Vèritès
Il giorno dopo.
Pov Melinda
Stavo tornando a casa da scuola, oggi non avevamo fatto niente, c'èrano cinque ore di palestra, tra cui c'èra da scegliere ginnastica artistica, calcio misto, judo misto, e da scegliere un musical.
Naturalmente le mie amiche hanno scelto, il musical e judo. Io ho scelto solamente il musical ma loro mi hanno costretto a scegliere il judo.
Arrivata a casa, apro la porta e vado subito in cucina dove trovo tutti.
M: “ Ciao a tutti !” dissi io posando lo zaino affianco alla mia sedia e sedendomi
NL: “Allora com'è andata la giornata?” chiese nonno Libero
M: “Come tutti i giorni, ma perchè ci sono tre posti in più?” domandai io
Nilde: “Scusate il ritardo, c'èra traffico. Ciao
ragazzi. Ciao Melinda!” esclamò zia
Miranda si sedette vicino a me, come sempre d'altrone. Mi stà simpatica quella ragazza.
Zia Nilde, si sedette affianco a Maria e Roberto, il ragazzo di zia si siede affianco a Ciccio.
NL: “Visto che adesso c'è tutta la famiglia, vi
voglio dire che fra meno di due giorni, arriverà mia figlia, Denise, assieme ai
suoi figli!” esclamò nonno
Ebbene. Un'altra zia, con altri cugini
acquisiti.
Sospiro, per fortuna nessuno mi vede.
Nilde: “Per che ora, arrivano?Non vedo l'ora di rivedere la mia sorellina e chissà come saranno cresciuti i miei nipotini. Voi se non sbaglio non sapete chi sono?!?”chiese Nilde
Ciccio: “Non sappiamo chi sono. E non ci
interessa!”
Melinda: “Dò ragione a Ciccio, non mi interessa!” risposi io
versandomi un bicchiere d'acqua e lo bevetti
Nilde: “Neanche a sapere che
sono i figli, di una band del momento?” chiese
Ciccio: “I 30 SECOND TO
MARS?” Chiese lui
Io: “I sonhora?”
Maria: “I Finley?”
chiese
Nilde: “Nessuna delle tre. E si può
sapere chi sono costui?”
Ciccio: “Cantanti. Sono. Cantanti.!”disse
lui
Nilde: “Bhe...anche i miei nipoti lo sono, e sono comunque, i THE JONAS BROTHERS!” esclamò lei con il suo perfetto accento inglese
Stavo bevendo ancora dell'acqua, che quando
sentì la parola Jonas, la sputai davanti al mio vicino, ovvero:
Andrea.
Melinda: “Scusami Andrea. Zia...ma perchè non ce lo hai detto
subito?
Zia Nilde: “Credevo non fosse neccessario e poi ve lo stavo cercando di dirvelo da settimane!” esclamò lei
Melinda: “Un momento...se io sono stata addottata, quindi loro non sono miei veri cugini...!”pensai io in quello stesso momento.
Pranzammo fino alle tre, Alberto andò alla radio, Zia Nilde, andò con Roberto al ristorante, chiesi a Miranda se voleva venire nella mia stanza, quella che condividevo con lei e Maria. Accettò.
Miranda: “Scusa, posso usare un'attimo internet?” mi chiese lei gentilmente
Melinda: “Si, certo. Lo puoi accedere pure. Anzi...poi devo controllare la posta!” risposi sorridendo.
La mia stanza è rettangolare, abbastanza grande.
Per il momento possediamo un solo compiuter portatile e uno fisso, nella stessa
stanza. Ha anche la tv, videoregistratore, possiediamo anche una radio in
camera, il mio letto è vicino alla finestra, adoro avere i raggi del sole
svegliarmi, poi c'è un tappetto enorme nella stanza. Ci sono due finestre, una
accanto al mio letto e una accanto al letto di Maria. Per separare i letti, c'è
uno scaffale contenente cassette, dvd, libri, miei libri di scuola, mappamondi,
dizzionari, c'è di tutto insomma.
Vidi Miranda andare su msn e su
facebook. Ebbene si, anche io ho msn e facebook. Infatti dopo dovrò aggiornare
Marianella Rinaldi, detta da tutti Mar.
La maggior parte dei miei
compagni di scuola, o sono francesi o sono spagnoli, in classe c'è ne sono
solamente 6 che sono italiani, tra cui io.
Restammo in camera mia per almeno
due orette buone, mangiammo anche una torta che ha fatto Cettina per noi due,
buonissima, i piatti di Cettina sono i
MIGLIORI.
Finalmente era ora di cena, e io non avevo fame. Ero rinchiusa nella mia stanza ad usare il pc e nonno a bussare da mezz'ora, per venire a mangiare.
Nonno: “Dai
Melinda...vieni a mangiare!Cettina ha preparato i tuoi piatti preferiti!”
esclamò lui
Melinda: “No, non esco!” dissi io
Fuori dalla
porta
NE: “Allora, Libero. Sei riuscito a farla uscire?!” esclamò
L: “Secondo te,
sono ancora qui davanti e lei ancora chiusa in camera, per qualsiasi motivo?”
domandò lui
NE: “Lascia fare a me...!”esclamò lei per poi dire “Melinda
Mizuino Marianella Jordan, esci immeddiatamente da questa camera, altrimenti non
uscirai più di casa per due mesi!” esclamò lei infine schiarendosi la
voce
Andai ad aprire la
porta e dissi “Sai che me ne frega. Tu non sei mia nonna e non fatevi più
vedere!”esclamai sbattendo la porta di camera mia, facendo sobbalzare i
due.
In camera
mia.
Uffa. Quanto vorrei sapere chi sono in realtà i miei genitori. Se ho dei fratelli e delle sorelle. Non uscirò dalla camera finchè non mi diranno tutta la verità.
To be cotinued.
Nota dell'autrice
Spero che questo capitolo vi piaccia. Inoltre penso di fare la storia con 16 capitoli. Quindi adesso ne ho fatti 2/16. Spero che questo vi piaccia, ora rispondo alle recensioni:
G_g96:
Son contenta che ti sia piaciuta, spero che questo capitolo ti piaccia.
Ginny