Crossover
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Autore: A Bahn    30/08/2010    0 recensioni
Spiderman come alleato,ma Albert Wesker come nemico! Ed anche con un simile alleato al fianco,James Bond dovrà giocarsi il tutto per tutto per sventare i piani di Umbrella Corp. e SPECTRE,unite per la conquista del mondo...
Genere: Commedia, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fumetti, Libri, Videogiochi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Parte III-Cap.VIII-Alejandro!Fernando!Roberto! Si svegliò. Quanto aveva dormito o,meglio,lo avevano fatto dormire?
Minuti?
Ore?
O forse anche giorni?
Parecchio,comunque,a giudicare da quanto si sentiva pulsare le tempie,mentre il sangue gli riguadagnava faticosamente,capillare per capillare,la via delle gambe.
Ma quello,forse,più che altro perché dovevano averlo narcotizzato,tanto per amplificare un pò gli effetti della bottarella sulla nuca...
Tentò di muoverla : un oceano di stelle esplose nel buio dei suoi occhi serrati.
Chiamala bottarella....
Intuì in quell'istante d'essere stato disteso,su un lettino da ospedale o qualcosa del genere,perché sentì sotto le mani il freddo tocco delle barre d'acciaio su cui erano state poggiate,e che lo stessero trasportando,lungo lo stretto corridoio d'un edificio piuttosto vecchio-lo capì sentendo il battito ritmico degli stivali contro le pareti ed annusando l'odore onnipresente della muffa.
Ma non sarebbe bastato quello per capire dov'era,lo sapeva.
Doveva vederlo.
Aprì allora l'occhio sinistro quel tanto che bastasse per vedere,senza però essere visto.
Come fanno i gatti,pensò.Come fanno i gatti  secondo gli Irlandesi : sembra che dormano ad occhi ben serrati,ed intanto riescono a contare le stelle in cielo...
" Alejandro!"
Una voce,lì,accanto a sé.
Lasciò stare i gatti e gli Irlandesi perché aveva riconosciuto quella voce.Vi voltò lo sguardo sottecchi : era lei!
Era la donna orientale,quella che comandava i tizi in nero!
" Màs ràpido!Màs ràpido! "
E poi,come per spiegare al suo sottoposto tutta quella fretta,la sentì soggiungere...
" A él no él gusta esperar...!"
Perché adesso parlava in Spagnolo?
E soprattutto...a chi non piaceva aspettare?
Il lettino,intanto,continuava la sua corsa lungo il corridoio.
Doveva essere in un castello o qualcosa del genere : il camminamento,alto e stretto,non aveva altre aperture che anguste feritoie sulle severe pareti macchiate di polvere e di muffa,mentre ad intervalli regolari aveva agio di vedere, illuminata dalla fioca luce delle alogene, il luccicare d'un'antica armatura dentro una nicchia.La luce d'un'intuizione lo colpì a quello spettacolo dal sapore così poco yankee :forse la tipa parlava in Spagnolo perché era in Spagna!
Elementare,Watson... Con un Oceano a separarlo adesso dal suo amico lanciaragnatele!Si sentì stringere il cuore : quanta distanza! Ed un golfo a separarlo da M!Si sentì stringere il cuore anche per questo : quanta poca distanza! Tornò serio.Sì,era in un castello in Spagna,ma...chi erano i castellani?
Quello era un po' meno elementare né bastavano a soccorerlo i pavesi che ornavano gli spazi fra una nicchia e l'altra ,rosso fuoco,con al centro lo stemma dei Cavalieri di Malta,però a colori invertiti : non riuscì a ricollegarli a nessuna organizzazione terroristica di sua conoscenza.
O forse...
O forse niente!
Ora,infatti,il lettino era entrato in una largo salone di forma ottagonale,in cui il sudiciume era stato cavato dalla bianche pareti in granito.Niente armature né altri ammenicoli medievali qui : in compenso,oltre a quelle strane,onnipresenti insegne sulle pareti,al centro troneggiava un tavolo d'acciaio,mentre alla fredda luce d'una lampada chirurgica vide che era ingombra di macchinari,fra cui riconobbe a colpo d'occhio un defibrillatore,un elettrocardiogramma,una macchina cuore-polmoni,un elettroencefalogramma...
Una sala operatoria.Era in una sala operatoria. L'operando? Sé stesso,ovviamente...sè stesso!
Le palpebre dell'occhio aperto cominciarono a tremargli,mentre sentiva sulla bocca il sapore acre d'una cosa che provava raramente.Paura.
S'impose di dominarsi,di non farsi scoprire e,soprattutto, di gettare l'occhio in cerca di vie d'uscita.
Inutile! A quanto poteva vedere c'era una sola porta, quella da cui era entrato,presidiata all'interno da due militi armati di AK-47.Più una finestra,ma quella era troppo in alto per poterci arrivare,e...
L'occhio gli ci si fermò,e di certo non perché attratto dalle elaborate decorazioni mujedar-ora alla finestra c'era una figura stranissima e ,avvolta com'era in un impermeabile nero,con stivali neri ai piedi ed occhiali neri sugli occhi,poteva vederne solo la faccia alquanto pallida occhieggiare da dietro i vetri.
Il suo cuore diede un balzo nel petto : una sovrana d'oro contro un  bottone che era lui il misterioso 'èl'!
" Alejandro!Fernando!Roberto!"
I secchi ordini della donna orientale interruppero il flusso dei suoi pensieri,mentre all' "Alejandro" che finora aveva spinto il suo lettino s'aggiungevano i militi di guardia alla porta,evidentemente "Fernando" e "Roberto".
" Preparadlo por el tratamiento! "
Quale trattamento,di grazia?







  
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