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Autore: LadyDenebola    30/08/2010    0 recensioni
"Diciassette anni fa fui abbandonato sui gradini della chiesa di questa sperduta campagna, e il sacerdote mi trovò e mi affidò a colui che mi ha cresciuto e insegnato le tecniche dei Guaritori. L'unica persona che abbia mai dimostrato che potevo farcela, che non ero solo un bambino fragile ma un giovane guaritore con un futuro davanti." Ma ora era arrivato il momento di camminare sulle proprie gambe.
Genere: Avventura, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano trascorsi cinque mesi da quando si erano trasferiti in quella casa sul mare. Avevano scelto accuratamente il luogo più isolato, purchè si trovasse nei pressi dell'oceano. Non era stato difficile. Avevano affittato una villetta sulla scogliera, l'unica nel raggio di chilometri. Aveva una veranda sul mare, l'ideale per gli avvistamenti. Quello che cercavano, infatti, si trovava da qualche parte in quell'immenso mare blu. Stava a loro scoprirlo ed eliminarlo.

Gary Hito si tirò indietro dagli occhi le lunghe ciocche castano chiaro per poter vedere il telegiornale. La cucina era silenziosa, si sentiva solo il rumore delle onde sugli scogli. Maria dormiva ancora, e Gary non sapeva come darle torto: aveva passato l'intera notte al computer. Che cosa stesse cercando non glielo aveva detto, ma Gary era sicuro che si trattasse del mistero che aleggiava intorno alle sparizioni in mare.

<< Ancora nessuna rivelazione dalla guardia costiera >>diceva il mezzobusto in televisione. << Ormai sono trascorsi quindici giorni dalla scomparsa del peschereccio, e non c'è ancora traccia dell'imbarcazione né del suo equipaggio. Le autorità locali esitano a mandare altre squadre di soccorso. Come abbiamo già annunciato nella scorsa edizione, ieri sera sono stati ritrovati i relitti dei motoscafi della guardia costiera che erano stati mandati in perlustrazione al largo. Finora il numero degli scomparsi ammonta ad una decina circa. Alcuni esperti... >>

Gary spense la tv. Aveva ascoltato abbastanza: c'erano state altre vittime.

<< Buongiorno, Gary >>bofonchiò Maria Gold che stava entrando in cucina vestita di tutto punto. << Ci sono novità? >>Indicò con il capo il mare che si vedeva dalla finestra.

<< Tutte cose che sappiamo già. L'unica cosa quasi certa è che forse passerà un po' di tempo prima che manderanno altra gente allo sbaraglio >>rispose Gary.

<< Dobbiamo agire subito, allora >>disse Maria versandosi del caffè nella tazza.

<< Agire contro cosa? Contro il mare? >>replicò Gary, perplesso. << Di sicuro ci sarà qualche squalo affamato, in giro... >>

<< Che diavolo dici? >>esclamò Maria, posando la tazza semivuota. << Le hai viste anche tu, ieri sera, le carcasse di quei due motoscafi? Quale squalo sarebbe in grado di piegare in due il metallo in quel modo? E ricordi lo squarcio che uno di essi aveva sul fianco? >>

<< D'accordo, d'accordo, ho capito! >>disse Gary. Quando Maria ci si metteva, era in grado di tirare fuori mille prove. << Cosa speri di poter fare, comunque? >>

Maria sorrise con aria di superiorità.

<< Mentre tu dormivi, ho provato a fare qualche ricerca su internet >>disse, << e non ho trovato nessuna informazione su animali marini capaci di distruggere le imbarcazioni con un tale violenza come con i motoscafi della guardia costiera >>

Gary la fissò allibito.

<< E gioisci? A cosa ci serve sapere questo? >>

Maria sbuffò impaziente.

<< Non capisci? Significa che la causa delle sparizioni non ha entità umana >>disse. << Si tratterà sicuramente di uno spirito. Di una forza maligna >>

Gary sgranò gli occhi.

<< Se è come dici tu >>sussurrò, << noi... >>

<< Hai indovinato >>annuì Maria.

Gary sospirò e si grattò la testa.

<< Fuzuku mi aveva avvertito che sarebbe potuto accadere >>disse, << ma non mi ha spiegato come devo comportarmi. Certo, non possiamo fare gli sciocchi e andare allo sbaraglio, lo saprebbe anche un bambino >>

L'esaltazione di Maria svanì, lasciando il posto ad un gran turbamento. Gary aveva ragione. Loro due erano solo due Guaritori ancora inesperti su come affrontare forze maligne immense, grandi quanto l'oceano. Erano diverse da quelle che si impossessavano della mente umana: erano più grandi e potenti. Con le semplici arti di guarigione non avrebbero fatto granché.

<< Va bene >>disse lentamente la ragazza, tormentandosi un'unghia, << ci penseremo. Ma non dobbiamo aspettare molto, o moriranno altri innocenti >>. Prese il telecomando e riaccese la televisione appena in tempo per ascoltare l'ultima notizia del telegiornale.

