Crossover
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Autore: A Bahn    13/09/2010    0 recensioni
Spiderman come alleato,ma Albert Wesker come nemico! Ed anche con un simile alleato al fianco,James Bond dovrà giocarsi il tutto per tutto per sventare i piani di Umbrella Corp. e SPECTRE,unite per la conquista del mondo...
Genere: Commedia, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fumetti, Libri, Videogiochi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Parte III-Cap.IX-Wesker si presenta Buio. Solo questo si ricordava,dopo la parola 'trattamento',e se ne risvegliò poco dopo. La luce abbacinante della lampada operatoria lo ferì anche attraverso le timide fessure dei suoi occhi.Chiuse gli occhi,sperando di non scivolare ancora nel sonno : decisamente in questa storia dormire stava diventando un pò troppo la regola... Dannata morfina! Ci scommetteva : era stato un colpo di coda dell'anestesia.
Neanche provò,comunque, a smuovere le braccia ancora addormentate,visto che,anche col tatto intorpidito dall'anestesia,poteva sentire il cuoio mordergli i polsi.
Legacci.
Legacci come quelli che sentiva alle caviglie. Dette due o tre strattoni,inutili-lo fece solo per sfogare la sua rabbia d'essere ora immobilizzato come un salame.Preso in trappola come un pivello,era ora completamente  alla mercé dei suoi carcerieri...
Almeno avesse saputo chi fossero!
" Ben svegliato,Mr.Bond! "
Si voltò,ma già sapeva chi avrebbe visto. Non i miliziani in nero. Non la tizia vestita all'orientale. Invece,eccolo là,il pallidone alla finestra,ora a sibilargli a due passi dal viso.
" Ben svegliato,Mr.Bond...Avete trovato il vostro viaggio comodo ?"
Se sul viaggio non poteva esprimersi,per ovvii motivi,sul risveglio nessuna incertezza : un incubo! Una zucca di Hallowen era senz'altro più espressiva di quel volto,che pareva galleggiare sopra le spalle del nero soprabito.Nonostante l'istinto di voltarsi dall'altra parte,Bond,per quanto gli consentiva la cinghia di cuoio,sporse tuttavia la testa verso il suo misterioso interlocutore ed disse,con un volto da angioletto
" Non tanto,Sir-credo che mi abbiano fatto viaggiare in classe turistica,anziché la mia solita poltrona riservata in prima classe.Mi chiedevo,anzi, se foste così gentile da dirmi a chi devo intestare un'eventuale lettera di lamentele..."
Un improvviso fruscìo di foglie secche invase la stanza.Bond si rese conto che era la risata del mascherone a fare quel fruscìo,ma lo capì solo perché la sentì partire dalla bocca di lui.
" Ehehehehe...Potreste intestarla all'Egregio Mr.Albert Wesker,se volete,con ragione sociale Umbrella Corporation S.r.l. ..."
Umbrella Corporation!
Deglutì a vuoto.
" Società a responsabilità limitata?Un titolo appropriato,mi pare..."
Un nuovo fruscìo riempì la stanza.
" Sapete dei piccoli problemi che abbiamo avuto nelle nostre precedenti sedi,vero?Eh,già!Ma credo che nell'ambiente in cui lavoriate certi segreti abbiano vita parecchio corta,se non sbaglio..."
Dopo queste parole,lo vide chinarsi verso un piccolo box,del tipo usato per il trasporto organi,poggiato sul pavimento.Stavolta niente fruscìo : solo il breve fischio dell'azoto che fuggiva dal box depressurizzato.
E quella frase,nel silenzio generale,cadde sulla sua testa come una frana.
" Una vita,comunque,mai corta quanto la vostra..."
Il volto di lui si spalancò in un ghigno trionfante,quando vide la mascella di Bond fremere come per un violento attacco di malaria e poi battere due volte.
" Dov'è adesso la vostra insopportabile boria,Mister Bond?Niente più battutine salaci,nevvero?Ora nel sangue vi scorre solo il panico..."
Vide la mano guantata di lui picchiettare sul vetro della siringa ipodermica,appena estratta dal box. Il liquido rossastro all'interno rimase immobile.
" Ma aspettate...!Aspettate solo un momento,e nel sangue vi scorrerà qualcos'altro!Il frutto migliore di anni di nostre ricerche,Sir,il mio rampollo prediletto...Il Virus T!"
