori spalancai gli occhi: erano tutti lì ad aspettarci. Rosalie ad Alice mi abbracciarono subito e Jasper diede una pacca sulla spalla a Edward. Mi piaceva proprio il cameratismo che si era creato tra di loro, come la mia bellissima amicizia nata con Alice: era una complicità destinata a resistere a lungo, perché nata dal profondo affetto che ci legava tutti.
-Allora Bellina, quel fratello senza spina dorsale che mi ritrovo, te l’ha raccontato come Rosalie l’ha salvato, distruggendo l’arpia- mi chiese Emmett. Io sgranai gli occhi e feci cenno di no, guardando Edward, che sorrideva sornione, probabilmente ripensando alla scena.
La campanella suonò.
-Nooo, adesso mi avete incuriosita!- mi lamentai.
-E che problema c’è? Abbiamo due ore insieme! Vuoi che non trovi il tempo per raccontarti tutto quello che è successo?- mi domandò Alice. -E poi la prof. è pure sorda, quindi problema risolto, andiamo!- aggiunse sorridente.
-Sì e noi due ci vediamo davanti all’aula di spagnolo prima di entrare. Non ti dimenticare- mi raccomandai con Edward.
Ci salutammo tutti ed entrammo in classe, proprio mentre suonava la seconda campanella.