<< Una notizia appena giunta in redazione: pochi minuti fa è crollata l'università della capitale. Le cause di tale disastro sono ancora ignote. Non ci sono state esplosioni, e stando ai tanti testimoni pare che l'immenso edificio sia crollato su se stesso, come se le fondamenta avessero ceduto improvvisamente. Fortunatamente la scuola era ancora chiusa, ma risulta che al suo interno si trovasse il professor Hardfire... >>

A Maria cadde il telecomando di mano. Sia lei che Gary fissavano il mezzobusto come se non credessero alle loro orecchie.

<< E'...impossibile >>balbettò Maria, che teneva gli occhi fissi sulle immagini trasmesse dal telegiornale dell'università. << Non può essere morto >>

<< Tu sopravviveresti là sotto?>>replicò Gary con voce tremante. << Guarda...è impensabile che un edifìcio possa essere crollato in quel modo...Le fondamenta non c'entrano niente, sono pronto a metterci la mano sul fuoco >>

<< Dio mio >>sussurrò Maria portandosi una mano alla bocca, pietrificata, << se Alem lo venisse a sapere...ne resterebbe distrutto! >>

A quelle parole Gary si riprese.

<< E allora? >>sbottò guardando di traverso Maria. << Sono cose che capitano. Sarà cresciuto in quesi tre anni, almeno spero, così che non farà scenate >>

<< Parli come se tu non avessi fatto scenate quando hai visto l'auto di tuo fratello in quel burrone >>replicò acida Maria. Detestava quando Gary parlava con tanto cinismo. << Non è bello, sai? >>

<< Sì che lo so! >>esclamò Gary. Sbatté i pugni sul tavolo e andò fuori, pentito di aver detto quello su Alem solo perchè Maria gli aveva fatto tornare in mente l'incidente di suo fratello Yuya, avvenuto appena un anno prima.

Uscì sulla veranda sbattendosi la porta alle spalle. L'aria era silenziosa, il mare calmo. Era impossibile credere che c'era qualcosa nascosto nei fondali, pronto a far sparire gli ignari pescatori.

Solo noi guaritori avvertiamo queste presenze maligne. Chissà se è un bene o un male, si chiese amaramente Gary.

La morte di Shizuku Hardfire gli riportò alla mente il suo maestro. Non lo vedeva da sei anni, e di lui non aveva più avuto notizie.

Gary scosse la testa. Fuzuku non era suo padre, eppure lo considerava come tale. Forse perchè era rimasto orfano di padre prima che questi poesse iniziare ad allenarlo. Capiva (ma detestava darlo a vedere) quanto Alem fosse affezionato a Shizuku: era stato tutta la sua famiglia, per lui.

 

Nei giorni seguenti non si ebbero più notizie di persone scomparse in mare, ma ormai si erano perse le speranze sul ritrovamento dell'equipaggio del peschereccio. Gary e Maria si allenavano ogni giorno ripetendo le varie tecniche di guarigione, in caso ci fosse stato bisogno. Erano entrambi ancora scossi per la morte di Shizuku, e Maria temeva che stesse per iniziare una caccia ai Guaritori. Magari proprio dalla stessa entità maligna che dimorava in fondo all'oceano.

<< Ma che vai a pensare? >>la rimproverò Gary, pallido, quando Maria gli confidò i suoi sospetti. << Figurati se ci siamo solo noi Guaritori nel suo mirino. Prende le sue prede senza badare a chi siano >>

Maria si convinse, e per un po', aiutata anche dal fatto che sembrava che le sparizioni fossero cessate, smise di preoccuparsi. A volte Gary poteva sembrare un ragazzo arrogante che credeva di sapere tutto, ma lei sapeva che era solo ottimista e che faceva il possibile per impedire a chi aveva accanto di scoraggiarsi.

 

Fu con l'animo sereno, dunque, che Maria andò ad aprire allo sconosciuto che aveva appena suonato alla loro porta, circa venti giorni dopo la notizia della morte di Shizuku. Per un attimo, Maria rimase paralizzata a fissare in faccia l'uomo che aveva davanti.

<< Tu... >>balbettò, sconvolta, << tu sei...Non puoi essere tu...vero? >>

L'uomo la fissò incuriosito e impaziente allo stesso tempo. Aveva i capelli corvini legati dietro la schiena, e un borsone da viaggio sulle spalle.

<< Sei Maria Gold? >>le chiese.

Maria smise di farfugliare e annuì.

<< Sei sola o c'è qualche altro guaritore? >>

<< C-c'è Gary >>

L'uomo inarcò le sopracciglia.

<< Gary Hito? >>

<< S-sì >>. Maria si scostò per lasciar entrare l'uomo, pallida come un cencio. << Ma tu... >>

<< Sono contento di avervi trovato >>disse subito l'altro, posando il borsone sul parquet dell'ingresso. << Avete scelto un ottimo nascondiglio, molto bravi >>Si guardò intorno, curioso, mentre Maria chiudeva il portone e vi si appoggiava, le gambe tremanti.