L'ennesimo fruscìo riempì la stanza.
"Un rampollo molto riottoso,ahimé!Ma,nonostante anni di insuccessi,ha in sé tali potenzialità da poter rendere questo piccolo granello di polvere perso nelle galassie un paradiso in terra..."
"Concedetemi,Mr.Wesker,il beneficio del dubbio sulla vostra ultima frase..."
Avrebbe giurato,per quanto lo sapesse essere impossibile,che,a quella sua puntura di spillo,dietro alle spesse lenti degli occhiali di Wesker fossero comparse all'improvviso due braci luminosissime.Ma fu solo un attimo,prima che scomparissero come un sogno al canto del gallo : quello che non scomparve,invece,fu la palese irritazione nelle parole di lui.
"Beneficio concesso,visto che non posso negare la scia di fallimenti che è costata a noi...A me!"
Notò,pur con la luce sparata direttamente sugli occhi,come un'ombra di malinconia passare su quel volto altrimenti pallido ed imperscrutabile dietro le sue spesse lenti nere.
Non fu che un momento-presto quello stesso volto si girò su di lui,pieno di gioia maligna.
" Ma ora tutto è cambiato!Grazie al DNA del vostro simpatico amico arrampicamuri,il virus è ora notevolmente più stabile!Niente più sgradevoli sorprese,quindi,ed il merito va concesso anche a voi..."
Già,a lui ed al gran macello che aveva combinato in America...!Ma non lo volle far capire a Wesker,e regalargli così l'ennesima soddisfazione : un ghigno si disegnò nella sua faccia,mentre gli rispondeva a tono.
"Oh,non ve ne abbiate a male,se mi permetto di scansare un simile onore..."
Il suo ghigno fu prontamente restituito da Wesker.
" Scansatelo pure,se così vi piace,perché è ben altro l'onore che voglio concedervi!Ed il fatto che siate legato ad un lettino in una sala operatoria ve lo deve già aver fatto intuire..."
" Ah,liposuzione omaggio...?"
Stavolta al rumore del frusciare di foglie secche si sostituì quello di due latte sbattute l'una contro l'altra.
" Uhuhuh...!Oh,lol!Mister Bond,con un po' più d'impegno avreste avuto un grande futuro come comico..."
Più che lo zampillare del liquido rossastro dall'ago,a squietare 007 fu quell' avreste avuto al posto di avrete.
Già : era soltanto un foglio da archiviare,e Wesker poteva avere solo l'incertezza d'archiviarlo sotto la voce 'Successi' od 'Insuccessi',mentre per lui esisteva una sola voce.
L'ultima.
" Sù,da bravo,ora offritemi il braccio destro..."
Il braccio destro di Bond rimase resolutamente immobile.
Di nuovo quella luce dietro le lenti,prodromo dello scatto del braccio di lui.
Una stretta micidiale-il mondo gli scomparve in un lago di stelle.Il rumore del tessuto che si strappava gli passò sopra come una nuvola.
" Oh,che grande forza d'animo!In altri momenti la troverei un'insopportabile insubordinazione,ma in voi,ora,la trovo semplicemente commovente..."
Pur nella sua dolorosa agonia,quel soffio gli giunse chiaro alle orecchie come se Mister Umbrella avesse parlato in un altoparlante.Non sapeva esattamente cosa si trovasse in quella siringa,ma d'una cosa era certo.
Non poteva essere più velenoso delle parole che vennero dopo.
" La trovo commovente perché è uno sprazzo di umanità,un'umanità che ben presto vi vedrete spazzata via come lo è in me!Anche io,sappiatelo,ho un virus,del tipo che sto per iniettarvi,a scorrermi nel sangue..."
Ah!Non erano solo un'impressione,dunque,quelle braci ardenti dietro gli  occhiali,né tantomeno quella morsa d'acciaio.
"Ma non crediate"riprese Wesker"non crediate che questo varrà anche per voi,perché io sono un'eccezione,perché io sono l' eccezione..."
Sputò con un misto di rabbia e goia maligna il resto della frase.
"...ad una regola fatta di abominî bestiali!"
"Ah!Suppongo che questo potrebbe diminuire un po' il mio fascino innato verso il gentil sesso,non trovate...?"
Ancora il rumore di latte sbattute.