Pov Edward

Le prime due ore passarono in un baleno e appena finirono, mi precipitai verso l’aula di spagnolo per attuare il piano di Bella. Per fortuna che era vicino alla classe della mia prossima lezione, altrimenti non avrei avuto il tempo di mettere in atto tutta la scenetta. Ah donne! Una ne fanno e cento ne pensano. Ma con Bella ed Alice forse era vero anche il contrario: cento ne fanno e un’altra ancora ne pensano! Non so perché ma avevo la sensazione che non sarebbe stata l’ultima volta che l’aiutavo in qualcosa del genere: Bella mi avrebbe presto trascinato in un’altra delle sue diavolerie mentali. Ero certo che, a tal proposito, Alice fosse il massimo, ma mi ero dovuto ricredere, perché in Bella aveva trovato non solo un’amica, ma anche la sua degna compagna in questioni di cuore. Sono convinto che, fossero nate nell’Olimpo, sarebbero riuscite a strappare l’arco a Eros, il dio dell’amore… Anzi no, la mia Bella avrebbe senz’altro rubato il posto ad Afrodite, la dea della bellezza.
Arrivai appena in tempo e vidi Bella che stava già parlando con Ben.
-Ciao ragazzi! Tutto bene?- salutai indifferente.
-Ciao Edward- ricambiò Ben gentile. Quel ragazzo mi piaceva, era davvero simpatico e inoltre una brava persona.
-Ciao Ed. Avevi bisogno? Stavo giusto dicendo a Ben della festa di Rosalie sabato al mare- mi spiegò con finta aria sorpresa Bella. Certo che recitare non era il suo forte, povero tesoro!
- Se possibile vorrei chiederti una cosa riguardo una tua carissima amica, Angela Weber- dissi recitando la battuta prevista dal mio copione; vidi Ben irrigidirsi immediatamente. Bella aveva proprio ragione:  a Ben piaceva Angela, avevano solo bisogno di una piccola spinta… e noi gliela avremmo data!
-Puoi scusarci un attimo Ben?- lo pregai, e ci spostammo solo di qualche passo, in modo che lui potesse continuare a seguire la conversazione.
-Non avrai intenzione di portarti a letto anche lei, vero Edward? Angela è una brava ragazza!- mi rimproverò Bella, attenendosi al piano.
-No, be’ forse sì, ma solo se lei ci sta! Comunque volevo invitarla alla festa di Rosalie. Pensi che accetterà?- continuai e con la coda dell’occhio vidi Ben stringere i pugni. Bene ora toccava a lui darsi una svegliata. Speravo solo funzionasse.
-Non lo so, penso di sì. Ti cadono tutte ai piedi, no? Perché dovrebbe dirti di no. E poi non la invita mai nessuno, e anche lei ha diritto a un po’ di divertimento- e mi sorrise contenta, visto che dava le spalle a Ben.
-Ok allora penso proprio che a mensa glielo chiederò. Grazie “sorellina”! Ci vediamo dopo- e la abbracciai fraternamente. Non avrei dovuto perché il suo dolce profumo mi investì come un treno e faticai a trattenermi dal baciarla appassionatamente davanti a Ben. Ma mi ripresi subito pensando alle conseguenze che avrei subito se con un gesto avventato avessi fatto fallire il piano di Bella quando ormai aveva preso forma… la parola ‘sciopero’ non mi aveva mai terrorizzato tanto!  Mi allontanai subito per ritornare in classe.
Anche le altre due ore passarono in fretta, e mi resi conto che non avevo fatto altro che pensare ad Angela e Ben… avrebbero avuto l’ultima ora prima di mensa assieme; e se Ben non era uno stupido, avrebbe colto l’occasione di invitarla, sapendo che subito dopo, un avvoltoio sarebbe sceso sulla sua ragazza, implacabile.
Ero agitato e curioso di sapere l’esito della nostra messinscena. Oddio la mia ragazza mi stava proprio cambiando radicalmente e mentre mi avviai in mensa risi da solo. Raggiunsi subito gli altri e vidi Bella che, mentre si accomodava, sorrideva, guardando in fondo alla mensa. Mi fece cenno di seguire il suo sguardo e scorsi con piacere Ben e Angela appartati, seduti a un tavolo da soli che conversavano, leggermente imbarazzati. Ci battemmo il cinque. Tutti gli altri si congratularono per la nostra scenetta ben riuscita.
Mentre mangiavamo, le ragazze cercavano di decidere qualcosa di concreto per la festa di sabato, ma vidi che Bella era molto distratta e spesso si guardava intorno. Mi dispiaceva vederla turbata o preoccupata, perciò mi avvicinai al suo orecchio. -Cosa c’è che non va? Stai cercando qualcuno in particolare?- le sussurrai.
La vidi sobbalzare e senza guardarmi scosse la testa. Ok ora iniziavo a preoccuparmi io...
-Bella… dimmelo per favore. Vorrei che fossimo sempre sinceri l’uno con l’altra- la supplicai, sempre senza farmi sentire dagli altri.
Sembrò pensarci un po’, ma poi optò per confidarsi con me.
-Stavo pensando che Tyler non è al solito tavolo. Non l’ho incrociato stamattina… mi sembra strano. Sai Jake ci è andato un po’ giù pesante venerdì sera…- bisbigliò in pena.
I miei pugni al ricordo della scena si serrarono, tanto che sentii scricchiolare le nocche. Non potevo crederci, quello schifoso l’aveva picchiata, quasi violentata e lei si preoccupava che Jake  non gli avesse fatto troppo male!
Non avevo parole e probabilmente per i pugni, o per la mia espressione furiosa, Bella mi prese la mano e me l’accarezzò, cercando di calmarmi.
-Scusa…- mi sussurrò. Sgranai gli occhi. Ora mi chiedeva anche scusa…
-Senti Bella non hai proprio niente di cui scusarti, e poi non crederai mica che sono arrabbiato con te per questo, vero?- e lei in tutta risposta abbassò la testa, sottraendosi al mio sguardo. Con un dito sotto il mento gliela rialzai.
-Vorrei solo che non ti preoccupassi per certi individui, che non dovrebbero neanche far parte della società!- sputai quelle parole con un tale odio, da sorprendere anche me stesso!
-Noooo! Cos’hai capito? Non ero preoccupata che stesse troppo male, anzi… avrei voluto fargli male io- e mi sorrise dolce. Al pensiero della ginocchiata che era riuscita ad assestargli sorrisi anch’io. -E’ solo che non vorrei che Jake ci andasse di mezzo! Non si sa mai!- continuò.
-Pensi che lo voglia denunciare? Non credo proprio, e comunque verrebbe fuori il motivo per cui le ha prese e non penso assolutamente che gli convenga, se non vuole fare una brutta fine!- e con un cenno della testa indicai Jasper.
La vidi rilassarsi e sorridermi, poi si concentrò anche lei sulla festa.
Le altre ore passarono serene e presto ci ritrovammo nel parcheggio, tutti insieme. Ormai eravamo una famiglia, uniti e forti insieme.



A giovedì ragazze!!!! Bacioni!
   
 
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