<< Sta' un attimo zitto, per favore! >>disse. L'uomo la fissò. << Non puoi essere lui...Lo abbiamo saputo, e nessuno dei nostri maestri ci ha avvertito per confermarlo...quindi vuol dire che...sei tu o no? >>

<< Sei troppo confusa >>rispose l'uomo, alquanto perplesso. << Prova a dire un nome e vediamo se hai ragione tu >>

Maria aprì la bocca ma non ne uscì alcun suono. Lo stupore l'aveva sopraffatta. Si udirono dei passi in salotto, e pochi secondi dopo Gary uscì in corridoio. Trovandosi di fronte il nuovo arrivato, si fermò di botto, rischiando di inciampare nel suo borsone. Anche lui lo fissò stravolto, ma non perse la parola.

<< Sei vivo? >>esclamò, con un mezzo sorriso sulle labbra. << Oppure...non sei Shizuku? >>

L'uomo annuì sorridendo. Anche Gary si sciolse in un sorriso.

<< E' incredibile!>>disse, ancora stupito. << Ma allora non sei morto quando è crollata l'università! >>

<< Certo che non sono morto, mica sono un fantasma! >>replicò divertito Shizuku.

Maria si staccò finalmente dal portone e si avvicinò cauta.

<< E come hai fatto a salvarti? >>chiese, sospettosa ma con ancora la paura nella voce.

<< Ci vuole altro per fare fuori un guaritore come me! >>rispose entusiasta Shizuku. << Scappare mentre l'università crollava non è stato semplice, me la sono cavata con qualche graffio e una gamba rotta subito aggiustata >>

<< Ma non eri tu quello che diceva di non usare le tecniche di guarigione su se stessi? >>disse Gary.

<< Bisogna pur fare delle eccezioni, no? >>

Gary sospirò.

<< Hai ragione. Accomodati pure >>disse. Poi fissò il borsone. << Ehm, hai intenzione di fermarti a lungo? >>

<< Il tempo necessario a sconfiggere il nemico >>rispose Shizuku sprofondando nel divano e guardandosi intorno. << Abitate qui da molto? >>

<< Qualche mese >>

<< E avete scoperto chi è l'autore delle sparizioni? >>

<< Un'entità maligna? >>azzardò Gary sbuffando per il peso del borsone di Shizuku.

Shizuku annuì spostando lo sguardo dall'uno all'altra.

<< E l'avete affrontata? >>

<< No >>rispose Maria. Vedendo poi l'espressione accigliata di Shizuku, aggiunse: << Non ne abbiamo la forza! Siamo troppo giovani e deboli! >>

<< Sciocchezze! >>la zittì Shizuku. << Da quando avete lasciato i vostri maestri non avete incontrato nemmeno un pover'uomo da guarire? >>

Gary ammiccò.

<< Sì, io ne ho incontrati molti >>rispose.

<< E hai avuto difficoltà nell'aiutarli? >>gli chiese Shizuku con aria indagativa.

Gary assunse un'espressione offesa.

<< No! >>

Maria sbuffò, incredula. Anche Shizuku fissò Gary con un sorrisetto beffardo sulle labbra.

<< Non crederti di essere chissà chi >>lo rimbeccò.<< Perfino io incontro difficoltà. Figuriamoci tu, che hai solo sei anni di esperienza! >>

Gary incrociò le braccia.

<< Che cosa c'entra tutto questo con le sparizioni? >>disse.

<< Voi due avete abbastanza pratica per poter combattere la forza maligna >>rispose Shizuku. << Sapete benissimo che i nostri poteri possono essere usati anche per ferire >>

<< E chi dovremmo ferire? Il mare? >>replicò Gary. << La forza maligna non si è impossessata di un uomo, ma occupa tutto l'oceano >>

<< Presto troverà la persona adatta, e allora attaccheremo >>rispose Shizuku. << E' un piano azzardato, lo so, ma è l'unica cosa che possiamo fare >>

<< E...ce la faremo? >>chiese Maria, esitante.

<< E' una domanda inutile. Pensate solo a rafforzare i vostri poteri >>. Shizuku prese il borsone dalle mani di Gary. << Vado nella mia camera >>

Quando fu uscito, Gary guardò Maria con la stessa espressione della ragazza.

<< Non sarà venuto qui sperando di comandarci a bacchetta! >>disse, seccato.

<< Vuole aiutarci >>replicò Maria, fissando la porta. << E, se vuoi sapere come la penso io, è meglio se abbiamo accanto un maestro, quando dovremo combattere. Mi sento più sicura >>

<< Perchè, con me non lo sei? >>esclamò Gary. << Sono sei anni che mi alleno da solo, con le dure regole che mi sono imposto da solo! >>

<< Ma Shizuku ha moltissima più esperienza di noi! Potrebbe insegnarci qualcosa proprio quando crediamo di sapere già tutto >>

   
 
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