"Uhuhuhu!Oh,Mister Bond,mi mancherà molto il vostro senso dell'umorismo,sapete?Specialmente fra qualche minuto,quando voi non sarete che una cosa,una cosa per cui ogni mio sospiro sarà un ordine inappellabile...!"
E,detto questo,lo vide puntare l'ago verso il pallido blu della vena.Ancora qualche centimetro e...
"Aspettate,Mister Wesker,aspettate...!!!"
L'ago arrestò la sua corsa .
"Che c'è?"
"Permettetemi di chiedervi un piccolo favore..."
Non avrebbe mai creduto che su quel gelido volto potesse affacciarsi qualcosa di simile alla curiosità.Ed ecco invece Wesker aggrottare le sopracciglia,sinceramente stupito.
"Eh,sarebbe...?" E poi,velenoso come una serpe " Spero che non siano lagne sul risparmiarvi o cose simili!Avrete già capito come le accoglierei..."
Bond scosse la testa.
"No,no,per nulla... Vedete, Mister Wesker,per quanto io non indossi una divisa ed abbia sempre fatto una vita un po' diversa dal fantaccino sbattuto in prima linea,io mi sono sempre sentito come un soldato al servizio di Sua Graziosa Maestà,pronto a servire la mia Patria con abnegazione anche a costo della mia stessa vita..."
" Nobili parole,ma non vedo dove vogliate arrivare..." La sua curiosità stava per cedere il passo all'irritazione. Bond s'affrettò ad arrivare al sodo.
" Il punto è che io ho combattuto e sono stato sconfitto,ma da chi?"
Un ghigno beffardo si disegnò sulla faccia cerea di lui.
" Eppure mi pareva che conosceste l'Umbrella Corporation..."
Ebbe pronta risposta.
"Conoscere,certe volte,non vuol dire sapere.Ora sto mangiando la polvere,ma non so nulla della mano che m'ha gettato a terra : le vostre attività non hanno mai attirato le attenzioni della nostra agenzia..."
Questa volte le latte sbattute e le foglie secche si unirono in un'atroce dissonanza.
" Fusfusfus!Ah!una domanda dalla facile  risposta,visto che non abbiamo mai avuto filiali in Inghilterra...!"
Non lasciò passare un minuto,senza porre un'altra domanda a Bond-la faccenda lo aveva incuriosito come un ratto,poco ma sicuro.
" E,comunque,cosa ve ne viene in tasca dal conoscere l'identità del vostro avversario?"
Stavolta non passò un minuto prima della risposta di Bond.
"Oh,ridetene pure se così vi piace,ma lo riterrei una forma d'onore delle armi da parte vostra..."
Per un momento.che a Bond parve comprensibilmente eterno,Wesker soppessò la siringa nella mano guantata,ora avvicinandola al blu della vena,ora passandosela davanti agli occhi.
Uno scatto della mano,un tintinnìo,e l'ebbe gettata sul bacile a lato del lettino.
" Onore..."
Sentì il tamburellare nervoso delle mani di lui sul lettino,presto coperto dalle parole.
"Onore!Tsk!Una vita fa,e vi posso assicurare che con me non è solo un vuoto luogo comune,ero un membro della Polizia d'una città americana,il Dipartimento di Raccon City. Per quanti anni possano essere passati,pure ricordo assai bene quanto i nostri ufficiali all'Accademia ci parlassero di che cosa significasse l'onore quando hai addosso una divisa!Un discorso che ho lasciato spesse volte cadere da allora,lo ammetto..."
Tacque teatralmente,perché la frase successiva avesse il giusto peso alle orecchie di Bond.
"Damn'd!Ma è comunque un discorso che porto sempre nel cuore!E,allora,perché non accontentare l'ultimo desiderio d'un mio nemico ormai condannato a morte...?"
Quell'uomo,o qualunque cosa fosse,trovava sempre di che sbalordirlo.Francamente quelle belle parole non se l'aspettava da uno così...
" Anche se,a dirla tutta,è condannato a qualcosa di peggiore della morte stessa,cioé,una nuova vita!"
Ahia,in cauda venenum!Questa se la poteva anche risparmiare...
"Anche se,a voler dire anche questa,fatico a considerarvi non solo come nemico,ma persino come avversario,visto l'insperata fortuna che siete stato per l'Umbrella Corporation..."
Idem come sopra!
Ma lasciò subito stare questi pensieri : Wesker aveva incominciato a parlare.
 
 











  
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